Roma, 9 novembre 2023 – Continua l’avanzata di Israele a Gaza: centinaia di attacchi nella notte contro obiettivi nemici. Espugnata una roccaforte di Hamas a Jabalia: c'erano armi, pozzi e tunnel. Allarme razzi sul confine della Striscia: raid a Kissufim e Nahal Oz.
L'esercito israeliano ha ucciso in un attacco aereo Ibrahim Abu-Maghsib, capo dell'unità missili anti-tank della brigata centrale di Gaza. Quindici palestinesi sono stati uccisi negli scontri con l’esercito a Jenin, in Cisgiordania.
L’Onu attacca: “La punizione collettiva dei palestinesi costituisce un crimine di guerra, così come l'evacuazione forzata illegale dei civili”.
Secondo l’Idf, Hamas ha perso il controllo a nord di Gaza e per questo i palestinesi stanno abbandonato le case: “Il sud è più sicuro, c'è una zona rifornita di medicine, di acqua e di cibo”. Intanto gli Usa hanno bombardato un “sito legato all’Iran” in Siria. Dal Libano, la milizia Hezbollah avverte: “Se Israele continua l’aggressione contro i civili, il rischio di un allargamento del conflitto è reale”. Trovati depositi di acqua e ossigeno nei 130 tunnel di Hamas distrutti a Gaza.
A Parigi si svolge la conferenza umanitaria su Gaza convocata da Macron per sbloccare gli aiuti umanitari verso la Striscia, la cui consegna è diventata quasi impossibile a causa dei bombardamenti di Israele in risposta all'attacco di Hamas il 7 ottobre.
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"Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha annunciato questa sera che aerei da combattimento hanno recentemente attaccato le infrastrutture di Hezbollah in Libano, in risposta ai lanci verso Israele di oggi". Lo scrive su X The Jerusalem Post.
Il deputato del Likud, Danny Danon, che e' stato anche ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, ha affermato che qualsiasi fotoreporter che abbia scattato foto o video dell'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre verra' aggiunto a una lista di eliminazione israeliana, considerandolo partecipante all'assalto. I fotoreporter accusati hanno negato vigorosamente di essere a conoscenza dell'attacco in anticipo e hanno affermato che stavano semplicemente facendo il loro lavoro. Anche le testate giornalistiche hanno respinto l'affermazione secondo cui in qualche modo erano state avvisate in anticipo dell'attacco, ma hanno reagito diversamente nei loro rapporti con i giornalisti stessi.
Sei caccia F-16 israeliani hanno attaccato le posizioni delle forze armate siriane nelle province di Damasco e As Suwayda dallo spazio aereo del Libano e delle alture occupate del Golan. Lo ha dichiarato il contrammiraglio Vadim Kulit, vice capo del Centro per la riconciliazione delle parti contrapposte in Siria del Ministero della Difesa russo.
Decine di persone, tra cui i familiari degli ostaggi, stanno protestando davanti alla casa di Gerusalemme del miliardario Simon Falic, dove vive da alcune settimane il primo ministro Benyamin Netanyahu. Lo riferisce Haaretz indicando che i manifestanti stanno abbattendo le barriere erette dalla polizia e si stanno avvicinando all'ingresso.
Oggi le autorità israeliane hanno informato la famiglie che la diciannovenne Roni Eshel, sergente dell'esercito, è morta il 7 ottobre nell'attacco di Hamas al centro di comunicazione militare al confine con la Striscia di Gaza. La giovane risultava dispersa, ma speciali test di laboratorio hanno dimostrato che è stata uccisa. Durante l'attacco, i terroristi non sono riusciti a entrare nel centro e per questo gli hanno dato fuoco. Roni era con altri commilitoni, alcuni dei quali sono riusciti a fuggire, altri sono stati rapiti e portati a Gaza, molti sono rimasti uccisi. «Sto bene, mamma», ha scritto Roni in un messaggio durante l'assalto dei terroristi, «non preoccuparti, sono nella stanza di sicurezza. Ti amo».
