Mercoledì 18 Settembre 2024

Cercapersone esplosi, 500 miliziani accecati. Anche l’ambasciatore iraniano ha perso un occhio. Teheran: "Prova di genocidio"

Sale il bilancio delle vittime: uccisi anche due bambini e una donna, 500 miliziani hanno perso la vista. Grave l’ambasciatore iraniano in Libano. Blinken al Cairo per i negoziati su Gaza

Roma, 18 settembre 2024 – C’è anche l’ambasciatore iraniano in Libano tra le migliaia di feriti dell’esplosione a catena dei ‘cercapersone’ di Hezbollah. Mojtaba Amani ha perso un occhio e ha riportato altre ferite gravissime nella deflagrazione del suo dispositivo. Circa 500 agenti di Hezbollah hanno perso la vista in seguito all'esplosione.

Secondo tre funzionari statunitensi citati da Axios, Israele avrebbe attivato il piano “nel timore che il complotto stesse per essere scoperto dal gruppo terroristico”. Sarebbero 12 morti (tra cui una donna e due bambini) e almeno 2.500 i feriti. Il Mossad avrebbe collocato un potente esplosivo nei cercapersone, l’esplosione attivata da un segnale acustico.

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Esplosioni a catena in Libano: migliaia di feriti
Esplosioni a catena in Libano: migliaia di feriti
08:26
Libano: due bambini e una donna uccisi in attacco hacker

Il governo libanese ha diffuso le generalità dei tre civili uccisi, di cui due minori e una donna, nell'attacco hacker contro miliziani di Hezbollah e attribuito a Israele. Secondo il ministero della salute libanese, si tratta di Fatima Abdallah, 10 anni, della regione di Baalbeck, e di Muhammad Bilal, della periferia sud di Beirut. L'infermiera Atta Dirani è stata colpita mentre lavorava in un ospedale nella regione di Baalbeck. In tutto si registrano migliaia di feriti, centinaia dei quali in condizioni gravi. Ma non ci sono al momento cifre definitive delle vittime dell'attacco. 

07:06
Escalation in Medio Oriente, Tajani: "Lavoriamo per la stabilità"

“Il Medio Oriente, così come l'Ucraina, sono due grandi sfide in cui la Ue deve giocare da protagonista. Occorre arrivare alla pace, anche se non mi nascondo ed è evidente a tutti che esistono molte difficoltà in questo tragitto. La situazione è complicata. E si complica sempre di più. Continuiamo ad invitare tutti, Israele, l'Iran e i suoi alleati come gli Houthi e Hezbollah, perché si arrivi a un cessate il fuoco”. A dichiararlo, in un'intervista a 'Il Messaggero' è il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Vorrei ricordare, oltretutto, che noi abbiamo in Libano un grosso contingente nella missione dell'Unifil al confine tra il sud del Libano e il Nord di Israele”, sottolinea poi Tajani. “Si tratta di mille soldati, impegnati in una delicatissima e apprezzatissima operazione di pace. Abbiamo anche un piccolo ma importante contingente a Beirut, e perciò siamo investiti direttamente in questa crisi. E lavoriamo per la stabilità”.

07:01
Domani discorso del capo di Hezbollah sulle esplosioni

Il capo dell'Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah terrà un discorso domani in merito all'esplosione dei cercapersone avvenuta ieri in tutto il Libano e in cui sono morte nove persone e circa tremila sono rimaste ferite. Lo ha annunciato il Partito di Dio in una dichiarazione.

Domani discorso di Nasrallah dopo le esplosioni dei cercapersone
Libano, domani discorso di Nasrallah dopo le esplosioni dei cercapersone
06:57
Raid in Libano, l'Iran: "Prova di genocidio"

L'attacco di Israele alle apparecchiature di comunicazione in Libano è una "prova di genocidio". Lo sostiene il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani, ripreso da Ynet. "Israele mette di nuovo a rischio la pace e la sicurezza della regione e ciò richiede un'azione internazionale urgente", aggiunge Kanaani.

LEBANON-ISRAEL-PALESTINIAN-CONFLICT
Ambulanze al lavoro per il salvataggio dei feriti
06:36
Blinken al Cairo per i negoziati su Gaza

Il segretario di stato americano, Antony Blinken, è arrivato al Cairo nel quadro della sua decima visita in Medio Oriente dal 7 ottobre. Nella capitale egiziana, Blinken parlerà con i suoi interlocutori - tra loro il presidente, Abdel Fatah al-Sisi - degli sforzi in atto per arrivare ad un cessate il fuoco. A renderlo noto il Dipartimento di Stato americano, citato dal Times of Israel.

