Giovedì 18 Luglio 2024

Houthi colpiscono nave cargo nel Mar Rosso. Media: “Usa valutano il riconoscimento dello Stato palestinese”

Ore decisive per la tregua Israele-Hamas, secondo il Washington Post si lavora a una bozza d’accordo per 6 settimane. Incontro tra i miliziani e le forze rivali palestinesi di Fatah a Beirut. Netanyahu: “Unrwa totalmente infiltrata da Hamas”. Media palestinesi: bombardamenti sulla Striscia, almeno 11 vittime civili

Roma, 31 gennaio 2024 – Gli Usa starebbero valutando la possibilità di riconoscere lo Stato palestinese. Secondo il sito americano Axios, il dossier sarebbe sul tavolo del segretario di Stato Blinken e tra le opzioni ci sarebbe anche quella di uno storico cambio di rotta. Una mossa che potrebbe mettere Israele all’angolo a livello diplomatico.  

Nel frattempo, anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità denuncia: la popolazione di Gaza sta morendo di fame. Un rapporto Onu stima che la Striscia sia diventata “inabitabile”, mentra secondo l’Unicef 19mila bambini sarebbero rimasti orfani e vivrebbero soli. Un quadro angosciante che viene tracciato nelle ore decisive per un possibile accordo tra Israele e Hamas. I miliziani hanno ricevuto la proposta di tregua dei mediatori a Parigi e la discuterà al summit del Cairo ma le priorità sono “fermare l'aggressione e il completo ritiro delle forze di occupazione dalla Striscia”. Hamas vuole giocare un ruolo politico nell’eventuale ricostruzione post-bellica di Gaza e, in tal senso, ha inviato oggi alcuni suoi membri a Beirut, in Libano, per incontrare una rappresentanza di Fatah, forza rivale palestinese.

Si cerca un’intesa per il cessate il fuoco, ma in serata Netanyahu lancia un durissimo attacco all’Unrwa, agenzia Onu per i rifugiati palestinesi finita nell’occhio del ciclone per i 12 dipendenti affiliati ad Hamas. Per il premier israeliano l'Unrwa sarebbe “totalmente infiltrata da Hamas”. 

Bombardamento sulla Striscia di Gaza
Bombardamento sulla Striscia di Gaza

Intanto c’è polemica dopo la diffusione del video del blitz israeliano di ieri in Cisgiordania con militari travestiti da medici e donne che hanno fatto irruzione nell'ospedale a Jenin e hanno "ucciso 3 terroristi” che si nascondevano nella struttura. “Un crimine vile che non sarà senza risposta”, è stata la reazione di Hamas.

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Le ultime notizie

21:23
Houthi colpiscono nave cargo in Mar Rosso

Houthi colpiscono nave cargo in Mar Rosso. Un missile lanciato dallo Yemen ha colpito una nave mercantile al largo delle coste del paese, ha reso noto oggi la società britannica di sicurezza marittima Ambrey. "Secondo quanto riferito, una nave mercantile è stata presa di mira con un missile mentre era in viaggio... a sud-ovest di Aden, nello Yemen", ha affermato la Ambrey, aggiungendo che "la nave ha segnalato un'esplosione" a bordo.

19:20
Usa valutano il riconoscimento dello Stato palestinese

Il Dipartimento di Stato americano sta esaminando le opzioni per un possibile riconoscimento dello Stato palestinese. Lo riferisce Axios citando fonti informate secondo le quali il segretario di Stato Antony Blinken ha chiesto al suo team un'analisi di tutte le possibilità a disposizione degli Stati Uniti tra le quali: riconoscere lo Stato della Palestina; non usare il proprio veto per impedire al Consiglio di Sicurezza di ammettere la Palestina come stato membro dell'Onu; di incoraggiare altri paesi a riconoscere la Palestina.

19:13
Netanyahu: "Unrwa totalmente infiltrata da Hamas"

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu sostiene che l'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi scossa da 12 casi di dipendenti affiliati ad Hamas, è "totalmente infiltrata" dall'organizzazione terroristica.

19:03
Unicef: "A Gaza 19mila bambini rimasti orfani e soli"

L'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia afferma che la sua più grande preoccupazione su  Gaza riguarda circa 19.000 bambini rimasti orfani o soli senza alcun adulto che si prenda cura di loro. Lo scrive la Bbc che ha intervistato Jonathan Crick, capo delle comunicazioni di Unicef Palestina. "Molti di questi bambini sono stati ritrovati sotto le macerie o hanno perso i genitori nel bombardamento della loro casa", afferma Crick da Rafah. Altri sono stati trovati ai checkpoint israeliani, negli ospedali e per le strade. "I più piccoli molto spesso non riescono a dire il loro nome e anche i più grandi sono solitamente sotto shock". 

