Roma, 9 ottobre 2023 – Escalation nella guerra sulla Striscia di Gaza. Mentre piovono ancora razzi su Israele, il governo di Netanyahu ha lanciato l’assedio all’enclave palestinese con lo stop di luce, cibo e benzina. Aerei di Tel Aviv hanno bombardato il mercato ortofrutticolo di Jabalya, nel nord della Striscia, in quel momento molto affollato, causando oltre 50 morti. “Uccideremo un ostaggio per ogni attacco a civili”, minaccia Hamas. Intanto da 48 ore non si hanno notizie di due italiani, marito e moglie, che vivevano da tempo in Israele. Si trovavano nel kibbutz di Bèeri dove sono stati scoperti 108 corpi.
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Parlando alla nazione Netanyahu ha detto che “abbiamo solo cominciato a colpire Hamas”. L’attacco via terra sarebbe prossimo. “Dobbiamo entrare nella Striscia”, ha affermato ieri il premier al telefono con il presidente americano Biden. Il capo del governo israeliano ha fatto appello all’opposizione per un esecutivo “di unità nazionale”.
Il conflitto rischia di estendersi al Libano. Oggi le forze dell'esercito israeliano hanno ucciso sospetti libanesi infiltrati in Israele e hanno bombardato posizioni di Hezbollah, che però nega di aver preso parte all’attacco contro Israele. Alla notizia della morte di “tre suoi combattenti”, apre però il fuoco contro una caserma israeliana. Anche l’Iran smentisce il suo coinvolgimento negli eventi di queste ore, mentre il Qatar media lo scambio di prigionieri.
L'ultimo aggiornamento fornito da Israele conferma un bilancio di vittime pesantissimo: da sabato mattina sono state uccise 900 persone. A Gaza i morti sarebbero 687.
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Nei pressi del confine di Gaza, in territorio israeliano "sarebbero stari ritrovati i corpi di circa 1.500 terroristi palestinesi". Lo scrive sul suo account X il Jerusalem Post.
"I nostri paesi sosterranno Israele nei suoi sforzi per difendere se stesso e il suo popolo da tali atrocità. Sottolineiamo inoltre che questo non è il momento in cui nessun partito ostile a Israele possa sfruttare questi attacchi per cercare un vantaggio". Lo riferisce la Casa Bianca in un una nota dopo una telefonata tra Joe Biden e il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la premier Giorgia Meloni, il primo ministro britannico Rishi Sunak. "Tutti noi riconosciamo le legittime aspirazioni del popolo palestinese e sosteniamo misure di giustizia e libertà sia per israeliani che per palestinesi. Ma attenzione: Hamas non rappresenta quelle aspirazioni e non offre altro al popolo palestinese se non terrore e spargimenti di sangue".
È stato confermato che almeno 11 cittadini americani sono stati uccisi in Israele. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden, secondo cui è anche ''probabile'' che cittadini americani possano essere tra coloro che sono tenuti in ostaggio da Hamas, e che la sua amministrazione sta lavorando con i funzionari israeliani su ''ogni aspetto della crisi degli ostaggi''. Biden rileva inoltre che ci sono cittadini americani di cui non si sa ancora dove si trovino.
Il gruppo militante libanese Hezbollah non dovrebbe prendere la "decisione sbagliata" di aprire un secondo fronte contro Israele mentre combatte gli attacchi di Hamas: è il monito lanciato da un alto dirigente del Pentagono. "Siamo profondamente preoccupati che Hezbollah prenda la decisione sbagliata e scelga di aprire un secondo fronte in questo conflitto", ha detto la fonte.
Israele sta rispondendo con l'artiglieria ai colpi arrivati dal Libano. Lo ha detto il portavoce militare.
l comando del fronte interno israeliano ha dato l'allarme per la possibile infiltrazione di miliziani palestinesi nell'insediamento ebraico di Einav in Cisgiordania, chiedendo ai residenti di restare a casa e chiudere le porte le finestre. Lo scrive Haaretz.
"Abbiamo solo cominciato a colpire Hamas e non ci fermeremo". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu secondo cui "è una guerra per la nostra esistenza". Netanyahu ha poi paragonato Hamas all'Isis: "Come abbiamo sconfitto l'Isis sconfiggeremo anche Hamas". "Ci aspettano giorni duri ma siamo determinati a vincere questa guerra per il nostro popolo".
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha invitato i membri dell'opposizione a formare immediatamente un governo di unità nazionale: "Ora siamo tutti uniti" ha detto durante una dichiarazione televisiva nazionale.
