Roma, 15 novembre 2024 – Hamas apre al cessate il fuoco a Gaza. Bassem Naim, importante rappresentante dell’ufficio politico del movimento palestinese, ha dichiarato che “serve una proposta concreta e soprattutto che Israele la rispetti. Invitiamo Trump a fare pressione su Tel Aviv”. Intanto il Libano si è risvegliato sotto le bombe, nuovi attacchi questa mattina alla periferia sud di Beirut. I media locali riferiscono che Israele ha attaccato l'area meridionale di Ghobeiry, poco dopo aver emanato l'ordine di evacuazione forzata. La AfpTv mostra una nuvola scura nell'area. Hezbollah risponde al fuoco lanciando 5 razzi verso la baia di Haifa: colpito un cantiere.
È solo l’ultimo di una serie di raid in Medio Oriente. La giornata di ieri è stata segnata da 13 attacchi aerei in Libano in sole dodici ore, mentre le Nazioni Unite segnalano che in Cisgiordania le forze israeliane "continuano a usare tattiche letali oltre gli standard di sicurezza". Lunedì Elon Musk ha incontrato l'ambasciatore iraniano dell’Onu in una località segreta di New York. Obiettivo: allentare la tensione tra Iran e Stati Uniti. Katz ha dato il via libera alla leva degli ultraortodossi: domenica verranno inviati al fronte 7mila ragazzi.
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Il Governo libanese sta esaminando la proposta di tregua degli Stati Uniti nel conflitto tra Israele ed Hezbollah. Lo hanno riferito funzionari di Beirut alla France Presse, a oltre un mese dall'escalation degli scontri transfrontalieri in una vera e propria guerra.
Il Dipartimento di Stato americano ha confermato la telefonata avvenuta ieri tra il segretario di stato americano, Antony Blinken, e il nuovo ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar. Secondo il comunicato degli Stati Uniti, Blinken ha sollevato la necessità di espandere gli aiuti umanitari a Gaza dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato all'inizio della settimana che Israele ha fatto progressi sufficienti su questo tema per rimanere in conformità con le leggi statunitensi.
L'ala armata di Hamas afferma che i suoi combattenti hanno attaccato i soldati israeliani nel nord di Gaza e ne hanno uccisi tre nei pressi di Beit Lahiya. "I combattenti Qassam sono riusciti a uccidere tre soldati sionisti a bruciapelo nei pressi della rotonda di Abbas Kilani, a nord della citta' di Beit Lahiya", ha affermato il gruppo armato in una dichiarazione su Telegram. Beit Lahiya e' una citta' nel nord di Gaza, vicino a Jabalia e Beit Hanoon. Tutte e tre le citta' sono state gravemente colpite dall'incursione dell'esercito israeliano durata un mese. Decine di migliaia di palestinesi - scrive 'Al Jazeera' - sono intrappolati senza accesso a cibo, acqua e medicine poiche' Israele rifiuta l'ingresso degli aiuti umanitari.
Il gruppo Lufthansa ha annunciato che prolungherà fino al 31 dicembre la sospensione dei suoi collegamenti aerei con l'aeroporto di Tel Aviv, in Israele, in vigore da settembre a causa della situazione instabile della sicurezza nella regione. Le compagnie aeree del gruppo Lufthansa sono Austrian Airlines, Brussels Airlines, Lufthansa e Swiss Air. Lunedì Lufthansa aveva cancellato i voli con Israele fino al 15 dicembre.
Almeno 15 pompieri appartenenti a un corpo di protezione civile sono stati uccisi in un raid di Israele su un centro dell'organizzazione a Douris, nella valle della Beqa, nell'est del Libano: lo ha annunciato il governatore regionale Bachir Khodr, citato dal quotidiano L'Orient Le Jour. In un messaggio diffuso sulla rete sociale X, il dirigente ha precisato che a perdere la vita è stato anche il capo locale del corpo, Bilal Raad. La protezione civile è statale e non legata a Hezbollah, l'organizzazione politico-militare che Israele sottolinea di voler colpire con la sua offensiva.
