Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Guerra Gaza, Netanyahu ribadisce: “Respingo le pressioni, entreremo a Rafah”. Hamas: “Israele rifiuta l’accordo per continuare l’aggressione”

 L’Idf pianifica operazioni per “liberare ostaggi”. Usa abbattono 9 missili e 3 droni dallo Yemen

Roma, 15 marzo 2024 –  Il premier Benyamin Netanyahu ha ribadito, nonostante le pressioni internazionali, che l'operazione militare a Rafah, nel sud della Striscia, si farà.

Netanyahu ‘respinge’ anche al mittente le proposte di accordo presentate da Hamas ai mediatori di Egitto e Qatar, definendole “irrealistiche”. Le famiglie degli ostaggi in rivolta a Tel Aviv: "È giunto il momento di riportarli a casa". Oggi il gabinetto di guerra deciderà cosa fare. Hamas reagisce: “Netanyahu rifiuta l’intesa per continuare l’aggressione, spetta agli Usa spingere per un cessate il fuoco”.

Hamas si appella all’Onu: "Biden responsabile dei massacri a Gaza". Gli Houthi hanno annunciato di avere consegnato ad Hamas l'equipaggio del cargo Galaxy Leader, preso in ostaggio nel Mar Rosso a novembre. I ribelli yemeniti hanno attaccato con i missili una petroliera ritenuta legata a Israele. 

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Palestinesi sfollati da Gaza
Palestinesi sfollati da Gaza
20:05
Casa Bianca cautamente ottimista dopo la nuova proposta di Hamas

La Casa Bianca si dice "cautamente" ottimista dopo la nuova proposta di Hamas per un accordo sullo scambio di prigionieri. Lo ha detto il portavoce del Consiglio della Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby.

19:30
Casa Bianca: "Non abbiamo visto il piano di Israele per Rafah"

"Non abbiamo visto il piano di Israele per Rafah, ma non possiamo sostenere alcuna maggiore operazione" che non garantisca un piano "chiaro e attuabile" per la sicurezza della popolazione. Lo afferma il portavoce del Consiglio della Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby.

19:29
Usa: "Sosteniamo Tel Aviv. Tocca agli israeliani decidere sulle elezioni"

"Sta agli israeliani decidere" se ci saranno nuove elezioni: "Continueremo a sostenere Israele". Lo afferma il portavoce del Consiglio della Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, rispondendo a chi gli chiedeva se Joe Biden volesse nuove elezioni a Israele come chiesto dal leader dei democratici in Senato Chuck Schumer. Biden ha definito l'intervento di Schumer "un buon discorso".

18:46
Idf mostra video: "Spari palestinesi sulla folla a Gaza"

Il portavoce militare israeliano ha diffuso immagini che mostrano uomini armati palestinesi impegnati ieri a sparare su una folla di abitanti di Gaza nel rione Zeitun "un'ora prima dell'ingresso di un convoglio umanitario". Con queste immagini Israele intende confutare le accuse di Hamas su una responsabilità israeliana nell'incidente in cui sono morte diverse persone. "Ribadiamo - ha aggiunto il portavoce militare - che nessun membro delle forze armate israeliane ha aperto il fuoco sul convoglio umanitario in Piazza Kuwait". L'Idf assicura che l'incidente non indebolirà la sua determinazione a distribuire aiuti.

15:09
Netanyahu: "Respingo le pressioni, entreremo a Rafah"

Il premier Benyamin Netanyahu ha ribadito, nonostante le pressioni internazionali, che l'operazione militare a Rafah, nel sud della Striscia, si farà. "Mentre voi e l'Idf vi preparate a continuare a combattere - ha detto parlando ai soldati - c'è una pressione internazionale per impedirci di entrare a Rafah e completare il lavoro. Come primo ministro di Israele, respingo queste pressioni: continuerò a respingere le pressioni ed entreremo a Rafah". "Completeremo l'eliminazione dei restanti battaglioni di Hamas, ripristineremo la sicurezza e - ha concluso - porteremo la vittoria completa al popolo di Israele e allo Stato di Israele".

12:04
Hamas: "Netanyahu rifiuta l'intesa per continuare l'aggressione"

Sami Abu Zuhri, un alto funzionario di Hamas, ha detto che il rifiuto da parte di Israele dell'ultima controproposta di tregua dimostra che il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu è “determinato a perseguire l'aggressione contro il nostro popolo e a minare tutti gli sforzi compiuti per raggiungere un cessate il fuoco”. Lo riporta il Guardian. Per Zuhri, spetta a Washington spingere il suo alleato Israele ad accettare un cessate il fuoco.

