Roma, 11 ottobre 2023 – Israele sta colpendo “su scala senza precedenti” la Striscia di Gaza che dalle 13 è senza corrente elettrica, dopo che è stata spenta l’unica centrale elettrica.
Dall’altro lato, un’altra pioggia di razzi è caduta su Israele. Colpito anche l'ospedale di Ashkelon, nel sud, non lontano dalla Striscia di Gaza.
Israele ha bombardato il sud del Libano, risposta ai nuovi attacchi giunti da quel fronte.
Netanyahu ha raggiunto un accordo con Gantz per un governo di emergenza nazionale.
Sale ad almeno 1.200 il numero dei morti e 2.700 feriti per gli attacchi di Hamas, 1.055 le vittime a Gaza con 5.184 feriti. Il mondo è ancora scosso dal massacro del kibbutz di Kfar Aza, dove ieri i miliziani hanno ucciso una quarantina di bambini. Nel frattempo, gli Stati Uniti stanno cercando di mediare tra Israele ed Egitto per la creazione di un corridoio umanitario da Gaza verso il paese nordafricano. Almeno 22 cittadini americani sono morti in Israele. Gli Usa hanno sottolineato che stanno lavorando “attivamente per un corridoio per i civili a Gaza”.
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Un allarme per sospetta infiltrazione di droni è scattato nel kibbutz meridionale di Nahal Oz, vicino al confine con la Striscia di Gaza. Lo riporta The Times of Isrele. Hamas ha affermato di aver lanciato diversi droni contro Israele durante i combattimenti nel sud di Israele negli ultimi giorni.
Hamas afferma di aver liberato una donna e suoi due bambini, stando ad un comunicato.
"Ogni membro di Hamas è un uomo morto". Lo ha dichiarato durante un discorso al Paese il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, spiegando che nell'attacco di sabato il gruppo terroristico palestinese ha decapitato e bruciato vive delle persone e violentato delle donne. Netanyahu ha quindi definito "fondamentale" il sostegno degli Stati Uniti per la lotta di Israele.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avviato negoziati con Hamas per ottenere la liberazione degli ostaggi israeliani. Lo si apprende da fonti ufficiali.
"Quello dei razzi in arrivo dal Libano si e' rivelato un falso allarme: non e' vero, come e' apparso nelle scorse ore, che ci fosse un lancio di razzi dal Paese confinante a Nord di
Israele". A smentirlo e' l'esercito israeliano, che ha parlato di un "errore" spiegando che in realta' l'allarme scattato era legato a un lancio avvenuto dalla striscia di Gaza.
«Stiamo attivamente lavorando per un corridoio» che consente a civili di Gaza di fuggire. Lo afferma il portavoce del consiglio della Sicurezza nazionale John Kirby, sottolineando che gli Stati Uniti sono al lavoro sull'iniziativa con l'Egitto e Israele.
Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto negoziati tra le forze israeliane e palestinesi, nella speranza che la guerra, che ha già ucciso migliaia di persone negli ultimi cinque giorni, non si espanda. «È necessario evitare a tutti i costi l'espansione del conflitto, perché se ciò accadrà avrà un impatto sulla situazione internazionale», ha affermato Putin, aggiungendo che le parti «devono tornare a un processo negoziale che dovrebbe essere accettabile per tutte le parti, compresi i palestinesi".
Almeno 22 cittadini americani sono morti in Israele. Lo afferma un portavoce del Dipartimento di Stato. "Estendiamo le nostre piu' sentite condoglianze alle vittime e alle famiglie di tutte le persone colpite", ha detto il portavoce. Ieri il bilancio dei morti americani era a quota 14.
"Naturalmente non commenterò su questo ma ci prepariamo a questa eventualità, dobbiamo essere preparati e c'è stata una chiamata specifica di riservisti per questo. Quello che ci dobbiamo assicurare è che Hamas non minacci mai più Israele nel modo in cui ha fatto sabato". Così un portavoce militare, Peter Lerner, rispondendo alla domanda su quando sarà l'attacco di terra israeliano in una conferenza stampa con i media internazionali. «Non sarà un'operazione breve, sarà una lunga e dura guerra», ha aggiunto il portavoce del ministero degli Esteri Lior Hayat.