18:39
Incontro Fatah-Hamas a Beirut

Rappresentanti di Hamas e di Fatah, il partito del presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen), si sono incontrati oggi a Beirut, in Libano, per migliorare l'azione di coordinamento politico tra le due forze antagoniste palestinesi. Lo riferiscono media di Beirut, secondo cui il raro incontro è avvenuto presso la sede dell'ambasciata di Palestina nella capitale libanese, alla presenza di numerosi dignitari di Hamas e Fatah in Libano. L'ufficio stampa di Hamas a Beirut ha confermato all'ANSA l'avvenuta riunione con membri di Fatah

17:30
Onu: la Striscia è diventata inabitabile

La metà degli edifici della Striscia di Gaza sono danneggiati e il territorio palestinese è "inabitabile", dopo quattro mesi di guerra condotta da Israele contro il movimento islamico Hamas. Lo ha stimato oggi l'Onu. Ci vorranno decine di miliardi di dollari per rendere nuovamente vivibile la stretta striscia di terra, sottolinea un rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo.

16:56
Onu: "Unrwa spina dorsale della risposta umanitaria a Gaza"

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha definito l'Unrwa "la spina dorsale di tutta la risposta umanitaria a Gaza". Diversi Paesi, tra cui l'Italia, hanno sospeso i fondi all'agenzia per i palestinesi a causa delle accuse di coinvolgimento nell'attacco di Hamas rivolte ad alcuni suoi dipendenti da Israele. "Ieri ho incontrato i donatori per ascoltare le loro preoccupazioni e per delineare i passi che stiamo adottando per affrontarle", ha fatto sapere Guterres. 

16:55
Siria, raid israeliani a Deraa fanno 8 morti 

L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha affermato che i raid israeliani condotti oggi a Deraa, in Siria, hanno causato la morte di otto persone, compresi combattenti fedeli all'Iran. Dall'inizio della guerra civile siriana nel 2011, Israele ha lanciato centinaia di attacchi aerei contro il suo vicino settentrionale, prendendo di mira principalmente le forze appoggiate dall'Iran, tra cui gli Hezbollah libanesi. Oggi l'esercito israeliano ha annunciato che i suoi caccia da guerra hanno effettuato attacchi notturni contro le infrastrutture militari del regime siriano in risposta al lancio di missili dalla Siria sul Golan. L'esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato: "La scorsa notte sono stati identificati numerosi lanci dalla Siria in direzione delle alture meridionali di Golan. In risposta, aerei da combattimento dell'esercito israeliano hanno bombardato durante la notte le infrastrutture militari appartenenti al regime siriano nella regione di Daraa". 

15:33
Oms: "La popolazione di Gaza sta morendo di fame"

La popolazione di Gaza "sta morendo di fame". Lo ha denunciato il direttore del programma per le emergenze sanitarie dell'Organizzazione mondiale della sanità, Michael Ryan, dopo che i principali Paesi donatori hanno annunciato la sospensione dei loro aiuti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). "Questa è una popolazione che sta morendo di fame. Questa è una popolazione che è spinta sull'orlo del baratro", ha detto Ryan durante una conferenza stampa a Ginevra.

11:31
Hezbollah: attacco con razzi in Alta Galilea

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato stamani un attacco con razzi su una postazione militare israeliana in Alta Galilea. Lo si apprende da un comunicato dello stesso movimento sciita alleato dell'Iran. L'attacco, si afferma, è avvenuto nei pressi della postazione israeliana di Tallet Tayhat, di fronte alla località libanese di Mays al Jabal, nel settore orientale della linea blu di demarcazione tra i due paesi. 

11:12
Idf: reclutamento anticipato di 1.300 nuovi soldati per rafforzare le unità di combattimento

 Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) effettueranno un reclutamento anticipato a marzo di circa 1.300 giovani attualmente iscritti a programmi pre-militari. Lo hanno annunciato l'esercito e il ministero della Difesa dello stato ebraico in una nota congiunta.  "Scopo del reclutamento anticipato è quello di rafforzare le unità di combattimento alla luce delle esigenze di battaglia (...) nel contesto della guerra, del turnover delle perdite e della necessità di riempire i ranghi e ampliare le forze di combattimento", si legge nel comunicato. 

10:42
Wp: tregua di 6 settimane, rilascio degli ostaggi e riposizionamento dell'esercito israeliano

Sei settimane di cessate il fuoco a Gaza con il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani ancora nella Striscia. Questi - secondo il Washington Post (Wp) - i punti della proposta di intesa tra 
Israele e Hamas, mediata da Usa, Qatar ed Egitto. Inoltre, ci sarebbe il rilascio di detenuti palestinesi nel rapporto - come per gli accordi passati - di 3 di loro per ogni ostaggio israeliano. Secondo il quotidiano, la proposta prevede anche un riposizionamento "non permanente" dell'esercito israeliano lontano dalle aree densamente popolate della Striscia e l'aumento degli aiuti umanitari all'enclave palestinese. La bozza di intesa include altre addizionali pause di 6 settimane nei combattimenti durante i quali Israele riavrebbe indietro i corpi di ostaggi uccisi da Hamas. Al Cairo oggi è previsto un incontro tra una delegazione della fazione islamica e l'intelligence egiziana per discutere della proposta.

