Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Netanyahu mostra le foto dei bimbi carbonizzati da Hamas. Oltre 1500 morti nella Striscia di Gaza. Cosa sta succedendo: le notizie in diretta

Un uomo armato di mitragliatore ha fatto fuoco vicino alla città vecchia di Gerusalemme. Blinken: “Nessuno agisca contro Israele”. Gli israeliani morti sono 1.300, 1.417 il numero delle vittime palestinesi. Ucciso Muhammed Abu Shamala, importante membro della forza navale di Hamas. Jihad islamica: “Porteremo la battaglia oltre Gaza”

Roma, 12 ottobre 2023 – Hamas stava preparando l’attacco di sabato scorso da due anni. E’ quanto rivela un dirigente del gruppo islamico a Russia Today tv. Per risposta, sono continui e ravvicinati i raid israeliani sulla Striscia di Gaza, anche oggi al buio, dopo lo stop della centrale elettrica di ieri. “Non sarà fornita elettricità, né acqua, né entreranno camion di benzina (a Gaza) finché gli ostaggi israeliani non torneranno a casa”, ha detto il ministro dell'Energia israeliano, Israel Katz.

"La battaglia non si limiterà alla Striscia di Gaza. Altri fronti si uniranno presto”. Ad affermarlo, in un nuovo audio, è Abu Hamza, il portavoce delle Brigate Quds Brigades, l'organizzazione armata della Jihad islamica.

Il segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken si è recato a Israele per incontrare il premier Netanyahu. “Hamas deve essere schiacciato come l'Isis", ha detto Netanyahu nella conferenza stampa con Blinken. E Blinken avverte: “Nessuno agisca contro Israele”.

Secondo l’Onu, quasi 339.000 persone sono state costrette a fuggire da Gaza verso il Valico di Rafah, al confine con l’Egitto, l’unico non controllato da Israele. “Il valico è aperto al traffico e non è stato mai chiuso dall'inizio del crisi attuale”, ha precisato il ministero degli Esteri egiziano in una nota sottolineando che il valico è però inagibile perché “le strutture sul lato palestinese sono state distrutte a causa dei ripetuti bombardamenti israeliani”.

Tuttavia Hamas ha respinto la proposta di aprire un corridoio umanitario fatta dall'Egitto, perché – ha spiegato una fonte - "costringerebbe il popolo palestinese ad abbandonare la propria patria" e implicherebbe un nuovo esodo e la ricerca di rifugi. 

Il bilancio delle vittime israeliane dall'inizio della guerra continua a salire, raggiungendo quota 1.300. Il numero dei morti tra Gaza e Cisgiordania in seguito ai bombardamenti israeliani in risposta all’attacco subito da Hamas è salito invece a 1.417, stando al bilancio del ministero della sanità dell'Autorità nazionale palestinese.

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21:26
Gli 007 avevano segnalato attività di Hamas, ma i vertici militari non diedero allerta

La notte precedente all'attacco l'intelligence israeliana aveva individuato segnali di attività irregolare fra i militanti di Hamas a Gaza ma i vertici delle Forze di difesa israeliane (Idf) e dello Shin Bet (Agenzia di sicurezza interna israeliana) decisero di non mettere in allerta elevata le forze militari al confine. Lo riporta il sito Axios citando alcune fonti. 

21:19
Netanyahu mostra le foto dei bambini carbonizzati da Hamas

Israele ha mostrato al mondo le foto delle atrocità di Hamas, dei bambini carbonizzati, ed ha promesso che l'organizzazione terroristica sarà «schiacciata» come è avvenuto per l'Isis. Per un semplice motivo: Hamas, ha spiegato il premier Benyamin Netanyahu postando le immagini terrificanti sui canali social del governo, è «l'Isis di Gaza».

