Roma, 7 febbraio 2024 – Il premier Benjamin Netanyahu ha personalmente bocciato la proposta di tregua che Hamas ha dato al Qatar. Secondo il capo di stato israeliano: "Arrendersi alle condizioni deliranti richieste da Hamas porterà a un altro massacro e porterà ad una grande tragedia per Israele che nessuno sarebbe disposto ad accettare". Quindi il primo ministro ha annunciato di aver dato ordine all'esercito di avanzare verso Rafah, confermando: "Solo la pressione militare agisce per la liberazione degli ostaggi. I nostri soldati non sono caduti invano". Pressione che nessuno meglio dell'Idf potrebbe portare, infatti secondo Netayahu l'esercito israeliano sta facendo meglio degli americani a Mosul: "Ai marine sono stati necessari nove mesi per aver ragione di 5.000 terroristi, in una città peraltro più piccola di Gaza e priva di infrastrutture militari sotterranee paragonabili a quelle di Gaza. Noi in 4 mesi abbiamo ucciso o ferito 20 mila terroristi, oltre metà delle forze di Hamas".
Il primo ministro oggi ha incontrato il segretario di stato americano Antony Blinken, con cui ha parlato in privato un’ora e mezza circa per cercare un accordo sugli ostaggi. Ieri Hamas aveva detto di avere un atteggiamento positivo circa la proposta di accordo elaborata dal Qatar e dall'Egitto.
Hamas ha poi rilanciato con una proposta in tre fasi di cessate il fuoco di 135 giorni, quattro mesi e mezzo, e di rilascio di 1.500 detenuti palestinesi nelle carceri di Israele.
Intanto proseguono le minacce degli Houthi sulle rotte commerciali del Mar Rosso. Anche ieri i ribelli yemeniti hanno lanciato sei missili balistici antinave verso due navi mercantili che si trovavano nella parte meridionale del Mar Rosso e nel Golfo di Aden: una delle due navi mercantili ha subito lievi danni. Lo ha reso noto su X il Comando militare statunitense in Medio Oriente (Centcom).
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La volontà di continuare la guerra a Gaza da parte del premier israeliano Benyamin Netanyahu dimostra che il suo obiettivo è il "genocidio", ha affermato un funzionario di Hamas.
Un drone ha fatto fuoco contro un veicolo nella parte orientale della capitale Baghdad questa sera. Un fonte della sicurezza ha confermato l'attacco ed ha svelato che il veicolo trasportava "un leader di Hashd al-Shaabi", una coalizione di ex paramilitari integrata nelle forze regolari e che riunisce gruppi armati filo-iraniani. Su chi abbia lanciato l'attacco, se Israele o gli Stati Uniti, che avevano già colpito nei girni scorsi in Iraq provocando la reazione del governo locale.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu "ha dimostrato la propria volontà di proseguire nel conflitto", e Hamas "è pronta ad affrontare qualsiasi eventualità", ha affermato un alto dirigente dell'organizzazione palestinese, Sami Abu Zuhri. Zuhir ha definito le affermazioni di Netanyahu, che ha bocciato la proposta di tregua, "una forma di spavalderia politica".
L'esercito di Israele sta comportandosi in maniera brillante a Gaza, destando ammirazione anche in altri eserciti, è quanto ha sostenuto in conferenza stampa il premier Benjamin Netanyahu citando da un lato i successi registrati finora dalle truppe israeliane nella Striscia, e paragonandoli a quelli Usa in Iraq. Il premier ha detto: "A Mosul sono stati necessari nove mesi per aver ragione di 5.000 terroristi, in una città peraltro più piccola di Gaza e priva di infrastrutture militari sotterranee paragonabili a quelle di Gaza. Noi in 4 mesi abbiamo ucciso o ferito 20 mila terroristi, oltre metà delle forze di Hamas".
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha incontrato a Ramallah il segretario di stato americano, Anthony Blinken, a cui ha sottolineato l'importanza del "riconoscimento Usa dello stato palestinese e della sua piena adesione all'Onu attraverso una decisione del suo Consiglio di sicurezza". Il presidente dell'Anp ha sottolineato la necessità di fermare immediatamente l'aggressione israeliana in corso contro il popolo palestinese, soprattutto nella Striscia di Gaza.