Decine di persone, tra cui i familiari degli ostaggi, stanno protestando davanti alla casa di Gerusalemme del miliardario Simon Falic, dove vive da alcune settimane il primo ministro Benjamin Netanyahu. Lo scrive il quotidiano israeliano 'Haaretz'. Secondo quanto riferito, i manifestanti stanno abbattendo le barriere che la polizia ha eretto davanti alla casa e si stanno avvicinando all'ingresso
"Non fermeremo i combattimenti finchè non avremo portato indietro gli ostaggi". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aggiungendo che "decine di bambini israeliani sono a Gaza, parte di loro hanno visto l'uccisione dei genitori. Io li considero miei figli personali e non fermerò la battaglia fintanto che non torneranno a casa". Sulle pause umanitarie Gallant si è limitato a dire che si possono "fare degli aggiustamenti locali per lo spostamento della popolazione di Gaza". "Ma - ha concluso - nulla di più".
Il sistema di difesa aerea di Israele ha intercettato a largo del Mar Rosso un missile terra-terra diretto verso la città di Eilat, dove prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha detto il portavoce militare Danil Hagari secondo cui il missile non è entrato in territorio israeliano. Nelle settimane scorse i ribelli Houthi, alleati dell'Iran, hanno rivendicato di aver lanciato missili contro Israele dallo Yemen.
Colpi di ama da fuoco sono stati sparati nella notte contro due scuole ebraiche a Montreal, in Canada. Lo riferisce la polizia che ha aperto un'indagine al riguardo e ha riferito che al momento nessun arresto è stato effettuato. «Sono molto preoccupato per le sparatorie contro le scuole della comunità ebraica. L'odio e la violenza non saranno mai tollerate in Quebec», ha detto il premier del Quebec Francois Legault, condannando anche l'incidente alla Concordia University di Montreal dove ieri tre persone sono rimaste ferite e una è stata arrestata durante manifestazione legata alla guerra a
Gaza.
Esponenti di Hamas hanno detto che colloqui sono in corso ma che finora non è stato raggiunto alcun accordo con Israele. Lo ha riferito Haaretz.
La Jihad islamica ha diffuso un video di due ostaggi, una donna anziana e un bambino. Lo riferiscono i media in Israele. Nei filmati Yagil Yaakov, di 13 anni, e Hanna Katzir, 77 anni, entrambi del Kibbutz Nir, rapiti nella Striscia di Gaza il 7 ottobre. Il gruppo ha dichiarato di essere pronto a rilasciare gli ostaggi per ragioni umanitarie.
"Ho chiesto una pausa più lunga di tre giorni" per il rilascio degli ostaggi a Gaza. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando con i reporter prima di volare in Illinois, come riferisce il pool al suo seguito.
"Siamo ancora ottimisti". Così Joe Biden risponde ai giornalisti che alla Casa Bianca gli chiedono, prima della sua partenza per l'Illinois, aggiornamenti sulla situazione degli ostaggi in mano ad Hamas. Per quanto riguarda la possibilità di un cessate il fuoco a Gaza, il presidente americano è categorico: "nessuna possibilità".
Israele ha accettato di impegnarsi in una pausa nei combattimenti di quattro ore, ogni giorno, nel nord della Striscia di Gaza, ha reso noto la Casa Bianca.
Gli Stati Uniti colpiranno nuovamente obiettivi legati al Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane e ai gruppi affiliati, se necessario: lo ha detto il presidente Usa Joe Biden ai giornalisti, dopo che l'esercito americano ha colpito una struttura in Siria a seguito di un'ondata di attacchi contro le truppe americane e della coalizione in quel Paese e in Iraq.
Un drone non identificato ha colpito un edificio nella città israeliana meridionale di Eilat. Lo hanno detto i militari israeliani, citati dal 'Guardian'. Israele di solito annuncia se gli attacchi provengono da Gaza, suggerendo implicitamente che il drone potrebbe provenire da altrove. L'esercito israeliano ha dichiarato all'inizio di questo mese di aver schierato navi missilistiche nel Mar Rosso, un giorno dopo che il movimento Houthi, allineato con l'Iran, aveva dichiarato di aver lanciato attacchi missilistici e droni contro Israele e aveva promesso di portarne di piu'.
