Roma, 13 dicembre 2023 – L'Assemblea generale dell'Onu chiede a gran voce un "cessate il fuoco umanitario immediato” nella guerra in Medio Oriente con 153 voti a favore, 10 contrari e 23 astenuti tra cui l'Italia. Israele e Usa resistono coi loro “no” a una fine delle ostilità sulla Striscia di Gaza e in Cisgiordania, ma il loro isolamento nella comunità internazionale continua ad aumentare.
In questo contesto Biden accusa Netanyahu di non volere una soluzione a due stati e invoca un “cambiamento” perché, avvisa il presidente Usa, Israele rischia di perdere il sostegno globale alla sua guerra contro Hamas con i bombardamenti "indiscriminati" a Gaza.
Hamas invita a rispettare la richiesta dell'Onu ed “esercitare pressioni” per fermare quella che definisce “una guerra di genocidio” in corso contro i palestinesi. “Non ci fermeremo nonostante le pressioni internazionali”, la replica di Bibi.
Intanto a Gaza prosegue l’operazione militare di terra dell’esercito israeliano che, secondo fonti statunitensi, ha iniziato a pompare acqua di mare nel vasto complesso di tunnel di Hamas, parte di un intenso sforzo per distruggere l'infrastruttura sotterranea che ha sostenuto le operazioni del gruppo di combattenti palestinesi. E a riguardo Biden ha risposto in una conferenza stampa: “È stato detto che non ci sono ostaggi nei tunnel ma non lo sappiamo come un dato di fatto”.
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Israele continuerà la sua guerra contro Hamas "nonostante le pressioni internazionali". Lo ha detto, citato dai media, il premier Benyamin Netanyahu durante la visita ad una base militare nel sud del Paese. "Andremo fino in fondo, non c'è dubbio. Lo affermo - ha spiegato - nonostante il dolore enorme, ma anche nonostante le pressioni internazionali. Niente ci fermerà, andremo fino in fondo, finché non saremo vittoriosi, e niente di meno".
Un portavoce del ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha affermato che l'Idf avrebbe aperto fuoco nell'ospedale Kamal Adwan, nel nord della Striscia. L'attacco non avrebbe risparmiato le stanze dei pazienti, che ora si ritroverebbero senza elettricità, cibo e acqua. "Temiamo per la vita di 12 bambini in terapia intensiva - ha aggiunto il portavoce - perché sono rimasti senza latte e senza dispositivi di supporto vitale".
Una fonte - che sarebbe un alto funzionario statunitense - ha riferito alla Cnn che Hamas non avrebbe risposto alla richiesta di riaprire dei canali diplomatici per la liberazione di altri ostaggi israeliani. Il Qatar - che funge da mediatore - avrebbe trasmesso all'organizzazione le proposte per una nuova trattativa, ma senza ottenere un riscontro di alcun tipo.
Va avanti da più di 30 ore il blitz delle forze israeliane a Jenin - città palestinese in Cisgiordania - e che ha causato forti proteste da parte della popolazione locale. L'Idf avrebbe perlustrato più di 400 edifici ed arrestato centinaia di persone. Inoltre, sarebbero state sequestrate armi e munizioni e distrutte strutture e infrastrutture terroristiche, tra cui laboratori riservati alla fabbricazione esplosivi. La Bbc riferisce che i palestinesi avrebbero incendiato copertoni per creare blocchi stradali, e che una sirena inviterebbe i cittadini a unirsi alla sommossa in solidarietà ai "fratelli di Gaza".
Secondo un sondaggio del Centro palestinese per la politica e la ricerca, rispetto a 3 mesi fa è triplicato il supporto ad Hamas in Cisgiordania, mentre nella Striscia di Gaza è aumentato, ma non significativamente. Allo stesso tempo crolla il sostegno all'Autorità nazionale palestinese: circa il 60% ne richiede lo scioglimento. Il malcontento travolge anche il presidente dell'Anp, Abu Mazen: stando alle rilevazioni, quasi il 90% dei palestinesi vuole le sue dimissioni, e la percentuale è addirittura più alta in Cisgiordania. I ricercatori hanno però sottolineato che un aumento del sostegno ad Hamas è frequente nei periodi di guerra, per poi abbassarsi nei mesi successivi al termine del conflitto.