20:30
Oltre 1.500 morti nella Striscia di Gaza: 500 sono bambini

È salito a 1.537 il bilancio delle vittime negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza tra cui 500 bambini e 276 donne. Lo afferma il ministero della Sanità palestinese. I feriti sono 6.612

20:06
Anche von der Leyen e Metsola in Israele

Domani la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola si recheranno in Israele. È quanto si legge sui media israeliani. Interpellati a riguardo, fonti dell'esecutivo europeo e dell'Eurocamera hanno spiegato di non poter confermare ancora la notizia in via ufficiale

20:05
Tajani domani in Israele

"Domani sarò in Israele per ribadire la nostra vicinanza ad un popolo ferito dalla violenza del terrorismo di Hamas. Poi andrò in Giordania". E' quanto ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un post su X.

19:11
Parigi, tafferugli alla manifestazione pro Palestina

La polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni e di idranti questa sera a Parigi per tentare di evacuare, finora senza risultati, place de la République, dove diverse centinaia di persone si sono riunite per manifestare a favore dei palestinesi. Raduni di questo tipo sono da oggi vietati, come annunciato dal ministro dell'Interno, Gérald Darmanin.

18:39
I militari israeliani hanno trovato i manuali di al Qaida sul corpo dei terroristi

I militari dell'esercito israeliano hanno trovato manuali di al Qaida sul corpo dei terroristi. Lo afferma il portavoce delle Forze di difesa israeliane citato da Haaretz

18:12
Macron. "Risposta ad Hamas sia forte e giusta"

Nel suo discorso in diretta tv ai francesi dall'Eliseo, il presidente Emmanuel Macron ha detto che  Israele, "di fronte all'attacco più tragico della sua storia", deve dare una risposta "forte e giusta. Forte - ha aggiunto - perché giusta". Il presidente ha poi ammonito chi non condanna in modo assoluto gli attacchi di Hamas: "di fronte al terrorismo - ha detto - non si deve mai dire 'si..ma...'"

18:03
La Knesset dà via libera a governo di emergenza nazionale

La Knesset ha dato via libera alla formazione del nuovo governo di emergenza nazionale di Israele: è quanto riporta il quotidiano israeliano Ha'aretz.

17:40
Gerusalemme: "neutralizzato" l'attentatore

"È stato neutralizzato il terrorista armato che con un mitragliatore ha aperto il fuoco contro alcuni agenti di polizia all'ingresso della stazione di polizia di Shalem, nel distretto di Gerusalemme", vicino alla porta di Erode. Lo rende noto la polizia israeliana, precisando che «dopo la sparatoria il terrorista ha tentato di fuggire, ma gli agenti lo hanno inseguito e neutralizzato". "Ingenti forze di polizia sono state inviate sul posto e stanno conducendo perquisizioni nella zona per escludere eventuali complici", ha aggiunto la stessa fonte. Due gli agenti rimasti feriti nell'attentato. 

17:28
Attentato a Gerusalemme: sparatoria e agenti feriti

C'è stato un attentato vicino alla città vecchia di Gerusalemme nei pressi della porta di Erode. Lo riportano i media israeliani parlando di una sparatoria in cui sono rimasti feriti due agenti della sicurezza, di cui uno gravemente. 

17:24
Salgono a 27 gli americani uccisi in Israele

Sale a 27 il bilancio degli americani uccisi da Hamas in Israele. Lo riferisce il portavoce del consiglio per la sicurezza Usa, John Kirby, precisando che i dispersi sono 14

17:18
A Parigi manifestazioni pro Palestina

Diverse centinaia di manifestanti pro-palestinesi sono scesi in piazza oggi a Parigi malgrado il divieto decretato dallo Stato francese. In una circolare inviata oggi ai prefetti, il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha imposto il divieto sistematico di «manifestazioni pro-palestinesi, perché possono generare turbative dell'ordine pubblico», dopo l'attacco perpetrato da Hamas contro 
Israele. Citate dalla France Presse, fonti del ministero dell'Interno di Parigi hanno avvertito che «gli organizzatori» di eventuali manifestazioni pro-palestina e «facinorosi che turbano l'ordine pubblico» verranno sistematicamente fermati dalle forze dell'ordine. Nonostante il divieto, centinaia di persone si sono comunque riunite nel tardo pomeriggio in Place de la République, nel cuore della capitale, con bandiere palestinesi e scandendo slogan come "Palestina vincerà" o "Israele assassino, Macron complice". Citata dalla France Presse, la prefettura di Parigi ha fatto sapere di aver dato ordine di "disperdere le persone presenti, di fermarle e multarle". Il diviero della manifestazione parigina è stato confermato dal tribunale amministrativo di Parigi chiamato ad esprimersi d'urgenza sulla sua validità.

