Mercoledì 13 Novembre 2024

Israele, Netanyahu a Biden: “Senza operazione a Rafah non si elimina Hamas”. Negoziati difficili, capo del Mossad lascia Doha

Continuano la trattative in Qatar per un cessate il fuoco di 6 settimane. Il raid a Rafah rischia di far saltare l’accordo. Emergenza alimentare: un milione di palestinesi in pericolo. Il presidente Usa ha chiesto al premier israeliano di “inviare a una squadra a Washington” per trattare

Roma, 19 marzo 2024 – “Israele ha il diritto di perseguire Hamas”. Lo ha ribadito Joe Biden dopo un colloquio telefonico con il premier israeliano Netanyahu, segno di avvicinamento dopo mesi di gelo. Il presidente Usa ha ribadito “la necessità di un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo per la liberazione degli ostaggi, in modo da poter riportare gli ostaggi a casa e aumentare gli aiuti ai civili a Gaza".

Biden ha anche chiesto a Netanyahu "di inviare una squadra a Washington per discutere come colpire Hamas senza una grande operazione di terra a Rafah". Il summit è previsto entro la settimana prossima. Ieri l’Idf ha attaccato l’ospedale di Al-Shifa, sostenendo di avere ucciso 20 membri di Hamas. Secondo l’agenzia Wafa, nella notte sono stati uccisi 14 civili in un raid aereo a Rafah: colpiti anche i campi profughi di Jabalya e Naisserat. Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken: “A Gaza 100% di insicurezza alimentare acuta”. Il bilancio della guerra a Gaza è di quasi 32mila morti: 93 nelle ultime 24 ore. 

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Bombardamenti a Gaza City
Bombardamenti a Gaza City

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19:36
Il leader di Hamas: "Con il raid all'ospedale Al-Shifa Israele vuole sabotare i negoziati"

Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha accusato Israele di "sabotare" i negoziati in corso su una tregua nella Striscia di Gaza con l'operazione lanciata contro l'ospedale Al-Shifa di Gaza. L'azione delle forze israeliane "dimostra i loro sforzi per seminare il caos e perpetuare la violenza. Rivela anche il desiderio di sabotare i negoziati in corso a Doha", ha affermato Haniyeh in una nota.

17:55
Netanyahu invia delegazione negli Usa per l'operazione a Rafah

"Al fine di proseguire i combattimenti e su richiesta del presidente Joe Biden, il primo ministro Netanyahu invierà negli Usa il ministro per gli affari strategici Ron Dermer e il capo della Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi". Lo ha annunciato l'ufficio del premier aggiungendo che ci sarà anche un rappresentante dell'Idf. Il premier - ribadisce la nota - "ha chiarito di essere determinato ad agire a Rafah per eliminare definitivamente il resto dei battaglioni di Hamas, fornendo allo stesso tempo soluzioni umanitarie alla popolazione civile". Biden aveva chiesto la presenza a Washington di un team israeliano per discutere di Rafah.

17:12
Gli Usa: "Israele faccia entrare il capo dell'Unrwa a Gaza"

Gli Stati Uniti chiedono che "Israele faccia entrare il capo dell'Unrwa a Gaza". Lo ha detto il viceportavoce del dipartimento di Stato, Vedant Patel, in un punto con la stampa.

16:03
Meloni: "Ribadiremo il nostro no all'operazione di Israele a Rafah"

"Ribadiremo la nostra contrarietà a un'azione militare di terra da parte di Israele a Rafah che potrebbe avere conseguenze ancora più catastrofiche sui civili ammassati in quell'area". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in Aula al Senato parlando in vista del Consiglio Europeo. "Riaffermeremo - ha aggiunto - la necessità di assicurare la consegna in sicurezza degli aiuti umanitari e il sostegno all'iniziativa Amalthea per un canale marittimo da Cipro a Gaza finalizzato alla consegna degli aiuti stessi. Ferma restando, naturalmente, la necessità di aprire nuove vie terrestri che rimangono prioritarie".

15:22
Idf invia messaggi ai palestinesi: soldi per informazioni sugli ostaggi

Le Forze di Difesa israeliane (Idf) hanno inviato messaggi ai palestinesi a Gaza in cui si offre denaro in cambio di informazioni sugli ostaggi. Lo riferisce la Cnn, precisando che anche un giornalista a Gaza dell'emittente americana ha ricevuto un messaggio in arabo sul suo cellulare. "Vuoi mettere fine alla guerra? Se hai informazioni affidabili sui rapiti o sui loro rapitori, non esitare a contattarci. Potresti ricevere una preziosa ricompensa in denaro", si legge nel messaggio che contiene anche due numeri di telefono e un link a un sito web, machtoffin.com, che a sua volta conduce a un sito web che contiene le foto, i nomi e l'età degli ostaggi israeliani.

