Sabato 27 Luglio 2024

Gaza news, verso accordo su ostaggi. Biden ottimista. Ma Israele: “Non sappiamo se siano vivi”. Lettera di 400 dirigenti Usa contro il sostegno a Netanyahu

Le famiglie: “Accordo possibile, non fermatelo”. Hamas: “Soldatessa israeliana uccisa dalle bombe di Netanyahu”. L’Idf conferma la sua morte: “Controlliamo le istituzioni della Striscia”. I terroristi: “Nostro il controllo militare e operativo della situazione”

Roma, 14 novembre 2023 – Ospedali al collasso e aiuti umanitari col contagocce, mentre le truppe israeliane hanno da poche ore ‘conquistato’ il Parlamento di Gaza City, prendendone il controllo. La situazione sta precipitando in tutta la Striscia, dove perfino nei reparti pediatrici mancano i mezzi per far sopravvivere i bambini. Intanto secondo il WP sarebbe vicino l’accordo tra Israele e Hamas per il rilascio degli ostaggi. Biden è ottimista, mentreTel Aviv afferma di non aver avuto “prove” che gli ostaggi siano “in vita”. Conferme israeliane sulla morte della soldatessa 19enne Noa Marciano, che secondo Hamas ha perso la vita in un attacco di Israele. Identificato il corpo di una ragazzina di 12 anni, Liel Hezroni, che il 7 ottobre era nel kibbutz di Beeri. Uccisa anche l’attivista canadese-israeliana Vivian Silver, che si riteneva fosse stata presa in ostaggio da Hamas: i resti trovati in un kibutz dopo l’attacco del 7 ottobre. 

Intanto l'Idf ha iniziato a trasferire incubatrici dagli ospedali israeliani all'ospedale al-Shifa nella Striscia di Gaza, assicurando che lavoreranno con “qualsiasi parte mediatrice affidabile” per garantire che le incubatrici vengano consegnate in modo sicuro. La ong ‘Human Rights Watch’ chiede che gli attacchi alle strutture sanitarie vengano “indagati come crimini di guerra”. La replica di Israele: “La nostra guerra è contro Hamas e non contro il popolo di Gaza”. Cresce il dissenso negli Stati Uniti contro il sostegno a Netanyhau: 400 dirigenti di agenzie governative hanno firmato una lettera in cui si chiede il cessate il fuoco. 

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Bombardamenti sulla Striscia di Gaza
Bombardamenti sulla Striscia di Gaza

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20:23
Famiglie ostaggi: "Accordo possibile stasera, non fermatelo"

"Una decisione può essere presa stasera". Così in un comunicato le famiglie degli ostaggi israeliani nella mani di Hamas si rivolgono direttamente ai vertici israeliani, il primo ministro Benyamin Netanyahu, il ministro Benny Gantz e ministro della difesa Yoav Gallant. "Netanyahu, Gantz e Gallant. Sappiamo che una decisione può essere presa stasera. Non dovete fermare l'accordo", si legge nell'appello al termine della prima giornata della Marcia per gli ostaggi da Tel Aviv a Gerusalemme che i familiari hanno iniziato oggi e che si concluderà sabato davanti all'ufficio di Netanyahu.

16:31
Biden: "Credo che il rilascio degli ostaggi ci sarà"

"Credo che il rilascio degli ostaggi (in mano ad Hamas, ndr) avverrà": il presidente Usa Joe Biden ha mostrato ottimismo prima di partire per il vertice con il presidente cinese a San Francisco.

15:40
Hamas: "Abbiamo il controllo nella Striscia"

Hamas e le Brigate Izzeddin al Qassam hanno il controllo della situazione operativa e di combattimento nella Striscia di Gaza e rispondono agli attacchi del nemico 24 ore su 24, seguendo i piani di difesa preparati attentamente": è quanto ha detto oggi a Beirut Osama Hamdan, rappresentante di Hamas in Libano durante una conferenza stampa. 