Le forze di difesa israeliane affermano che diversi colpi di mortaio sono stati sparati dal Libano verso il nord di Israele, facendo scattare le sirene a Shtula e Even Menahem. L'Idf ha risposto colpendo il luogo di lancio nel sud del Libano. L'esercito ha reso noto che i miliziani di Hezbollah hanno anche lanciato un missile anticarro e aperto il fuoco contro una postazione militare vicina a Metula.
L'esercito israeliano ha fatto irruzione nel quartier generale di Hamas a Gaza City, vicino l'ospedale Shifa. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati "uccisi 50 terroristi". L'operazione nel quartiere generale, "cuore delle attività di intelligence e operative di Hamas", è avvenuta con il supporto dell'aviazione e delle forze speciali. "In quel quartiere generale - ha proseguito il portavoce - sono stati ideati e preparati gli operativi di Hamas per l'attacco omicida del 7 ottobre.
"La soluzione è porre fine all'occupazione, porre fine alle colonie. La comunità internazionale deve porre fine a questa occupazione" israeliana: è l'appello lanciato dal premier palestinese, Mohammed Shtayyeh, intervenendo alla conferenza umanitaria su Gaza a Parigi. "Il tempo è prezioso. Sei bambini vengono uccisi ogni ora", ha implorato il premier palestinese, sottolineando a più riprese che la difesa di Israele "non giustifica l'occupazione".
II capo della Cia, Bill Burns, e quello del Mossad, David Barnea, sono a Doha per portare avanti i negoziati mirati a una tregua che permetta la liberazione di alcuni ostaggi nelle mani di
Hamas. In Qatar è atteso anche l'ex leader degli 007 libanesi, Abbas Ibrahim.
L'ex capo degli 007 libanesi, il generale Abbas Ibrahim, è in partenza per il Qatar dove incontrerà esponenti di Hamas per negoziare la liberazione di un numero indefinito di ostaggi israeliani con nazionalità statunitense. Lo hanno riferito oggi all'ANSA fonti della sicurezza libanese vicine al generale Ibrahim, che nei giorni scorsi ha incontrato a Beirut l'inviato speciale americano Amos Hochstein. Pur non avendo più un formale incarico istituzionale, Ibrahim è da circa 15 anni, di fatto, il capo negoziatore di numerose trattative tra Paesi mediorientali e occidentali con ottimi rapporti, tra gli altri, con gli Usa e l'Iran.
Soldati dell'esercito israeliano hanno scoperto un sito di produzione e stoccaggio di armi e droni di Hamas dentro un edificio residenziale, accanto a una camera da letto per bambini. Il sito si trova nelle immediate vicinanze di scuole nel centro del quartiere di Sheikh Radwan, nel nord di Gaza. Nell'edificio sono stati trovati esplosivi e piani operativi di Hamas. L'esercito ha diffuso il video in cui si vedono le armi trovate e accanto la stanza da letto dei bambini.
Otto miliziani palestinesi sono rimasti uccisi oggi a Jenin (Cisgiordania settentrionale) nel corso di una vasta operazione, ancora in corso, condotta dall'esercito israeliano. Lo riferiscono fonti palestinesi ed israeliane. Secondo la agenzia di stampa palestinese Maan negli scontri si sono avuti anche sei feriti, alcuni dei quali versano in condizioni gravi. L'esercito israeliano ha reso noto di aver scoperto un deposito con ordigni pronti per l'uso. Le sue ruspe militari sono state impiegate a Jenin per rimuovere tratti di asfalto, nell'intento di neutralizzare ordigni già predisposti sul terreno.
Nella guerra Israele-Hamas "dobbiamo lavorare per un cessate il fuoco", ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, all'apertura della conferenza umanitaria su Gaza a Parigi. "Nell'immediato - ha detto - è sulla protezione dei civili che dobbiamo lavorare. Per questo abbiamo bisogno di una pausa umanitaria molto rapida e dobbiamo lavorare per un cessate il fuoco".
