Roma, 30 settembre 2024 – L’escalation in Medio Oriente ha raggiunto un punto di svolta: dopo una settimana di bombardamenti sulle regioni meridionali del Libano e sui sobborghi della sua capitale, Israele ha effettuato nella notte una serie di raid sul centro di Beirut.
In particolare, tra gli obiettivi c’è stata una sede della Jemaa Islamiyah - un gruppo islamico del sud-est asiatico che sostiene Hezbollah – e la scuola Abu Jaafar, che secondo Tel Aviv era utilizzata “per pianificare ed eseguire attacchi terroristici” su Israele. Gli attacchi mirati hanno ucciso inoltre tre leader del Fronte di liberazione palestinese nel quartiere Kola di Beirut. Secondo Sky News Arabic si tratterebbe di Muhammad Abdel Aal – capo del dipartimento di sicurezza militare – Imad Awda, – comandante militare d- e Abdul Rahman Abdel Aal.
Il senatore americano Mark Kelly ha rivelato che i raid che hanno portato alla morte di Hassan Nasrallah – leader di Hezbollah – sono stati condotti con delle bombe fabbricate negli Stati Uniti.
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Un funzionario statunitense ha rivelato alla Cnn che l'Iran starebbe pianificando un attacco contro Israele per vendicare i bombardamenti in Libano e le morti dei leader di Hezbollah. Gli Stati Uniti starebbero dunque collaborando con Tel Aviv per evitare questo scenario, puntando sulla difesa congiunta così da respingere eventuali aggressioni.
Hamas ha annunciato la morte di Fateh Sherif Abu el-Amin, suo leader in Libano, in uno dei raid di questa notte su Beirut. A riferirlo è il Times of Israel. Con lui sarebbero morti anche diversi esponenti della sua famiglia.
Per la prima volta dall'inizio dei bombardamenti sul Libano, Israele ha attaccato il centro di Beirut. Gli attacchi hanno interessato sopratutto il quartiere Kola, dove è stato colpito un condominio. Tre leader del Fronte di liberazione palestinese sarebbero morti nei raid: Muhammad Abdel Aal, capo del dipartimento di sicurezza militare, Imad Awda, comandante militare, e Abdul Rahman Abdel Aal. E' stata inoltre colpita una sede della Jemaah Islamiyah, gruppo del sud-est asiatico che sostiene Hezbollah. Nella notte gli attacchi aerei di Tel Aviv hanno continuato a interessare anche il sud del Libano, in particolare la regione della Bekaa. Il bilancio delle vittime di ieri, secondo il ministero della Salute libanese, era di 105 vittime e 359 feriti, a cui si aggiungono circa 70mila persone che hanno lasciato le proprie case.
Il senatore americano Mark Kelly ha rivelato che il raid che ha ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è stato condotto con delle bombe della serie Mark 84 di fabbricazione statunitense. L'ipotesi era già stata lanciata dal Washington Post, grazie a tre analisti che avevano analizzato i video delle esplosioni. Secondo quanto affermato da Kelly, si tratta di "una bomba da 2000 libbre" (900 chilogrammi).