Mercoledì 4 Settembre 2024

Ucraina, Zelensky perde il quarto ministro: si dimette Kuleba (esteri). Missili russi su Kiev e Leopoli, 7 morti e 30 feriti. Palazzi in fiamme e blackout

Il presidente ucraino sta lavorando a un nuovo esecutivo: “Più del 50% dei membri del governo saranno sostituiti”. Mosca: "Il impasto non avrà effetto sui negoziati". Allarme antiaereo in tutto il Paese. Tra le vittime di questa notte anche tre bambini

Roma, 4 settembre 2024 – Il Governo Zelensky continua a tremare. Dopo le tre dimissioni di ieri, oggi il premier perde un altro: Dmytro Kuleba (esteri). Uno scossone arrivato a poche ore dall’incontro ai vertici per il rimpasto dell’esecutivo, una manovra con cui il presidente cerca di rafforzare la fiducia. “Più del 50% dei membri del governo saranno sostituiti”, fa sapere David Arakhamia, leader dei parlamentari del partito di Zelensky. 

Droni e bombardieri su Kiev e Leopoli, stanotte l’allarme è scattato in tutta l’Ucraina. “Edifici residenziali in fiamme nella zona della stazione”, annuncia il sindaco di Lepoli. Sette morti, tra cui tre bambini, e  una trentina di feriti (ma il bilancio è ancora provvisorio). Leopoli è senza corrente, sospesi alcuni dei trasporti. Chiuse per oggi le scuole.

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L'attacco missilistico russo a Leopoli ha incendiato diverse case
L'attacco missilistico russo a Leopoli ha incendiato diverse case

07:56
Trema il governo Zelensky, Mosca: "Il impasto non avrà effetto sui negoziati"

Un possibile rimpasto nel governo ucraino non avrò alcuna influenza sulle prospettive di ripresa dei negoziati con Kiev. "Non ci sarà assolutamente alcuna influenza. Questo non ha nulla a che fare con le prospettive del processo di negoziazione", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “La nostra agenda è stata piena negli ultimi giorni e non siamo stati in grado di seguire le imminenti dimissioni nel governo ucraino, anche se, naturalmente, stiamo registrando attentamente tutte le informazioni in arrivo", ha aggiunto.Un possibile rimpasto nel governo ucraino non avrò alcuna influenza sulle prospettive di ripresa dei negoziati con Kiev. "Non ci sarà assolutamente alcuna influenza. Questo non ha nulla a che fare con le prospettive del processo di negoziazione", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “La nostra agenda è stata piena negli ultimi giorni e non siamo stati in grado di seguire le imminenti dimissioni nel governo ucraino, anche se, naturalmente, stiamo registrando attentamente tutte le informazioni in arrivo", ha aggiunto.

07:30
Zelensky: "Chi ci aiuta, difende la vita"

“Ciascuno dei nostri partner nel mondo che aiutano l'Ucraina nella difesa aerea è un vero difensore della vita. E tutti coloro che convincono i partner a dare all'Ucraina più spazio per rispondere equamente al terrorismo, stanno lavorando per prevenire proprio questi attacchi terroristici russi contro le città ucraine. Il terrorismo deve essere fermato”. È quanto scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram dopo gli attacchi di oggi a Leopoli con 7 vittime e di nuovo nella sua città natale Kryvyi Rih.

06:45
Raid a Leopoli: il bilancio sale a 7 morti, tra cui tre bambini

Sale a sette morti, tra cui tre bambini, il bilancio dell'attacco russo avvenuto nella notte a Leopoli. Lo riferiscono fonti ministeriali di Kiev.

++ Kiev, sale a 7 morti il bilancio dell'attacco a Leopoli ++
L'attacco russo a Leopoli in Ucraina
06:26
Governo, Kuleba si dimette: è il quarto ministro in due giorni

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha presentato la lettera di dimissioni. Lo ha riferito oggi il presidente del parlamento, Ruslan Stefanchuk, citato dal Kiev Independent. Come anticipato ieri da David Arakhamia, esponente di spicco del partito del presidente Volodymyr Zelensky, Kiev si prepara a un rimpasto di governo che interesserà più della metà dei ministri. Ieri avevano presentato le proprie dimissioni i ministri della Giustizia, dell'Ambiente e delle Industrie Strategiche.

Secondo Ukrayinska Pravda il suo posto potrebbe essere preso dal primo vice ministro degli Esteri Andrei Sibiga. Fonti citate dal quotidiano dicono che il governo sta preparando altri licenziamenti, ma che il primo ministro Denis Shmygal rimane in carica. Almeno sei politici ucraini, compresi alcuni ministri, avevano rimesso le loro deleghe dopo il licenziamento di un consigliere presidenziale nel più importante rimpasto di governo in due anni e mezzo di guerra. “Come promesso, questa settimana è previsto un importante rimpasto di governo. Più del 50% dei membri del governo saranno sostituiti”, ha scritto su Telegram David Arakhamia, leader dei parlamentari del partito di Zelensky.

