Venerdì 21 Febbraio 2025
REDAZIONE ESTERI

Trump: “Zelensky dittatore mai eletto e comico mediocre”. Ira di Kiev, Germania e Francia contro il presidente Usa

Putin: bene i colloqui a Riad. “Forze russe entrate in Ucraina dal Kursk”, ma non dice se la regione è stata liberata. La replica di Kiev: "Falsità, annientato commando che ha tentato di sfondare”. Macron: “La Russia è una minaccia esistenziale per l’Europa”

Roma, 19 febbraio 2025 – Zelensky “dittatore mai eletto” e “comico mediocre” che ha ottenuto centinaia di miliardi dagli Usa per una “guerra che non avrebbe mai vinto”. Sono le parole del presidente Usa Donald Trump che prende di mira nuovamente il leader ucraino. Frasi che la Germania definisce “assurde” dopo che la Francia aveva parlato di “attacchi incomprensibili” a proposito delle sole uscite di ieri. Zelensky dal canto suo ha accusato il tycoon di “vivere in uno spazio di disinformazione russa”, mentre il ministro degli Esteri ucraino ha ribadito che “nessuno” può costringere Kiev alla resa. La tensione resta palpabile nel day after l’incontro a Riad fra le delegazioni di Usa e Russia per discutere del percorso di pace in Ucraina.  Vertice di cui oggi Putin ha parlato, giudicando positivi i risultati dei colloqui con la delegazione americana. In corso un nuovo incontro informale organizzato da Macron sull’Ucraina: presenti una ventina di leader europei e il presidente canadese Trudeau. Notizie dal fronte: Putin ha dichiarato che le forze russe “sono entrate in Ucraina dal Kursk”, ma fonti di Kiev hanno smentito: “C’è stato un tentativo, ma non ha avuto successo”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e Donald Trump in un'immagine dello scorso settembre (Ansa)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e Donald Trump in un'immagine dello scorso settembre (Ansa)

Le notizie in diretta

21:51
Elon Musk: "Zelensky, basta rinviare le elezioni"

"Zelensky non potrà affermare di rappresentare la volontà del popolo ucraino se non ripristinerà la libertà di stampa e se non smetterà di rinviare le elezioni". Lo scrive il proprietario di 'X', Tesla e titolare del Dipartimento per l'Efficienza governativa, Elon Musk.

19:30
"Macron andrà a Washington"

Il presidente francese Emmanuel Macron sarà a Washington la settimana prossima per incontrare Donald Trump. Lo ha detto il consigliere alla Sicurezza nazionale dell'amministrazione Trump, Michael Waltz, in un'intervista a Fox.

18:04
Germania: assurdo definire Zelensky dittatore

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha affermato che descrivere, come ha fatto Donald Trump, il leader ucraino Volodymyr Zelensky come un dittatore è "assurdo". "Se si guarda il mondo reale invece di sparare un tweet, allora si sa chi in Europa vive nelle condizioni di una dittatura: la gente in Russia, la gente in Bielorussia", ha detto Baerbock in un'intervista con l'emittente Zdf.

17:50
Anche Boris Johnson contro Trump

Anche l'ex premier conservatore britannico Boris Johnson, un tempo in sintonia con Donald Trump, prende le distanze dal tycoon dopo gli ultimi attacchi del leader della Casa Bianca al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Ovviamente l'Ucraina non ha iniziato la guerra, altrimenti potremmo dire che l'America attaccò il Giappone a Pearl Harbour", ha detto Johnson. Non solo. L'ex primo ministro ha anche difeso il presidente ucraino sulla questione del rinvio delle elezioni, affermando che non possono essere convocate mentre si affronta "una violenta invasione" e ricordando come anche in Gran Bretagna non si svolsero elezioni generali "dal 1935 al 1945".