Ai residenti di ampie zone del nord di Israele è stato intimato di entrare immediatamente nei rifugi. Lo ha fatto sapere il Comando interno di Israele che parla di una possibile infiltrazione di un drone. I media locali parlano invece di infiltrazioni multiple di droni o deltaplani con uomini armati nel territorio israeliano dal Libano, ma la tv degli Hezbollah smentisce.
Non ci sono legami diretti tra l'Iran e gli attacchi di Hamas in Israele: è quanto ha riferito Morgan Muir, un alto dirigente dell'intelligence Usa, in un briefing a membri del Congresso. Lo riporta il New York Times, secondo cui gli Stati Uniti hanno raccolto varie informazioni di intelligence in base a cui leader iraniani - persone che normalmente sarebbero a conoscenza delle operazioni che coinvolgono le Brigate Quds, il braccio paramilitare iraniano che sostiene e lavorano con 'proxy forces' - sono rimasti sorpresi dall'operazione di Hamas.
Israele ha ricevuto un avvertimento dall'Egitto di potenziali violenze tre giorni prima che Hamas cogliesse di sorpresa le forze israeliane con un attacco su larga scala. Lo ha detto oggi il presidente della potente commissione per gli affari esteri della Camera degli Stati Uniti Michael McCaul. «Sappiamo che l'Egitto ha avvertito gli israeliani tre giorni prima che un evento come questo potrebbe accadere», ha detto ai giornalisti il repubblicano McCaul dopo un briefing dell'intelligence per i legislatori sulla crisi.
«L'Egitto ha ricevuto da Hamas l'impegno a non maltrattare ostaggi stranieri e con doppia nazionalità». Lo scrive al Arabiya citando sue fonti secondo le quali «l'Egitto prenderà in carico il dossier degli ostaggi stranieri e con doppia nazionalità detenuti da Hamas e raggiungerà un'intesa al riguardo».
Israele ha un governo di emergenza nazionale. L'accordo è stato raggiunto tra il premier Benyamin Netanyahu e uno dei leader dell'opposizione, Benny Gantz.
L'ospedale di Ashkelon, nel sud di Israele, non lontano dalla Striscia di Gaza è stato colpito dal lancio di razzi di Hamas.
«Diversi» bambini francesi sono stati «probabilmente rapiti» da Hamas. Lo ha dichiarato oggi la prima ministra francese, Elisabeth Borne.
Nuova salva di razzi da Gaza verso il centro di Israele, la zona larga di Tel Aviv, che include l'aeroporto Ben Gurion. Le sirene di allarme suonano anche nelle comunità israeliane attorno alla Striscia.
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno affermato che stanno prendendo di mira edifici civili a Gaza perché al loro interno sono nascosti quartier generale, uffici e risorse di Hamas. "Potreste avere visto filmati in TV o sui social media e potreste vedere un edificio in piedi e poi lampeggiare e poi crollare e dire a voi stessi, beh, assomiglia molto a un edificio civile", ha affermato il portavoce dell'IDF, Jonathan Conricus, secondo quanto si legge sul sito della Cnn. "Quello che voglio dirvi è che no, quello non è un edificio civile. È un obiettivo militare legittimo. E perché? Poiché Hamas utilizza tutto, localizza tutti i suoi uffici, quartier generali, le sue attività di ricerca e sviluppo e tutte le altre sue risorse militari. Se sono in superficie, sono localizzati in edifici civili", ha spiegato il portavoce militare. Hamas "vuole mascherarsi all'interno di edifici civili" perché sono "codardi", ha aggiunto Conricus.
L'unica centrale elettrica di Gaza è rimasta senza carburante e si è spenta. Lo ha reso noto un funzionario dell'Autorità per l'energia della Striscia, che resta così al buio.
