Martedì 11 Marzo 2025
REDAZIONE ESTERI

Tregua in Ucraina, Zelensky: “Vogliamo la pace”. Ma la Russia prende tempo. Usa: “Oggi contatti con Mosca”. Non si esclude telefonata Putin-Trump

Per il presidente ucraino, il cessate il fuoco di 30 giorni sarebbe una base per la fine della guerra. Stanotte missili e droni russi su Kiev, Kharkiv e Sumy. Colpito anche il porto di Odessa. Venerdì a Pechino riunione con Russia e Iran sul nucleare

Tregua in Ucraina, Zelensky: “Vogliamo la pace”. Ma la Russia prende tempo. Usa: “Oggi contatti con Mosca”. Non si esclude telefonata Putin-Trump

Roma, 12 marzo 2025 - Usa e Ucraina hanno trovato l’intesa: tregua di 30 giorni in cambio dell’accordo sulle terre rare. È il risultato della lunga trattativa di Gedda, in Arabia Saudita, dove ieri si sono incontrate le delegazioni dei due Paesi.

Mosca prende tempo chiedendo ulteriori dettagli sulla bozza, ma Rubio incalza: “Oggi telefonata Usa al Cremlino”.  

Oggi Zelensky ha commentato: "Siamo per la pace, per questo ho detto ok agli Stati Uniti. Il potenziale accordo sarebbe una base per la fine della guerra”. Intano sul tavolo arriva il tema della successione. Per il presidente ucraino, le elezioni devono essere rinviate alla fine del conflitto e Starmer lo appoggia: “No a ultimatum elezioni all’Ucraina”.

Antonio Tajani parla di “un passo avanti importante sulla strada di una pace giusta e duratura per l'Ucraina”. E annuncia che sul tavolo del G7 Esteri canadese ci saranno “il cessate il fuoco e la ripresa della protezione militare americana a Kiev”. L’Italia scommette sugli Usa: “Possiamo raggiungere l’obiettivo noi europei uniti insieme agli

americani”. 

Ora il testimone passa al Cremlino, che dovrà decidere se ratificare la bozza o meno. Ma nella notte Mosca ha lanciato un massiccio attacco con droni su Kiev, Kharkiv e Sumy. Diversi morto e feriti, tra di due fratellini di 12 e 13 anni. Nel raid, è stato colpito anche il porto di Odessa, dove sono morti due siriani.

Ultima notizie in diretta 

Bombardamenti russi questa notte a Kiev
Bombardamenti russi questa notte a Kiev
13:18
Starmer: "No a ultimatum sulle elezioni in Ucraina"

Il premier britannico Keir Starmer ha definito oggi "davvero importante" evitare d'imporre un ultimatum sulle elezioni in Ucraina - sospese e rinviate in base alla legge marziale - a margine dei "progressi" diplomatici in atto verso un possibile accordo di cessazione delle ostilità con la Russia. Il primo ministro laburista ne ha parlato durante il Question Time del mercoledì alla Camera dei Comuni, rispondendo a una domanda del deputato conservatore Julian Lewis, che contestava le pressioni russe (ma anche americane) rivolte al presidente Volodymyr Zelensky, messo in discussione nella propria legittimità essendo il suo mandato scaduto durante la guerra. E ha assicurato che Londra ribadirà questo punto pure nella nuova consultazione con i leader degli alleati della cosiddetta Coalizione dei volenterosi pro Kiev da lui convocata per sabato, non senza ricordare ancora una volta come lo stesso Regno Unito "non tenne elezioni" durante il secondo conflitto mondiale, "cosa perfettamente ragionevole in tempo di guerra". Lewis da parte sua aveva denunciato il timore che, in caso di elezioni in una situazione come quella attuale, l'Ucraina potesse diventare bersaglio di "una sovversione" manovrata da Mosca per installare a Kiev "un governo fantoccio". 

13:17
Zelensky, pronto alle elezioni solo "dopo la fine della guerra"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ribadito di essere pronto a indire elezioni solo "dopo la fine della guerra". Ecco perché. "Dopo la fine della guerra, la legge marziale verrà revocata e dopo la revoca della legge marziale si terranno le elezioni in conformità con la legislazione ucraina. Nessuno rinvierà nulla di proposito", ha spiegato Zelensky durante un briefing con la stampa a Kiev, come riporta l'agenzia Unian. Il mandato di Zelensky e' scaduto l'anno scorso ma non e' possibile legalmente tenere elezioni mentre e' in vigore la legge marziale.

