Roma, 8 febbraio 2024 – Gli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso “non danno a Israele la licenza per disumanizzare gli altri”.È il monito di Antony Blinken detto al termine della giornata a Tel Aviv in cui ha incontrato tutti i vertici di Israele e in cui ritiene ci sia ancora “uno spazio per un accordo” . Parole del segretario di Stato Usa che arrivano dopo la bocciatura del governo israeliano della proposta di tregua in 3 fasi avanzata da Hamas e l’annuncio di Netanyahu che la guerra andrà avanti fino alla “distruzione totale” della fazione islamica, con l'esercito che ha l'ordine di avanzare verso Rafah, la città più meridionale della Striscia di Gaza.
Sky News ed Nbc hanno riportato che Netanyahu potrebbe accettare l’esilio del leader militare di Hamas Sinwar, in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi israeliani ancora in mano ai miliziani. Se ciò si rivelasse vero, verrebbe meno uno dei pilastri dell’offensiva di Tel Aviv, ovvero l’intenzione di neutralizzare i vertici di Hamas. La fonte sarebbe un consigliere del governo israeliano.
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Le ultime notizie
Gli Stati Uniti mettono in guardia Israele su un'operazione di terra a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove sono sfollati centinaia di migliaia di civili. Il rischio, ha affermato il viceportavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel, è quello di un "disastro". Ieri sera il premier israeliano Netanyahu aveva annunciato di aver ordinato all'esercito di muoversi verso Rafah.
Il leader del gruppo ribelle yemenita Houthi, Abdul-Malik al-Houthi, ha dichiarato in un discorso televisivo che "i movimenti delle navi israeliane si sono fermati completamente nello Stretto di Bab al-Mandab e nel Mar Rosso", e che ciò rappresenta una "vittoria". Nella stessa occasione, ha sottolineato quanto siano "evidenti" le perdite economiche subite da Tel Aviv in conseguenza al blocco. "Le operazioni continueranno finché persisteranno l'aggressione israeliana e l'assedio a Gaza", ha concluso al-Houthi.
L'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, Volker Turk, ha dichiarato che la distruzione di tutti gli edifici costruiti lungo il confine di Gaza da parte dell'esercito israeliano, con l'obiettivo di creare una "zona cuscinetto" è un crimine contro l'umanità. La nota specifica che quanto fatto dall'Idf viola la Quarta Convenzione di Ginevra.
Un tour per promuovere il cessate il fuoco a Gaza: re Abdullah di Giordania incontrerà i leader di Stati Uniti, Canada, Francia e Germania. L'agenzia di stampa Petra ha specificato che i bilaterali si terranno a Washington lunedì, dove il sovrano vedrà Biden, alcuni membri del Congresso e altri rappresentanti del governo, a Ottawa, dove farà visita al premier Trudeau e a Parigi, per incontrare Macron. L'obiettivo è "mobilitare il sostegno internazionale per un cessate il fuoco immediato a Gaza, la protezione dei civili e la fornitura in modo sufficiente e stabile di aiuti umanitari", anche per costruire un orizzonte politico che porti ad una soluzione a lungo termine per il conflitto israelo-palestinese. È già prevista inoltre la presenza di Abdullah alla conferenza sulla sicurezza in programma a Monaco dal 16 al 18 febbraio.
Sky News ed Nbc riportano che il governo di Tel Aviv sia disposto a lasciare che Yahya Sinwar, il leader militare di Hamas, fugga in esilio in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi ancora in mano ai miliziani. Oltre a questo, Israele richiederebbe l'allontanamento di Hamas dal governo della Striscia. Secondo il consigliere israeliano che avrebbe fatto trapelare la notizia ai media, l'ipotesi di un governo di Gaza deradicalizzato è "sul tavolo" da novembre. Ciò andrebbe in direzione contraria rispetto a quanto sostenuto dal premier Netanyahu sin dall'inizio del conflitto, ovvero che esso potrà finire solo con l'eliminazione dei leader di Hamas.
Un giornalista palestinese è stato ucciso assieme al figlio in un raid dell'Idf a Gaza. Nafez Abdel Jawad, che lavorava per la televisione palestinese, è morto ieri sera quando l'esercito israeliano ha colpito un edificio residenziale nel quartiere di al-Salam a Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Anche il suo unico figlio è morto nell'attacco aereo e sono stati segnalati altri feriti. Più di 122 giornalisti e operatori dei media sono stati uccisi a Gaza dallo scoppio della guerra in ottobre. Le Nazioni Unite hanno condannato gli attacchi mortali contro giornalisti e operatori dei media a
Gaza.
Un palestinese ha aperto il fuoco da distanza ravvicinata contro militari israeliani che presidiavano un posto di blocco a Deir Sharf (presso Nablus) ed è stato colpito a morte dal loro immediato fuoco di reazione. Nell'episodio sono rimasti feriti due altri palestinesi che si trovavano in un veicolo vicino. Lo ha riferito la radio pubblica israeliana Kan. L'emittente ha aggiunto che uno dei proiettili si è conficcato nell'elemetto di un soldato israeliano, che è rimasto tuttavia illeso.
L'esercito israeliano ha comunicato che sta rispondendo al fuoco dopo il lancio di razzi da parte di Hezbollah al confine tra Israele e Libano. La milizia sciita ha lanciato missili lungo tutto il confine tra Israele e Libano, compresi razzi anticarro sulla città settentrionale di Kiryat Shmona.
Attacchi a Rafah peggiorerebbero quello che è già un incubo umanitario nella zona dove più della metà della popolazione di Gaza ha cercato rifugio dalle bombe israeliane. Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, esprimendo estrema preoccupazione per il potenziale attacco militare di Israele nella città nel sud di Gaza.
Il Segretario di Stato americano inizia il secondo giorno della sua visita in Israele con un incontro con i ministri del gabinetto di guerra Benny Gantz e Gadi Eisenkot. Antony Blinken ha anche detto che incontrerà il leader dell'opposizione Yair Lapid e le famiglie dei prigionieri israeliani detenuti a Gaza. L'amministrazione Biden ha compiuto sforzi per mantenere buoni legami con Gantz in mezzo alle crescenti tensioni con il primo ministro Benjamin Netanyahu sul suo approccio alla guerra di Israele a Gaza. Gantz è il favorito per prendere le redini come prossimo primo ministro israeliano, mentre la popolarità di Netanyahu crolla a causa della sua gestione del conflitto e del suo fallimento nel garantire il ritorno dei prigionieri.
Almeno 13 palestinesi che stavano andando a prendere l'acqua per le loro famiglie sono stati uccisi da attacchi aerei israeliani nei quartieri residenziali di al-Thalatheni e al-Maghribi di
Gaza City. I corpi delle persone uccise e ferite sono stati portati all`ospedale Ahli di Gaza City. Lo riporta Al Jazeera.
"Gli israeliani sono stati disumanizzati nel modo più orribile il 7 ottobre. Ma questa non può essere una licenza per disumanizzare gli altri. La stragrande maggioranza delle persone a Gaza non ha nulla a che fare con gli attacchi del 7 ottobre". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken a Tel Aviv dopo aver sottolineato come, a suo dire, ci sia ancora "spazio per un accordo" sugli ostaggi tra Israele e Hamas.
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 14 persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite ieri sera in bombardamenti effettuati da aerei israeliani su Rafah e su Deir al-Balah, nel sud e nel centro della Striscia di Gaza.