Hamas è aperta alle discussioni su una possibile tregua con Israele, avendo "raggiunto i suoi obiettivi". Lo ha detto un alto esponente di Hamas, Moussa Abu Marzuk, ad Al Jazeera, in un'intervista telefonica. Hamas è aperto a "qualcosa del genere" e a "tutti i dialoghi politici", ha detto Abu Marzuk quando gli è stato chiesto se il gruppo è disposto a discutere un possibile cessate il fuoco. Ha anche detto che Hamas ha catturato "decine" di cittadini israeliani con doppia cittadinanza, compresi quelli con cittadinanza russa e cinese.
È salito a 687 il bilancio delle vittime palestinesi dopo i raid israeliani. Lo rende noto il ministero della Sanità di Gaza, scrive il Guardian. I feriti sono 3.726. "L'occupazione israeliana estende gli attacchi contro le squadre mediche, le strutture sanitarie e le ambulanze, provocando la morte di 5 operatori sanitari e il ferimento di altri 10 con ferite varie", si legge in un comunicato del ministero pubblicato su Facebook
Hezbollah ha annunciato di aver bombardato due caserme israeliane dopo la morte di tre dei suoi combattenti.
L'organizzazione rabbinica Zaka ha annunciato la scoperta di 108 corpi di israeliani nel kibbutz di Bèeri, vicino al confine orientale con la Striscia di Gaza, nel primo giorno di ricerche delle vittime. Lo scrive il quotidiano Haaretz.
"Chiediamo a Israele di fermare i bombardamenti contro i civili a Gaza e ai palestinesi di fermare gli attacchi contro i civili israeliani". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in una conferenza stampa, dopo una riunione di gabinetto, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. Il leader turco ha aggiunto che Ankara è disponibile ad aiutare per ogni tipo di mediazione che porti alla fine delle ostilità, incluso lo "scambio di prigionieri".
Sono tre i membri di Hezbollah uccisi negli attacchi israeliani in Libano, secondo un nuovo bilancio dello stesso partito armato filo-iraniano.
"Sono stati identificati una serie di lanci dal Libano verso il territorio israeliano". Lo ha detto l'esercito israeliano
Due persone con doppio passaporto italiano-israeliano sarebbero dispersi. Sono padre e figlio e si trovavano nel kibbutz di Be'eri nel deserto del Negev. Lo ha riferito al Tg1 il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Ci auguriamo che non siano stati fatti prigionieri a Gaza". Di loro non si hanno più notizie da 48 ore. "Insieme con le autorità israeliane stiamo verificando dove sono e cosa può essere accaduto loro. Ci sono circa mille ragazzi che sono arruolati nell'esercito di Israele e stanno svolgendo servizio di leva con doppio passaporto, ma non abbiamo altre notizie negative su cittadini italiani".
L'esercito ha "le coordinate di tutti gli ostaggi israeliani a Gaza". Lo ha detto il portavoce militare citato dai media. "La guerra è cominciata male per noi, ma finirà molto male per l'altra parte", ha avvertito.
"Uccideremo un prigioniero per ogni attacco a civili". Lo dice Abu Obeida, portavoce delle Brigate Qassam di Hamas. "Siamo dispiaciuti di questa decisione ma imputiamo al nemico sionista (Israele) la responsabilità di tutto ciò"
Olaf Scholz, Emmanuel Macron, Joe Biden e Rishi Sunak si sentiranno stasera per fare il punto sulla situazione in Israele. Lo hanno reso noto fonti tedesche. Secondo fonti italiane al vertice prenderà parte anche Giorgia Meloni.
La Jihad islamica ha rivendicato il tentativo di infiltrazione dal sud del Libano verso Israele. Lo riferiscono media libanesi che citano un comunicato delle Brigate Quds dell'organizzazione armata palestinese filo-iraniana.
Gli 007 egiziani avrebbero ripetutamente avvisato Israele che "qualcosa di grosso" stava per succedere ma il governo israeliano ha "sottovalutato" l'ammonimento. Lo riportano fonti di intelligence del Cairo citati dai media israeliani. Il capo dei servizi Abbas Kamel in persona avrebbe riferito che 10 giorni fa il governo israeliano era stato avvertito di un'imminente "operazione in grande stile, qualcosa di non abituale", vicino a Gaza. L'ufficio del premier Netanyahu smentisce.
"Dobbiamo entrare a Gaza". Lo ha detto - secondo quanto riporta Axios citando fonti israeliane e americane - il premier Benyamin Netanyahu a Joe Biden nel corso del colloquio telefonico di domenica. "Dobbiamo andare dentro. Non possiamo trattare ora", avrebbe detto Netanyahu a Biden che gli chiedeva degli ostaggi. Il presidente americano non avrebbe cercato di convincerlo a non procedere e gli avrebbe chiesto del possibile secondo fronte al confine fra Israele e Libano. Netanyahu gli ha risposto che il fronte libanese è motivo di preoccupazione e Israele si sta preparando, ma non c'è altra scelta che rispondere con forza a Gaza.