13:12
Zelensky: "Potenziale tregua base per accordi di pace"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l'incontro di ieri in Arabia Saudita tra funzionari statunitensi e ucraini come costruttivo e ha detto che un potenziale cessate il fuoco di 30 giorni con la Russia potrebbe essere utilizzato per elaborare un accordo di pace più ampio. Zelensky ha parlato durante un briefing a Kiev, dove afferma che l'Ucraina sostiene lo sforzo statunitense per porre fine all'invasione russa di tre anni il prima possibile e che la ripresa degli aiuti militari e della condivisione di intelligence degli Stati Uniti e' molto positiva.

13:06
Zelensky: "Vogliamo la pace, per questo ho detto ok agli Usa"

"Nessuno di noi crede ai russi, ci siamo passati, ma non giocheremo con le narrazioni che non vogliamo che la guerra finisca. Sono molto serio ed è importante per me porre fine alla guerra, voglio che il presidente degli Stati Uniti capisca questo, che l'Europa, tutti siano in un'alleanza per costringere la Federazione Russa a porre fine alla guerra". Così in un briefing da Kiev, il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha spiegato perchè Kiev ha dato l'ok ad una tregua totale di 30 giorni, proposta avanzata ieri dagli Usa a Gedda. Alla proposta Usa "la mia reazione è stata: siamo pronti per un formato di tregua di 30 giorni nel formato che la parte americana ci ha offerto", ha aggiunto. 

Zelensky ha definito l'incontro di ieri in Arabia Saudita tra funzionari statunitensi e ucraini come costruttivo e ha detto che un potenziale cessate il fuoco di 30 giorni con la Russia potrebbe essere utilizzato per elaborare un accordo di pace più ampio. Zelensky ha parlato durante un briefing a Kiev, dove afferma che l'Ucraina sostiene lo sforzo statunitense per porre fine all'invasione russa di tre anni il prima possibile e che la ripresa degli aiuti militari e della condivisione di intelligence degli Stati Uniti e' molto positiva.

13:03
Kiev: "Russi puntano al Sumy per accerchiare le nostre truppe a Kursk"

I russi stanno cercando di entrare nel territorio della regione di Sumy per circondare le forze di difesa ucraine dislocate nel Kursk. Lo afferma il portavoce del Servizio di frontiera statale dell'Ucraina (Sbsu) Andriy Demchenko, come riporta Rbc Ukraina, "Dire che i russi lì (vicino a Novenki, ndr) hanno sfondato il confine è sbagliato. Naturalmente, nel tentativo di spingere le Forze di difesa fuori dalla regione di Kursk, i russi stanno conducendo decine di operazioni di assalto. Per sfruttare il loro successo, stanno anche cercando di attraversare la nostra linea di confine per accerchiare le nostre forze situate nella regione di Kursk", ha detto Demchenko.

12:50
Scholz: "Cessate fuoco sia nell'ambito di un piano di pace"

"Vogliamo tutti fare progressi sulla strada verso una soluzione pacifica, verso una pace giusta ed equa. Il cessate il fuoco deve essere inserito in un processo di pace che porti a un accordo permanente. La sovranità dell'Ucraina deve essere preservata. L'Ucraina ha bisogno di forze armate forti come garanzia di sicurezza piu' importante per il Pese. Tutte queste questioni dovranno essere sul tavolo durante le discussioni, discussioni che acquisiranno slancio, si spera". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in una conferenza stampa a Berlino con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.

12:03
Rubio: "Oggi Usa avranno contatti con i russi"

 

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato che oggi gli Usa "avranno contatti con i russi" e che gli Usa sperano di avere una risposta positiva dalla Russia e "sollecitano fermamente i russi a porre fine a tutte le ostilità". "Non esiste una soluzione militare a questo conflitto", ha affermato Rubio, come riporta il Guardian. L'intesa con l'Ucraina sullo sfruttamento delle sue risorse minerarie darà agli Stati Uniti un "interesse di acquisito" nella sicurezza del Paese. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Marco Rubio.