"Nove membri del nostro personale sono stati uccisi negli attacchi aerei sulla Striscia di Gaza da sabato". Lo ha reso noto Unrwa, l'agenzia Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi, sul suo profilo X. "La protezione dei civili è fondamentale, anche in tempi di conflitto. I civili dovrebbero essere protetti in conformità con le leggi di guerra", sottolinea Unrwa.
L'ex capo di Hamas Khaled Meshaal ha rivolto oggi un appello a tutto il mondo musulmano a scendere in strada venerdì dopo la preghiera per manifestare sostegno ai palestinesi e affinché i popoli dei Paesi vicini si uniscano contro Israele. È necessario "andare nelle piazze del mondo arabo e islamico venerdì", ha detto Meshaal, che attualmente dirige in Qatar l'ufficio della diaspora di Hamas, in una dichiarazione registrata inviata a Reuters. I popoli di Giordania, Siria, Libano ed Egitto hanno il dovere più grande di sostenere i palestinesi, perché, ha detto, "i confini sono vicini a voi".
"A nessuno venga in mente di tagliare gli aiuti umanitari a Gaza". Questo l'appello del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che si è rivolto direttamente agli Stati Uniti e all'Europa. "Guardate cosa erano Israele e Palestina nel 1947 e nel 1967 - ha detto mostrando una mappa di Israele e Cisgiordania - e guardate cosa è rimasto oggi della Palestina. Nonostante le ingiustizie enormi del passato non si e' appresa alcuna lezione. Mi appello a Stati Uniti e Unione Europea affinché prendano una posizione in nome della giustizia. A nessuno venga in mente che per colpire il popolo palestinese bisogna togliere gli aiuti umanitari a Gaza. La Turchia e pronta a fare la propria parte", ha dichiarato dinanzi i parlamentari del proprio partito.
È arrivato a 1.055 il numero dei morti a Gaza con 5.184 feriti. Lo riporta il ministero della sanità di Gaza. Nel frattempo il generale Omer Tishler, capo di Stato maggiore dell'aeronautica militare israeliana, afferma che Tel Aviv sta bombardando la Striscia in maniera "precisa e professionale ma non chirurgica". E aggiunge: "Noi non agiamo come l'altra parte, non attacchiamo la popolazione civile, dietro ogni attacco c'è un obiettivo. Agiamo in modo preciso e professionale ma non chirurgico".
Sirene di allarme risuonano al confine nord di Israele. Lo ha riferito la televisione pubblica Kan. L'allarme riguarda per ora il settore occidentale della alta Galilea, nella zona del villaggio Arab al-Aramsh, al confine con il Libano
Mentre continuano a risuonare le sirene di allarme nel sud di Israele per il lancio di razzi, Israele sta colpendo nella Striscia su "scala senza precedenti". lo ha detto il generale Omer Tishler capo di staff dell'aviazione militare israeliana. "Stiamo attaccando la Striscia" con questa modalità "perché quello che accade qui è qualcosa che non è mai accaduto prima. C'è un nemico che tira razzi e attacca la popolazione civile".
Israele ha contatto le famiglie di una parte degli israeliani rapiti da Hamas. "Abbiamo aggiornato per ora 60 famiglie di rapiti", ha detto il portavoce militare Daniel Hagari aggiungendo che l'esercito ha preparato un centralino da cui i parenti dei rapiti possono ricevere aggiornamenti e a cui possono essere dirette nuove testimonianze.
Gaza resterà senza corrente elettrica intorno alle 14:00 ora locale (le 13:00 in Italia): lo ha detto Jalal Ismail, dell'Autorità per l'energia di Gaza, come riporta Sky News. "La centrale elettrica smetterà di funzionare completamente oggi alle 14:00 a causa dell'esaurimento della quantità di carburante necessaria per farla funzionare", ha dichiarato Ismail. In precedenza, il presidente dell'Autorità palestinese per l'energia, Thafer Melhem, aveva ipotizzato che la Striscia avesse ancora tra le 10 e le 12 ore di elettricità.
