Roma, 18 gennaio 2024 – Attacchi mirati del Pakistan contro i militanti Baluchi in Iran, la Cina pronta al “ruolo di mediazione” tra i due Paesi. Il presidente israeliano Herzog al World Economic Forum di Davos: "Il mondo lavori per liberare gli ostaggi". E mostra una foto di Kfir Bibas, il piccolo rapito da Hamas che oggi compie un anno.
La polveriera mediorientale è pronta a esplodere, la situazione è sempre più critica. E mentre gli Houthi rivendicano un nuovo attacco a una nave Usa, l’aeronautica israeliana ha colpito delle strutture del movimento sciita Hezbollah nel Libano meridionale. Questa mattina esplosioni contro i “covi dei terroristi anti-pakistani”: 9 i morti, tra cui quattro bambini.
Aerei statunitensi e britannici stanno effettuando delle incursioni sui territori dello Yemen controllati dagli Houthi, il quarto raid in pochi giorni. Il gruppo armato risponde: “Non fermeremo gli attacchi nel Mar Rosso”. Raid israeliani e decine di arresti in Cisgiordania da parte delle forze israeliane: 16 morti a Rafah, tra cui bambini piccoli.
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Gli Houthi hanno rivendicato un altro attacco contro una nave americana nel Golfo di Aden. Il movimento filo-iraniano che governa de facto lo Yemen in un comunicato ha affermato di lanciato "missili navali" contro una nave americana, la Chem Ranger, oggi nel Golfo di Aden. "Le forze armate yemenite confermano che una ritorsione agli attacchi americani e britannici è inevitabile e che ogni nuova aggressione non rimarrà impunita", si legge nella nota, come riporta il Guardian. Lunedì scorso un mercantile di proprietà di una compagna americana era stato preso di mira sempre dagli Houthi al largo dello Yemen.
"Il giorno del dopo Netanyahu" significa lo Stato palestinese, contro "la maggioranza dei cittadini di Israele". "Per 30 anni - ha detto - sono stato coerente sostenendo una cosa semplice: il conflitto non riguarda la mancanza di uno Stato ma l'esistenza di uno Stato". Netanyahu sembra riferirsi all'indiscrezione Nbc sulla proposta del segretario Antony Blinken di una normalizzazione con l'Arabia Saudita in cambio di un "percorso" per la nascita di uno Stato palestinese. Secondo il premier "da ogni territorio da cui ci ritireremo avremo terrore. È successo nel sud Libano, a Gaza, Giudea e Samaria (Cisgiordania)".
"Nuovi attacchi Usa contro missili anti-nave degli Houthi sono stati lanciati questa mattina". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kibry in un briefing a bordo dell'Air Force One sottolineando che i raid "continueranno per tutto il tempo necessario".
Un altro calciatore è finito nei guai in Turchia per aver manifestato il suo sostegno agli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza con un post su Instagram. ''Ha violato la sensibilità del nostro Paese'', ha annunciato la squadra turca Basaksehir per spiegare la decisione di interrompere il contratto con il calciatore israeliano Eden Karzev e di chiedergli di continuare la sua carriera sportiva al di fuori della Turchia. Lo riporta l'emittente Trt spiegando che il Basaksehir aveva avviato un procedimento disciplinare contro il calciatore subito dopo il post, poi cancellato. Karzev è in secondo calciatore costretto in una settimana a lasciare la Turchia per aver espresso vicinanza con le persone rapita da Hamas nel sud di Israele. Domenica il calciatore israeliano Sagiv Yehezkel dell'Antalyaspor era stato arrestato per aver ricordato il 7 ottobre dopo un gol. Una volta rilasciato è tornato in Israele.
Truppe della Brigata Givati dell'Idf hanno fatto irruzione nella maggiore roccaforte di Hamas a Khan Yunis, nel sud di Gaza, dove sono più forti i combattimenti. Lo ha fatto sapere il portavoce della milizia israeliana, secondo cui l'esercito ha conquistato l'Avamposto Shuhada, così come gli uffici del comandante del Battaglione di Hamas, trovando “armi e materiale di intelligence”. Secondo la stessa fonte, l'Avamposto comprende un “luogo di addestramento e gli uffici” usati durante i combattimenti dal Battaglione Khan Yunis di Hamas.
“Da questo podio mondiale mi rivolgo all'intero universo perché lavori senza sosta per liberare Kfir e tutti gli altri ostaggi". A dirlo a Davos è il presidente israeliano Isaac Herzog, parlando accanto ad una foto di Kfir Bibas, il bimbo dai capelli rossi che è il più piccolo degli ostaggi trattenuti da Hamas a Gaza.
