Roma, 31 ottobre 2023 – Israele continua a bombardare la Striscia, e sono in corso scontri tra esercito israeliano e miliziani di Hamas a nord e a sud di Gaza.
L'esercito israeliano ha bombardato tre campi profughi nella striscia di Gaza. I raid aerei hanno colpito i campi profughi di Jabalya, al Shati e Nuseirat, causando decine di morti. Così in un nuovo posto su X il ministero dell'Interno di Gaza su X dichiara "centinaia tra morti e feriti” solo a Jabaliya.
Dopo i raid, il partito del presidente palestinese Abu Mazen, Fatah ha annunciato una “giornata di rabbia” per domani, mercoledì 1° novembre, in Cisgiordania.
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Gli Stati Uniti e Israele stanno esplorando le opzioni per il futuro della Striscia di Gaza, inclusa la possibilità di una forza multinazionale che potrebbe coinvolgere truppe americane nel caso in cui le forze israeliane dovessero raggiungere il loro obietto di cacciare Hamas. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali un'altra opzione è un forza di peacekeeping sul modello di quella che ha sorvegliato l'accordo di pace del 1979 fra Egitto e Israele.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken sarà in Israele venerdì per incontrare il premier israeliano Benjamin Netanyahu e altri funzionari. Lo riporta Axios.
Il Qatar ha avvertito che gli attacchi israeliani su larga scala a Gaza "minano" la sua mediazione.
La Bolivia ha annunciato oggi di aver rotto le sue relazioni diplomatiche con Israele "a causa dei crimini contro l'umanità commessi".
"La recrudescenza del terrorismo dei coloni in Cisgiordania ha portato ad un numero altissimo di feriti e a comunità palestinesi costrette a lasciare le loro case. La situazione potrebbe andare fuori controllo. Israele ha il dovere di proteggere i civili in Cisgiordania dalla violenza dei coloni estremisti, di perseguire i responsabili e di garantire l'intervento dell'Idf. È un obbligo legale che deve essere rispettato". Lo afferma un portavoce dell'Ue. "Ciò si aggiunge a una situazione già tragica a Gaza, aumentando il rischio di una pericolosa escalation del conflitto, che deve essere evitata a tutti i costi".
Due bambini francesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza, mentre la loro madre e il suo terzo figlio sarebbero rimasti feriti, l'annuncia il ministero degli Esteri francese. "La Francia ha appreso con dolore la notizia della morte di due bambini francesi che si trovavano nel nord della Striscia di Gaza con la loro madre francese, che si ritiene sia stata ferita, e il suo terzo figlio", ha dichiarato il Quai d'Orsay in un comunicato che non ha specificato le circostanze dei decessi.
Nel campo profughi di Jabalya Israele ha condotto oggi un attacco su vasta scala "contro una infrastruttura terroristica che apparteneva al Battaglione centrale" di Hamas, impadronitisi di edifici civili.. "Un grande numero di terroristi sono rimasti uccisi. Fra questi, Ibrahim Biari, comandante del Battaglione centrale di Jabalya, responsabile della unità 'Nukhba" che ha condotto l'attacco omicida del 7 ottobre, in Israele. Lo afferma il portavoce militare israeliano in un comunicato.
Gli Stati Uniti inviano altre 300 truppe in Medio Oriente. Lo afferma il portavoce del Pentagono Pat Ryder, sottolineando che le truppe non andranno in Israele.
Hamas nega che l'esercito israeliano abbia liberato "alcun prigioniero detenuto da Al Qassam", in riferimento alla soldatessa Ori Magidish. Tuttavia, aggiunge il portavoce Abu Obeida, "se questo evento è vero, potrebbe essere accaduto a singoli soggetti, compresi gli abitanti di Gaza che detengono prigionieri".
Almeno 10 persone sono state uccise ed altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano sul campo profughi di al-Shati, anche noto come Beach Camp, lungo la costa di Gaza City. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, secondo cui nell'attacco è stata colpita in particolare una casa in cui si trovavano diverse persone. Il Beach Camp è il terzo più grande degli otto campi profughi della Striscia di Gaza e uno dei più affollati, scrive nel suo sito l'Unrwa, precisando che vi sono registrati 90.173 rifugiati palestinesi.
"Nei prossimi giorni rilasceremo un certo numero di stranieri in linea con il nostro desiderio di non trattenerli a Gaza". Lo annuncia il portavoce di Hamas, Abu Obeida, attraverso i canali Telegram.
"Sono profondamente allarmato dall'intensificarsi del conflitto tra Israele e Hamas a Gaza. La protezione dei civili da entrambe le parti è fondamentale. Il diritto internazionale umanitario stabilisce regole chiare che non possono essere ignorate, tutti devono rispettarlo". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "Ribadisco la mia totale condanna degli atti terroristici di Hamas e condanno l'uccisione di civili a Gaza", ha aggiunto, rilanciando l'appello per un "cessate il fuoco umanitario immediato".
Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto sarà aperto domani per i palestinesi feriti per ricevere aiuto in Egitto in ospedali da campo. Lo riferiscono fonti locali all'Ansa. L'Egitto accoglierà sul suo territorio 81 feriti palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato fonti mediche e di sicurezza.
Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen, annuncia una "giornata della rabbia" domani nella parte settentrionale della Cisgiordania, a seguito degli attacchi aerei attribuiti da Israele nel campo profughi di Jabalia a Gaza. Lo riferisce 'Haaretz'.