Israele sta rispondendo al nuovo attacco dal Libano nel suo territorio. Poco prima da oltre frontiera è stato lanciato un missile anti tank verso una postazione israeliana.
"Il Medio Oriente non ha bisogno di guerra, ma di pace: di una pace costruita sulla giustizia, sul dialogo e sul coraggio della fraternità". Lo ha detto papa Francesco in un appello al termine dell'udienza generale. "Prego per quelle famiglie che hanno visto trasformare un giorno di festa in un giorno di lutto. E chiedo che gli ostaggi vengano subito rilasciati".
"La guerra dimostra che occorre distribuire armi ai cittadini": lo ha detto il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir. Riferendosi ai disordini del maggio 2021 in cui estese violenze si svilupparono in città israeliane a popolazione mista ebraica ed araba, Ben Gvir ha detto di aver dato istruzione al capo della polizia di prepararsi ad affrontare una nuova insurrezione. "Penso che essa sia imminente", ha affermato. Ben Gvir parlava con la stampa a Sderot, una cittadina vicina alla striscia di Gaza. "Ho dato ordine che da oggi tutti qua possano girare armati", ha aggiunto.
Gli Stati Uniti stanno conducendo una trattativa con Israele e Egitto per la creazione di un corridoio di sicurezza che permetta ai civili presenti a Gaza di raggiungere il territorio egiziano. Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, ha dichiarato all'alba di oggi che gli Stati Uniti sono in trattative con Israele ed Egitto per garantire un passaggio sicuro ai civili a Gaza. Questo dopo gli attacchi aerei israeliani seguiti all'attacco di Hamas del fine settimana. Sullivan ha aggiunto ai giornalisti in una conferenza stampa alla Casa Bianca: "Ci stiamo concentrando su questo problema e sono in corso consultazioni". Ha aggiunto: "Ma i suoi dettagli sono in discussione tra le agenzie esecutive, e non voglio annunciare altro pubblicamente al momento".
L'Università Islamica di Gaza è stata colpita durante un raid israeliano. Lo riferisce l'emittente Al Arabjia. La stessa emittente, citando fonti dell'agenzia dell'Onu UNRWA, aggiunge che durante i raid sono state danneggiate dai bombardamenti 16 scuole.
L'ampiezza dell'attacco lanciato sabato da Hamas "dimostra che essi non progettavano un attentato seguito da un ritiro, ma volevano conquistare terreno. L'attività della nostra aviazione ci ha restituito il controllo della situazione". Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari, precisando: "Finora abbiamo contato 1.000 cadaveri di terroristi e centinaia di altri sono rimasti lungo la barriera di separazione".
Sono ripresi i lanci di razzi dalla Striscia di Gaza sul sud di Israele, dopo una pausa di diverse ore. Lo riferisce il Times of Israel, spiegando che almeno un colpo è stato diretto contro un edificio in una zona residenziale di Sderot. Il servizio di ambulanze di Magen David Adom ha comunque affermato che l'attacco non ha provocato feriti. I gruppi estremisti palestinesi hanno lanciato più di 5.000 razzi contro Israele da sabato, ha reso noto l'esercito dello Stato ebraico.
Salito ad almeno 950 morti il bilancio nella Striscia di Gaza dopo le operazioni israeliane seguite all'attacco di Hamas di sabato in Israele. I feriti sono 5.000. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera sulla base delle notizie diffuse dal ministero della Salute di Gaza, enclave palestinese controllata da Hamas. L'esercito israeliano ha ucciso nella giornata di ieri 18 miliziani palestinesi. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari spiegando che erano "terroristi che non erano riusciti a rientrare a Gaza e che continuavano a nascondersi in posti vicino il confine". Hagari ha anche sottolineato che è stato "distrutto il sistema di rilevamento aereo di Hamas".