09:35
Hamas: quasi 27mila morti nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra

Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che 26.900 persone sono state uccise, soprattutto donne, bambini e adolescenti, nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra tra 
Israele e il movimento islamista palestinese. Secondo Hamas, i feriti dall'inizio del conflitto, il 7 ottobre sono stati 65.949 persone.

08:09
Houthi: continueremo ad attaccare navi americane, è autodifesa

Il portavoce degli Houthi Yahya Saria ha annunciato che la milizia ha sparato missili navali contro la nave da guerra americana Uss Gravely nel Mar Rosso, e ha affermato che continuerà ad attaccare navi americane e britanniche per "autodifesa". "Tutte le navi da guerra statunitensi e britanniche nel Mar Rosso e nel Mar Arabico che stanno partecipando agli attacchi in Yemen sono nel nostro mirino"; il portavoce ha aggiunto che gli Houthi continueranno a impedire il passaggio delle navi israeliane o di quelle dirette in Israele fino a quando "l'aggressione contro Gaza non cessera'". 

07:02
Accordo sugli ostaggi: delegazione di Hamas attesa al Cairo

Una delegazione di alti esponenti di Hamas è attesa stamane al Cairo dove dovrebbe incontrare il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel per discutere dell'accordo di tregua per gli ostaggi. Ieri infatti il gruppo islamista aveva confermato di aver ricevuto la proposta e di volerla esaminare. La proposta di tregua mediata dal Qatar, che è stata presentata ad Hamas dopo i colloqui a Parigi con Israele, sarebbe composta da tre fasi, durante le quali tutti gli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza dal 7 ottobre verrebbero rilasciati in cambio di un certo numero detenuti palestinesi in carcere in Israele.

06:44
Dopo gli Usa, l'Iran avverte: risponderemo a qualsiasi attacco contro di noi

L'inviato dell'Iran presso le Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, ha avvertito che Teheran risponderà rapidamente a qualsiasi attacco al suo territorio, ai suoi interessi o ai cittadini al di fuori dei suoi confini, hanno riferito oggi i media statali iraniani, gtra cui l'agenzia Irna. Il commento di Amir Saeid Iravani arriva il giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato di aver deciso come rispondere a un attacco di droni da parte di gruppi terroristici allineati all'Iran che hanno ucciso membri dei servizi statunitensi in Giordania, senza fornire ulteriori dettagli. 

06:38
Polizia israeliana: ucciso il 7 ottobre un agente ritenuto tra gli ostaggi

La polizia israeliana ha annunciato la morte del sergente Ran Gvili, che era ritenuto ostaggio: il poliziotto è stato ucciso il 7 ottobre durante l'assalto di Hamas nella comunità di Alumim e il suo cadavere è stato portato a Gaza. Lo riportano i media israeliani. Gvili faceva parte del distretto di polizia del Negev, con l'accertamento della sua morte sale a 61 il bilancio degli agenti di polizia uccisi nella guerra, la maggior parte la mattina del 7 ottobre.

06:08
Onu: taglio dei fondi all'Unrwa avrà conseguenze catastrofiche per Gaza

Tagliare i finanziamenti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) avrà "conseguenze catastrofiche" per Gaza: lo hanno affermato in una dichiarazione congiunta i responsabili di diversi organismi delle Nazioni Unite. "Il ritiro dei fondi dall'Unrwa è pericoloso e porterebbe al collasso del sistema umanitario a Gaza, con conseguenze umanitarie e sui diritti umani di vasta portata nei territori palestinesi occupati e in tutta la regione", si legge nella dichiarazione dei capi delle organizzazioni che formano la Commissione permanente inter-agenzie delle Nazioni Unite

02:53
Media palestinesi: bombardamento nel centro della Striscia, almeno 11 morti

Almeno 11 civili sono stati uccisi in un bombardamento israeliano di una casa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, che cita fonti locali. L'agenzia parla anche di feriti senza precisarne il numero. 

 

00:48
Usa: abbattuto missile antinave lanciato dagli Houthi sul Mar Rosso

Le forze statunitensi hanno abbattuto nella notte (intorno alle 23:30 ora di Sanaa) un missile da crociera antinave dei militanti Houthi lanciato verso il Mar Rosso dalle aree dello Yemen sotto il loro controllo. Lo riporta sul suo sito il comando americano Centcom. "Il missile è stato abbattuto con successo" dal cacciatorpediniere Uss Gravely, si legge nel comunicato, secondo cui "non sono stati segnalati feriti o danni".