Martedì 1 Ottobre 2024

Israele: iniziata l’operazione via terra in Libano. Migliaia di civili in fuga verso la Siria. Usa: “Stabilità il prima possibile”

Intensi scontri nel sud del Paese, l'Idf: "Hezbollah usa civili come scudi umani". Non si ferma il fronte sulla Striscia: 13 morti al campo profughi di Nuseirat, bombardata una scuola Unrwa a Gaza. Austin avverte l'Iran: "Gravi conseguenze se interviene". Miliziani del Partito di Dio lanciano 10 missili balistici contro Tel Aviv

Roma, 1 ottobre 2024 – Israele entra in Libano, colpite le postazioni di Hezbollah sul lato libanese della Blue Line. È iniziata ieri sera l’invasione via terra, Tel Aviv si appella al “diritto di difendere i propri cittadini e di riportare i civili a casa in sicurezza”. Telefonata notturna tra i vertici della difesa Austin e Gallant, gli Usa spingono per un “percorso diplomatico per fornire sicurezza e stabilità il prima possibile”.

Non si ferma, intanto, il fronte sulla Striscia di Gaza. Colpito dall’Idf il campo di rifugiati palestinesi di Nuseirat: il bilancio delle vittime è di almeno 13 morti

Le notizie in diretta 

Beirut, la distruzione nel quartiere Bir el-Abed
Beirut, la distruzione nel quartiere Bir el-Abed
09:04
Israele, 10 missili balistici lanciati dal Libano contro Tel Aviv

Sono 10 i missili balistici lanciati stamani dal Libano sulla città di Tel Aviv. Secondo i media israeliani alcuni dei razzi sono stati intercettati e almeno uno ha colpito la Route 6 vicino a Kafr Qasim. Un uomo di 54 anni è stato ferito lievemente dalle schegge.

08:30
Libano, migliaia di persone in fuga verso il confine con la Siria

I libanesi stanno fuggendo a migliaia verso la Siria dopo l'avvio delle incursioni terrestri di Israele. Sky News definisce la situazione da "esodo straordinario". In migliaia cercano di passare il confine con la Siria. Molte persone trasportano i propri averi e viaggiano a piedi. Gli uomini però rischiano di essere arruolati nell'esercito siriano o di essere giudicati come disertori.
 

08:29
Premier libanese all'Onu: servono aiuti per gli sfollati

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha chiesto alle Nazioni Unite di fornire aiuti d'emergenza agli sfollati dopo l'avvio delle operazioni di terra da parte di Israele in Libano. 
 

08:29
Idf: Hezbollah volevano usare i villaggi nel sud del Libano per un attacco stile 7 ottobre

Il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari, ha detto che i miliziani di Hezbollah volevano usare i villaggi nel sud del Libano per sferrare contro il nord di Israele un attacco come quello lanciato da Hamas lo scorso 7 ottobre. "Hezbollah ha trasformato i villaggi libanesi adiacenti ai villaggi israeliani in basi militari pronte ad attaccare Israele". Hagari ha aggiunto che Hezbollah aveva pianificato "di invadere Israele, attaccare le comunità israeliane e massacrare uomini, donne e bambini innocenti. Avevano dato a questo piano il nome 'Conquistare la Galilea'".
 

08:29
Sirene d'allarme a Tel Aviv e Sharon

Le sirene d'allarme antiaereo sono scattate a Tel Aviv e a Sharon, nel centro di Israele. 
 

06:47
Intensi scontri nel Libano meridionale, l'Idf: "Hezbollah usa civili come scudi umani"

“Intensi scontri sono in corso a sud del fiume Litani nel Libano meridionale'' tra le truppe israeliane e i miliziani di Hezbollah. Lo ha reso noto il portavoce in lingua araba delle Idf, Avichay Adraee, avvertendo i civili libanesi di stare lontani dalla zona. Secondo Adraee ''Hezbollah sta usando i civili come scudi umani''.