Il servizio di ambulanze di Magen David Adom afferma che i suoi medici stanno rispondendo alle segnalazioni di feriti a seguito nell'impatto diretto di un razzo palestinese nell'insediamento israeliano di Beitar Illit, in Cisgiordania, a sud di Gerusalemme. Non è immediatamente chiaro quante persone siano ferite e in quali condizioni, riporta la stampa israeliana. Un filmato mostra il fumo che sale dalla comunità.
Israele ha colpito obiettivi in Libano con i suoi elicotteri da combattimento. Lo conferma l'esercito israeliano, precisando che sono stati colpiti diversi armati che si erano infiltrati attraverso il confine settentrionale.
Israele sta conducendo massicci raid sulla Striscia di Gaza. Lo ha riferito il corrispondente di Al Jazeera nell'enclave palestinese, mentre l'esercito dello Stato ebraico ha confermato di aver bombardato "130 siti" di Hamas a Gaza "durante l'ultima ora".
Ryanair comunica di essere costretta a "cancellare i voli da/per l'aeroporto di Tel Aviv tra lunedì 9 e mercoledì 11 ottobre" a causa di restrizioni operative che esulano dal controllo della compagnia. Il vettore low cost spiega che i passeggeri interessati "verranno informati delle loro opzioni se cambiare volo o ricevere un rimborso completo tramite e-mail/SMS". Ryanair si scusa per queste "cancellazioni inevitabili" e consiglia "a tutti i passeggeri che dovranno viaggiare da/per Tel Aviv tra lunedi' 9 e mercoledi' 11 ottobre di controllare l'app Ryanair per gli ultimi aggiornamenti sullo stato del volo".
"Non è previsto al momento nessuno scambio di prigionieri con Israele". Lo afferma un funzionario di Hamas. E ancora: "Nessun negoziato è possibile"
La risposta di Israele all'attacco di Hamas da Gaza «cambierà il Medio Oriente». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu incontrando i sindaci delle cittadine israeliane a ridosso della Striscia. «Lo Stato - ha aggiunto - non lascerà nulla di intentato per aiutarvi».
L'esercito ha ucciso i sospetti che si erano infiltrati dal Libano in territorio israeliano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che i soldati stanno ancora setacciando la zona e che elicotteri stanno «colpendo nell'area». Hezbollah, per tutta risposta, ha affermato di non aver organizzato alcun attacco su territorio israeliano dal Libano.
Bombardamenti israeliani sul sud del Libano. Lo riferiscono fonti locali citate dalla France Presse.
Aerei israeliani hanno bombardato il mercato ortofrutticolo di Jabalia, nel nord della Striscia, in quel momento molto affollato. Lo riferiscono testimoni secondo cui sul posto ci sono decine di cadaveri. In seguito l'ospedale di Gaza ha riferito che i morti sono oltre 50. Gli abitanti del posto - secondo le stesse fonti - hanno prestato soccorso ai feriti.
Sarebbero 800 i morti a seguito dell'attacco lanciato sabato da Hamas contro Israele. Lo riporta il Times of Israel sulla base di rapporti di stampa dei media locali non ancora confermati dalle autorità.
Dodici razzi sono stati sparati dal sud del Libano verso Israele. Lo riferisce la tv panarabo-saudita al Arabiya con una scritta in sovrimpressione urgente e citando il proprio corrispondente nel sud del
Libano. Ma la tv al Manar degli Hezbollah libanesi smentisce la notizia.
L'esercito israeliano sta conducendo «attacchi su larga scala su diversi centri strategici appartenenti all'organizzazione terroristica di Hamas» in tutta la Striscia. Lo ha detto il portavoce militare. Poco prima da Gaza è partita una salva di razzi sul centro di Israele.
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato 'l'assedio completo' della Striscia di Gaza. "Ho ordinato il completo assedio: non ci sarà elettricità, nè cibo, nè benzina. Tutto è chiuso", ha aggiunto Gallant dopo una consultazione di sicurezza al Comando Sud di Beersheba. "Stiamo combattendo animali umani e ci comporteremo di conseguenza", ha detto, citato dai media.
Le sirene hanno ricominciato a suonare in tutta Gerusalemme e nel sud di Israele. Alcuni media locali riferiscono che sarebbe in corso uno scontro a fuoco tra Hamas e le forze israeliane in una comunità nel sud dello Stato ebraico.