17:04
Blinken andrà anche in Arabia Saudita, Egitto, Emirati arabi uniti, Giordania e Qatar

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato che si recherà in Arabia Saudita, Egitto ed Emirati arabi uniti, oltre a Giordania e Qatar, dopo aver lasciato Israele. 

16:57
Blinken: "L'attacco di Hamas come dieci 11 settembre"

 "Questo attacco di  Hamas vale come dieci 11 settembre se si considera il numero della popolazione di Israele". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, in una conferenza stampa a Tel Aviv.

16:55
Erdogan: "Gli Usa infiammano il conflitto mandando navi da guerra nel Mediterraneo"

"Invece di abbassare la tensione, gli Usa gettano benzina sul fuoco mandando navi da guerra nel Mediterraneo". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Sabah, parlando del conflitto in Israele e Palestina.

16:49
Erdogan: "Non c'è spiegazione per gli attacchi a Gaza"

"Non ci può essere spiegazione per gli attacchi a Gaza che hanno raggiunto il livello di un massacro". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza trasmessa dalla tv di Stato Trt. "A Gaza non c'è acqua, non c'è pane, e tutto questo è contro la Dichiarazione universale dei diritti umani. Dov'è l'Occidente?", ha detto il leader turco definendo il conflitto tra 
Israele e Palestina "un incendio che rischia di espandersi a tutto il resto della regione". 

16:41
Iran: "Israele vuole commettere un genocidio a Gaza"

 
Israele intende commettere un "genocidio" imponendo un assedio contro la Striscia di Gaza. È l'accusa del ministro degli Esteri iracheno, Hossein Amirabdollahian, poco prima di partire per un tour nella regione per discutere del conflitto tra Hamas e  Israele. Lo riferisce la tv di Stato iraniana. "La guerra nella Striscia di Gaza non è solo la guerra dei sionisti contro un gruppo, è una guerra contro tutti i palestinesi", ha aggiunto.

15:42
Usa: "Nessuna indicazione che Iran sia coinvolto in preparazione dell'attacco di Hamas"

Gli Usa non vedono “alcuna indicazione" che l'Iran sia stato coinvolto nella preparazione o nell'attuazione dell'attacco di Hamas a Israele anche se “sanno che c'è l'Iran a sostenere Hamas". Lo ha indicato il segretario americano alla difesa Lloyd Austin alla stampa dopo la riunione ministeriale Difesa.

14:53
Esercito Israele: "Da sabato lanciate 6mila bombe su Gaza"

L'esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato da sabato l'enclave palestinese di Gaza, controllata dal movimento islamista Hamas, con 6 mila bombe, per un totale di 4 mila tonnellate di esplosivo. Lo riporta un comunicato. "Circa 6.000 bombe sono state sganciate sulla Striscia di Gaza, per un peso totale di 4.000 tonnellate di esplosivo", dall'inizio della risposta israeliana all'attacco lanciato sabato da Hamas, che ha ucciso "centinaia di terroristi", ha aggiunto la dichiarazione. 

14:35
Il Jerusalem Post conferma la decapitazione di bambini

Il Jerusalem Post conferma la decapitazione di bambini durante l'attacco di Hamas al kibbutz di Kfar Aza, nel sud di Israele. "Il Jerusalem Post può confermare, sulla base di foto verificate, che le notizie su bambini decapitati e bruciati durante l'assalto di Hamas sono corrette. Che il loro ricordo sia di benedizione", scrive il giornale in un tweet. 