Almeno 30 persone sono morte nella notte in seguito agli attacchi israeliani su Gaza: lo fa sapere Hamas citata dai media. Nel frattempo, circa 300 mila riservisti dell'esercito israeliano sono stati inviati a sud, vicino a Gaza, e si stanno preparando "a eseguire la missione che ci è stata affidata dal governo israeliano, per assicurarsi che Hamas, alla fine di questa guerra, non disponga di alcuna capacita' militare con cui minacciare o uccidere i civili israeliani". Lo ha detto il tenente colonnello Jonathan Conricus, portavoce delle Forze di difesa israeliane.
L'esercito israeliano ha reso noto di avere risposto con il fuoco dell'artiglieria ai lanci di proiettili sulle alture di Golan, territorio occupato da Israele dal 1967. "I soldati stanno rispondendo con colpi di artiglieria e mortaio verso l'origine del lancio in Siria", si legge in un comunicato dell'esercito israeliano. L'esercito afferma che ci sono stati "diversi lanci dalla Siria verso il territorio israeliano". Un portavoce militare ha detto all'AFP che sembra si sia trattato di colpi di mortaio.
L'esercito israeliano afferma che circa 300mila soldati sono attualmente di stanza vicino alla Striscia di Gaza per la guerra contro Hamas. “Quello che stiamo facendo in queste zone vicine alla Striscia è che abbiamo inviato e schierato la nostra fanteria, i nostri soldati corazzati, il nostro corpo di artiglieria e molti altri soldati delle riserve: 300mila in tutto”, ha spiegato oggi in un video pubblicato su X il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) Jonathan Conricus. “E questo per garantire che Hamas, alla fine di questa guerra non avrà alcuna capacità militare con cui minacciare o uccidere i civili israeliani”, ha aggiunto il tenente colonnello dell'Idf.
L 'esercito di Israele ha dichiarato oggi di aver colpito obiettivi navali a Gaza, che secondo lo Stato ebraico sarebbero stati utilizzati dai militanti di Hamas per effettuare attacchi sulla costa israeliana. L'operazione è stata effettuata dai soldati navali delle Forze di difesa israeliane (Idf), dall'Aeronautica militare israeliana e dai Corpi di artiglieria israeliani. Gli obiettivi includevano alcuni moli, che sono stati colpiti usando il fuoco di navi lanciamissili, elicotteri e batterie d'artiglieria di terra. Mercoledì scorso le forze navali israeliane hanno ucciso un sommozzatore di Hamas che aveva tentato di infiltrarsi in Israele dalle coste di Gaza, ha aggiunto l'Idf.
L'esercito israeliano ha confermato oggi il bilancio di 1.200 morti e oltre 2.700 feriti per l'attacco condotto sabato scorso da Hamas nello Stato ebraico. Le vittime sono "in maggioranza civili", spiega il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente colonnello Jonathan Conricus, in un video pubblicato su X. L'aumento nel numero delle vittime "non è dovuto al fatto che ci siano combattimenti in corso", ma piuttosto perché "ora che il tempo è passato stiamo scoprendo corpi di israeliani morti nelle varie comunità in cui Hamas si è infiltrato e dove hanno condotto i loro massacri", specifica Conricus.
Secondo fonti palestinesi citate dai media locali, l'esercito israeliano ha attaccato la casa del comandante militare di Hamas, Mohammed Deif, a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, uccidendo il padre, il fratello, il figlio e altri parenti.
Il primo aereo americano che trasportava un carico di "munizioni avanzate" per l'esercito israeliano è arrivato nella parte mediorientale del Paese. Biden parla di Hamas come “il male assoluto” e ha ssicurato sostegno incondizionato, per questo ha inviato la portaerei Ford e una seconda potrebbe partire a breve. "Il velivolo è atterrato questa notte nella base aerea di Nevatim. Le munizioni sono destinate a effettuare attacchi significativi e a preparare ulteriori scenari", ha riferito l'Idf. L'esercito israeliano ha ringraziato gli Stati Uniti per il loro sostegno: "I nostri nemici comuni sanno che la cooperazione tra i nostri eserciti è più forte che mai ed è un fattore chiave per la sicurezza e la stabilità regionale", dicono dalle forze di difesa israeliane.