16:41
Kiev: nessuno può costringere l'Ucraina ad arrendersi

Subito dopo il nuovo affondo di Trump su Zelensky, ecco che su X il ministro degli Esteri di Kiev Andrii Sybiha scrive che il popolo ucraino ed il presidente Zelensky "si sono rifiutati di cedere alle pressioni di Putin. Nessuno può costringere l'Ucraina ad arrendersi". E aggiunge l'Ucraina "ha resistito al più orribile attacco militare nella storia moderna dell'Europa e a tre anni di guerra totale. Difenderemo il nostro diritto a esistere". 

16:06
Trump: "Zelensky dittatore mai eletto e comico mediocre"

Donald Trump attacca Volodymyr Zelensky definendolo un "dittatore mai eletto" e un "comico mediocre" che è riuscito ad ottenere centinaia di miliardi dagli Stati Uniti per "una guerra che non avrebbe mai vinto". Il presidente su Truth scrive, referendosi al leader di Kiev: "Ammette che metà dei soldi che gli abbiamo inviato sono 'mancanti'. Si rifiuta di indire elezioni, è molto basso nei sondaggi ucraini e l'unica cosa in cui è stato bravo è stato suonare Biden come un violino". E ancora: "Gli Stati Uniti hanno speso 200 miliardi di dollari in più dell'Europa, e i soldi dell'Europa sono garantiti, mentre gli Stati Uniti non riceveranno nulla in cambio. Quindi conclude: "Perché Sleepy Joe Biden non ha chiesto l'equalizzazione, viso che questa guerra è molto più importante per l'Europa di quanto non lo sia per noi? Abbiamo un grande e meraviglioso Oceano a separarci".

15:41
Parigi: inaccettabili gli attacchi di Trump a Zelensky

"Non capiamo la logica americana": lo dice la portavoce del governo francese Sophie Primas esprimendo le perplessità di Parigi rispetto agli attacchi mossi da Trump contro Zelensky e, soprattutto, alle dichiarazioni in cui lo accusa di aver cominciato la guerra e di essere impopolare nel proprio Paese. Più in particolare, riferisce Primas, nel corso del cdm all'Eliseo Emmanuel Macron ha evocato le "posizioni disparate e spesso poco comprensibili del presidente Trump", di cui "cerchiamo la coerenza nel tempo". "Le dichiarazioni di ieri si iscrivono nello stesso solco. Non capiamo molto bene la logica americana".

15:25
 Kallas: "Una pace c'è solo con ok di Kiev e Ue al tavolo"

"Finora i russi non hanno voluto la pace. Vogliono solo ottenere tutto quello che avevano previsto. Hanno invaso il Paese, hanno preso la terra e vogliono anche qualcosa in più. Quindi, è chiaro che per far funzionare qualsiasi tipo di pace, è necessario che l'Ucraina e l'Europa siano a bordo. Altrimenti non funzionerebbe, perché l'attuazione è in Europa e in Ucraina. Non c'è nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina e nulla sull'Europa può essere concordato senza la partecipazione dell'Europa". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue Kaja Kallas in conferenza stampa da Città del Capo. 

L'alto rappresentante dell'Unione per gli Affare Esteri Kaja Kallas
L'alto rappresentante dell'Unione per gli Affare Esteri Kaja Kallas
15:21
Baerbock: "Solo Putin ha voluto la guerra. Ue unita e consapevole" 

"A volere una guerra nel cuore dell'Europa è stato esclusivamente Putin, nessun altro. Nessuno in Europa deve avere dubbi se non fare di tutto per la pace e la sicurezza in Europa e il futuro dei nostri figli" così Annalena Baerbock, ministra degli Esteri tedesca, conclude un lungo comunicato stampa sui colloqui in Ucraina. La politica tedesca riconosce come il momento sia importante ma, ribadisce che "con una pace apparente che da alla Russia solo un attimo di respiro per nuove manovre di guerra, non si aiuta nessuno: non l'Ucraina, non l'Europa e non gli Stati Uniti". La ministra ribadisce l'impegno europeo al fianco dell'Ucraina e sottolinea il sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia e il sostegno militare: "L'Unione europea sta preparando nuovi aiuti per artiglieria, contraerea e droni