13:53
Netanyahu: "Senza operazione a Rafah non si elimina Hamas"

"Ho detto a Biden nella forma più chiara possibile che siamo determinati a portare a termine l'eliminazione dei battaglioni di Hamas a Rafah e non c'è modo di farlo senza un ingresso di forze di terra sul posto". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu nella Commissione affari esteri della Knesset, aggiungendo che occorre distruggere "anche il battaglione e mezzo di Hamas rimasto nella zona centrale della Striscia". "Con gli Usa - ha ammesso Netanyahu - ci sono divergenze d'opinione non sull'eliminazione di Hamas ma sulla necessità, per farlo, di entrare a Rafah".

13:11
Blinken in Medio Oriente: potrebbe non fare tappa in Israele

Antony Blinken parte domani per il suo sesto viaggio in Medio Oriente dall'attacco di Hamas del 7 ottobre. Il Segretario di Stato Usa incontrerà i massimi dirigenti sia dell'Arabia Saudita che dell'Egitto, tra cui il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi. Lo scrive il Washington Post, sottolineando che questa potrebbe essere la prima visita nella regione senza una sosta in Israele, in un momento in cui i rapporti tra i due Paesi sono gelidi.

13:10
Hamas si congratula con Putin: "La Russia è con i palestinesi"

Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha inviato un messaggio di congratulazioni al presidente russo Vladimir Putin per la sua rielezione. Lo ha fatto sapere Hamas sul suo canale Telegram. Haniyeh ha lodato la "posizione russa a sostegno della causa palestinese alla luce della battaglia per la difesa del nostro popolo contro l'occupazione israeliana"

11:19
Hamas accusa Israele: "Sta distruggendo Rafah senza annunciarlo"

Il ministero degli Esteri dell'Autorità Palestinese ha accusato Israele sui social di aver cominciato a “distruggere Rafah senza annunciarlo, per evitare reazioni internazionali e senza aspettare il permesso di nessuno”. Lo riporta il Guardian dopo il raid israeliano di stanotte che, secondo Wafa, ha colpito due case e un appartamento a Rafah, nel sud di Gaza, provocando la morte di almeno 14 persone.

10:46
Negoziati, Qatar cautamente ottimista

Vanno avanti i colloqui per arrivare a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ''i negoziatori stanno ancora parlando, ma non ci sono progressi'' ed ''è difficile portare avanti un processo di pace in queste circostanze''. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, che sta ospitando negoziati tra Israele e Hamas con la mediazione di Doha e del Cairo. ''Gli incontri per discutere di una tregua continueranno per esaminare le proposte presentate dalle parti'', ha aggiunto, affermando che ''è ancora troppo presto per parlare di una svolta nei negoziati''.

Il Qatarsi si dice cautamente ottimista sui negoziati per un cessate il fuoco a Gaza, i cui negoziati sono in corso. Lo ha detto il portavoce del Ministero degli esteri del Qatar citato dalla Reuters e ripresa da Haaretz.

10:40
Capo Mossad lascia Doha: “Negoziati lunghi e complessi”

Il capo del Mossad, David Barnea, ha lasciato Doha dove ''durante la notte ha avuto colloqui con mediatori di Egitto e Qatar''. Lo riporta Kan News spiegando che Barnea è ''rientrato in Israele per ulteriori colloqui e discussioni''. Citando un alto funzionario israeliano vicino ai negoziati, Kan News afferma che ''i colloqui che la delegazione israeliana in Qatar ha avuto fino a martedì (oggi, ndr) sono stati positivi, ma si aspetta che i negoziati siano lunghi, difficili e complessi”. Proprio per questo, se Barnea è tornato in Israele, a Doha sono rimasti team del Mossad, dello Shin Bet, della divisione di intelligence dell'Idf e della squadra del generale Nitzan Alon.

L'obiettivo resta giungere a un primo accordo che preveda una pausa di sei settimane nei combattimenti e che favorisca il rilascio da parte di Hamas di donne, bambini e anziani in ostaggio in cambio della scarcerazione di palestinesi detenuti da Israele. In una seconda fase, i negoziati prevederebbero il potenziale rilascio di ostaggi civili e militari di sesso maschile trattenuti nella Striscia di Gaza.
 

10:04
Cirgiordania, palestinesi attaccati dai coloni israeliani 

Coloni israeliani hanno attaccato una casa palestinese e diverse auto nei villaggi di Burin e Madama, a sud di Nablus, in Cisgiordania. Lo hanno riferito fonti locali, aggiungendo che le forze israeliane arrivate sulla scena non hanno fatto nulla per fermare l'attacco. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, i coloni dell'insediamento di Yitzhar, a sud di Nablus, hanno attaccato con pietre una casa appartenente alla famiglia Hindi e ne hanno fracassato le finestre e diverse auto appartenenti a palestinesi.
Le forze israeliane sono arrivate sul luogo dell'attacco per fornire protezione ai coloni, hanno detto testimoni a Wafa, e hanno sparato proiettili veri e lacrimogeni contro i palestinesi. Non sono stati segnalati feriti. Le Nazioni Unite hanno documentato più di 650 attacchi di coloni contro palestinesi dal 7 ottobre in Cisgiordania, una media di quattro attacchi di coloni ogni giorno, il numero più alto da quando le Nazioni Unite hanno iniziato a registrarli nel 2006.