Sempre più tragico l'aggiornamento sulle perdite della popolazione civile a Gaza dal 7 ottobre. Il Ministero della Sanità di Hamas ha reso noto che 18.608 persone sono state uccise e 50.594 sono rimaste ferite.
"Israele continuerà la guerra contro Hamas con o senza il sostegno internazionale", ha detto il ministro degli Esteri Eli Cohen, e ripreso dai media israeliani. "Un cessate il fuoco nella fase attuale è un regalo all'organizzazione terroristica Hamas e le consentirà di ritornare e minacciare i residenti di Israele".
Domani il consigliere nazionale per la sicurezza del governo americano, Jake Sullivan, arriverà in Israele per incontrare il premier Benjamin Netanyahu. La visita è programmata da diverso tempo, ma arriva ad appena un giorno di distanza dalle dichiarazioni di Biden su come l'aumento delle morti civili a Gaza stia attirando le antipatie della comunità globale nei confronti di Israele. Alcuni media riportano che Sullivan potrebbe presentare una sorta di "ultimatum", una "data di scadenza" distante poche settimane entro la quale terminare il conflitto.
Dopo un'intera nottata di violenti rovesci, i campi profughi dove molti abitanti della Striscia sono costretti ad alloggiare in seguito all'avanzamento delle forze israeliane risultano allagati. Tra di essi anche quello che sorge nella piazza principale di Rafah. Le fonti locali riportano che la situazione più grave si verificherebbe nei campi allestiti nella zona di Muwasi e lungo il confine con l'Egitto, che sono lontani da qualsiasi infrastruttura.
Suonano le sirene d'allarme anti-razzi nelle zone a ridosso del confine tra Israele e la Striscia di Gaza. In particolare l'emergenza riguarda i kibbutz di Nir Oz e Nahal Oz, luogo di alcuni dei massacri compiuti da Hamas il 7 ottobre.
"Seguo con preoccupazione e dolore il conflitto in Israele e in Palestina. Rinnovo il mio appello per un immediato cessate il fuoco umanitario. Si soffre tanto lì, incoraggio tutte le parti coinvolte a riprendere i negozianti e chiedo a tutti di assumersi l'urgente impegno di far arrivare gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza che è allo stremo e ne ha veramente bisogno. Si liberino subito tutti gli ostaggi che avevano visto una speranza nella tregua di qualche giorno fa". Il nuovo appello per la pace in Medio Oriente è venuto da Papa Francesco al termine dell'udienza generale di oggi. Il Papa ha poi detto: "che questa grande sofferenza per gli israeliani e per i palestinesi finisca. Per favore no alle armi sì alla pace".
I soldati israeliani hanno arrestato oltre 70 operatori sanitari dell'ospedale Kamal Adwan, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha denunciato Hossam Abu-Safia, responsabile del reparto pediatria della struttura. Martedì scorso, il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato alla Cnn che le forze israeliane stavano attaccando l'ospedale Kamal Adwan, nel nord dell'enclave, dopo diversi giorni di bombardamenti di artiglieria. Il ministero ha aggiunto che le forze israeliane stavano portando uomini, compreso il personale medico, nel cortile dell'ospedale. "Molti membri del personale medico sono stati arrestati e portati in un'area sconosciuta, più di 70", ha dichiarato Abu-Safia alla Cnn.
L'esercito ha annunciato la morte di altri 2 soldati durante i combattimenti a Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare. Il totale è ora a 115 dall'inizio delle operazioni di terra nella Striscia. I due nuovi caduti - della Brigata Golani - sono stati uccisi in un'imboscata a Shujaia, sobborgo di Gaza City, come gli otto annunciati durante la notte scorsa.
