Martedì 16 Luglio 2024

L’Ue studia la Difesa comune, “la Russia pianifica la guerra contro la Nato”. E si ipotizza un piano per “preparare i civili”

La presidente della commissione Ue Von der Leyen: “Da asset russi 3 miliardi di euro per le armi all’Ucraina”. A Bruxelles si lavora per far crescere l'autonomia militare: tra le ipotesi gli Eurobond e la revisione della politica della Bei

Roma, 21 marzo 2024 – I leader dei 27 cercano accordi sulle armi all’Ucraina: l'intesa raggiunta al termine della prima giornata del vertice Ue per utilizzare i proventi provenienti dagli asset russi congelati potrà consentire di avere a disposizione per quest'anno tre miliardi di euro da spendere per l'acquisito di equipaggiamenti militari da fornire a Kiev. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo i tentennamenti sull’invio di missili a lungo raggio, chiarisce: “Putin sbaglia se pensa che non sosterremo l'Ucraina”. A Bruxelles si ragione su come potenziare l’industria bellica. E su come farlo rapidamente, perché il tempo stringe. "Nella bozza del documento con cui si dovrebbe chiudere il Consiglio europeo che ha preso il via oggi, spunta addirittura un programma d’emergenza proprio in caso di attacco bellico”, scriveva questa mattina Repubblica in un articolo intitolato ‘L’Ue lancia l’allarme: Pericolo di guerra, prepariamo i civili’. 

Ucraina, un soldato cammina su nuovi carri armati consegnati per la guerra (Ansa)
Ucraina, un soldato cammina su nuovi carri armati consegnati per la guerra (Ansa)

I defence bond

La presidente della commissione Ue, Ursula Von der Leyen avverte: “Le ambizioni di Putin non si fermano a Kiev”. Il Commissario europeo per gli Affari Economici e Finanziari, Paolo Gentiloni conferma: “Sì ai defence bond ma non ci siamo ancora”. Concorda il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani: “Gli eurobond sono una buona idea”. Mentre, proprio nelle stesse ore, il primo ministro ungherese Viktor Orban si congratula con Vladimir Putin per la sua rielezione.

Armi e (forse) soldati

Per tamponare l'avanzata di Mosca, il governo di Zelensky continua a invocare più armi e munizioni, mentre resta aperto il dibattito sul possibile invio di truppe Nato in Ucraina evocato dal presidente francese Emmanuel Macron. Una simile decisione "avrebbe conseguenze molto negative, persino irreparabili", ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

"Guerra con la Nato, Mosca si prepara”

Intanto, però, emerge che sarebbe Mosca a portare avanti i preparativi per un conflitto su larga scala con armi convenzionali con l'Alleanza atlantica: a sostenerlo è l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) che cita indicatori finanziari, economici e militari russi per avvalorare la sua tesi. Secondo gli esperti americani, i tentativi di Putin di creare le condizioni per la stabilizzazione dell'economia e delle finanze russe fanno molto probabilmente parte dei preparativi finanziari e interni della Russia per un potenziale futuro conflitto con la Nato. Una guerra che non sarebbe imminente, precisa il think tank statunitense, ma che probabilmente si consumerà in un arco temporale più breve di quello che alcuni analisti occidentali avevano inizialmente ipotizzato.

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L’allarme della Polonia

Appena un paio di giorni fa il comandante delle forze armate polacche, il generale Wieslaw Kukula, ha denunciato che la Russia sta preparando una guerra contro i Paesi della Nato. Nel discorso che ha tenuto nel 25esimo anniversario dell'adesione del Paese all'Alleanza atlantica, ha sottolineato che ci sono "chiari indizi" che la Russia sta adottando misure in questo senso e ha ricordato che la Nato è, appunto, una struttura creata per la difesa". Kukula ha elencato i tre fattori che determinano le "azioni aggressive" della Russia: "ideologia, forza e opportunità". "Nonostante le pesanti perdite subite in Ucraina, la Russia sta riorganizzando le sue truppe e facendo lavorare intensamente la sua industria militare", ha chiarito. "Si tratta di uno Stato pronto a utilizzare ogni opportunità a sua disposizione e le debolezze che si presentano i suoi avversari per raggiungere i propri interessi", ha affermato prima di ribadire che la società polacca è "unita" quando si tratta di questioni di sicurezza internazionale.