15:03
Kiev: "Falsa l'offensiva russa dal Kursk, commando annientato"

Kiev ha liquidato come "menzogne" le affermazioni di Vladimir Putin secondo cui le forze russe avrebbero lanciato una nuova offensiva sull'Ucraina partendo dalla regione del Kursk. "Le informazioni di Putin su un'offensiva russa su larga scala sono una menzogna", ha detto su Telegram Andriy Kovalenko, portavoce del Centro contro la disinformazione del governo ucraino. La versione ucraina è che "un gruppo di ricognizione e sabotaggio" russo ha tentato di entrare in Ucraina dalla regione di Kursk, ma è stato "annientato".

14:42
Putin: "Forze russe entrate in Ucraina dal Kursk"

Il presidente Vladimir Putin ha detto che forze russe hanno oltrepassato la notte scorsa il confine dalla regione di Kursk entrando in territorio ucraino, ma non ha chiarito se ciò significhi una liberazione completa della regione russa parzialmente occupata dalle truppe di Kiev fin dall'agosto dell'anno scorso. "Le informazioni più recenti, che mi sono state riferite solo un'ora fa, sono che soldati della 810/a Brigata hanno attraversato il confine russo-ucraino e sono entrati in territorio nemico", ha detto Putin, citato dall'agenzia Tass.

14:36
Putin: "Nessuno esclude Kiev dai negoziati"

"Nessuno esclude l'Ucraina" dal processo negoziale, ha detto il presidente russo Vladimir Putin. "Il presidente Trump mi ha detto durante il nostro colloquio telefonico che, naturalmente, gli Stati Uniti presumono che il processo di negoziazione avrà luogo con la partecipazione sia della Russia che dell'Ucraina", ha detto il capo del Cremlino, citato dall'agenzia Interfax.

14:10
Zelensky: "Trump vive in uno spazio di disinformazione russa"

Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i dati sbandierati dal Tycoon sul suo indice di gradimento deriverebbero dalla campagna di disinformazione di matrice russa. "Se qualcuno volesse sostituirmi adesso, non ci riuscirebbe", ha detto Zelensky, che secondo Trump avrebbe solo il 4% di gradimento. "Abbiamo già avuto a che fare con questa disinformazione - ha affermato il presidente ucraino - e abbiamo capito che proviene dalla Russia. Lo sappiamo e abbiamo le prove che questi numeri sono oggetto di discussione tra America e Russia. Purtroppo il presidente Trump, che trattiamo con grande rispetto in quanto leader del popolo americano che ci sostiene costantemente, vive in questo spazio di disinformazione".

14:09
Zelensky agli Usa: "L'Ucraina non è in vendita"

L'Ucraina "non è in vendita", ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky dopo essersi rifiutato sabato di firmare un accordo proposto dagli Stati Uniti sulle risorse minerarie del Paese. "Difendo l'Ucraina, non posso vendere il nostro Paese. Questo è tutto", ha detto Zelensky durante una conferenza stampa a Kiev. L'amministrazione Trump aveva dichiarato di aspettarsi che Kiev le concedesse l'accesso al 50% dei minerali strategici dell'Ucraina, come compensazione per gli aiuti militari ed economici forniti negli ultimi anni. Zelensky ha ritenuto che l'accordo proposto non fosse "molto chiaro", tranne che "su una cosa: dobbiamo dare il 50% di tutto ciò che è elencato nel documento. A proposito, sono pronto a rendere pubblico questo documento. Non credo che ciò migliorerà la nostra relazione", ha aggiunto.

14:06
Putin: "Colloqui a Riad andati bene. Isteria di Kiev inappropriata"

Il presidente russo Vladimir Putin "valuta positivamente i risultati" dei colloqui ieri con la delegazione ad alto livello americana a Riad. "La Russia ha fatto il primo passo per riprendere la collaborazione con gli Stati Uniti in una serie di aree di reciproco interesse, tra cui il Medio Oriente". Lo ha dichiarato il capo del Cremlino aggiungendo che "l'isteria" dell'Ucraina per non essere stata invitata al tavolo negoziale tra Russia e Usa è "inappropriata".