14:26
Hamas: "Preparavamo l'attacco da due anni"

Due anni di preparazione per l'attacco di Hamas a Israele con modalità top secret e con la data di inizio dell'operazione a conoscenza di pochissimi tra i vertici del gruppo islamico. Lo rivela a Russia Today tv un dirigente di Hamas, Ali Baraka, secondo il quale anche i Paesi 'alleati' sono stati informati solo dopo l'inizio delle azioni militari. In un'intervista diffusa dall'emittente l'8 ottobre, Baraka rivela che "si poteva contare sulle dita di una mano" il numero di dirigenti che sapeva con precisione il momento di inizio dell'attacco e che era assai ristretto anche il numero di coloro che sapevano dell'operazione. 

13:11
Esercito: "Gaza non sarà più quella di prima"

"Gaza non sarà più quella di prima", ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Herzi Halevi nel suo primo intervento pubblico dall'inizio della guerra 

12:50
Hamas: "No corridoio umanitario"

Hamas ha respinto la proposta di aprire un corridoio umanitario fatta dall'Egitto, perché - ha spiegato una fonte - "costringerebbe il popolo palestinese ad abbandonare la propria patria" e implicherebbe un nuovo esodo e la ricerca di rifugi. La fonte ha aggiunto che Hamas continua a chiedere "l'accesso a forniture e beni essenziali come carburante o elettricità, tutto ciò che garantisca" ai 2,3 milioni di palestinesi dell'enclave "il diritto alla vita", che è "una richiesta costante del gruppo", mentre Gaza è sull'orlo del collasso umanitario a causa dei duri bombardamenti e del totale assedio israeliano che impedisce anche l'ingresso di cibo.

12:38
Egitto: "Rafah mai chiuso, è inagibile per raid di Israele"

"Il valico di frontiera di Rafah tra l'Egitto e la Striscia di Gaza è aperto al traffico e non è stato mai chiuso dall'inizio del crisi attuale". Lo precisa il ministero degli Esteri egiziano in una nota sottolineando che il valico è però inagibile perché "le strutture sul lato palestinese sono state distrutte a causa dei ripetuti bombardamenti israeliani". L'Egitto chiede "a 
Israele di evitare di prendere di mira il lato palestinese del valico in modo che gli sforzi per le riparazioni abbiano successo" e permettano il transito, "un'ancora di salvezza per sostenere i fratelli palestinesi nella Striscia di Gaza".

11:23
Netanyahu: "Hamas deve essere schiacciato come l'Isis". Blinken: "Nessuno agisca contro Israele"

"Hamas deve essere schiacciato come l'Isis", ha detto il premier israeliano Netanyahu nella conferenza stampa con il segretario di Stato Usa Blinken. "Ribadiamo il monito chiarissimo di Biden a tutti: Stati e non Stati pensate a cosa fare in questa situazione, non agite contro Israele", ha detto Blinken, durante la conferenza stampa congiunta a Gerusalemme con il premier israeliano. "Abbiamo dispiegato portaerei nell'est del Mediterraneo e daremo altro supporto - ha continuato -. Garantiremo a uomini, donne e bambini presi in ostaggio che possano essere liberati".

Blinken atteso per oggi in Israele dove vedrà Netanyahu
Blinken atteso per oggi in Israele dove vedrà Netanyahu
11:09
Jihad islamica: "Porteremo la battaglia oltre Gaza"

"La battaglia non si limiterà alla Striscia di Gaza. Altri fronti si uniranno presto". Ad affermarlo, in un nuovo audio, è Abu Hamza, il portavoce delle Brigate Quds Brigades, l'organizzazione armata della Jihad islamica, citato dal network libanese Al Mayadeen. Rivolgendosi alla resistenza in Cisgiordania, Abu Hamza ha lanciato un appello alla Brigata Jenin e alla Tana dei Leoni, nonché a tutti i palestinesi presenti sul posto, ad impegnarsi negli scontri contro l'occupazione israeliana. "Siamo venuti preparati fuori dalla Palestina così come lo eravamo dentro - ha detto -. Gli eventi di Gaza saranno replicati su altri fronti".