«Coloro che minacciano l'Iran dovrebbero sapere che qualunque mossa stupida contro l'Iran riceverà una risposta distruttiva». Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, in riferimento a minacce da parte di Israele e alcuni funzionari degli Stati Uniti contro Teheran riguardo al suo presunto ruolo nell'attacco di Hamas. «La resistenza palestinese ha il diritto legittimo di utilizzare le sue capacità nella lotta contro l'aggressione e l'occupazione del regime sionista», ha aggiunto il funzionario, come riporta Irna.
"Yahya Sinwar è il comandante della operazione ed è un uomo morto". Lo ha detto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari riferendosi al leader di Hamas a Gaza. Poi ha aggiunto: "la leadership militare e politica di Hamas, tutte le sue strutture sono attaccabili e condannate".
"Siamo in un amplissimo processo di reclutamento dei riservisti". Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari, citato dai media. "In 48 ore - ha spiegato - abbiamo raggiunto 300.000 riservisti".
Il Qatar sta mediando un urgente scambio di prigionieri tra Hamas e Israele. Lo riporta la Xinhua, citando una fonte del Movimento di resistenza islamica. «Con il sostegno degli Stati Uniti, il Qatar sta cercando di raggiungere l'accordo urgente che porterebbe al rilascio delle donne israeliane catturate da Hamas in cambio di donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane», ha detto la fonte, secondo cui Hamas ha informato il Qatar che sarebbe disponibile all'operazione se tutte le 36 donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane fossero rilasciate. Da Israele non c'è al momento alcuna conferma della mediazione.
Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, fa sapere su X di essere "al lavoro per cercare di aiutare i connazionali bloccati in Israele a rientrare in Italia". "La loro sicurezza è la priorità più assoluta del governo", aggiunge.
Gli Emirati Arabi Uniti, da 3 anni legati a Israele da un accordo di pace, hanno esortato Hamas a cessare le ostilità contro Israele. In un comunicato diffuso nelle ultime ore dal ministero degli esteri di Abu Dhabi e ripreso dai media regionali si afferma che "gli attacchi di Hamas contro le città e i villaggi israeliani vicino alla Striscia di Gaza, così come il lancio di migliaia di razzi su località abitate rappresentano un'escalation seria e grave"».
L'Iran ha negato il suo coinvolgimento negli attacchi di Hamas e nell'invasione di Israele. La delegazione iraniana alle Nazioni Unite ha rilasciato una dichiarazione: "I passi determinati dei palestinesi costituiscono una difesa completamente legittima contro sette decenni di occupazione e terribili crimini da parte del regime sionista illegittimo. Sosteniamo la Palestina senza riserve. Tuttavia, non siamo coinvolti nella risposta palestinese, che è stata portata avanti solo dalla Palestina stessa".
Ci sono ancora 6 località nel sud di Israele vicino alla frontiera in cui sono in corso combattimenti con i miliziani di Hamas. Lo ha detto il portavoce delle forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, nominando le località di Beeri, Kfar Aza, Nirim e Alumim. I milziani - ha aggiunto - hanno varcato la linea di confine non solo la sera dell'attacco ma anche negli ultimi due giorni. Nella notte scorsa sono stati 70 "i terroristi che si sono infiltrati in Israele". "Terroristi sono ancora nel Paese, sono entrati circa mille palestinesi assetati di sangue, sono andati casa per casa, edificio per edificio per massacrare civili e militari israeliani. Sfortunatamente la cifra astronomica di 700 israeliani uccisi è destinata a non restare tale", ha aggiunto.
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu non ha adottato alcuna dichiarazione sulla recente escalation delle tensioni tra Palestina e Israele, ha detto l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia. La rappresentante permanente di Malta presso l'Onu, Vanessa Frazier, dal canto suo, ha affermato che nessuno Stato ha proposto un progetto di dichiarazione. Allo stesso tempo, ha osservato che tutti i membri del Consiglio di Sicurezza hanno condannato l'attacco di Hamas contro Israele.
La rappresentante permanente degli Emirati Arabi Uniti presso le Nazioni Unite, Lana Zaki Nusseibeh, ha aggiunto che il coordinatore speciale dell'Onu per il processo di pace in Medio Oriente Tor Wennesland ha redatto un rapporto sulla situazione nella zona di conflitto.
Le forze armate israeliane hanno riferito di avere colpito durante la notte oltre 500 obiettivi di Hamas e Jihad Islamica nella Striscia di Gaza, con raid aerei e fuoco d'artiglieria. Questi attacchi hanno coinvolto aerei da combattimento, elicotteri e unità di artiglieria, è stato aggiunto. Bombardati anche a diversi quartier generali operativi delle organizzazioni terroristiche, tra cui un palazzo della forza navale di Hamas, Muhammad Keshta”. Secondo l’Idf, l'operazione starebbe danneggiando "gravemente le capacità dell'organizzazione terroristica".