11:58
Eurocamera: "Errore degli Usa riappacificarsi con Mosca"

L'Eurocamera afferma che l'Ue è ora il principale alleato di Kiev in seguito "all'apparente cambio di posizione degli Usa" sulla guerra di aggressione della Russia. In una risoluzione approvata questa mattina con 442 voti a favore, 98 contrari e 126 astenuti, gli eurodeputati criticano fermamente la politica dell'amministrazione Usa "di riappacificarsi con la Russia" e chiedono di "aumentare in modo significativo il sostegno militare a Kiev". Il testo accoglie con favore la dichiarazione congiunta dell'Ucraina e degli Usa a Gedda, e la ripresa dell'assistenza militare e della condivisione di intelligence degli Usa con Kiev.
 

Tregua in Ucraina, Zelensky: “Vogliamo la pace”. Ma la Russia prende tempo. Usa: “Oggi contatti con Mosca”. Non si esclude telefonata Putin-Trump
11:49
Lavrov: "Trump non vuole fornire garanzie di sicurezza a Zelensky"

 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non vuole fornire garanzie di sicurezza americane all'Ucraina guidata da Vladymyr Zelensky. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ai blogger statunitensi Mario Nawfal, Larry Johnson e Andrew Napolitano in un'intervista, ricordando le osservazioni di Trump secondo cui i paesi che soddisfano il requisito di contribuire con una quota del pil al bilancio della Nato riceveranno garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti. "Ma non vuole fornire queste garanzie di sicurezza all'Ucraina sotto Zelensky. Ha una sua visione della situazione che presenta senza mezzi termini di tanto in tanto, ovvero che questa guerra non avrebbe mai dovuto iniziare", ha osservato Lavrov.

11:14
Kiev, dettagli tregua si discutono prossima settimana (17-23 marzo)

Un cessate il fuoco temporaneo di 30 giorni nella guerra russo-ucraina sarà discusso "la prossima settimana", cioè tra il 17 e il 23 marzo. Lo ha riferito ai giornalisti il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, dopo i negoziati tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita, riporta Ukrinform. "La prossima settimana abbiamo già oncordato che a livello di esperti tecnici le squadre inizieranno a parlare di tutti i dettagli", ha detto Yermak sottolineando che gli Stati Uniti dovrebbero discutere con la parte russa le proposte sviluppate durante i negoziati tra Stati Uniti e Ucraina.

"Dopo questo incontro, ora tocca alla parte russa. E il mondo intero vedrà chi vuole la pace e chi no e ne parla soltanto", ha avvertito Yermak. Durante i colloqui tenutisi in Arabia Saudita ieri, i rappresentanti ucraini hanno accettato la proposta degli Stati Uniti di introdurre un cessate il fuoco temporaneo per 30 giorni. Le autorità statunitensi hanno inoltre promesso di riprendere immediatamente le forniture di armi all'Ucraina, interrotte nei giorni scorsi, nonchè lo scambio di informazioni di intelligence. Gli Stati Uniti hanno promesso di comunicare i risultati dei negoziati alla Russia questa settimana.

10:30
Tregua, la Russia prende tempo. Non si esclude una telefonata dei vertici Usa

Il Cremlino chiede cautela sulla questione della risposta di Mosca alla proposta per una tregua di 30 giorni nella guerra in Ucraina. "Si tende ad anticipare le cose prematuramente e noi preferiamo non farlo", ha affermato Peskov, ribadendo che "prima di tutto dobbiamo ricevere (dagli americani, ndr) le informazioni relative all'accordo sottoscritto ieri a Gedda con gli ucraini. 

La Russia prende tempo e non esclude una telefonata "di alto livello" con gli Stati Uniti. "Assumiamo che il segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Walz ci informeranno nei prossimi giorni attraverso diversi canali dei negoziati che si sono svolti e degli accordi presi", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri a Gedda, nei colloqui con gli Stati Uniti, l'Ucraia ha dato il suo assenso a una tregua di 30 giorni condizionata ad analogo assenso della Russia. Una telefonata fra Donald Trump e Vladimir Putin non è al momento in programma: da Washington non è arrivata alcuna richiesta, ha precisato Peskov dopo che Trump ha anticipato un suo colloquio con Putin questa settimana, in seguito ai colloqui di Gedda con gli ucraini.
 

