Tel Aviv, 6 gennaio 2024 – Un’altra notte di bombe sulla Striscia di Gaza. Il bilancio è di almeno 21 morti, riferisce la tv panaraba Al Jazeera.
Intanto, nella giornata di oggi il capo della diplomazia americana Antony Blinken, sarà in Turchia, prima tappa di un tour regionale in viaggio il Medio Oriente che lo porterà in Israele, nella Cisgiordania occupata e nel Qatar, per invocare maggiori aiuti a Gaza e parlare di come evitare una conflagrazione regionale, tre mesi dopo l'inizio della guerra tra Israele e Hamas.
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L'esercito israeliano ha dichiarato di aver «completato lo smantellamento» delle capacità militari di Hamas nel nord di Gaza.
Israele testa al nord lo Sky Dew (Tal Shemayim), il sofisticato dirigibile capace di rilevare le minacce, dagli aerei ai missili da crociera e quelli balistici. L'enorme dirigibile - scrive Ynet - si è alzato nel cielo oggi anche se è ancora in fase di implementazione e non è considerato operativo. In Libano lo hanno visto da lunga distanza e hanno riferito - riporta sempre il media israeliano - che era di fronte a Bint Jebel, città non lontana dal confine.
Il gruppo sunnita libanese Jama'a Islamiya ha rivendicato il lancio di due raffiche di razzi verso Kiryat Shmona, nel nord di Israele. Il gruppo sunnita è stato fondato nel 1964 come costola libanese dei Fratelli Musulmani. L'attacco arriva dopo che il movimento sciita libanese di Hezbollah aveva dichiarato questa mattina di aver lanciato almeno 62 razzi verso Israele.
L'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea (Ue) Josep Borrell si recherà domani in Arabia Saudita. Si tratta della seconda tappa del suo tour nella regione per cercare di evitare una escalation del conflitto nella Striscia di Gaza. Borrell oggi è stato in Libano, dove ha avuto colloqui con il primo ministro libanese Najib Mikati e il capo missione dell'Unifil, il generale spagnolo Aroldo Lazaro Saenz
L'Iran ha annunciato un'esercitazione congiunta dei Basiji, la forza paramilitare che appoggia i Pasdaran, e di una milizia sciita filo-iraniana dell'Iraq, le Forze popolari di mobilitazione (Pmf, note anche come Al-Hashd ash-Shàbi). Le manovre militari si tengono sul fiume Arvand, che segna il confine fra Iran e Iraq, e coinvolgono anche 313 motoscafi e si svolgono per marcare il quarto anniversario della morte dello stratega militare iraniano e comandante delle forze speciali Qods, Qassem Soleimani e del comandante della Pmf Abu Mahdi al-Muhandis, uccisi insieme nello stesso attentato a Baghdad il 3 gennaio 2020 da un drone americano. "L'esercitazione è una dimostrazione di unità e di lotta congiunta all'arroganza globale", ha dichiarato per l'occasione uno dei comandanti della forza navale dei Pasdaran, Mehdi Hashemi, aggiungendo che "il fronte della resistenza e le nazioni che cercano la libertà continueranno a combattere fino allo sradicamento del regime sionista", alludendo a Israele.
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato ad Istanbul il ministro degli Esteri turco Fidan. Al centro dei colloqui la situazione nella Striscia di Gaza, la crisi umanitaria in corso, la ratifica dell'adesione della Svezia alla Nato. Lo riferiscono i media turchi. Nelle prossime ore Blinken incontrerà il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Quella in Turchia è la prima tappa del quarto tour nella regione di Blinken dopo il 7 ottobre. Successivamente Blinken sarà in Grecia, mentre lunedì sarà in Israele e poi in Cisgiordania. Previste visite anche in Egitto, Giordania, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
Israele ha effettuato una serie di attacchi nel sud del Libano dopo che circa 40 razzi sono stati lanciati nel nord di Israele questa mattina. Lo rende noto l'esercito israeliano affermando che i suoi aerei da combattimento hanno attaccato una serie di siti gestiti da Hezbollah nelle aree di Aita al-Shàab, Yaron e Ramya. Lo scrive il Guardian. Tra gli obiettivi c'erano un sito di lancio ed edifici militari.
Hezbollah ha diffuso una nota dopo l'attacco di stamattina. "Alle 8.15 abbiamo sparato 62 razzi contro la base israeliana di Meron", si legge nella nota, all'indomani dell'avvertimento lanciato dal suo leader, Hassan Nasrallah, secondo cui l'assassinio di al Arouri "non resterà senza risposta". Il Partito di Dio sostiene anche che l'attacco è una "risposta iniziale", ha provocato anche feriti e definisce la base colpita "l'unico centro di intelligence, vigilanza e controllo aereo nel nord dell'entità usurpatrice".
Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha aggiornato il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio della guerra con Israele. Sono almeno 22.722 le persone che sono state uccise. Sono 122 o morti nelle ultime 24 ore, mentre un totale di 58.166 persone sono state ferite nei quasi tre mesi di combattimenti.
Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi nel nord di Israele questa mattina come "risposta iniziale" all'uccisione del leader di Hamas Saleh al-Arouri. Lo riferosce Haaretz citando un comunicato di Hezbollah secondo cui i razzi lanciati sono 62.
Suonato nuovamente le sirene d'allarme aereo questa mattina nelle comunità del nord di Israele e in alta Galilea, riferiscono nedia Israeliani. Ynet indica inoltre che sono circa 40 i razzi lanciati dal Libano in una precedente raffica.
Hanno causato almeno 21 morti i bombardamenti israeliani che nella notte hanno colpito la Striscia di Gaza: lo riferisce la tv panaraba Al Jazira. Il maggior numero di vittime, 18, si sarebbe registrato in una casa del quartiere al-Manara di Khan Yunis, nel sud della Striscia. Le altre tre vittime tre sono state trovate sotto le macerie di un'abitazione di Deir al-Balah, nel centro dell'enclave. I jet israeliani hanno preso di mira anche Rafah, nel sud. La Striscia e' diventata "semplicemente inabitabile", ha lamentato il coordinatore per gli Affari umanitari dell'Onu, Martin Griffiths, e "i suoi abitanti affrontano minacce quotidiane sotto gli occhi del mondo". L'offensiva contro Hamas in risposta all'attacco del 7 ottobre ha causato piu' di 22mila morti.
Il capo della diplomazia americana Antony Blinken, è oggi in Turchia, prima tappa di un tour regionale in viaggio il Medio Oriente che lo porterà in Israele, nella Cisgiordania occupata e nel Qatar, per invocare maggiori aiuti a Gaza e parlare di come evitare una conflagrazione regionale, tre mesi dopo l'inizio della guerra tra Israele e Hamas.