"Bisogna assolutamente aiutare i poveri palestinesi, i palestinesi non sono Hamas, Hamas è un'altra cosa", il popolo palestinese deve essere aiutato fermo restando il diritto di Israele di difendersi. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando all'Eliseo dove si è aperta da pochi minuti la Conferenza internazionale sugli aiuti umanitari a Gaza. "L'Italia - ha aggiunto Tajani - ha già inviato una nave" logistica con assetti sanitari "per aiutare a curare i feriti, che è partita dal porto di Civitavecchia. Poi invieremo un ospedale militare e stiamo discutendo di questo con le autorità americane ed egiziane". Sugli aiuti a Gaza, ha concluso Tajani, l'Europa "ha già mandato un messaggio chiaro e ieri anche il G7 ha mandato un messaggio chiaro".
Il portavoce delle forze di difesa ha reso noto che oggi Israele aprirà nuovamente la strada Salah-al-Din al traffico da nord a sud per i civili palestinesi tra le 10 e le 16. Nei giorni precedenti il corridoio è stato aperto solo per quattro ore. Ieri, ha detto il portavoce Avichay Adraee, circa 50.000 cittadini di Gaza hanno utilizzato il corridoio per dirigersi verso il sud della Striscia. "Non ascoltate quello che dicono i leader di Hamas dai loro alberghi all'estero o dai sotterranei che hanno organizzato per sé e per i loro familiari", avverte Adraee. "Per la vostra sicurezza, spostatevi a sud, oltre Wadi Gaza".
L'esercito israeliano ha ucciso in un attacco aereo Ibrahim Abu-Maghsib capo dell'unità missili anti-tank della brigata centrale di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che Maghsib "nell'ambito della sua posizione ha diretto e condotto numerosi lanci di missili anti-tank contro civili e soldati israeliani". "Nell'ambito dell'assistenza alle forze di terra impegnate nella striscia, la marina israeliana - ha proseguito il portavoce - ha colpito postazioni di lancio di missili anti-tank usate da Hamas per colpire le truppe dentro la striscia".
Le forze di difesa israeliane affermano che le truppe della brigata di fanteria Nahal hanno catturato una roccaforte di Hamas, nota come Avamposto 17, a Jabalia occidentale dopo 10 ore di combattimento. Lo scrive il 'Times of Israel'. L’Idf afferma che i soldati hanno combattuto contro i miliziani di Hamas e della Jihad islamica nella roccaforte sia "in superficie" sia "in un percorso sotterraneo nell'area". Decine di combattenti sono stati uccisi e sono localizzate molte armi, pozzi e tunnel, anche uno vicino a un asilo che conduceva a un "ampio percorso sotterraneo". Le truppe israeliane hanno anche trovato "significativi" piani di battaglia di Hamas nell’avamposto 17. Nella notte l'aeronautica militare israeliana ha condotto centinaia di attacchi contro obiettivi nemici nella Striscia di Gaza, aggiunge l'Idf.
C’erano dei bambini tra le otto vittime del bombardamento israeliano di domenica scorsa a Nasser: il raid ha colpito anche il reparto pediatrico dell’ospedale. Morte otto persone, secondo il ministero della Sanità palestinese, controllato da Hamas.
“Distrutti 130 ingressi ai tunnel dall'inizio della guerra”. È il bilancio delle forze di difesa israeliane sugli attacchi di terra nella Striscia di Gaza. “Gli ingegneri di combattimento dell'Idf stanno attualmente lavorando per smascherare e distruggere le infrastrutture terroristiche di Hamas a Gaza, compresi i tunnel. I depositi di acqua e ossigeno scoperti all'interno dei tunnel indicano i preparativi di Hamas per soggiorni prolungati sottoterra”.