11:54
Yemen, gli Houthi attaccano una petroliera 

Un attacco missilistico ha preso di mira una petroliera a nord-ovest di Hodeidah, nell'ovest dello Yemen. La compagnia di sicurezza marittima Ambrey ha detto che una nave cisterna è stata oggetto di un attacco missilistico a circa 88 miglia nautiche a nord-ovest di Hodeidah, nello Yemen. Secondo la compagnia ci sono stati danni, ma non sono stati segnalati feriti tra i membri dell'equipaggio della petroliera, che è stata classificata come appartenente a Israele, ma la sua proprietà è cambiata lo scorso febbraio. La città di Hodeidah e il suo porto sono controllati dai ribelli Houthi.

10:45
Fuoco sui civili a gaza, l'Idf incolpa i "terroristi di Hamas"

Palestinesi armati hanno aperto il fuoco mentre civili di Gaza erano in attesa dell'arrivo del convoglio di aiuto”. Lo ha fatto sapere il portavoce militare dell’Idf al termine delle sue indagini sui fatti accaduti ieri nel nord della Striscia, la cui responsabilità è addossata da Hamas all'esercito israeliano. Appena il convoglio di 31 camion è entrato nella Striscia, ha continuato, “i palestinesi armati hanno continuato a sparare quando la folla di residenti di Gaza ha cominciato a saccheggiare i camion”. L'Idf ha denunciato che “i terroristi di Hamas continuano a danneggiare i civili che cercano cibo e incolpa Israele”. Nell'attacco sono morte 21 persone

 

10:30
Tel Aviv, famiglie degli ostaggi in rivolta: "È giunto il momento di riportarli a casa"

I membri delle famiglie degli ostaggi israeliani stanno protestando davanti al quartier generale dell'Idf a Tel Aviv, dove il gabinetto di guerra si riunirà più tardi nella giornata, per chiedere di accettare le ultime proposte di Hamas per un accordo che prevede anche la liberazione di alcuni ostaggi. "È giunto il momento di riportarli a casa", scandiscono i dimostranti mentre bloccano Begin Road. Il gabinetto di guerra si riunirà oggi per valutare una risposta dopo che Hamas ha presentato le sue ultime proposte per un accordo che potrebbe il rilascio di alcuni ostaggi in cambio di una tregua e della liberazione di decine di detenuti palestinesi.
 

08:35
Open Arms sta arrivando a Gaza con 200 tonnellate di cibo

Secondo i dati di MarineTraffic, la nave Open Arms partita martedì da Cipro con 200 tonnellate di cibo a bordo diretta a Gaza si trova a meno di 10 chilometri dalla costa e alcuni testimoni palestinesi hanno riferito alla Cnn di aver visto il mercantile bianco in avvicinamento dalla parte settentrionale della Striscia. Lo riporta l'emittente Usa.

08:27
Accordo a Gaza, Israele studia la proposta di Hamas: oggi summit in Israele

La radio dell'Esercito israeliano ha riferito che "il governo di Benjamin Netanyahu sta studiando la risposta del movimento di Hamas alle condizioni per completare l'accordo di scambio di prigionieri". I media israeliani hanno riferito che il consiglio di guerra potrebbe riunirsi nuovamente oggi per discutere la risposta di Hamas. Intanto il gruppo palestinese fa sapere di aver presentato ai mediatori in Egitto e Qatar una visione basata sulla cessazione dell'aggressione, sulla fornitura di aiuti, sul ritorno degli sfollati e sul ritiro dell'occupazione. "Consideriamo questi principi e fondamenti necessari per l'accordo e lo scambio di prigionieri e rimarremo prevenuti nei confronti dei diritti del nostro popolo", spiega una fonte di Hamas.

08:21
Hamas, appello all'Onu: "Biden responsabile dei massacri a Gaza"

Il gruppo palestinese di Hamas ha accusato l'amministrazione degli Stati Uniti di Joe Biden di essere responsabile "dei continui massacri ai danni dei palestinesi". Secondo quanto si legge in una nota, "la criminale occupazione sionista continua a commettere massacri e guerre di sterminio contro il nostro popolo indifeso nella Striscia di Gaza. L'incapacità della comunità internazionale di agire contro l'occupazione ha dato il via libera alla commissione di ulteriori crimini". Per questo Hamas ritiene "l'amministrazione Biden responsabile dei continui massacri. Chiediamo alle Nazioni Unite e alla Lega degli Stati arabi di intervenire urgentemente per fermare il genocidio e di adottare misure per portare aiuti".

08:13
Raid e scontri armati in Cisgiordania

L'esercito israeliano ha preso d'assalto all'alba di oggi il campo di Al-Far'a, nel nord della Cisgiordania, dopo lo scoppio di scontri armati con i palestinesi. Testimoni hanno affermato che i bulldozer militari hanno accompagnato le forze israeliane e hanno partecipato alla distruzione delle infrastrutture, e hanno indicato "lo scoppio di scontri armati".