15:39
Israele: "Anche con tregua per ostaggi, guerra non si ferma"

"Anche se fosse necessario un cessate il fuoco per la restituzione dei nostri ostaggi, la guerra non si fermerà". Lo ha detto il ministro Benny Gantz citato dai media.

15:25
Lettera del presidente iraniano: "Fermare Israele"

 "Prendere misure efficaci per fermare immediatamente gli attacchi di Israele su Gaza e inviare aiuti umanitari nella zona è un dovere umanitario e legale di tutte le organizzazioni internazionali e regionali e di tutti i Paesi che cercano la libertà". Lo afferma il presidente iraniano Ebrahim Raisi in lettere inviate separatamente ai capi di Stato di alcuni Paesi. "Devono essere avviate iniziative serie, tra cui tagliare le relazioni politiche ed economiche con Tel Aviv, azioni legali per punire Israele e i suoi sostenitori e l'imposizione di sanzioni contro il regime", ha scritto Raisi, come riporta Irna.

15:25
Israele: "Guterres non merita di guidare l'Onu"

Antonio Guterres "non merita" di guidare l'Onu: lo afferma il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen, a Ginevra con una delegazione dei familiari dei rapiti, dopo le polemiche con il segretario generale delle Nazioni Unite nei giorni scorsi. 

15:24
Israele: non ci sono prove che gli ostaggi siano in vita 

 Israele afferma di non aver avuto 'prove' che gli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza siano "in vita". Il ministro degli Esteri Eli Cohen, a Ginevra con una delegazione dei familiari dei rapiti, ha spiegato che la Croce Rossa non li ha incontrati.

15:23
Identificato il corpo di una 12enne israeliana uccisa il 7 ottobre

Le autorità israeliane hanno identificato il corpo di una ragazzina di 12 anni, Liel Hezroni, del kibbutz di Beeri. È stata uccisa insieme a sua zia durante l'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Finora la polizia ha identificato i resti di 859 civili uccisi nell'attacco.

15:23
Lettera di 400 dirigenti Usa contro il sostegno a Israele

 Cresce il dissenso interno all'amministrazione Biden per il suo sostegno a Israele nella guerra a Gaza. Più di 400 esponenti di nomina politica e membri dello staff di circa 40 agenzie governative, scrive il New York Times, hanno inviato oggi una lettera di protesta al presidente sollecitandolo a chiedere urgentemente un cessate il fuoco immediato nella Striscia e a spingere Israele a consentire l'arrivo degli aiuti umanitari nel territorio palestinese. Si tratta dell'ultima di varie lettere di protesta inviate da dirigenti di vari rami dell'amministrazione Biden.

15:22
Idf: "Controlliamo istituzioni governative di Hamas"

 Le sedi di diverse istituzioni governative di Hamas a Gaza sono passate negli ultimi giorni nelle mani dell'esercito israeliano, secondo quanto ha annunciato il portavoce militare. In particolare soldati della Brigata Golani e della 7ma Brigata hanno preso il controllo degli edifici del Parlamento e del governo di Hamas, nonché del comando della polizia e della facoltà di ingegneria «che era usata per la produzione e lo sviluppo di armamenti». Anche la residenza del governatore è passata sotto il controllo di Israele. In quell'edificio, secondo il portavoce, si trovavano uffici dell'ala militare e della polizia di Hamas. 

15:18
Polizia Israele apre inchiesta su stupri del 7 ottobre 

 La polizia ha annunciato - dopo le indagini delle settimane scorse - di aver aperto una inchiesta sui «numerosi» casi di stupri avvenuti ai danni di israeliane da parte dei miliziani di Hamas durante l'attacco dello scorso 7 ottobre. Lo segnalano i media.