Il presidente cerca così di rafforzare la fiducia nella sua squadra, in un momento in cui il Paese si trova ad affrontare numerose sfide, tra cui i quotidiani bombardamenti russi. Tra i ministri che ieri hanno presentato le loro dimissioni ci sono quelli chiave delle Industrie strategiche e della Giustizia e quello dell'Ambiente. Un decreto presidenziale ha inoltre annunciato che il vice capo del gabinetto del presidente Zelensky, Rostyslav Shurma, uno dei suoi principali consiglieri, è stato licenziato. Il presidente ha compiuto diversi rimpasti dall'inizio della guerra, licenziando ad esempio il ministro della Difesa a settembre dopo gli scandali di corruzione e sostituendo il capo di stato maggiore dell'esercito dopo le battute d'arresto subite dall'Ucraina sul campo di battaglia. Il suo primo mandato presidenziale, iniziato nel 2019, è scaduto a maggio, ma è rimasto in carica in forza della legge marziale in vigore dall'invasione russa.

05:39
Ucraina, Podolyak: “La Russia deve perdere, ci servono armi a lungo raggio"

“La Russia deve perdere e deve rispondere dei crimini di guerra. Per farlo, occorre che l’Ucraina rafforzi il sistema antimissile e possa distruggere i bombardieri strategici e le loro basi nel profondo della Russia”. Lo ha detto Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, ribadendo la richiesta agli alleati di "armi a lungo raggio”.

Commentando in un'intervista al Corriere della Sera l'attacco russo di ieri nella città ucraina di Poltava, costato la vita a decine di persone, Podolyak ha dichiarato che "l’unica reazione possibile resta aumentare fortemente il programma antimissilistico ucraino", ma "sono necessari nuovi investimenti nelle nostre capacità produttive belliche e abbiamo urgente bisogno di ricevere massicce forniture militari dagli alleati".

Commentando le divisioni in Europa sull'utilizzo dei missili in territorio russo, il consigliere di Zelensky ha detto di "non avere alternative, occorrono armi a lungo raggio, e questo per il fatto che la dittatura di Putin oggi capisce soltanto il linguaggio della forza".

"Con i signori del Cremlino non funzionano ragionamenti sottili e neppure gli appelli a rispettare il diritto umanitario - ha proseguito - l’unica risposta possibile restano i sistemi antimissile, e le nostre operazioni mirate a colpire in profondità sul territorio russo contro le basi dell'aviazione". Interpellato sull'incursione lanciata da Kiev a inizio agosto nella regione russa di Kursk, Podolyak ha risposto: "A Kursk la nostra controffensiva continua e si espande. E sta già dando risultati politici e militari di qualità".

05:02
Esplosioni a Leopoli: 2 morti e 17 feriti

Due persone sono morte e 17 sono rimaste ferite negli attacchi lanciati dalle forze russe durante durante la notte contro la città di Leopoli, nell'Ucraina occidentale: lo ha reso noto il governatore dell'omonima regione.

04:46
Pioggia di missili su Lepoli: 17 feriti, cinque gravissimi

L'attacco missilistico russo avvenuto stanotte a Leopoli ha provocato il ferimento di 17 persone: di queste, due sono minori di 10 e 15 anni e 5 sono in gravi
condizioni. Lo si legge sulla stampa ucraina che cita il sindaco Andriy Sadovy. Secondo quanto riferito, gli edifici residenziali nella zona della stazione centrale hanno preso fuoco a seguito dell'attacco, che ha provocato anche l'interruzione della corrente elettrica e di alcuni dei trasporti.

04:30
Raid russo a Lepoli: "Edifici residenziali in fiamme"

"Gli edifici residenziali sono in fiamme nella zona della stazione ferroviaria principale" di Leopoli: lo scrive su Telegram il sindaco della città attaccata nella notte dalle forze russe con missili ipersonici. "Due scuole non inizieranno le lezioni oggi: gli studenti di Arnika restano a casa", aggiunge il primo cittadino, sottolineando che "molte finestre sono andate in frantumi nella zona delle vie Konovalets, Braty Mikhnovski e Melnyk". Non ci
sono ancora notizie di eventuali feriti o vittime.

UKRAINE-RUSSIA-CONFLICT-WAR
Raid russi sull'Ucraina: edifici in fiamme
04:15
L'allarme: "Missili Kinzhal su Leopoli, rimanete al riparo"

Le forze russe hanno lanciato nella notte un attacco contro la città di Leopoli, nell'ovest del Paese, con missili ipersonici Kinzhal: lo ha reso noto su Telegram il sindaco, Andriy Sadovy, come riporta Ukrinform. Diverse forti esplosioni sono state udite nella città durante un allarme aereo. "Missili Kinzhal sopra Leopoli", ha scritto il sindaco sul social media. "La difesa aerea è in azione. Non fate video! Rimanete al riparo!", ha aggiunto. 

04:00
Allarme aereo in tutta l'Ucraina, esplosioni a Kiev e Leopoli

Attacco di droni e aerei bombardieri dalla Russia, stanotte l'allarme antiaereo è scattato in tutta l'Ucraina. Secondo quanto riferiscono i media locali, l'operazione ha provocato esplosioni che si sono udite in diverse città, fra le quali anche Kiev e Leopoli.