06:31
Segnale acustico prima dell'esplosione dei cercapersone

I cercapersone di cui erano in possesso gli esponenti di Hezbollah colpiti nell'attacco di ieri hanno emesso un segnale acustico di alcuni secondi prima di esplodere. Lo riferisce al New York Times un membro del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione, secondo il quale i dispositivi hanno emesso un segnale di circa 10 secondi, durante i quali i possessori li hanno avvicinati al volto per cercare di leggere il messaggio. In particolare, secondo la stessa fonte, il cercapersone dell'ambasciatore iraniano in Libano ha emesso un segnale acustico di alcuni secondi prima che il diplomatico lo prendesse e venisse investito dall'esplosione.

06:20
Morti altri 3 esponenti di Hezbollah, il bilancio delle vittime sale a 12

Hezbollah ha annunciato in nottata la morte di altri tre esponenti del gruppo. Il bilancio totale dei morti di ieri nell'attacco con i cercapersone esplosivi e nei raid sul Libano meridionale sale così a 12, riporta oggi il Times of Israel. Da ottobre, Hezbollah ha denunciato l'uccisione da parte israeliana di 453 esponenti del gruppo.

LEBANON INCIDENT
Libano, i parenti dei feriti arrivano al Centro medico dell'Università
06:19
Esplosioni dei 'cercapersone': 9 morti e 3.000 feriti. In 500 hanno perso la vista

Nove persone sono morte, almeno 3mila sono state ricoverate in ospedale in Libano, 200 delle quali in condizioni critiche. Cinquecento feriti hanno perso la vista. É questo il bilancio aggiornato delle vittime delle esplosioni dei cercapersone in dotazione agli operativi di Hezbollah, secondo quanto scrive YNet.

06:16
Attacco a Hezbollah, potente esplosivo nei cercapersone

Il Mossad avrebbe collocato una certa quantità di un potente esplosivo, il tetranitrato di pentaeritrite (petn), all'interno dei cercapersone di Hezbollah, che sarebbero esplosi a causa dell'aumento delle temperature delle batterie. Lo hanno riferito fonti a Sky News Arabia, mentre funzionari della sicurezza libanesi hanno rivelato che i dispositivi di comunicazione erano arrivati in Libano cinque mesi fa, ma sarebbero stati intercettati dal Mossad. All'interno di ognuno di essi i servizi israeliani avrebbero posizionato una quantità di esplosivo inferiore a 20 grammi.

'I cercapersone di Hezbollah esplosi sono stati fatti in Europa'
Esplosi i cercapersone di Hezbollah
06:06
Esplosioni cercapersone, gravissimo l'ambasciatore iraniano in Libano

Mojtaba Amani, ambasciatore iraniano in Libano, ha perso un occhio ed è rimasto gravemente ferito all'altro ieri nell'esplosione del 'cercapersone' che aveva con sé. A riferirne è il New York Times, citando membri dei Guardiani della Rivoluzione secondo cui le ferite riportate dal diplomatico sono più gravi di quanto inizialmente riferito. Amani verrà trasferito a Teheran per le cure. Il quotidiano - citato dal Times of Israel - riporta anche la notizia di video circolati sui social che ritraggono Amani dopo la deflagrazione in una strada libanese.

05:45
Usa: Israele ha attivato il piano per "paura di essere scoperto"

Israele avrebbe attivato il piano messo a punto per far esplodere i cercapersone di cui erano in possesso i membri di Hezbollah "nel timore che il complotto stesse per essere scoperto dal gruppo terroristico". A riferirne sono tre funzionari statunitensi citati da Axios. "Era una situazione in cui si rischiava di perdere le capacità non utilizzate", ha dichiarato un funzionario statunitense illustrando le ragioni che hanno spinto Israele a compiere l'attacco ieri.

Un ex funzionario israeliano citato da Axios ha poi spiegato che Israele aveva pianificato di ricorrere all'uso dei cercapersone esplosivi in apertura di un'eventuale guerra totale con il gruppo. Negli ultimi giorni tuttavia era emerso il timore che le trappole esplosive potessero essere scoperte. Due esponenti di Hezbollah, riferisce infatti il sito Al Monitor, citato da Axios, avrebbero recentemente espresso dubbi e si sarebbero insospettiti in merito ai dispositivi.

05:30
Quattro soldati uccisi a Rafah

Quattro soldati israeliani sono rimasti uccisi, numerosi altri feriti durante i combattimenti che si sono svolti ieri nel sud di Gaza, a Rafah. A darne notizia - citando i nomi dei quattro giovanissimi militari e precisando che tra loro c'è la prima donna soldato ad essere uccisa durante l'offensiva di terra dell'Idf contro Hamas nella Striscia di Gaza - sono le Forze di Difesa israeliane. Nello stesso incidente in cui sono rimasti uccisi i quattro soldati, altri cinque militari sono rimasti feriti, tre dei quali in modo grave. Sale così a 348 il bilancio dei soldati israeliani uccisi nell'offensiva di terra contro Hamas a Gaza e nelle operazioni militari lungo il confine con la Striscia. In un altro incidente, un ufficiale di un'unità di ricognizione è stato gravemente ferito da colpi di RPG a Rafah, ieri, rende noto l'esercito israeliano, citato dal Times of Israel.