Mercoledì 21 Agosto 2024

Libano, bombardato depositi armi di Hezbollah. Colloqui sugli ostaggi: "Sull'orlo del collasso". Iran: "Colpiremo Israele quando non se lo aspetta"

É di un morto e 20 feriti il primo bilancio dell’attacco di stanotte a Bekaa. L’Idf: “Sfruttano i civili libanesi”. Il sito statunitense Politico annuncia il nulla di fatto dei negoziati: “Non sappiamo se Sinwar vuole questo accordo”. 

Roma, 21 agosto 2024 – Attaccati nella notte siti di stoccaggio di armi di Hezbollah nella valle della Bekaa in Libano. La zona era abitata da civili, al momento il bilancio è di un morto e 20 feriti. L'Idf accusa l'organizzazione islamista di aver piazzato risorse militari in aree popolate: “Sfruttamento cinico dei cittadini libanesi”. Nessuna novità sul fronte dei negoziati per il cessate il fuoco: “I colloqui sono sull'orlo del collasso”, riferisce il quotidiano statunitense Politico, citando due funzionari statunitensi e un funzionario israeliano, protetti dall’anonimato. Sei ostaggi ritrovati morti in un tunnel. Blinken lascia Doha con una proposta: "Colma le lacune".

Segui la diretta qui sotto  

LEBANON ISRAEL CONFLICT
Attacchi israeliano in Libano
08:02
La minaccia dell'Iran: "Colpiremo Israele quando non se lo aspetta"

Dopo la missione iraniana alle Nazioni Unite, i delegati hanno rilasciato una dichiarazione in cui si ribadisce l'impegno a reagire contro Israele per l'assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran "in tempi e modi" che coglieranno di sorpresa Israele. "La risposta dell'Iran dovrebbe avere due chiari risultati: punire l'aggressore per terrorismo e violazione della sovranità nazionale dell'Iran, rafforzare il potere di deterrenza dell'Iran e portare il regime (israeliano) a un profondo rimorso per prevenire qualsiasi futura aggressione”, si legge nel testo riportato dall'agenzia Mehr.

“La risposta dell'Iran dovrebbe evitare un possibile impatto negativo su un possibile cessate il fuoco a Gaza”. Teheran colpirà "forse quando i loro occhi saranno puntati sul cielo e sullo schermo radar, verranno sorpresi da terra, e forse una combinazione delle due cose”, conclude la nota.

06:52
Hezbollah rivendica il lancio di razzi sulle Alture del Golan  

Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi verso la città di Katzrin sulle Alture del Golan in Israele affermando di aver preso di mira una base dell'esercito israeliano. Il gruppo libanese ha affermato di aver lanciato diverse raffiche di razzi Katyusha non guidati contro la base militare sulle alture del Golan in risposta a un attacco delle Idf nel Libano orientale. Secondo le Idf, nell'attacco sono stati lanciati circa 50 razzi, diversi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome e alcuni hanno colpito Katzrin, causando gravi danni e ferendo una persona.

06:30
Negoziati, Blinken lascia Doha con una proposta: "Colma le lacune"

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto un colloquio a Doha con il suo omologo del Qatar, Mohamed bin Abdulrahman Al Thani. I due hanno sottolineato che la proposta di tregua presentata venerdì scorso a Doha "colma le lacune esistenti" e potrebbe permette che accordo "venga rapidamente attuato", hanno riferito fonti ufficiali. I due "hanno discusso gli sforzi compiuti per negoziare un accordo di cessate il fuoco che allevierà le sofferenze del popolo palestinese e assicurerà il rilascio degli ostaggi", ha detto in un comunicato il vice portavoce del Dipartimento di Stato americano.

I mediatori hanno anche detto che continueranno a lavorare insieme per "far capire che nessuna delle parti dovrebbe intraprendere passi che possano compromettere gli sforzi per raggiungere un accordo". Al Thani ha sottolineato "l'importanza di unificare gli sforzi regionali e internazionali per raggiungere un accordo che porti a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza", così come lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, ed evitare "le conseguenze di un'escalation regionale".

Il diplomatico americano è stato ricevuto ieri sera a Doha, dopo la sua visita in Egitto, solo dal ministro degli Esteri del Qatar, Mohamed bin Abdulaziz Al Khulaifi, e non dall'emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, con il quale ha avuto un colloquio telefonico. Secondo Blinken, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe già accettato questa proposta, ma il movimento palestinese la respinge, indicando che questo nuovo testo risponde solo alle richieste del leader ebraico. Ieri sera, in un'apparizione alla stampa prima di lasciare Doha, il capo della diplomazia statunitense ha assicurato che i mediatori Egitto e Qatar stanno spiegando ad Hamas tutto il necessario affinché possa comprendere questo testo e finalmente accettarlo. Secondo quest'ultima proposta, rivelata all'Efe da una fonte di Hamas, Israele manterrebbe una "presenza ridotta" nel corridoio di Filadelfia - che collega l'Egitto a Gaza - e non si ritirerebbe da questo luogo nè da Netzarim, che divide l'enclave.

06:02
Libano, Israele bombarda siti di armi Hezbollah

Le Forze di difesa israeliane hanno confermato che i jet da combattimento hanno effettuato attacchi aerei notturni sui siti di stoccaggio di armi di Hezbollah nella valle della Bekaa in Libano, per la seconda notte consecutiva. I militari hanno fatto sapere che sono state identificate esplosioni secondarie dopo gli attacchi e che hanno anche preso di mira le difese aeree di Hezbollah nella zona "che rappresentavano una minaccia" per gli aerei israeliani. L'Idf accusa l'organizzazione islamista di aver piazzato risorse militari in aree popolate, in uno "sfruttamento cinico dei cittadini libanesi", dopo che il ministero della salute libanese ha affermato che una persona e' stata uccisa e almeno 20 ferite negli attacchi.

05:45
Negoziati sugli ostaggi: "Sono sull'orlo del collasso"

I colloqui per ottenere un cessate il fuoco e ostaggi in cambio di prigionieri sono "sull'orlo del collasso". Lo riferisce Politico, citando due funzionari statunitensi e un funzionario israeliano anonimi. Mentre Washington ha pubblicamente insistito nell'esprimere ottimismo, i funzionari affermano che gli sforzi per portare Hamas a bordo dell'ultima proposta, pubblicamente sostenuta da Israele, sono stati finora infruttuosi, con funzionari della Casa Bianca frustrati dalla retorica dura del gruppo terroristico palestinese.

Il sito statunitense afferma che questo "ha reso i funzionari statunitensi sempre più preoccupati che questa proposta vacillerà proprio come e' successo con le precedenti, con Hamas e Israele in disaccordo e senza un percorso chiaro per porre fine ai combattimenti o riportare a casa gli ostaggi".

"Non sappiamo se Sinwar vuole questo accordo. Ma se non lo otteniamo, c'è la possibilità che l'Iran attacchi e che questo degeneri in un vero e proprio scontro", hanno detto le fonti che pero' sperano ancora che Hamas possa accettare improvvisamente l'intesa, citando casi passati in cui ha già fatto dietrofront dopo essersi pubblicamente opposto.