Il corrispondente di Al Jazeera ha riferito che si sono verificati scontri tra combattenti della resistenza e forze di occupazione israeliane nel campo di Al-Far'a, nel nord della Cisgiordania. All'alba di oggi, le forze israeliane hanno preso d'assalto diverse città della Cisgiordania effettuando raid e arresti, mentre si sono verificati scontri con i combattenti della resistenza palestinese nella città di Tulkarem. Nel frattempo, coloni estremisti hanno preso d'assalto la periferia della città di Kafr Nimah, a ovest di Ramallah, e hanno attaccato i residenti e le loro proprietà.

Campo profughi della Striscia di Gaza
Campo profughi della Striscia di Gaza
08:09
Teheran accusa gli Usa: “Complici nel genocidio sionista”

“Mettendo preventivamente in moto la loro macchina di propaganda sui diritti umani in Iran, le autorità americane non saranno in grado di cancellare la macchia dell'oppressione e della complicità degli Stati Uniti nel genocidio e negli omicidi di massa inflitti alla popolazione palestinese oppressa a Gaza e in Cisgiordania”. Lo ha affermato su X il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, aggiungendo che “nella coscienza collettiva dell'umanità e dell'opinione pubblica globale, l'America è il principale imputato per la violazione di vari diritti umani e leggi umanitarie, a causa del suo coinvolgimento nella fornitura di attrezzature e armi al regime sionista”. Secondo il funzionario della Repubblica islamica, il piano degli Usa per inviare aiuti nella Striscia di Gaza “non riesce a mitigare l'innegabile realtà del loro incrollabile sostegno ai crimini di guerra commessi dal regime sionista”.

07:57
Idf pianifica operazioni a Rafah per "liberare ostaggi"

L'Idf sta pianificando di condurre "operazioni specifiche" a Rafah per liberare gli ostaggi prima di iniziare un'invasione di terra. Lo riferisce il quotidiano libanese Al-Akhbar, che cita fonti egiziane.

06:07
Houthi colpiscono una nave nello Yemen: danni, ma nessun ferito

Una nave mercantile ha riferito di essere stata colpita da un missile e di aver subito danni a 76 miglia nautiche a ovest di Hodeidah, nello Yemen. Lo hanno comunicato la United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto) e la società di sicurezza britannica Ambrey. "La nave ha subito alcuni danni. L'equipaggio è stato dichiarato salvo e il mercantile sta procedendo verso il prossimo porto di scalo", ha affermato l' Ukmto in una nota. Ambrey ha inoltre riferito che non vi sono stati feriti.

06:01
Hamas, 21 morti a Gaza. Idf: "Non abbiamo sparato su persone in fila per gli aiuti"

Il portavoce in lingua araba delle forze di difesa israeliane (Idf), Avichay Adraee, ha negato le notizie apparse sui media palestinesi secondo cui le truppe israeliane avrebbero aperto il fuoco sulle persone in attesa di aiuti all'altezza della rotonda Kuwait a Gaza, uccidendo almeno 21 persone, secondo l'ultimo bilancio fornito da Hamas. "Le notizie secondo cui l'Idf ha preso di mira decine di abitanti di Gaza giovedì sera in un punto di distribuzione di aiuti umanitari non sono corrette", si legge in un tweet sulla piattaforma di social media X, citato dal Times of Israel. Adraee ha aggiunto che sul presunto incidente è stata aperta una indagine e ha invitato i media a riportare solo "informazioni affidabili".
 

05:45
Usa abbattono 9 missili e 2 droni Houthi: "Minaccia per le navi mercantili"

Le forze statunitensi hanno distrutto nove missili antinave e due droni nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi, afferma il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom). “È stato stabilito che queste armi rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili e per quelle della marina americana nella regione”, ha affermato il Centcom in un comunicato pubblicato su X, aggiungendo che all'inizio della giornata i ribelli sostenuti dall'Iran avevano lanciato due missili balistici antinave dalle aree verso il Golfo di Aden e altri due missili verso il Mar Rosso senza causare vittime o danni.

 

05:30
Accordo a Gaza, Netanyahu sulla proposta di Hamas: "Irrealistica"

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha definito "irrealistiche" le proposte di Hamas per un accordo sul rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco. Lo ha riferito il suo governo in una nota. Poco prima, il movimento islamista al potere a Gaza aveva annunciato di aver consegnato una nuova proposta "più flessibile" ai mediatori di Egitto e Qatar, con modifiche sul numero e sul 'peso' dei prigionieri palestinesi che verrebbero scambiati con ostaggi israeliani. Resterebbero immutate le altre richieste, tra cui "la fine della guerra, il ritorno degli sfollati nei loro luoghi di residenza (nel Nord della Striscia) e il ritiro delle forze di occupazione" dall'enclave palestinese. L'ufficio di Netanyahu ha assicurato che un aggiornamento sui negoziati di tregua sarà sottoposto oggi al gabinetto di sicurezza e al gabinetto di guerra.

Benjamin Netanyahu
Benjamin Netanyahu