L'esercito israeliano ha identificato e distrutto "una cellula terroristica nell'area di Shujaia (quartiere di Gaza City, ndr) che si apprestava a lanciare razzi verso Israele". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui truppe di terra, d'aria e di mare "stanno continuando ad attuare attacchi precisi su obiettivi terroristici in tutta la Striscia". Solo ieri sono stati centrati "oltre 250 obiettivi" in tutta l'enclave palestinese.
L'amministrazione Biden ha aumentato la pressione su Israele affinché riapra il valico di Kerem Shalom in modo che possano entrare a Gaza una maggiore quantità di aiuti. L'avvio di ispezioni sui camion di aiuti al valico tra la Striscia e lo Stato ebraico non sono sufficienti, ha affermato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca al Times of Israel. "Abbiamo avanzato questa richiesta ormai da tempo", ha dichiarato, ricordando la telefonata tra il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu nei giorni scorsi. "La risposta del governo israeliano è stata che possono rafforzare la capacità di Rafah... ma noi siamo giunti alla conclusione che non è così", ha aggiunto, mettendo l'accento sull'"urgenza" espressa da Washington. "Speriamo presto in una risposta da parte del governo israeliano", ha concluso il portavoce.
Otto soldati israeliani sono rimasti uccisi nel nord di Gaza, ha reso noto oggi l'esercito di Israele. Il totale dei militari morti dall'inizio delle operazioni di terra nella Striscia sale così a 113. Sette delle ultime vittime sono rimaste uccise in un unico incidente, hanno specificato le Forze di difesa israeliane (Idf) senza fornire ulteriori dettagli sull'accaduto. Tra i morti c'è anche un comandante di battaglione.
Secondo i funzionari israeliani, Hamas ha lanciato un attacco senza precedenti contro Israele il 7 ottobre, uccidendo circa 1.200 persone, per lo più civili, e prendendo circa 240 ostaggi. Per ritorsione, Israele ha lanciato un'offensiva a Gaza che, secondo il ministero della sanità guidato da Hamas, ha ucciso almeno 18.400 persone, soprattutto donne e bambini. Nel corso di una tregua di sette giorni, scaduta il 1 dicembre, Hamas ha rilasciato 105 ostaggi tra cui 80 israeliani, in cambio di 240 prigionieri palestinesi detenuti da Israele.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avvertito Israele che rischia di perdere il sostegno globale alla sua guerra contro Hamas con i bombardamenti "indiscriminati" a Gaza, dpo che l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato a stragrande maggioranza per un cessate il fuoco.
Interrogato sulle notizie secondo cui Israele avrebbe iniziato a pompare acqua di mare nei tunnel di Hamas a Gaza, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha risposto che "si sta affermando che non ci sono ostaggi in nessuno di questi tunnel, ma non lo so per certo". "So però che ogni morte di civili è una tragedia assoluta e Israele ha dichiarato la sua intenzione di far seguire alle parole i fatti", ha aggiunto il presidente americano durante la conferenza stampa alla Casa Bianca con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
L'esercito israeliano ha iniziato a pompare acqua di mare nel vasto complesso di tunnel di Hamas a Gaza, parte di un intenso sforzo per distruggere l'infrastruttura sotterranea che ha sostenuto le operazioni del gruppo terroristico. Lo rivela il Wall Street Journal citando "funzionari statunitensi informati sulle operazioni dell'esercito israeliano". La circostanza viene confermata anche da ABC News tramite le informazioni ricevute da "due funzionari statunitensi": l'emittente spiega come "sembra che le inondazioni siano state limitate, poiché Israele valuta l`efficacia di questa strategia rispetto alle altre sue tecniche". Le forze di difesa israeliane non hanno commentato pubblicamente.
Grazie all'apertura del valico di Kerem Abu Salem, tra Egitto, Israele e la Striscia di Gaza, per la prima volta dall'inizio della guerra, 180 camion sono entrati oggi a Gaza. Lo ha detto il capo della Mezzaluna Rossa del Nord Sinai. Aggiungendo che 200 camion carichi di aiuti umanitari, medici e alimentari sono stati portati al valico di frontiera di Kerem Abu Salem tra Egitto e Israele per essere ispezionati, quindi riportati al valico di Rafah.