Tregua in Ucraina, Zelensky: “Vogliamo la pace”. Ma la Russia prende tempo. Usa: “Oggi contatti con Mosca”. Non si esclude telefonata Putin-Trump
10:03
Cremlino sulla tregua: "Non correre troppo"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha esortato a "non correre troppo" sull'ipotesi di un'accettazione della tregua di 30 giorni con l'Ucraina. Lo riferiscono le agenzie russe

10:00
Cremlino: nessuna certezza sulla data dall'incontro Putin-Trump

Non c'è ancora certezza sulla data e sul luogo di un possibile incontro tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump, ha ribadito il Cremlino. Ai giornalisti che gli chiedevano se ci fossero chiarimenti sulla data e sul luogo dei possibili colloqui tra Putin e Trump, il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov ha risposto: "No, no".
Peskov ha sottolineato che "per prima cosa" Mosca attende di ricevere dagli Usa informazioni dettagliate sui colloqui di ieri a Gedda con una delegazione ucraina. "In questi giorni abbiamo pianificato anche dei contatti con gli americani, durante i quali contiamo di ricevere informazioni complete", ha aggiunto il portavoce.

09:23
Musk elogia i risultati di Gedda: "Ben fatto!"

L'imprenditore miliardario statunitense Elon Musk ha elogiato i risultati dei colloqui tra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina nella città saudita di Gedda. Il segretario di stato americano Marco Rubio ha dichiarato ieri che i colloqui tra Kiev e Washington hanno portato "un passo avanti" lo scenario di una pace duratura in Ucraina. "Ben fatto!", ha dichiarato Musk su X, commentando il post di Rubio.

Si è svolto ieri in Arabia Saudita un incontro tra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina: l'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato una dichiarazione congiunta a seguito dei colloqui, secondo cui Kiev è pronta alla proposta statunitense di un cessate-il-fuoco di 30 giorni con la Russia, con la possibilità di estenderlo di comune accordo. Il documento affermava inoltre che gli Stati Uniti avrebbero ripreso immediatamente gli aiuti all'Ucraina e revocato la pausa nella condivisione delle informazioni. 

 

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha poi espresso la speranza che la Russia accetti un cessate-il-fuoco in Ucraina. Trump ha inoltre dichiarato di voler parlare con il presidente russo Vladimir Putin questa settimana per discutere della questione.

09:15
Missile sul porto di Odessa, il bilancio dei morti sale a 4

Il bilancio del raid missilistico lanciato sul porto di Odessa sale a 4 morti: sono marinari siriani del cargo di grano diretto in Algeria. Quando il missile è caduto, le vittime stavano caricando la nave merci. 

08:58
Riprende la fornitura di armi Usa a Kiev attraverso la Polinia

Varsavia ha confermato la ripresa delle forniture di armi statunitensi all'Ucraina, dopo una breve pausa, attraverso il polo logistico polacco di Rzeszow-Jasionka. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski. Parlando ai giornalisti insieme con il ministro degli Esteri ucraino Andryi Sybiha a Varsavia, ha affermato che la Polonia è soddisfatta delle nuove proposte riguardanti l'Ucraina.

08:53
Iran conferma il trilaterale a Pechino sul suo nucleare

 

L'Iran ha confermato che terrà questa settimana colloqui con Russia e Cina sui recenti sviluppi riguardanti il suo programma nucleare, secondo il portavoce del ministero degli Esteri, Esmail Baghaei. 

08:37
Usa-Ucraina, ecco la dichiarazione coungiunta di Gedda

 

Stati Uniti e Ucraina hanno diffuso una dichiarazione congiunta al termine della lunga riunione di ieri a Gedda in cui Kiev accoglie la proposta americana per una tregua di 30 giorni nella guerra con la Russia e Washington accetta di sollevare le restrizioni sugli aiuti militari e la condivisione di intelligence con Kiev. Le due parti hanno anche concordato di concludere "il prima possibile" un accordo sullo sfruttamento delle risorse minerarie ucraine. I presidenti di Ucraina e Stati Uniti, si legge nella dichiarazione congiunta, hanno concordato di "concludere al più presto possibile" un accordo complessivo "per sviluppare le risorse minerali critiche ucraine per espandere l'economia ucraina, compensare il costo dell'assistenza americana e garantire la prosperità e la sicurezza a lungo termine dell'Ucraina".
 