Netanyahu in conferenza stampa ha bocciato l'accordo per gli ostaggi: "Arrendersi alle condizioni deliranti richieste da Hamas porterà a un altro massacro e porterà ad una grande tragedia per Israele che nessuno sarebbe disposto ad accettare".
Il premier Benjamin Netayahu in conferenza: "Ho detto a Blinken che Israele è ad un passo dalla vittoria totale". Il primo ministro ha annunciato di aver dato ordine all'esercito di avanzare verso Rafah, nel sud della Striscia, ad un passo dall'Egitto. Netanyahu ha confermato: "Solo la pressione militare agisce per la liberazione degli ostaggi. I nostri soldati non sono caduti invano".
"Hamas non sopravviverà a Gaza" ha ribadito il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella conferenza stampa dopo l'incontro con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. "Solo la vittoria finale ci consentirà di portare la sicurezza nel nord e nel sud di Israele", ha detto ancora il primo ministro israeliano, includendo così anche lo scontro con Hezbollah in Libano.
Oggi nel rione Shabura di Rafah (nel sud della striscia di Gaza) un missile ha distrutto l'automobile del capo della polizia di Hamas, Majdi Abdel-Al. L'ufficiale comandava la stazione di polizia di Shabura nonché le 'unità speciali' di Hamas attive nella città. La sua uccisione segue quella di sei agenti della polizia di Hamas colpiti due giorni fa. Secondo le fonti locali Tel Aviv mira ad ostacolare tentativi di Hamas di mantenere il controllo sulla città.
"Abbiamo ricevuto un aggiornamento, abbiamo avuto un avviso dai mediatori del Qatar. Li stiamo controllando. Il Mossad sta esaminando attentamente ciò che ci è stato presentato", ha reso noto il portavoce del governo israeliano Avi Hyman.
Il premier Benyamin Netanjahu parlerà questa sera intorno alle 18.30 sull'accordo per la liberazione degli ostaggi, ha reso noto l'ufficio del premier.
Israele chiederà ai mediatori "di fare pressione su Hamas affinché presenti una nuova proposta", ha riferito una fonte israeliana citata da Ynet. La controposta di Hamas "contiene molte questioni sulle quali non c'è alcuna possibilità che Israele sia d'accordo".
I soldati israeliani hanno scoperto a Khan Yunis nel sud di Gaza un tunnel "strategico" di Hamas lungo un chilometro usato da alti membri della fazione islamica e anche per tenere, in passato, circa 12 ostaggi. "Sono state scoperte diverse stanze e tra queste una cella con le sbarre dove sono stati tenuti i 12 ostaggi in tempi differenti, un bagno e un'area di riposo usata dai terroristi a guardia degli ostaggi". Di questi "3 sono stati liberati e gli altri sono invece ancora a Gaza".
Oggi a Parigi si è tenuta la cerimonia di tributo alle vittime francesi in Israele. Il presidente francese Emmanuel Macron ha descritto l'attacco del 7 ottobre da parte di Hamas come il "più grande massacro antisemita del nostro secolo" durante la cerimonia di tributo alle vittime francesi che si è tenuta oggi.
Le immagini delle persone uccise o prese in ostaggio da Hamas sono state sorrette dai membri della guardia di Macron mentre le loro famiglie guardavano.
Sul suo account X la Mezzaluna rossa palestinese ha denunciato "intensi bombardamenti e continui colpi di arma da fuoco nelle vicinanze dell'ospedale Al-Amal a Khan Younis", nel sud della Striscia di Gaza. Ieri, sempre la Mezzaluna rossa, aveva riferito di circa 8.000 sfollati evacuati dall'ospedale Al-Amal e dal proprio quartier generale a Khan Younis dopo oltre due settimane di "assedio da parte delle forze di occupazione" e di "terrore e panico per i bombardamenti e i colpi di arma da fuoco".