10:01
Gaza, 32mila persone uccise: 93 nelle ultime 24 ore

Almeno 31.819 persone sono morte e 73.934 sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza per le operazioni militari israliane, seguite all'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Lo ha reso noto il ministero della Sanità dell'enclave palestinese. Secondo la stessa fonte, 93 persone sono morte e 142 sono rimaste ferite a Gaza nelle ultime 24 ore.

09:21
Siria, attacchi israeliani contro deposito di armi Hezbollah

Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, gli attacchi aerei lanciati la scorsa notte da Israele nell'area di Damasco, in Siria, hanno preso di mira "depositi di armi degli Hezbollah libanesi e delle milizie iraniane", provocando "la distruzione di armi e munizioni". Al momento non è chiaro se ci siano state vittime. Una fonte militare ha detto all'agenzia di stampa siriana Sana che i raid israeliani hanno causato "perdite materiali".

08:01
Attacchi Houthi, Iran respinge accuse Usa e Gb: “Prive di fondamento”

L'ambasciatore iraniano all'Onu, Saeed Iravani, ha definito “prive di fondamento” le accuse di Stati Uniti e Regno Unito sul presunto coinvolgimento dell'Iran negli attacchi degli Houthi yemeniti contro le navi mercantili nel Mar Rosso. Lo riporta l'Irna. “Teheran considera queste accuse come una scusa che Washington e Londra usano per portare avanti la loro miope agenda politica, nonché per giustificare e legittimare le loro azioni illegali e l'aggressione militare contro lo Yemen”, ha scritto Iravani in una lettera al presidente del Consiglio di Sicurezza, in risposta alle accuse mosse dai rappresentanti americani e britannici durante la riunione del Consiglio sullo Yemen del 14 marzo.

07:24
Wafa, raid aerei a Rafah: 14 civili uccisi

Una serie di raid aerei israeliani ha provocato la notte scorsa la morte di numerosi civili, tra cui donne e bambini, in varie aree di Rafah. A scriverne è l'agenzia palestinese Wafa, citando fonti mediche e testimoni locali. Almeno 14 civili sono rimasti uccisi, molto altri feriti dopo i raid che hanno presso di mira edifici residenziali nelle aree di Musabeh, Khirbat al-Adas, e al-Janena a Rafah.

Simultaneamente, scrive ancora, un raid contro una casa nel campo profughi di Nusseirat, nella parte centrale della Striscia, ha provocato la morte di numerosi civili ed il ferimento di altri. Le squadre intervenute sul posto hanno trasferito i corpi senza vita e i feriti all'ospedale di Deir el-Balah. L'artiglieria israeliana, prosegue l'agenzia, ha inoltre continuato a colpire aree situate ad est del campo profughi di Jabalya.

Wafa, raid israeliano su Rafah provoca 14 morti
Wafa, raid israeliano su Rafah provoca 14 morti
07:15
Ospedale di Al Shifa, Iran condanna l'attacco: "Violazione a leggi umanitarie"

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, ha condannato fermamente l'attacco israeliano all'ospedale al-Shifa di Gaza City, sottolineando che “questa non è la prima volta che il regime sionista attacca un ospedale, massacrando, ferendo o catturando personale medico e pazienti, in violazione di tutte le leggi e i regolamenti internazionali”.

“L'attacco ai centri medici, che dovrebbero essere protetti dal diritto internazionale umanitario, è una palese violazione dei principi più basilari dei diritti umani internazionali e del diritto umanitario”, ha aggiunto, citato dall'agenzia di stampa Mehr.

07:00
Blinken: “A Gaza 100% di insicurezza alimentare acuta”

L'intera popolazione di Gaza sta vivendo “gravi livelli di insicurezza alimentare acuta”: è l'allarme lanciato dal segretario di Stato americano Antony Blinken, sottolineando l'urgenza di aumentare la consegna di aiuti umanitari nel territorio palestinese. “Il 100% della popolazione di Gaza si trova a livelli gravi di insicurezza alimentare acuta. Questa è la prima volta che un'intera popolazione è stata classificata in questo modo”, ha detto Blinken in una conferenza stampa nelle Filippine dove è in visita ufficiale, prima di partire per Arabia Saudita ed Egitto.