La "conferenza umanitaria" su Gaza convocata a Parigi da Emmanuel Macron punta a sbloccare gli aiuti umanitari verso la Striscia, la cui consegna è diventata quasi impossibile a causa dei bombardamenti di Israele in risposta all'attacco di Hamas il 7 ottobre. La conferenza si è aperta questa mattina al Palazzo dell'Eliseo, storica sede della presidenza francese nel cuore di Parigi. Israele non partecipa ma Macron ha parlato martedì scorso con il premier Benjamin Netanyahu e ci riparlerà al termine della riunione, secondo fonti della presidenza francese. "Vogliamo che questa guerra finisca al più presto. Ma vogliamo anche che Israele elimini i gruppi terroristi di Hamas”. A dirlo è il vicepremier Antonio Tajani. “Se Israele dovrà continuare le operazioni militari – continua – dovrà farlo rispettando la legge internazionale, proteggendo le popolazioni civili e organizzando tregue che possano servire al rilascio degli ostaggi e alla protezione di cittadini di Gaza. Speriamo di interpretare le aspirazioni, le posizioni, persino le ansie di questi due popoli. Per questo, per quanto oggi appaia impossibile, vogliamo lavorare alla formula 'due popoli due Stati'. Non abbiamo alternativa".
Le sirene di allarme per il lancio di razzi sono tornate a suonare dopo una pausa notturna di circa 11 ore nelle città di confine di Gaza, Kissufim e Nahal Oz. Lo riporta Tines of Israel. Le comunità sono state in gran parte evacuate in seguito al 7 ottobre. Non ci sono notizie immediate di feriti o danni.
Dodici persone affiliate a gruppi sostenuti dall’Iran in Siria sono state uccise in due raid separati, un attacco americano e uno israeliano. Lo riferisce il 'Times of Israel'. Il primo è avvenuto sulla città orientale di Deir Ezzor: "Nove persone che lavoravano per gruppi sostenuti da Teheran sono state uccise negli attacchi statunitensi su siti utilizzati da gruppi filo-iraniani", ha detto all'AFP Rami Abdel Rahman, che dirige l'Osservatorio siriano per i diritti umani. In un raid aereo separato su siti legati a Hezbollah, sono stati uccisi tre combattenti filo-iraniani vicino alla capitale siriana Damasco, ad Akraba e a Sayyida Zeinab, secondo la stessa fonte. Israele ha anche colpito i siti di difesa aerea siriani nella provincia meridionale di Sweida.
Il secondo in comando di Hezbollah – la potente milizia appoggiata dall’Iran in Libano – afferma in un'intervista a Bbc che l’uccisione di civili a Gaza da parte di Israele rischia di causare una guerra più ampia in Medio Oriente. Parlando a Beirut, lo sceicco Naim Qassem ha detto che "nella regione potrebbero verificarsi sviluppi molto gravi e molto pericolosi, e nessuno sarà in grado di fermare le ripercussioni". E ancora: "Il pericolo è reale, perché Israele sta aumentando la sua aggressione contro i civili e uccidendo sempre più donne e bambini. È possibile che questo continui e aumenti, senza portare un pericolo reale alla regione? Penso di no".
Il Ministero della Sanità palestinese afferma che stanotte due persone sono state uccise a colpi d'arma da fuoco dall'esercito israeliano in Cisgiordania. Secondo la fonte il 50enne Muhammad Thawabta è stato ucciso vicino alla città di Betlemme, mentre il 30enne Anas Abu Atwan a Dura a sud di Hebron.
Almeno 19 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano contro una casa vicino a un ospedale nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza. Lo sostiene il ministero degli Interni palestinese gestito da Hamas.
L'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha affermato che sia Hamas che Israele hanno commesso crimini di guerra da quando è scoppiato il conflitto il mese scorso. “Le atrocità perpetrate dai gruppi armati palestinesi il 7 ottobre sono state terribili, brutali e scioccanti: sono stati crimini di guerra, così come lo è la continua detenzione di ostaggi”, ha affermato Türk citato dai media internazionali. “Anche la punizione collettiva da parte di Israele dei civili palestinesi costituisce un crimine di guerra, così come l'evacuazione forzata illegale dei civili”, ha aggiunto l'alto commissario Onu.
Secondo il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari, Hamas “i palestinesi stanno andando via dal nord della Striscia perché hanno capito che Hamas lì ha perso il controllo e che il sud è più sicuro”. Nella zona, aggiunge, “si possono infatti trovare medicine, acqua e cibo”. Intanto il ministero della Sanità palestinese, controllato da Hamas, riferisce che nel bombardamento di domenica scorsa dell'ospedale di Nasser sono morte 8 persone e anche bambini essendo stato colpito, si precisa, il reparto pediatrico.