11:03
L'El Al volerà di sabato, violando riposo ebraico

Per la prima volta dal 1982 l'El Al, la compagnia di bandiera israeliana, volerà di sabato violando così il riposo sabbatico ebraico. Lo ho annunciato la stessa compagnia motivando la scelta con la necessità di riportare in patria gli israeliani richiamati dall'esercito nella lotta ad Hamas, così come le forze di sicurezza e di salvataggio bloccati all'estero. 

10:20
Egitto: pronti ad aprire il valico di Rafah se Israele accetta la tregua

È probabile che il valico di Rafah tra Egitto e la Striscia di Gaza venga aperto questa sera o domani mattina, per sei ore, per consentire l'ingresso degli aiuti umanitari egiziani a Gaza, se Israele accetta una tregua. Lo ha detto all'ANSA il portavoce del governatorato del Nord Sinai, Mohamed Selim. Il portavoce ha aggiunto che sono pronti a partire per la Striscia gli aiuti al momento fermi nelle città di al-Arish e Sheikh Zowaid nel Sinai. 

09:38
Incontro Netanyahu-Blinken

Nel ministero della difesa di Tel Aviv è iniziato un incontro fra il premier Benyamin Netanyahu ed il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Dopo un colloquio a quattr'occhi, informa un comunicato, Netanyahu e Blinken faranno dichiarazioni alla stampa. L'incontro proseguirà poi con la partecipazione del ministro della difesa Yoav Gallant e con i due nuovi ministri senza portafoglio nel nuovo governo "di emergenza" di Israele: Benny Gantz e Gadi Eisenkot, entrambi membri del partito centrista 'Unione Nazionale' ed entrambi ex capi di Stato maggiore.

09:36
L'Iran: "Il mondo islamico si unisca contro Israele"

"Oggi tutti i Paesi islamici e arabi, come anche le popolazioni che vogliono la libertà nel mondo, devono trovare un accordo e raggiungere una cooperazione in un percorso per fermare i crimini del regime sionista contro la nazione palestinese oppressa". Lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi durante una telefonata con l'omologo siriano Bashar al-Assad, come riporta Mehr. "Di conseguenza, la Repubblica islamica dell'Iran tenterà di trovare questa convergenza il prima possibile, mettendosi in contatto con i Paesi islamici", ha aggiunto Raisi. 

09:26
Israele schiera riservisti al confine col Libano

L'esercito israeliano ha annunciato di aver dispiegato forze di riservisti lungo le città sul confine con il Libano. La mossa - è stato spiegato - è avvenuta nell'ambito del generale rafforzamento delle truppe nell'area nord del Paese dopo la situazione di tensione con Hezbollah. "Queste forze - è stato spiegato - stanno conducendo compiti di difesa tra i quali pattugliamento e blocchi stradali in modo da assicurare la sicurezza dei residenti". 

09:21
Esercito: "Facciamo crollare la sovranità di Hamas"

"Ci stiamo preparando alla fase successiva della guerra": lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. "Noi facciamo crollare le capacità di Hamas di mantenere la sovranità e la governabilità", a Gaza. Secondo le valutazioni di Israele, in seguito agli intensi bombardamenti nelle fila di Hamas si sta creando adesso una grande confusione. 

08:43
Israele mostra alla nato video delle atrocità di Hamas: "Isis di Gaza"

 Il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, ha informato oggi i 31 suoi omologhi riuniti a Bruxelles per la ministeriale della Nato sulle atrocità commesse dai terroristi di Hamas contro bambini, donne, uomini e anziani. Lo ha riferito il suo ufficio, citato dal Times of Israel, precisando che il ministro ha anche mostra loro un video non censurato.  "Siamo stati colpiti duramente. Ma non (bisogna) commettere errori: il 2023 non è il 1943. Siamo gli stessi ebrei, ma abbiamo capacità diverse. Lo Stato di Israele è forte. Siamo uniti e potenti", ha affermato Gallant. 

08:36
Esercito: Hamas ha portato bandiere dell'Isis

Hamas ha portato bandiere dell'Isis nell'attacco ai kibbutz di sabato scorso. Lo ha fatto sapere il portavoce militare citando in particolare il kibbutz di Sufa. 

