Roma, 20 febbraio 2024 – L’Onu sta per chiedere un nuovo “cessate il fuoco umanitario” a Gaza e stop attacchi a Rafah, ma c’è il rischio di veto Usa. "Non pensiamo che migliorerebbe la situazione: se questa risoluzione viene messa ai voti, non passera'", ha ribadito ieri il vice ambasciatore degli Stati Uniti, Robert Wood.
La risoluzione verrà votata dal Consiglio di sicurezza alle 10 ora locale (le 16 in Italia). Il testo si oppone allo "sfollamento forzato della popolazione civile palestinese" e chiede la liberazione degli ostaggi. Un altro rapporto delle Nazioni Unite lancia l’allarme fame per la Striscia: il 15,6% dei bambini sotto i due anni rischia al vita per malnutrizione acuta. Houthi: “Usa e Gb sono Paesi ostili”. Contrariamente da quanto riportato dai media sauditi, per Israele il leader di Hamas Yahia Sinwar (la mente dell’attacco del 7 ottobre) si troverebbe ancora a Khan Yunis: "Nessuna informazione sulla sua fuga in Egitto".
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Navi da guerra francesi nel Mar Rosso hanno intercettato e distrutto due droni lanciati dallo Yemen, ne dà notizia il ministero della Difesa francese, precisando che la scorsa notte "le fregate francesi hanno rilevato numerosi attacchi di droni provenienti dallo Yemen nelle rispettive zone di pattugliamento nel Golfo di Aden e nel Mar Rosso meridionale. Due droni sono stati attaccati e distrutti".
Le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno condotto nella notte due attacchi contro obiettivi Houthi nello Yemen. Il Comando centrale statunitense ha riferito che un raid ha preso di mira un lanciamissili mobile, mentre il secondo attacco ha preso di mira un sistema aereo senza pilota.
"Dobbiamo stare attenti a non usare la forza dove non è richiesta, a distinguere tra terroristi e non terroristi, a non prendere nulla che non sia nostro – un souvenir, un oggetto militare o qualcosa di simile – e non filmare video di vendetta", ha fatto sapere il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane, Herzl Halevi. Il numero uno delle forze israeliane ha invitato gli ufficiali dell'esercito a sostenere determinati valori mentre combattono nella Striscia di Gaza. "A differenza del nostro nemico, noi manteniamo la nostra umanità", ha scritto Halevi.
"Non siamo impegnati in una follia omicida, in una vendetta o in un genocidio", ha quindi proseguito Halevi. "Siamo venuti per vincere e sconfiggere un nemico crudele degno di un'amara sconfitta. Non commetteremo un errore e non gli permetteremo di ottenere qualcosa a livello internazionale", ha concluso.
Le forze di difesa israeliane affermano di non avere informazioni che indichino che il leader di Hamas Yahya Sinwar - la mente dell'attacco del 7 ottobre - sia fuggito in Egitto attraverso i tunnel dalla Striscia. Il commento dell'Idf arriva dopo che la notizia era stata pubblicata dal sito di notizie saudita Elaph.
“Nè le forze armate israeliane nè lo Shin Bet (il servizio di sicurezza interno, ndr) dispongono di alcuna informazione secondo cui Yahia Sinwar potrebbe aver lasciato la Striscia di Gaza”. Lo ha affermato una fonte politica israeliana riferendosi alle informazioni pubblicate in precedenza dal giornale saudita 'Elaph' relative ad una sua presunta “fuga in Egitto”. Secondo alcuni media, Israele presume che il leader di Hamas si trovi ancora nella vasta rete sotterranea sotto la città di Khan Yunis, nel sud della Striscia.
Una delegazione di Hamas guidata dal leader in esilio Ismail Haniyeh è attesa oggi al Cairo. Lo scrive il quotidiano libanese al-Mayadeen, secondo cui della delegazione fa parte anche il numero due del gruppo a Gaza, Khalil al-Hayya, che nei giorni scorsi aveva guidato i negoziati, poi falliti, sul cessate il fuoco ed il rilascio degli ostaggi nella capitale egiziana.
Confermati dagli Usa gli attacchi Houthi a due navi americane. Due funzionari statunitensi hanno confermato che il gruppo ribelle sostenuto dall'Iran ha preso di mira ieri due navi americane, lanciando un missile balistico contro la nave Sea Champion, di proprietà degli Stati Uniti e battente bandiera greca, senza causare alcun danno. Hanno aggiunto anche che anche la seconda nave, la Office Fortune, anch'essa di proprietà degli Stati Uniti e battente bandiera dell'Isola Marshall, è stata attaccata da un drone.
Tuttavia, secondo Nbc News, il drone non ha colpito direttamente la nave, che ha subito lievi danni. Inoltre, hanno spiegato che le forze del Comando Centrale americano hanno effettuato nuovi attacchi contro gli Houthi nello Yemen. Gli attacchi, avvenuti ieri tra le 12 e le 20, ora di Sana'a, hanno preso di mira un lanciamissili mobile e un sistema di droni. Dallo scoppio della guerra nella Striscia di Gaza il 7 ottobre, gli Houthi hanno attaccato circa 48 navi con missili e droni esplosivi, secondo stime americane non ufficiali.