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto sapere di aver portato a termine due ondate di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut, dopo che ieri sera hanno lanciato un raid al confine tra Libano e Siria. Secondo l'esercito, tra gli obiettivi a Beirut c'erano depositi di armi, centri di comando e altre infrastrutture utilizzate da Hezbollah. Prima che gli attacchi fossero effettuati, l'Idf ha diramato avvisi di evacuazione ai civili nella zona. Ieri sera i caccia israeliani hanno colpito diverse strade di attraversamento in Siria, che venivano utilizzate da Hezbollah per introdurre armi in Libano dall' Iran.
Secondo funzionari Usa e israeliani, durante l'attacco dell'Idf all'Iran del 26 ottobre è stato distrutto un centro di ricerca sulle armi nucleari top secret nella base di Parchin, vicino Teheran. Lo riferisce Axios.
Hamas è "pronto" al cessate il fuoco e chiede a Donald Trump di "fare pressione" su Israele: lo dice un alto funzionario del movimento islamista palestinese alla France Presse. "Hamas è pronto a raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza se viene presentata una proposta e a condizione che (Israele) la rispetti", ha dichiarato un membro di spicco dell'ufficio politico, Bassem Naim, invitando "l'amministrazione statunitense e Trump a fare pressione sul governo israeliano per fermare l'aggressione" a Gaza.
Il gruppo palestinese della Jihad islamica pubblica un altro video dell'ostaggio Sasha Trufanov, due giorni dopo aver rilasciato un'altra clip analoga. Si tratta quindi del quarto video che il gruppo terroristico ha rilasciato di questo ostaggio rapito in Israele il 7 ottobre 2023. Non è chiaro quando è stato realizzato il filmato. Nel video lungo quasi due minuti, Trufanov chiede al presidente dello Shas Aryeh Deri di convincere il governo ad accettare un accordo per il rilascio degli ostaggi, ricordandogli l'obbligo ebraico di liberare tutti i prigionieri.
Diversi miliziani della Jihad islamica palestinese sono stati uccisi, tra loro un alto comandante, in un recente attacco aereo israeliano su Gaza City. Ad annunciarlo è l'Idf: secondo l'esercito e lo Shin Bet, il raid ha ucciso Alkaman Abd as-Salam Khalil Anbar, responsabile dei lanci di razzi della Jihad islamica a Gaza City. Anbar rivestiva inoltre un ruolo "significativo" nella catena di approvvigionamento di armi. Altri membri della Jihad islamica, coinvolti negli attacchi a Israele e alle truppe a Gaza, sono stati uccisi nell'attacco, secondo le stesse fonti, citate dal Times of Israel.
Il ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, ha approvato l'invio di 7.000 ordini di coscrizione agli israeliani ultra-ortodossi a partire dalla prossima settimana. La decisione era già stata presa dal suo predecessore Yoav Gallant, un giorno prima del suo licenziamento. Katz non l'ha annullata e l'esercito ha detto all'inizio di questa settimana che avrebbe proceduto. I primi mille saranno spediti domenica. Il ministero afferma che Katz "intende tenere un dialogo approfondito con tutte le parti per cercare di promuovere una soluzione concordata, che consentirà una vera integrazione degli ultra-ortodossi nell'Idf per alleviare il carico sui soldati di leva, di carriera e di riserva". La polemica sulla comunità ultra-ortodossa che presta servizio nell'esercito è una delle più controverse in Israele, con decenni di tentativi dei governi e dei giudici. La leadership religiosa resiste ferocemente a qualsiasi tentativo di arruolare giovani uomini ultra-ortodossi.
Sono cinque i razzi sono lanciati dal Libano verso la zona di Haifa: alcuni sono stati intercettati e uno ha colpito un cantiere, ferendo leggermente un uomo. Lo hanno riferito le forze armate israeliane e i soccorritori.
Le forze armate israeliane hanno riferito di aver colpito nella notte diversi edifici e centri di comando appartenenti alla forza d'elite Radwan di Hezbollah a Nabatieh, nel Libano meridionale. In tutto nelle ultime 24 ore, sono stati presi di mira oltre 120 obiettivi del gruppo sciita filo-iraniano, tra cui depositi di armi, centri di comando, cellule e numerosi lanciarazzi, tra cui quelli utilizzati in un attacco ad Haifa ieri.