08:12
Scholz: "L'Olocausto ci impone la difesa di Israele per sempre"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in una "dichiarazione di governo" fatta stamattina al Bundestag, il parlamento di Berlino, ha affermato che "la nostra storia, la nostra responsabilità derivante dall'Olocausto, ci impone il dovere perenne di difendere l'esistenza e la sicurezza dello Stato di Israele". "In questo momento, c'è un solo posto per la Germania: quello saldamente al fianco di Israele", la cui "sicurezza" è "la ragion di Stato della Germania", ha dichiarato il cancelliere secondo il testo del suo discorso ribadendo dichiarazioni fatte in questi giorni. 

08:04
Scholz: "Vergognoso il silenzio di Abu Mazen"

"Dov'è la chiara condanna della violenza terroristica da parte dell'autorità autonoma (palestinese) e del suo presidente, Mahmoud Abbas? Io dico: il loro silenzio è vergognoso": lo ha affermato, in una "dichiarazione di governo" fatta stamattina al Parlamento tedesco a Berlino, il cancelliere Olaf Scholz secondo il testo dei suo discorso diffuso dall'Ufficio stampa del governo. "Abbiamo messo sotto esame tutta la nostra cooperazione allo sviluppo con i Territori palestinesi", ha aggiunto il cancelliere confermando dichiarazioni di una ministra del suo esecutivo.

"Finora non abbiamo prove tangibili che l'Iran abbia dato un sostegno concreto e operativo a questo vile attacco di Hamas. Ma è chiaro a tutti noi che senza il sostegno iraniano negli ultimi anni, Hamas non sarebbe stato in grado di compiere questi attacchi senza precedenti in territorio israeliano", ha aggiunto il cancelliere tedesco.

07:46
Israele: "Niente luce, acqua e benzina fino al rilascio degli ostaggi"

 "Non sarà fornita elettricità, nè acqua, nè entreranno camion di benzina (a Gaza) finché gli ostaggi israeliani non torneranno a casa": lo ha detto il ministro dell'Energia israeliano, Israel Katz. "Umanitarismo per umanitarismo. E nessuno - ha aggiunto - ci può fare prediche sulla moralità". 

07:38
Il segretario di Stato Usa Blinken è a Tel Aviv

Il segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken è arrivato in Israele in visita dopo gli attacchi di Hamas. Incontrerà il premier Benyamin Netanyahu, membri del governo e il presidente Isaac Herzog. 

06:36
Israele, 1.300 morti

E' salito a 1.300 il numero delle vittime israeliane dell'attacco sferrato sabato da Hamas contro Israele. Lo riferiscono i media israeliani precisando che non si conosce ancora il destino delle circa 150 persone rapite e portate nella Striscia di Gaza dai terroristi. Sono invece circa 3.300 i feriti, di cui 28 in condizioni critiche e 350 in gravi condizioni.

05:23
Ucciso alto ufficiale di Hamas: “Nella sua casa armi per attacchi terroristici”

È stato colpito e ucciso nella notte un membro di alto grado della forza navale di Hamas nella Striscia di Gaza. L'Idf afferma che Muhammed Abu Shamala, questo il suo nome, era un agente senior delle forze navali del gruppo terroristico palestinese nella parte meridionale della Striscia di Gaza. “La casa di Abu Shamala veniva utilizzata anche per immagazzinare armi destinate ad essere utilizzate in operazioni terroristiche contro Israele", hanno riferito i militari. "Chiuderemo il conto con tutti coloro che sono stati coinvolti negli orrori della guerra. Prendiamo video da Internet e li identifichiamo con l'aiuto del riconoscimento facciale", ha assicurato Hagari. In attacchi separati durante la notte, l'Idf afferma di aver colpito dozzine di siti appartenenti alle forze di commando di Hamas.