La Camera degli Stati Uniti ha bocciato la legge per 17,6 miliardi di dollari di aiuti ad Israele, svincolati dai 60 miliardi per l'Ucraina. Non è stata raggiunta infatti la maggioranza dei due terzi necessari, con i no che si sono registrati sia tra democratici che tra repubblicani, in una votazione che è una sconfitta per lo Speaker Mike Johnson, che aveva presentato la misura in opposizione all'accordo bipartisan raggiunto al Senato per avere un pacchetto unitario con i fondi per Israele, l'Ucraina e i 20 miliardi per la sicurezza sul confine, insieme ad una riforma restrittiva su ingressi dei migranti ed asilo.
Secondo una fonte del governo sentita da Canale 13 molte delle richieste della controproposta di Hamas per un'intesa sono inaccettabili da Israele sotto ogni punto di vista. Il governo starebbe valutando se rigettare del tutto le richieste o intraprendere negoziati nel tentativo di ammorbidirle.
Il giornale israeliano Israel ha-Yom fa sapere che non avrà luogo l'incontro privato fra il segretario di Stato Usa Antony Blinken ed il capo di stato maggiore israeliano, generale Herzi Halevy, per l'opposizione espressa dall'ufficio del premier Benjamin Netanyahu. Il premier si sarebbe opposto a un incontro tra un diplomatico straniero e il capo dell'esercito senza la presenza di esponenti politici e dirigenti ufficiali.
Secondo quanto scrive il quotidiano libanese Al-Akhbar nella proposta di accordo Hamas chiede, oltre alla liberazione di 1.500 detenuti palestinesi (di cui 500 condannati all'ergastolo), anche il rilascio di "tutti i prigionieri palestinesi in Israele che sono più giovani di 19 anni o più anziani di 50 anni, così come di quelli malati". Secondo calcoli dei media internazionali si arriverebbe a un totale tra i 3.000 e i 5.000 prigionieri.
Il bilancio a Gaza è salito a 27.708 morti dall'inizio della guerra di Israele contro Hamas. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito dal Movimento islamico.
Se i negoziati sugli ostaggi falliscono, Israele "è pronto ad attaccare le postazioni di Hamas a Rafah", nel sud della Striscia di Gaza, al confine con l'Egitto. Lo ha detto l'emittente israeliana Kan tv secondo cui il messaggio è stato inoltrato da Israele al Qatar.
Nella proposta di accordo Hamas chiede, oltre alla liberazione di 1.500 detenuti palestinesi (di cui 500 condannati all'ergastolo), anche il rilascio di "tutti i prigionieri palestinesi in
Israele che sono più giovani di 19 anni o più anziani di 50 anni, così come di quelli malati". Lo riporta il quotidiano libanese Al-Akhbar - considerato vicino agli Hezbollah e alla stessa Hamas - ripreso dai media israeliani. Secondo calcoli dei media internazionali si arriverebbe a un totale tra i 3.000 e i 5.000 prigionieri.
La controproposta per una tregua avanzata da Hamas è "più specifica" e "fornisce scadenze": "nessuno dei dettagli" può essere modificato. Lo ha affermato Mohammad Nazzal, alto esponente dell'ufficio politico di Hamas, in un'intervista ad Al Jazeera, commentando il testo avanzato dal Movimento islamico in risposta a quello presentato da Egitto e Qatar con il consenso di Usa e Israele.
Il Qatar avrebbe proposto ad Hamas degli incentivi nel tentativo di avvicinare le posizioni e arrivare a un accordo sulla tregua. Lo riferisce Sky News Arabia, citando fonti secondo le quali Doha ha chiesto al gruppo palestinese di ritirare la richiesta di ritiro completo delle forze israeliane dalla Striscia, sostituendola con la formula "lavorare per spingere le forze israeliane a ritirarsi da Gaza". In cambio, è stato offerto al Movimento islamico "un cessate il fuoco di quattro mesi invece di un mese e mezzo", "il ritorno degli sfollati nelle loro aree e la creazione di campi migliori", insieme al ripristino del sistema idrico e fognario. Il Qatar avrebbe inoltre assicurato ad Hamas che Israele acconsentirà a rilasciare tra 3.000 e 5.000 detenuti, scelti dallo stesso Movimento islamico. Doha ha riferito al gruppo terroristico la minaccia israeliana di invadere Rafah se viene respinto l'accordo per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.