Quasi 90 parlamentari statunitensi hanno inviato una lettera al presidente Joe Biden a fine ottobre, chiedendogli di sanzionare due ministri israeliani di estrema destra per aver "incentivato" la violenza contro i palestinesi in Cisgiordania, ha riferito venerdì l'agenzia di stampa Axios, citando funzionari statunitensi. La lettera, firmata da 17 senatori democratici e 71 membri democratici della Camera dei rappresentanti, accusava il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir e il ministro delle finanze Bezalel Smotrich di minare la sicurezza in Cisgiordania. Sebbene allarmato dalle loro azioni, Biden si oppone alle sanzioni ai funzionari eletti democraticamente negli stati alleati, ha riferito Axios. Anche il primo ministro britannico Keir Starmer e lo chef della politica estera dell'UE Josep Borrell hanno suggerito di imporre sanzioni ai ministri israeliani che incitano a crimini di guerra con le loro dichiarazioni. Ad agosto, Smotrich ha affermato che Israele avrebbe fatto bene a bloccare l'accesso umanitario a Gaza per garantire il rilascio degli ostaggi israeliani, anche se ciò significasse che 2 milioni di palestinesi morirebbero di fame. Il 13 agosto, Ben Gvir ha esortato a non negoziare con Hamas su Gaza, ma piuttosto a perseguire una soluzione militare.
Due razzi lanciati dal Libano verso la zona della baia di Haifa sono stati intercettati, lo rende noto l'esercito israeliano. Non sono stati segnalati feriti, secondo il quotidiano 'The Times of Israel'.
Nuovi attacchi sono stati registrati questa mattina alla periferia sud di Beirut dopo un ordine di evacuazione da parte dell'esercito israeliano. La AfpTv mostra una nuvola grigia scura nell'area. "A tutti i residenti della periferia sud, in particolare (...) nella zona di Ghobeiry (...) vi trovate vicino a installazioni e interessi affiliati ad Hezbollah, contro i quali le forze di difesa israeliane lavoreranno con forza a breve", l'avvertimento prima dell'attacco da parte di Avichay Adraee, il portavoce in lingua araba dell'Idf. I media locali libanesi riferiscono che Israele ha attaccato l'area meridionale di Ghobeiry a Beirut. Lo riporta Al Jazeera aggiungendo che l'entità dell'attacco e i danni inflitti non sono ancora noti.
Il miliardario Elon Musk, consigliere del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e prossimo responsabile dell'Efficienza governativa Usa, ha incontrato lunedì l'ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite. Lo scrive il 'New York Times'. Citando due funzionari iraniani, il quotidiano ha riferito che l'incontro era finalizzato a discutere su come allentare la tensione tra Iran e Stati Uniti. L'incontro tra Musk e l'inviato iraniano, Amir Saeid Iravani, si è tenuto in una località segreta di New York ed è durato più di un'ora, ha riferito il NYT, citando i funzionari iraniani, che avrebbero descritto la discussione come incentrata su come disinnescare le tensioni tra i due Paesi. La CNN ha contattato Musk e il team di transizione di Trump per chiedere un commento. I funzionari dell'amministrazione Biden presso le Nazioni Unite non sono stati informati dello svolgimento dell'incontro e non hanno ancora ricevuto una conferma indipendente del suo svolgimento, ha detto un funzionario statunitense alla CNN.
Tredici attacchi aerei in 12 ore, dalla mezzanotte a mezzogiorno ora locale, sono stati registrati dalle forze Unifil nel sud del Libano, dove continuano gli scontri tra le forze di difesa israeliane e Hezbollah. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, nel corso dell'incontro quotidiano con i media. I caschi blu hanno segnalato che gli scontri si sono intensificati nell'area di Shama. "Ricordiamo a tutte le parti coinvolte - ha aggiunto il portavoce - il loro obbligo a garantire la sicurezza del personale Onu e a rispettare in ogni momento l'inviolabilita' delle sedi delle Nazioni Unite".
Le Nazioni Unite hanno segnalato che in Cisgiordania le forze israeliane "continuano a usare tattiche letali e di guerra che sembrano andare oltre gli standard delle misure di sicurezza". Lo ha detto il portavoce del segretario generale, citando l'Ufficio per il coordinamento degli aiuti umanitari. "Le demolizioni - ha aggiunto - continuano in tutta la Cisgiordania, ostacolando l'accesso della popolazione a servizi vitali".