"Questo è Kfir Bibas. Oggi compie un anno. Non sappiamo dove sia. Sapiamo che è stato rapito da Hamas. Sappiamo che questi barbari terroristi hanno preso lui, sua madre, il fratellino e il padre. Sappiamo che stanno passando l'inferno. Il nemico sostiene il jihadismo, celebra e glorifica il terrore, celebra e glorifica il rapimento di Kfir Bibas", ha detto Herzog, ricordando che nel massacro del 7 ottobre vi sono stati stupri, teste tagliate, intere famiglie bruciate vive. Quanto ai civili di Gaza, Herzog afferma che "per noi è doloroso che i nostri vicini soffrano così tanto", ma sono prigionieri di una rete di terrore che Israele vuole rimuovere.
L'aeronautica militare israeliana ha attaccato oggi alcune infrastrutture del movimento sciita libanese Hezbollah nella regione di al-Adaisa, nel Libano meridionale, nonché nelle aree dei villaggi di Kila e Marj Ayoun. Lo hanno reso noto le forze di difesa israeliane, citate dalla stampa locale. In precedenza, due lanci di razzi erano stati effettuati dal Libano verso il villaggio arabo di al-Aramsha in Israele, cadendo in aree aperte, ha riferito l'Idf.
"L'esito finale del conflitto in Medio Oriente dovrebbe essere la creazione di uno Stato palestinese nel pieno rispetto delle decisioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa 'Tass', è il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso della conferenza annuale. "Israele non dovrebbe pensare che tutto gli sia permesso a causa degli orrori passati durante la seconda guerra mondiale", ha aggiunto Sergei Lavrov.
Se non si fermano i bombardamenti da parte di Usa e Gran Bretagna, i ribelli Houthi non dialogheranno. È la posizione del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. “La cosa più importante adesso è fermare l'aggressione contro lo Yemen, perché più americani e britannici bombardano e meno gli Houthi desiderano dialogare”, queste le parole del capo della diplomazia di Mosca nel corso della sua conferenza stampa annuale. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass.
“Non nego la tragedia umana a Gaza, noi abbiamo a cuore i nostri vicini palestinesi ed è doloroso vedere che stanno soffrendo così tanto, ma abbiamo il diritto di difenderci". Lo ha detto il presidente di Israele, Isaac Herzog, parlando dal palco del 'World Economic Forum' di Davos, accanto a una foto di Kfir Bibas, l'ostaggio di un anno nelle mani di Hamas. Precisando che Hamas va semplicemente sradicato, Herzog ha comunque affermato che "dobbiamo negoziare con quelli che possono essere potenziali partner".
“Abbiamo a cuore i nostri vicini palestinesi. Combattiamo la guerra per la libertà mondo”. Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog, parlando dal palco del World Economic Forum di Davos.
Sale a 9 morti il bilancio dell'attacco pachistano di questa mattina in Iran, nella provincia sudorientale di Sistan e Baluchestan. Lo riferisce l'agenzia di stampa iraniana 'Fars'. Il vice governatore della provincia, Alireza Marhamati, ha dichiarato che alle 4.30 del mattino, ora locale, sono state udite diverse esplosioni in diversi luoghi intorno alla città sudorientale di Saravan.
Il vice governatore ha affermato che le esplosioni hanno ucciso quattro bambini, tre donne e due uomini. Il Pakistan ha affermato di aver effettuato una serie di attacchi militari contro quelli che sosteneva fossero covi di militanti separatisti all'interno dell'Iran. L'operazione pachistana arriva il giorno dopo che l'Iran ha colpito due quartieri generali del gruppo terroristico Jaish Al-Adl, nella provincia sud-occidentale pakistana del Balochistan.
Una nave indiana, che naviga nel Golfo di Aden, ha risposto a una chiamata di soccorso da una nave che è stata attaccata. Lo riferisce l'emittente televisiva Al Jazeera: "Una nave indiana nel Golfo di Aden ha risposto a una richiesta di soccorso da parte di una nave battente bandiera delle Isole Marshall che è stata attaccata da un drone".
La Cina è “disposta a svolgere un ruolo di mediazione” tra Iran e Pakistan dopo che i due Paesi hanno effettuato attacchi missilistici incrociati per colpire “gruppi militanti terroristici” basati sui rispettivi territori e impegnati a colpire Teheran e Islamabad. È quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.
L'agenzia di stampa Wafa riferisce che le forze israeliane hanno arrestato 18 persone del villaggio di Harmala, a sud-est di Betlemme, in Cisgiordania. In precedenza, 46 persone, tutte appartenenti a una stessa famiglia del villaggio di Tuqu, a Betlemme, erano state arrestate.
Il primo ministro ad interim del Pakistan, Anwar-ul-Haq Kakar, lascerà in anticipo il ‘World Economic Forum’ di Davos dopo l'annuncio degli attacchi in Iran da parte di Islamabad: lo ha reso noto il governo. “Ha deciso di abbreviare la sua visita visti gli sviluppi in corso”, ha detto in una conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri, Mumtaz Zahra Baloch.
