Giovedì 17 Ottobre 2024

Raid Usa nello Yemen, colpiti i depositi armi degli Houthi. Crosetto: “Fuga dal Libano minerebbe la credibilità dell’Onu”

Tel Aviv ordina l’evacuazione in una zona della Bekaa. La città israeliana di Eilat nel mirino della Resistenza islamica filo-iraniana. Dall’Iraq drone contro il sud di Israele

Roma, 17 ottobre 2024 – Raid statunitensi nello Yemen, colpiti i depositi di stoccaggio armi controllati dagli Houthi. “Molteplici attacchi aerei su numerosi depositi”, conferma un funzionario della Casa Bianca. 

L'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione di una zona di Tamanine, nel distretto della Bekaa, nell'est del Libano, in vista di un attacco pianificato. 

Intanto la vice presidente Usa Kamala Harris ha fatto sapere di avere lavorato con i vertici dell'esercito per fare "ciò che l'America deve sempre fare", ovvero sostenere Israele con le armi. "Il mio impegno in tal senso è incrollabile", ha aggiunto.

"L'Italia ha ribadito che riconosce il diritto di Israele a resistere e difendersi dagli attacchi di chiunque. Allo stesso tempo abbiamo chiesto ad Israele di attenersi alle regole del diritto internazionale e di proteggere l'incolpevole popolazione civile, a Gaza come in Libano, ed il contingente Onu”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano. 

Ultime notizie in diretta

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L'espansione militare israeliana in Libano
08:05
Crosetto: "Fuga dal Libano minerebbe la credibilità dell'Onu"

"Voglio che sia chiaro e resti agli atti: non è messa in discussione la nostra partecipazione a Unifil, che proseguirà fino a quando ve ne sarà la necessità e le Nazioni Unite,insieme ai 50 Stati contributori, non decideranno diversamente. Andare via ora non porterebbe alcun beneficio e minerebbe, forse definitivamente, la credibilità stessa delle Nazioni Unite". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano. 

07:55
Israele ordina evacuazione in una zona della Bekaa

L'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione di una zona di Tamanine, nel distretto della Bekaa, nell'est del Libano, in vista di un attacco pianificato. "Avviso urgente ai residenti della regione della Bekaa, in particolare a coloro che si trovano nell'edificio indicato sulla mappa nell'area di Tamnine", ha dichiarato il portavoce militare Avichay Adraee su X. "Vi trovate vicino a strutture e interessi appartenenti a Hezbollah, che saranno presi di mira dalle Forze di Difesa (esercito) nel prossimo futuro".

07:46
Crosetto: "Israele ci aiuti a rafforzare Unifil"

"Continuiamo a lavorare ad una soluzione diplomatica che, per quanto difficile, è l'unica possibile. Unifil va rafforzato e le forze libanesi rese più credibili. Servono nuove regole d'ingaggio e devono essere fatte rispettare. Ad Israele diciamo di aiutarci a rafforzare Unifil e le forze libanesi per fare in modo pacifico quello che sta facendo con le armi". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano. 

07:40
Crosetto: "Israele rispetti diritto, civili e Unifil"

L'Italia ha ribadito che riconosce il diritto di Israele a resistere e difendersi dagli attacchi di chiunque. Allo stesso tempo abbiamo chiesto ad Israele di attenersi alle regole del diritto internazionale e di proteggere l'incolpevole popolazione civile, a Gaza come in Libano, ed il contingente Onu». Così il ministro della Difesa, Guido 
Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano. 

06:55
Attacchi israeliani in Siria: colpita Latakia

Almeno due civili sono rimasti feriti la notte scorsa in un bombardamento israeliano contro la città mediterranea di Latakia, nella Siria occidentale. Nelle ultime settimane, ricordano fonti ufficiali, la Siria è stata bersaglio di molteplici attacchi da parte di Israele, mentre è in corso la campagna militare in Libano. Una fonte militare citata dall'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana ha indicato che, intorno alle 2 e 50 locali mercoledì, "il nemico israeliano ha lanciato un attacco aereo dalla direzione del Mar Mediterraneo" che ha preso di mira un accesso all'ingresso sud-est di Latakia. Secondo i media statali, due civili sono rimasti feriti nel bombardamento, che a sua volta ha causato danni materiali "alle proprietà private circostanti", senza fornire ulteriori dettagli.

Da parte sua, l'Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato nel suo resoconto X che l'attacco era diretto contro "un deposito di armi" a Latakia, senza specificare il gruppo che presumibilmente gestiva tale deposito. Questa Ong, con sede nel Regno Unito ma con un'ampia rete di collaboratori sul campo, ha riferito una settimana fa che Israele aveva lanciato almeno 19 attacchi in Siria in un periodo di soli dieci giorni, in cui sono morte 27 persone, principalmente nella capitale Damasco.

06:34
Raid Usa nello Yemen: "Colpiti numerosi depositi di armi"

Gli Stati Uniti hanno annunciato di aver preso di mira i siti di stoccaggio delle armi degli Houthi in una serie di attacchi allo Yemen. La tv yemenita Al Masirah, che appartiene agli Houthi, afferma che gli attacchi aerei Usa-britannici hanno preso di mira la capitale Sanaa e la città di Saada questa mattina. Citando funzionari statunitensi, Abc News riferisce che l'esercito statunitense ha colpito i depositi di armi degli Houthi. "Le forze del Comando centrale degli Stati Uniti hanno condotto molteplici attacchi aerei su numerosi depositi di armi degli Houthi sostenuti dall'Iran nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi", afferma un funzionario della difesa statunitense, secondo ABC News.

06:15
Iraq, la Resistensa islamica rivendica l'attacco a Eilat (Israele)

La Resistenza islamica in Iraq - cartello di milizie sciite filo iraniane - afferma di aver lanciato un attacco con drone sulla città più a sud di Israele, Eilat. La dichiarazione del gruppo sostenuto dall'Iran arriva diverse ore dopo che le sirene hanno suonato in un paio di comunità a nord di Eilat e più a ovest. Secondo il Guardian, i cosiddetti "proxy" dell'Iran che combattono in Siria, Iraq e Yemen, che combattono un conflitto nascosto potrebbero essere obiettivi per Israele che sta preparando la sua rappresaglia dopo gli attacchi iraniani. Negli ultimi 20 giorni, le milizie legate all'Iran in Iraq hanno lanciato circa 40 attacchi con missili, droni o razzi contro Israele. Secondo il Washington Institute, un think tank con sede negli Stati Uniti citato dalla testata britannica, gli attacchi sono aumentati da quando, lo scorso 27 settembre, è stato ucciso a Beirut il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah.

06:00
Kamala Harris: "Mio impegno per Israele è incrollabile"

La vicepresidente degli Stati uniti e candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris, ha detto in un'intervista a Fox News di avere lavorato con i vertici dell'esercito per fare "ciò che l'America deve sempre fare", ovvero consentire a Israele di avere le risorse per difendersi dagli attacchi, "anche dall'Iran e dai suoi rappresentanti terroristici nella regione". E ha aggiunto: "Il mio impegno in tal senso è incrollabile".