12:34
007 russi: "Possibili attentati di Kiev per bloccare negoziati"

I servizi d'intelligence esterni russi (Svr) affermano che, secondo fonti europee occidentali, Kiev potrebbe pianificare attentati terroristici a sedi diplomatiche di Mosca in Paesi europei con lo scopo di fare naufragare i negoziati per mettere fine al conflitto. "Secondo le informazioni ricevute dall'Svr - si legge in una nota dei servizi citata dall'agenzia Tass - le capitali europee sono allarmate nel notare l'estrema riluttanza dell'Ucraina a raggiungere un accordo con Mosca se ciò richiedesse 'eccessive concessioni' da parte di Kiev. Secondo le informazioni a disposizione degli europei, una delle opzioni prese in considerazione dal regime ucraino per interrompere i negoziati prevede l'esecuzione di una serie di attacchi terroristici contro le missioni diplomatiche russe nei paesi europei". "Con ogni probabilità - afferma ancora l'Svr - l'Ucraina tenterà di compiere attacchi simili in Germania, negli Stati baltici e in Scandinavia".

11:27
Zelensky: "Voglio mettere fine alla guerra quest'anno"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato di voler "porre fine alla guerra quest'anno". Poi il presidente ucraino ha sottolineato che gli Stati Uniti hanno aiutato il presidente russo Vladimir Putin a porre fine a tre anni di "isolamento" in Occidente.

11:12
Zelensky: "Chi vuole sostituirmi non ci riuscirà"

"Se qualcuno vuole sostituirmi ora, sappia che non funzionerà": lo ha detto oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando le parole di Donald Trump sul suo tasso di popolarità. Il capo di Stato ha detto che "non commenta mai" su questi indicatori, in particolare su se stesso e su "altri leader". Zelensky ha anche sostenuto che gli ultimi sondaggi rivelano un suo tasso di popolarità del 58%. Una risposta, questa del presidente ucraino, a dichiarazioni rilasciate da Trump ieri sera. Il capo di Stato americano ha detto che Zelensky ha il sostegno di appena il 4% degli ucraini e ha sottolineano la necessità di una verifica elettorale.

11:04
Lavrov: "Trump il primo a capire i nostri timori sulla Nato"

Donald Trump è "l'unico leader occidentale" ad aver compreso che i timori della Russia per un possibile ingresso dell'Ucraina nella Nato sono stati tra le "cause profonde" dell'inizio del conflitto. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, parlando alla Duma, la camera bassa del Parlamento, sui risultati dei colloqui di ieri a Riad con una delegazione di Washington. Lo riferisce la Tass.

"Nessun leader occidentale lo ha mai detto, ma lui ha avanzato questa idea più volte", ha aggiunto il capo della diplomazia russa. "Questo - ha insistito Lavrov - è già un segnale che Trump ha compreso la nostra posizione quando il presidente Putin ha sottolineato nella conversazione telefonica con lui che ciò che è importante per noi non è un cessate il fuoco, che consentirà all'Ucraina di essere riarmata ancora una volta contro il nostro Paese, ma una pace sostenibile a lungo termine basata sull'eliminazione delle cause profonde del conflitto".

10:45
Zelensky chiama l'Europa: "Cosa è disposta a fare se diminuisce sostegno Usa"

L'Ucraina ha mandato "un messaggio forte all'Europa nelle ultime discussioni", ovvero "che cosa sia disposta a fare l'Europa per aiutare l'Ucraina se vi fosse una riduzione dell'assistenza statunitense": lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.  "Dobbiamo poter contare su una posizione alleata in Europa" ha ribadito Zelensky, il quale ha aggiunto di avere intenzione di organizzare un vertice per il 24 febbraio, anniversario dell'invasione russa.