09:50
Israele conferma la morte della soldatessa Marciano, rapita da Hamas

L'esercito israeliano ha confermato oggi la morte della soldatessa Noa Marciano, 19 anni, che era stata rapita da Hamas il 7 ottobre e che da allora era tenuta in ostaggio a Gaza. Ieri Hamas ha pubblicato un video in cui lei si rivolgeva ad una telecamera dal luogo in cui era tenuta prigioniera. Il video non è stato divulgato in Israele. In merito il portavoce militare aveva detto ieri che "Hamas continua a ricorrere a forme inumane di terrorismo psicologico", mediante la divulgazione di filmati. Oggi è giunta la conferma ufficiale della sua morte. La soldatessa è stata così inclusa nella lista dei caduti dell'esercito. 

09:44
Fonti: ripetuti bombardamenti israeliani nel sud del Libano

L’artiglieria israeliana sta ripetutamente bombardando, dalle prime ore del giorno, zone del sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi contro località abitate da civili. Lo riferiscono fonti militari libanesi e media locali, secondo cui i raid israeliani sono concentrati sulle località di Naqura e Labbune nel settore occidentale del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele, e nelle località di Markaba, Tayr Harfa e Rabb Thalathin, nel settore orientale.

09:10
Hamas: "Soldatessa israeliana uccisa in attacco di Israele"

Il video di una soldatessa israeliana di 19 anni, Noa Marciano, rapita da Hamas il 7 ottobre, è stato diffuso sui social e mostra la giovane che si identifica e dice di essere trattenuta da quattro giorni. Il filmato, come riporta Bbc, poi mostra il corpo ucciso di una giovane donna. Le Brigate Izzedine al-Qassam, il braccio militare di Hamas, affermano che Marciano è stata uccisa in un attacco aereo israeliano il 9 novembre. Il portavoce dell'esercito israeliano per ora conferma il rapimento ma non la morte. 

09:08
"Iran, ‘il potenziale nucleare di Israele minaccia la regione"

"La segretezza sul potenziale nucleare di Israele è una minaccia significativa alla stabilità regionale", ha affermato l’ambasciatore dell’Iran presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, durante una conferenza all’Onu sulle armi atomiche, chiedendo un intervento immediato da parte delle istituzioni internazionali per riconoscere questa minaccia. "L’arsenale di armi del regime israeliano ha creato forti e vere preoccupazioni riguardo alla proliferazione nella regione e pone una minaccia esistenziale all’umanità, spesso utilizzata come mezzo per il ricatto", ha aggiunto Iravani, citato dall’Irna. "Se la minaccia non viene affrontata ora, ci sarà un grande pericolo rispetto a un utilizzo potenziale di armi di distruzione di massa da parte di Israele nel conflitto in corso a Gaza o altrove", ha sottolineato Iravani.

05:53
Uccisa l'attivista Vivian Silver, fondatrice di Women Wage Peace. I resti trovati in un kibutz dopo l'attacco del 7 ottobre

L'attivista canadese-israeliana Vivian Silver, che si riteneva fosse stata presa in ostaggio da Hamas, è stata uccisa negli attacchi del 7 ottobre scorso in Israele: lo ha detto il figlio, Yonatan Zeigne, alla Cbc News. Silver, 74 anni, fondatrice di ‘Women Wage Peace’, è stata uccisa nel kibutz Beeri, nel sud di Israele. Zeigne ha riferito di avere appreso la notizia dalle autorità israeliane, secondo cui i resti della donna sono stati trovati nel kibutz dove viveva e sono stati identificati solo adesso.

L'attivista canadese-israeliana Vivian Silver trovata morta in un kibutz
L'attivista canadese-israeliana Vivian Silver trovata morta in un kibutz
05:48
Idf: "La nostra guerra è contro Hamas, non contro il popolo di Gaza"

"Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre al minimo i danni ai civili, assistere nell'evacuazione e fornire forniture mediche e cibo. La nostra guerra non è contro il popolo di Gaza". Così sui social le Forze di Difesa Israeliane, che mostrano in un video le incubatrici per neonati destinate all'ospedale al-Shifa nella Striscia di Gaza. "Il reparto pediatrico dell'ospedale Shifa di Gaza City ha bisogno di assistenza – spiega nel video una portavoce dell’Idf – Israele è pronto ad aiutare. Abbiamo fatto un'offerta formale ai funzionari sanitari di Gaza per trasferire le incubatrici nella Striscia di Gaza per assistere il reparto pediatrico dell'ospedale di Shifa. Sono in corso grandi sforzi per garantire che queste incubatrici possano raggiungere i bambini a Gaza senza indugio. La nostra guerra è contro Hamas e non contro il popolo di Gaza".