Il sito di notizie saudita Elaph ha segnalato questa mattina, citando fonti anonime, che Israele avrebbe ricevuto informazioni secondo cui il leader di Hamas Yahya Sinwar, suo fratello Mohammed e altri membri anziani della leadership di Hamas sarebbero riusciti a fuggire attraverso i tunnel tra Rafah e Gaza nella penisola del Sinai, in Egitto. Secondo quanto spiegato, sulla base delle rivelazioni di un anonimo "funzionario della sicurezza", Israele teme che, insieme a Sinwar, siano stati fatti uscire clandestinamente degli ostaggi israeliani. La notizia, riferisce lo Yedioth Ahronot, non è stata verificata da nessun'altra fonte.
Gli Houthi hanno classificato Stati Uniti e Regno Unito come "Paesi ostili" allo Yemen per il loro sostegno a Israele. Lo riferisce il giornale qatarino al-Araby al-Jadeed, secondo cui la classificazione è legata "al supporto, protezione e sponsorizzazione dell'entità sionista ed alla partecipazione al genocidio commesso da Israele" contro il popolo palestinese.
Nuova missione in Medio Oriente per Brett McGurck, il consigliere per la regione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Secondo quanto scrive Axios, che cita fonti israeliane e americane, l'inviato è atteso domani al Cairo per un incontro con il capo dell'intelligence egiziana Ababs Kamel, prima di spostarsi in Israele dove vedrà il premier Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant. Focus: la possibile operazione israeliana a Rafah e i negoziati per il rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas in cambio del cessate il fuoco.
"A Gaza è genocidio". Il Brasile non intende ritrattare le parole del presidente Luiz Inacio da Silva che ha paragonato la guerra di Israele contro Hamas a Gaza al trattamento riservato da Hitler agli ebrei, scatenando una spaccatura diplomatica tra i paesi. Lo scrive il Times of Israel citando fonti a conoscenza delle discussioni interne.
"Cosa sta accadendo nella Striscia di Gaza con il popolo palestinese non è mai successo in nessun altro momento della storia. In verità è avvenuto: quando Hitler ha ucciso gli ebrei", aveva detto Lula. Il Ministero degli Esteri brasiliano ha già convocato l'ambasciatore israeliano Daniel Zonshine e richiamato il proprio ambasciatore in Israele dopo che i funzionari israeliani gli hanno rivolto un rimprovero formale in seguito alle parole di Lula.
Israele sta costruendo una strada nel centro della Striscia di Gaza che divida il nord dal sud del territorio palestinese per facilitare i raid militari israeliani e controllare il movimento della popolazione locale: lo riferiscono i 'think tank' statunitensi Istituto per gli studi di guerra (Isw) e Progetto minacce critiche (Ctp), citati dall'emittente araba Al Jazeera.
Gli Houthi dallo Yemen affermano di aver attaccato due navi americane nel Golfo di Aden. Secondo le società di sicurezza internazionale, una nave americana è stata attaccata due volte. "La marina Houthi ha attaccato con missili due navi americane nel Golfo di Aden", si legge lunedì sera in un annuncio della milizia che controlla gran parte dello Yemen. La prima nave era la Sea Champion e la seconda la Navis Fortuna, continua il comunicato. Secondo l'agenzia di stampa Ap, dovrebbero trattarsi di due attacchi mirati alla stessa nave, la Sea Champion.
Il numero di bambini che soffrono di malnutrizione acuta sta aumentando pericolosamente nella Striscia di Gaza, dove la carenza di cibo è critica dopo 20 settimane di bombardamenti israeliani, avverte l’Onu nel suo ultimo rapporto. Nel nord della Striscia di Gaza, il 15,6% dei bambini sotto i due anni soffre di malnutrizione acuta e per molti di loro è in gioco la vita, secondo un sondaggio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), del Programma Alimentare Mondiale (Wfp) e il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). L'indagine è stata condotta il mese scorso e oggi la situazione è probabilmente ancora più drammatica, soprattutto per i bambini allattati al seno e le loro madri, avvertono le organizzazioni delle Nazioni Unite in un nuovo rapporto.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite voterà oggi alle 10 ora locale (le 16 in Italia) un nuovo testo che chiede un cessate il fuoco "immediato" a Gaza, risoluzione minacciata da un nuovo
veto degli Stati Uniti, il terzo dall'inizio della guerra tra il suo alleato israeliano e Hamas. La bozza di risoluzione preparata dall'Algeria, visionata dall'Afp, "chiede un immediato cessate il fuoco umanitario che deve essere rispettato da tutte le parti".
Come i testi precedenti criticati da Israele e dagli Stati Uniti, non condanna l'attacco senza precedenti di Hamas contro Israele il 7 ottobre. Gli Usa hanno avvertito durante il fine settimana che il testo algerino non era accettabile, minacciando di porre il veto. "Non pensiamo che questo testo del Consiglio migliorerebbe la situazione sul campo e, quindi, se questa risoluzione viene messa ai voti, non passera'", ha ribadito ieri il vice ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Robert Wood.