06:33
Raid all’ospedale di Al-Shifa, Idf: “Hamas, pazienti usati come scudi umani”

Hamas "continua sistematicamente a operare da ospedali e infrastrutture civili e sfrutta civili e pazienti come scudi umani". Lo ha detto, nella conferenza stampa in cui ha spiegato l'attacco israeliano all'ospedale di Al-Shifa, nella Striscia di Gaza, il portavoce delle forze armate israeliane Daniel Hagari. "Durante l'operazione, abbiamo arrestato oltre 200 sospetti terroristi che sono attualmente sotto inchiesta, eliminato più di 20 terroristi nell'area dell'ospedale, compreso il terrorista Faiq Mabhouh, che era a capo della direzione delle operazioni speciali della sicurezza interna di Hamas", ha precisato.

"Durante le perquisizioni nell'ospedale, le nostre forze hanno trovato all'interno dell'ospedale armi e denaro destinati a essere distribuiti ai terroristi di Hamas. Questo denaro indica un meccanismo, un meccanismo che i terroristi hanno sfruttato, compresi gli agenti operativi di alto livello, per gestire un meccanismo di Hamas dall'interno dell'ospedale, per distribuire denaro agli agenti terroristici e da lì per inviare operazioni. Anche quando i terroristi di Hamas si nascondono all'interno dell'ospedale, i terroristi si prendono cura innanzitutto di se stessi, a scapito dei pazienti e dei civili presenti".
 

06:20
Negoziati messi a rischio per l'attaco Idf ad Al Shifa

Funzionari egiziani hanno dovuto premere sui negoziatori di Hamas per convincerli a non sospendere la loro partecipazione ai colloqui sulla tregua e sulla liberazione degli ostaggi dopo la nuova operazione israeliana sull'ospedale Al Shifa di Gaza City. Ad affermarlo è stata una fonte egiziana parlando con la pubblicazione qatarina con sede a Londra. L'intervento per assicurare il proseguimento dei colloqui sarebbe stato compiuto ieri mattina. Secondo la stessa fonte, sembra improbabile che i negoziati sfocino in una tregua permanente: "Nonostante il vivo interesse dei mediatori a fare culminare l'attuale ciclo di negoziati in un successo, le loro ambizioni non arrivano al raggiungimento di un cessate il fuoco permanente nella Striscia di Gaza", afferma la fonte. A riferirne è il Times of Israel.

06:12
Ospedale da campo Uk Med arrivato a Gaza

Un ospedale da campo inviato dalla organizzazione non governativa umanitaria UK-Med è arrivato nella Striscia di Gaza e sarà in grado di curare più di 100 persone al giorno: lo ha reso noto il ministro degli Esteri britannico, David Cameron. "L'ospedale da campo di UK-Med, finanziato da UK Aid, è ora arrivato a Gaza. L'ospedale curerà oltre 100 pazienti al giorno e sarà operativo questa settimana, facendo davvero la differenza sul campo", ha detto Cameron su X.

 

06:01
Funzionari israeliani a Washington, l'ok di Netanyahu

L’amministrazione Biden incontrerà "presto" funzionari israeliani a Washington per discutere le alternative all'offensiva militare di terra pianificata dallo Stato ebraico nella città di Rafah, nel sud di Gaza. Netanyahu ha accettato la richiesta e il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha detto che l’incontro si terrà alla fine di questa settimana o all'inizio della prossima.

Il consigliere Usa per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan
Il consigliere Usa per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan
05:53
Biden: "Colpire Hamas senza operazione a Rafah"

"Ho chiesto al Primo Ministro di inviare una squadra a Washington per discutere come colpire Hamas senza una grande operazione di terra a Rafah", dove oltre 1,5 milioni di persone si stanno rifugiando dopo gli attacchi nella zona est della Striscia. Lo ha scritto il presidente americano Joe Biden sui social dopo una telefonata con Netanyahu. "E ho ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo per la liberazione degli ostaggi, della durata di diverse settimane, in modo da poter riportare gli ostaggi a casa e aumentare gli aiuti ai civili a Gaza".
 

05:44
Biden a colloqui con Netanyahu: "Israele ha il diritto di perseguire Hamas"

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato di avere chiesto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu "di inviare una squadra a Washington per discutere come colpire Hamas senza una grande operazione di terra a Rafah". Scrivendo sulla piattaforma di social media X, Biden ha ribadito "la necessità di un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo per la liberazione degli ostaggi, della durata di diverse settimane, in modo da poter riportare gli ostaggi a casa e aumentare gli aiuti ai civili a Gaza".
"Ho parlato nuovamente con il Primo Ministro Netanyahu degli ultimi sviluppi in Israele e Gaza. Ho continuato ad affermare che Israele ha il diritto di perseguire Hamas, un gruppo di terroristi responsabile del peggior massacro del popolo ebraico dai tempi dell'Olocausto", ha scritto Biden.