05:40
Hrw: "Attacchi agli ospedali di Gaza andrebbero indagati come crimini di guerra"

“I ripetuti attacchi, apparentemente illegali, dell'esercito israeliano contro strutture mediche, personale e trasporti stanno ulteriormente distruggendo il sistema sanitario di Gaza e dovrebbero essere indagati come crimini di guerra”. Ad affermarlo è la ong Human Rights Watch (Hrw). “Le preoccupazioni per gli attacchi sproporzionati sono amplificate per gli ospedali – si legge in un comunicato di Hrw – anche un danno piccolo avere enormi implicazioni sulla vita o sulla morte dei pazienti e degli operatori sanitari”. Il governo israeliano “dovrebbe porre fine agli attacchi agli ospedali”, prosegue la nota. “La Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sui territori palestinesi occupati e la Corte penale internazionale dovrebbero indagare”.

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Ospedali palestinese a Gaza: attacchi israeliani stanno mettendo in ginocchio le strutture sanitarie
Ospedali palestinese a Gaza: attacchi israeliani stanno mettendo in ginocchio le strutture sanitarie

La situazione è grave. “Gli attacchi di Israele agli ospedali, già duramente colpiti da un blocco illegale, hanno devastato le infrastrutture sanitarie di Gaza”, ha affermato A. Kayum Ahmed, consigliere speciale sul diritto alla salute di Hrw. “Gli attacchi agli ospedali hanno ucciso centinaia di persone e messo in grave pericolo molti pazienti perché non sono in grado di ricevere cure mediche adeguate”, ha aggiunto.

05:34
Gaza, Israele trasferisce incubatrici all'ospedale al-Shrifa

L'esercito israeliano ha iniziato a trasferire incubatrici dagli ospedali israeliani all'ospedale al-Shifa nella Striscia di Gaza: lo scrive su X uno dei portavoce del governo israeliano per la stampa estera, Eylon Levy, come riporta Haaretz. Levy ha affermato che le Forze di difesa israeliane lavoreranno con “qualsiasi parte mediatrice affidabile” per garantire che le incubatrici vengano consegnate in modo sicuro.

 

05:25
Soldati Idf uccisi a Gaza: ecco chi erano 

Hanno 21 e 27 anni i due soldati israeliani uccisi in combattimento a Gaza. Uno dei militari caduti – il sergente maggiore Roee Marom, 21 anni, di Ra'anana – era un comandante di squadra del 906° battaglione della Scuola per le professioni del corpo di fanteria e i comandanti di squadra, nota anche come Brigata Bislamach. È caduto in combattimento nel nord di Gaza. L'altro soldato caduto – Raz Abulafia, 27 anni, di Rishpon – era un soldato del 6.863° battaglione della 12a divisione. È stato ucciso mentre prestava servizio nel nord di Gaza. I nomi sono stati rilasciati dall'Idf questa mattina, dopo che le famiglie dei soldati sono state informate.

Dentro Gaza City: l’esercito di Tel Aviv occupa il Parlamento: "Hamas è fuori gioco"
Dentro Gaza City: l’esercito di Tel Aviv occupa il Parlamento: "Hamas è fuori gioco"
05:19
Idf, uccisi altri 2 soldati sulla Striscia di Gaza

Le forze di difesa israeliane affermano che altri due soldati sono stati uccisi combattendo contro i terroristi di Hamas nel nord della Striscia di Gaza, portando a 46 il bilancio delle vittime dell'operazione di terra israeliana. Lo riporta il quotidiano 'The Times of Israel'.