Gli Houthi dello Yemen affermano che non fermeranno i loro attacchi sulle rotte marittime del Mar Rosso nonostante i crescenti attacchi da parte delle forze armate statunitensi. "Non rinunceremo a prendere di mira le navi israeliane o quelle dirette verso i porti della Palestina occupata. Sosteniamo il popolo palestinese", ha detto ad 'Al Jazeera' il portavoce del gruppo Mohammed Abdelsalam, aggiungendo che il gruppo armato risponderà ai nuovi attacchi sullo Yemen da parte degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. In precedenza, gli Houthi avevano affermato di aver attaccato una nave della Marina americana e di ''aver messo a segno un colpo diretto e preciso'' nel Golfo di Aden.
Sedici persone, compresi bambini piccoli, sono state uccise in raid israeliani a Rafah. Lo riferisce al Jazeera, aggiungendo di aver verificato video che mostrano i corpi di tre bambini, uccisi nel bombardamento di una casa a est di Rafah, all'arrivo all'ospedale Abu Youssef Al Najjar.
Gli Stati Uniti e il Regno Unito stanno effettuando attacchi aerei sui territori dello Yemen controllati dagli Houthi. Lo ha riferito il canale televisivo ‘Al Masirah’ controllato dal gruppo armato yemenita, secondo cui i raid sono stati effettuati nei governatorati di Dhamar, Sa'dah, Taiz, Hodeidah e Al Bayda.
Secondo il canale televisivo ‘Al Hadath’, almeno tre attacchi sono stati sferrati contro le strutture Houthi nel campo di al-Karn situato vicino alla città di Dhamar. Si sono sentite esplosioni anche nei pressi dell'aeroporto di Hodeidah. Non sono stati forniti dati sulle vittime e sui danni.
Questa mattina il Pakistan ha effettuato attacchi mirati contro gruppi terroristi in Iran, dopo che Teheran aveva lanciato un attacco contro "un gruppo terroristico" martedì scorso in Pakistan: un attacco che secondo Islamabad ha ucciso due bambini. I media statali iraniani hanno riferito che tre donne e quattro bambini sono stati uccisi in esplosioni nel sud-est del Paese.
"Questa mattina il Pakistan ha intrapreso una serie di attacchi militari di precisione altamente coordinati e specificamente mirati contro i covi dei terroristi nella provincia iraniana di Siestan-o-Baluchistan", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri pakistano, che aggiunge che "diversi terroristi sono stati uccisi".
"L'azione di questa mattina è stata intrapresa alla luce di informazioni credibili su imminenti attività terroristiche su larga scala", prosegue la nota, sottolineando poi che "il Pakistan rispetta pienamente la sovranità e l'integrità territoriale della Repubblica islamica dell'Iran" e che "l'unico obiettivo dell'atto odierno era il perseguimento della sicurezza e dell'interesse nazionale del Pakistan, che è fondamentale e non può essere compromesso".
L'emittente araba 'Al Jazeera' afferma che raid e decine di arresti sono in corso nelle ultime ore in Cisgiordania da parte delle forze israeliane. Secondo fonti locali, 46 persone appartenenti a una stesa famiglia sono state fermate nella zona di Betlemme.
Ventiquattro arei cinesi vicino a Taiwan, un numero record finora per quest'anno e che arriva cinque giorni dopo le elezioni presidenziali dell'isola. Lo ha annunciato il Ministero della Difesa nazionale (Mnd) nel suo rapporto giornaliero lanciato alle 6 del mattino (22 ore italiane). Secondo Taiwan, 11 velivoli cinesi hanno effettuato incursioni oltre la linea mediana dello Stretto di Formosa o erano entrati nella regione sud-occidentale e settentrionale della Zona di Identificazione della Difesa Aerea (Adiz) dell'isola, un altro record di quest'anno. La linea mediana dello Stretto funge da confine non ufficiale tacitamente rispettato da Taipei e Pechino, mentre l'Adiz taiwanese, che non è definita o regolamentata da alcun trattato internazionale, copre un'area più ampia che include parti della Cina continentale.
Ieri sera, l'Mdn ha rilasciato una dichiarazione per segnalare l'incursione di 18 aerei cinesi, tra cui caccia SU-30, che hanno condotto "pattugliamenti di combattimento congiunti" con le navi della marina. "La prosperità della regione dello Stretto di Taiwan è fondamentale per lo sviluppo e la stabilità globale ed è un dovere e una responsabilità' condivisa da tutti gli attori regionali", ha dichiarato il ministero della Difesa taiwanese nel suo profilo X di ieri.