06:30
Gaza, raid in una scuola Unrwa. Idf: "Terroristi pianificavano attacchi"

Le truppe dell’Idf hanno riferito di aver condotto un raid aereo di precisione nella notte contro un centro di comando di Hamas creato all'interno di una struttura scuola dell'Unrwa a sud di Gaza City. Da questa scuola, si legge in una nota dell'Idf, ''i terroristi pianificavano ed eseguivano attacchi contro le truppe israeliane e lo Stato di Israele''. I militari spiegano che, prima di condurre il raid, sono stati avvertiti i civili perché lasciassero la zona. ''Questo è un ulteriore esempio di come l'organizzazione terroristica di Hamas abusa in modo sistematico delle infrastrutture civili violando il diritto internazionale'', recita la nota.

06:30
Raid a Beirut, colpiti siti di Hezbollah

Una serie di raid aerei si sono registrati nel quartiere Dahiyeh di Beirut durante la notte da parte dei caccia israeliani che hanno preso di mira diversi siti di Hezbollah, tra cui stabilimenti di produzione di armi e altre infrastrutture militari, afferma l'Idf in una dichiarazione. "L'organizzazione terroristica Hezbollah costruisce intenzionalmente i suoi siti di produzione di armi e militari sotto il cuore di Beirut e li inserisce nei centri abitati della città", afferma l'esercito israeliano aggiungendo che l'IDF continua a operare "per garantire il ripristino della sicurezza dello Stato di Israele e dei suoi cittadini". Ciò avviene dopo che l'esercito israeliano ha lanciato raid limitati nel Libano meridionale nella tarda serata di ieri contro le forze di Hezbollah e le infrastrutture posizionate lungo il confine settentrionale di Israele, ore dopo che si diceva che il gabinetto di sicurezza avesse approvato i piani per la nuova fase della guerra contro il gruppo terroristico libanese, in una mossa per la quale gli Stati Uniti sembravano esprimere il loro sostegno.

05:34
Casa Bianca: "Sosteniamo il diritto di Israele di difendersi da Hezbollah"

Un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha dichiarato al Times of Israel che i raid limitati che le forze di difesa israeliane hanno lanciato contro le postazioni di Hezbollah sul lato libanese della Blue Line sono "in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili a casa in sicurezza". E ancora: "Sosteniamo il diritto di Israele di difendersi da Hezbollah e da tutti i gruppi terroristici sostenuti dall'Iran", ha afferma il portavoce americano, che il giornale evita di identificare.

"Certo, sappiamo che l'espansione della missione può essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani", ha aggiunto il portavoce, riferendosi alla preoccupazione degli Stati Uniti che Israele si impantani in Libano o sia portato ad espandere la sua missione una volta che è già in movimento. "In definitiva, una risoluzione diplomatica è l'unico modo per raggiungere una stabilità e una sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano", ha affermato ancora il portavoce, sottolineando la convinzione degli Stati Uniti che i soli mezzi militari non ripristineranno la sicurezza nelle città di confine settentrionali o meridionali di Israele.

05:26
Raid israeliano in Libano: 10 morti. Tre vittime anche a Damasco (Siria)

L'esercito israeliano ha condotto un raid contro un'abitazione nella città di Daoudiya, nel Libano meridionale, uccidendo almeno 10 persone e ferendone altre cinque. Lo riporta l'agenzia di stampa libanese Nna, secondo la quale tutte le persone uccise appartengono alla famiglia Diab.

I media statali siriani hanno affermato questa mattina che gli attacchi israeliani hanno ucciso tre civili e ne hanno feriti altri nove a Damasco. "Il nemico israeliano ha lanciato un attacco aereo con aerei da guerra e droni dal Golan siriano occupato, prendendo di mira diverse località di Damasco", ha detto l’agenzia di stampa ufficiale Sana citando una fonte militare e aggiungendo che "tre civili sono stati uccisi e altri nove sono rimasti feriti".