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08:26
Tre missili balistici e 133 droni russi sull'Ucraina

La Russia ha attaccato l'Ucraina la notte scorsa e questa mattina con tre missili balistici Iskander-M e 133 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev sottolineando che i tre missili, lanciati dalla Crimea occupata, hanno colpito le città di Odessa e Kryvyi Rig. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 98 droni, mentre 20 droni-esca sono caduti in zone aperte. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Zhytomyr, Khmelnytskyi, Vinnytsia, Ternopil, Rivne, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhya, Odessa e Kherson. Come riportato in precedenza, in seguito all'attacco su Odessa che ha colpito il porto della città, sono morti quattro cittadini siriani, mentre l'attacco su Kryvyi Rig ha provocato una vittima.
 

+ Missili russi su Kryvyi Rig, un morto e 5 feriti +
Soccorsi ucraini dopo un raid russo
07:54
Cina, venerdì a Pechino riunione sul nucleare con Iran e Russia

 

La Cina accoglierà venerdì a Pechino rappresentanti russi e iraniani per una riunione tripartita sul nucleare iraniano. "Le tre parti si scambieranno i loro punti di vista sul dossier nucleare iraniano e su altre questioni di interesse reciproco", ha annunciato un portavoce del ministero degli Esteri cinese. I vice ministri degli Esteri di Cina, Russia e Iran si riuniranno venerdì 14 marzo a Pechino per discutere della questione nucleare iraniana. Lo ha annunciato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese, precisando che il vice ministro degli Esteri Ma Zhaoxu presiederà l'incontro con l'omologo russo Sergey Ryabkov e l'omologo iraniano Kazem Gharibabadi.

07:51
Raid russo sul porto di Odessa: 4 siriani morti. Colpita una nave carica di grano 

Un raid russo ha colpito il porto di Odessa, città dell'Ucraina meridionale, e ha provocato almeno quattro morti. Lo hanno denunciato le autorità di Kiev. Un attacco missilistico balistico russo compiuto nella notte contro la città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina, ha ucciso quattro persone di nazionalità siriana e danneggiato una nave da carico battente bandiera delle Barbados. Lo riferiscono fonti governative da Kiev. "Purtroppo sono morte quattro persone, cittadini della Siria. Al momento dell'attacco, la nave stava caricando grano da esportare in Algeria. Era una nave completamente civile", ha scritto sui social media Oleksiy Kuleba, vice primo ministro per la ricostruzione. La notizia dell'attacco russo arriva poche ore dopo che l'Ucraina ha accettato la proposta Usa di un cessate il fuoco immediato per un periodo di 30 giorni.

07:40
Tajani: "Colloqui Gedda passo avanti verso la pace. Ne parleremo al G7 Esteri"

"I colloqui di Gedda sono un passo avanti importante sulla strada di una pace giusta e duratura per l'Ucraina, una pace che l'Europa vuole contribuire a costruire. Il cessate il fuoco e la ripresa della protezione militare americana a Kiev saranno i primi temi che i ministri degli Esteri del G7 discuteranno in Canada anche con il Segretario di Stato americano Marco Rubio. Vogliamo che l'aggressione della Russia all'Ucraina cessi il prima possibile: possiamo raggiungere questo obiettivo noi europei uniti assieme agli americani". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
 

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07:30
Attacco russo a Kryvyi Rig, città natale di Zelensky. Un morto e 5 feriti

Una persona è morta e altre cinque sono rimaste ferite questa mattina a Kryvyi Rig, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in seguito ad un attacco missilistico russo: lo hanno reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione distrettuale, Yevhen Sytnychenko, e il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Sergiy Lysak. Lo riporta Ukrainska Pravda. L'attacco giunge poche ore dopo l'intesa tra Usa e Ucraina su una proposta di tregua di 30 giorni, che deve essere ora sottoposta alla Russia. 
 

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Un'immagine relativa a un attacco missilistico russo a Kryvyi Rig