05:10
Offensiva di terra a Gaza: ecco quando avverrà

Il portavoce di Tsahal (così sono chiamate le forze di difesa israeliane, Jonathan Conricus, ha affermato che l'offensiva di terra avverrà “quando opportuno e adatto ai nostri scopi”. Di certo sarà condotta con la massima potenza: “Ogni uomo di Hamas è un uomo morto”, ha dichiarato Netanyahu. L'intero gabinetto di guerra israeliano ha promesso di “cancellare Hamas dalla faccia della terra”.
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, si è rivolto alla nazione insieme al leader del partito di opposizione, Benny Gantz, dopo che i due hanno accettato di formare un governo di emergenza per dirigere la guerra contro Hamas. Il gabinetto è composto da Netanyahu, Gantz e dal ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant. Durante i combattimenti con Hamas, il governo di emergenza non adotterà alcuna politica o legge non correlata alla situazione, hanno affermato Netanyahu e Gantz in una dichiarazione congiunta.

05:04
Biden: "Attacco di Hamas, per gli ebrei il giorno più mortale dall'Olocausto"

“L'attacco di Hamas contro Israele è stato il giorno più mortale per gli ebrei dall'Olocausto”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden di fronte ai leader della comunità ebraica a Washington. “Questo attacco è stato una campagna di pura crudeltà. Non solo odio, ma pura crudeltà contro il popolo ebraico”, ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca, visibilmente emozionato. Per il presidente, date le attuali circostanze, “il silenzio è complicità e dunque mi rifiuto di tacere”. Biden ha sottolineano di aver nuovamente parlato con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e ha confermato il fatto che gli Stati Uniti stiano in procinto di fornire ulteriore assistenza militare alle forze di difesa ebraiche. Gli Stati Uniti, ha dichiarato inoltre Biden, stanno “lavorando su ogni aspetto” della crisi degli ostaggi in Israele.

05:00
Borrell, via alla missione in Israele. La strategia: “Riduzione del rischio” per la UE

Il capo della politica estera dell'Ue, che dovrà gestire la strategia di “riduzione del rischio” dell'Unione europea, dà il via alla sua visita a pochi giorni dallo scoppio del conflitto tra Israele e Hamas, che ha spinto Josep Borrell a organizzare una riunione d'emergenza dei ministri degli Esteri europei. Durante la missione, Borrell solleverà anche la questione della guerra in corso in Ucraina: con la Cina ha cercato di posizionarsi come una parte neutrale, ma dando alla fine copertura alla Russia, a partire dalle votazioni all'Onu.

04:42
Obiettivo militare a Gaza: distruggere la rete di tunnel di Hamas

Gli ultimi attacchi aerei sulla Striscia di Gaza mirano a distruggere la rete di tunnel che per decenni è servita come centro operativo per Hamas. A spiegarlo è Jonathan Conricus, il portavoce delle forze di difesa israeliane che in un video messaggio pubblicato su X ha spiegato che si tratta di tunnel costruiti nel corso degli anni da quando Hamas ha preso il potere a Gaza nel 2007 e sono serviti per spostare rifornimenti e per pianificare e lanciare operazioni contro Israele: "Qualunque cosa sia, se appartiene ad Hamas, la colpiremo”.

 

04:30
Sale il bilancio delle vittime: 2.500 da entrambe le parti

Sale a quasi 2.500 le vittime della guerra scoppiata tra Israele e Hamas, un numero in continuo rialzo da entrambe le parti. Secondo il ministero della Sanità palestinese, sono 1.200 i morti lungo la Striscia di Gaza da quando è inizia la controffensiva israeliana, in risposta al devastante attacco dei militanti di Hamas di sabato scorso. Intanto, l'Onu ha annunciato che sono oltre 339.000 gli sfollati a Gaza.

04:18
Usa, nessun problema al colloquio Riad-Teheran

Washington non vede problemi nel colloquio tra Mohammed bin Salman e Ebrahim Raisi, dal momento che gli Stati Uniti incoraggiano i Paesi amici a esercitare la loro influenza su Hamas e i suoi sostenitori proprio in Iran allo scopo di far cessare gli attacchi contro Israele e liberare gli ostaggi. È quanto viene fatto filtrare mente il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, sta per raggiungere Israele per confermare il fermo sostegno all'alleato colpito dall'offensiva di Hamas.