05:14
Austin all'Iran: "Gravi conseguenze se interviene contro Israele"

Ci saranno ''gravi conseguenze per l'Iran nel caso in cui decidesse di lanciare un attacco militare diretto contro Israele" in difesa di Hezbollah. Lo ha affermato il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin in un colloquio telefonico con il suo omologo israeliano Yoav Gallant, al quale ha detto che Washington sostiene Israele nella "necessità di smantellare l'infrastruttura di attacco'' di Hezbollah ''lungo il confine" con il Libano al fine di prevenire "attacchi in stile 7 ottobre contro le comunità settentrionali di Israele".

05:10
Colloquio Usa-Gb, Blinken: "Ristabilire la stabilità in Medio Oriente"

Il ministro degli Esteri britannico David Lammy e il segretario di Stato americano Antony Blinken hanno ribadito le richieste di cessate il fuoco in Medio Oriente, mentre il conflitto tra Israele e Libano si intensifica. In un colloquio telefonico, i due ministri hanno "discusso della necessità di allentare le tensioni in Medio Oriente e dell'importanza degli sforzi diplomatici in corso per stabilire la stabilità", ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller.
Blinken e Lammy hanno anche parlato dei loro "sforzi congiunti" per risolvere il conflitto a Gaza e riportare a casa gli ostaggi israeliani trattenuti da Hamas con la forza, ha aggiunto Miller. In precedenza, il portavoce della diplomazia americana aveva anche ribadito che gli Stati Uniti sostengono ancora la proposta di cessate il fuoco di 21 giorni avanzata da 12 alleati la scorsa settimana.

04:53
Invasione del Libano, Israele: "Diritto di difenderci"

I raid limitati che l'Idf ha lanciato contro le postazioni di Hezbollah sul lato libanese della Blue Line sono "in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili a casa in sicurezza". Lo ha detto un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca ha dichiarato al Times of Israel, "Sosteniamo il diritto di Israele di difendersi da Hezbollah e da tutti i gruppi terroristici sostenuti dall'Iran", ha detto il portavoce.

"Certo, sappiamo che l'espansione della missione può essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani". "In definitiva, una risoluzione diplomatica e' l'unico modo per raggiungere una stabilita' e una sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano", ha aggiunto, sottolineando la convinzione degli Stati Uniti che i soli mezzi militari non ripristineranno la sicurezza nelle città di confine settentrionali o meridionali di Israele.

La dichiarazione della Casa Bianca riecheggia una precedente lettura del Pentagono che esprimeva il sostegno del Segretario alla Difesa Lloyd Austin allo "smantellamento delle infrastrutture di attacco lungo il confine per garantire che Hezbollah non possa condurre attacchi in stile 7 ottobre contro le comunità settentrionali di Israele".

04:45
Gaza, colpito il campo profughi di Nuseirat: 13 morti

É salito ad almeno 13 morti il bilancio delle vittime al campo di rifugiati palestinesi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, colpito ieri da un attacco israeliano. Lo riporta la Cnn, citando alcune fonti.

04:30
Colloquio Austin-Gallant, Usa: "Stabilità prima possibile"

Il segretario della Difesa Lloyd Austin ha parlato con l'omologo israeliano Yoav Gallant "per esaminare gli sviluppi della sicurezza e le operazioni israeliane", riferisce il portavoce del Pentagono, il Maggiore Generale Pat Ryder. Austin e Gallant "hanno concordato sulla necessità di smantellare l'infrastruttura di attacco lungo il confine per garantire che Hezbollah non possa condurre attacchi in stile 7 ottobre contro le comunità settentrionali di Israele", ma hanno anche "discusso l'importanza di passare in ultima analisi dalle operazioni militari a un percorso diplomatico per fornire sicurezza e stabilità il prima possibile". Inoltre, "il Segretario e il Ministro Gallant hanno discusso le gravi conseguenze per l'Iran nel caso in cui l'Iran scelga di lanciare un attacco militare diretto contro Israele".

ISRAEL LEBANON CONFLICT
Bombardamenti israeliani in Libano