Nelle richieste avanzate da Hamas per il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza nel quadro dell'accordo generale, c'è anche quella di impedire l'ingresso degli ebrei alla Spianata delle moschee (il Monte del Tempio per l'ebraismo). Lo ha riferito la tv Kan secondo cui Hamas ha anche domandato la costruzione di decine di migliaia di prefabbricati nella Striscia, l'autorizzazione del ritorno degli sfollati palestinesi nel nord di Gaza e l'ingresso di 500 camion di aiuti al giorno oltre a combustibile e energia elettrica
La leadership israeliana valuterà oggi la controproposta di Hamas per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e un possibile scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi nelle carceri di Israele. Lo riferisce l'emittente Channel 13 citando un alto funzionario israeliano che ha parlato a condizione di anonimato. Il dibattito in corso riguarda la possibilità di respingere le richieste formulate da
Hamas o avviare negoziati nel tentativo di ammorbidirle, ha dichiarato la fonte. Oggi l'élite politica si riunirà per un colloquio con il primo ministro Benjamin Netanyahu e lì verrà presa una decisione in merito, ha spiegato il funzionario.
Alla vigilia della mediazione di fine gennaio a Parigi, il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe dato mandato al capo della Mossad David Barnea di
concordare "un cessate il fuoco" t ransitorio di una settimana durante ognuna delle 3 fasi di accordo proposte da Hamas. La decisione - secondo Kan tv - fu presa senza consultare il Gabinetto di guerra ed è stata discussa a Parigi durante la mediazione di Usa, Egitto e Qatar con Israele.L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati della Palestina (Unrwa) ha dichiarato che un convoglio umanitario guidato dall'organizzazione è stato colpito mentre trasportava cibo alla popolazione nel nord di Gaza. Juliette Touma, direttore delle comunicazioni dell'Unrwa in tutte le aree operative, ha dichiarato ad Al Jazeera che "è la terza volta che un convoglio umanitario guidato dall'Unrwa viene colpito". L'Unrwa ha inoltre pubblicato sul suo account X immagini del prima e del dopo, che mostrano il livello di distruzione del suo centro sanitario a nord di Gaza. L'organizzazione ha affermato che l'84 per cento delle strutture sanitarie di Gaza è stato colpito dagli attacchi e solo quattro delle 22 strutture sanitarie dell'Unrwa sono ancora operative
L'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh) con sede a Londra ha reso noto che otto persone - sei civili, compreso un bambino, e due agenti di Hezbollah - sono state uccise in un attacco attribuito a Israele in Siria.
Il piano proposto da Hamas per un cessate il fuoco a Gaza si articola in tre fasi e prevede il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani in cambio di detenuti palestinesi, la ricostruzione della Striscia e il completo ritiro delle truppe israeliane. Nella bozza, citata da Reuters, c'è una prima fase in cui viene consentita la ricostruzione degli ospedali e dei campi profughi a Gaza insieme al ritiro dei militari israeliani dalle aree popolate della Striscia. La seconda fase vede il rilascio di tutti gli ostaggi maschi israeliani in cambio di un certo numero di prigionieri palestinesi e del completo ritiro delle truppe da Gaza. Nella terza fase, che durerà 45 giorni, verranno scambiati resti e corpi.
Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha confermato il lancio di sei missili balistici antinave da parte dei ribelli Houthi da zone dello Yemen verso il Mar Rosso meridionale e il Golfo di Aden. Questa nuova ondata era già stata annunciata qualche ora prima dal portavoce militare degli Houthi, Yahya Sarea, in un comunicato in cui sottolineava che le aggressioni "continueranno in risposta all'oppressione del popolo palestinese e all'aggressione statunitense-britannica contro il nostro Paese".
Un attacco aereo israeliano nella zona di Homs, in Siria, ha causato la morte di 4 persone. Lo riferiscono diverse fonti locali, sulla base di quanto annunciato da Rami Abdel Rahman, che dirige l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Il capo della diplomazia americana, Antony Blinken, è arrivato in Israele, mentre le autorità israeliane esaminano la risposta di Hamas, consegnata al Mossad, a un progetto di tregua, che comprende il rilascio degli ostaggi. Ieri il Segretario di Stato americano si è recato in Egitto, poi in Qatar, due paesi mediatori con gli Stati Uniti, prima di atterrare in Israele, dove deve incontrare domani le più alte autorità.