10:39
Mille soldati nordcoreani addestrati in Russia

Circa 1.000 soldati nordcoreani vengono addestrati in Russia su nuovi equipaggiamenti militari, il che aumenta la loro efficacia in combattimento. Lo ha detto Vadym Skibitskyi, membro della Defense Intelligence dell'Ucraina all'agenzia sudcoreana The Chosun. Secondo Skibitskyi i soldati di Pyongyang hanno imparato tattiche e strategie moderne in pochi mesi, il che ha aumentato significativamente la loro efficacia in combattimento.

09:44
Macron: "La Russia è una minaccia esistenziale per l'Europa"

"La Russia rappresenta una minaccia esistenziale per gli europei, tenuto conto delle azioni che conduce in diversi ambiti. Con le sue azioni alla frontiera della Polonia, con i suoi attacchi cyber in tutti i nostri Paesi, con attentati come in Gran Bretagna, con manipolazioni dell'informazione o dei processi elettorali come in Romania, con minacce esplicite attraverso la sua dottrina nucleare": è l'avvertimento lanciato dal presidente, Emmanuel Macron, in un'intervista pubblicata oggi su Le Parisien. Per Macron, la Russia si riarma e rappresenta una minaccia per tutta l'Europa.

09:41
Ue, incontri bilaterali con i 27 Pesi membri

Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha avviato contatti bilaterali con i 27 capi di Stato o di Governo dell'Unione europea per un confronto sulle loro posizioni in merito al sostegno all'Ucraina e alla fornitura di garanzie di sicurezza. Sulla base anche di queste consultazioni deciderà - a quanto si apprende - se convocare un vertice straordinario che al momento non è ancora sul tavolo.

09:30
Opposizione ucraina: "Serve un governo di salveza nazionale"

Il deputato ucraino del partito di opposizione "Solidarieta' Europea", Volodymyr Vyatrovich, ha affermato che l'Ucraina ha bisogno di un governo di salvezza nazionale per la legittimità del governo di Kiev sulla scena internazionale. Lo riporta Ria Novosti. "Per cambiare la situazione, Zelensky deve agire come un leader capace di unire e guidare non solo all'esterno del Paese, ma anche nel nostro Stato... Quindi stiamo parlando di un governo di salvezza nazionale, che deve unire tutte le forze ucraine, respingere le accuse di mancanza di legittimità del governo ucraino all'estero e ripristinare la fiducia al suo interno", ha detto Vyatrovich sul canale Telegram del partito. 

09:18
Cremlino: "Passo importante verso soluzione crisi Ucraina"

I colloqui tra Russia e Stati Uniti che si sono svolti a Riad hanno rappresentato un passo "molto importante" verso una futura soluzione della crisi in Ucraina. Lo ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riferito dall'agenzia Tass. "È stato compiuto un passo molto, molto importante verso la creazione delle condizioni per un accordo di pace favorevole", ha osservato il portavoce del Cremlino, secondo il quale Russia e Stati Uniti hanno dimostrato "la necessaria volontà politica".

09:12
Senza luce, gas e acqua 160mila persone

"Sono attualmente in corso operazioni di soccorso a  Odessa in seguito a un altro attacco russo alle infrastrutture energetiche della città. 160mila persone sono al momento senza luce e riscaldamento". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "ancora una volta, le strutture energetiche civili sono state colpite: da quasi tre anni, l'esercito russo utilizza senza sosta missili e droni d'attacco contro di esse".

09:00
Massiccio attaco su Odessa

Un "massiccio" attacco con droni lanciato ieri notte dalle forze russe contro la città portuale di Odessa nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco, Gennadiy Trukhanov, aggiungendo che almeno una persona è stata ricoverata in ospedale. "In seguito al massiccio attacco nemico su una zona densamente popolata della città, non c'è elettricità, acqua e riscaldamento in gran parte dei quartieri residenziali", ha aggiunto il sindaco.