"Sono almeno 15 i morti nel bombardamento aereo israeliano sul campo profughi di Nuseirat", nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, precisando che sono stati colpiti due edifici residenziali e che "si ritiene ci siano altri cadaveri sotto le macerie".
Due soldati israeliani sono morti oggi durante le operazioni di terra a Gaza. Lo ha fatto sapere l'esercito spiegando che i due facevano parte della Brigata Givati. Si tratta di Roei Wolf (20 anni) e Lavi Lipshitz (20 anni). Sono i primi due militari uccisi dall'inizio delle operazioni israeliane di cui si ha notizia.
L'aviazione israeliana "ha distrutto le case del campo profughi di Jabalya, dove vivevano in centinaia, con sei bombe di fabbricazione americana": lo afferma il capo della difesa civile nel nord di Gaza, Ahmad al-Kahlout, citato dai media panarabi.
In una conversazione telefonica con il suo omologo siriano Faisal Mekdad, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha giudicato "inaccettabili" i raid aerei israeliani in territorio siriano, "che sono diventati sempre più frequenti in coincidenza con gli eventi nella Striscia di Gaza". Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca, citato dall'agenzia Tass.
Almeno 47 corpi sono stati recuperati dalle macerie del campo profughi di Jabalia, nel nord della striscia di Gaza, dopo un attacco aereo dell'esercito israeliano. Il ministero della Sanità di Hamas a Gaza ha affermato in un comunicato che ci sono stati "più di 50 martiri e circa 150 feriti sotto le macerie, in un atroce massacro israeliano che ha preso di mira una vasta area di case nel campo di Jabalia". L'Afp ha riferito che dozzine di spettatori potevano essere visti in piedi sui bordi di due vasti crateri mentre le persone cercavano i sopravvissuti, e che le riprese video della scena mostravano almeno 47 corpi recuperati. L'Afp ha detto che l'esercito israeliano non ha commentato immediatamente gli attacchi quando è stato contattato.
"Il campo profughi di Jabalia è stato completamente distrutto". Lo ha detto il direttore della difesa civile di Gaza, Ahmad al-Kahlout, parlando ai giornalisti davanti un ospedale di Khan Younis nella Striscia. "Il distretto è stato distrutto da sei bombe di fabbricazione Usa". Fonti locali confermano: "Centinaia di morti". I testimoni riferiscono che l'aviazione israeliana ha fatto ricorso ad una "cintura di fuoco", ossia ad un bombardamento serrato lungo un'intera striscia di edifici, "facendone crollare almeno una ventina".
Yahya Saree, portavoce militare degli Houthi, ha letto un comunicato in tv rivendicando la terza operazione degli Houthi contro Israele, e che ne seguiranno altre. Le forze Houthi "continueranno a svolgere operazioni speciali fino alla fine dell'aggressione israeliana", ha detto Saree. Le autorità israeliane stanno valutando se e come "rispondere agli Houthi dopo che hanno lanciato missili verso Eilat sul Mar Rosso".
Il capo delle milizie sciite libanesi Hezbollah, Hassan Nasrallah, terrà un discorso venerdì. Il suo primo discorso pubblico dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas.
Le stesse Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas, ha fatto sapere che l'esercito israeliano sta avanzando verso Gaza City lungo due linee, ma viene ostacolato dai miliziani. Nel settore centrale dell'enclave l'esercito con la Stella di David ha superato la Sallah-a-din Road (principale arteria della Striscia) e punta verso l'ospedale turco per raggiungere in perpendicolare la strada costiera al-Rashid, a sud di Gaza City. Sulla seconda linea altre unità di Tsahal, partite dal nord della Striscia, dopo aver attraversato Beit Lahya e il rione Karameh sono ormai vicini alla via Nasser, non lontano dall'ospedale Shifa.
Suonano le sirene di allarme anti missili nelle zone centrali di Israele come Tel Aviv e Herzliya, alcune delle località in cui è scattata l'allerta. Allarme anche nella pianura di Sharon.
Esmail Qaani, comandante delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, sarebbe in Libano per coordinare una vasta azione bellica nei confronti di Israele. Secondo The Times of Israel, che cita Amwaj.media, il capo dei pasdaran è a Beirut dall'8 ottobre, giorno successivo all'assalto di Hamas a Israele. Qaani è il successore di Qassem Soleimani, ucciso dagli Usa in un raid all'aeroporto di Baghdad a giugno 2020. In Libano avrebbe incontrato i leader di Hamas e quelli di Hezbollah.
Nei motori di ricerca cinesi Baidu e Alibaba manca Israele: sulle loro mappe Baidu Map e Amap relative al Medio Oriente i confini dello stato ebraico sono segnalati, così come le sue città, ma il nome non compare, a differenza dei Paesi vicini.
L'esercito ha segnalato ai media israeliani forti combattimenti in corso tra soldati e miliziani di Hamas nel profondo di Gaza con dozzine di questi miliziani uccisi.
Un missile è stato lanciato contro Israele dall'area del Mar Rosso. Il sistema di difesa lo ha intercettato ha fatto sapere l'esercito.
Gilad Erdan, ambasciatore di Israele all'Onu, ha deciso di indossare la stella gialla di Davide accusando il Consiglio di Sicurezza di non aver imparato nulla "negli ultimi 80 anni. Alcuni di voi hanno dimenticato perché è stato creato questo organismo", rievocando il nazismo e stigmatizzando la mancata condanna esplicita degli attacchi condotti da Hamas lo scorso 7 ottobre: il Consiglio non ha adottato nessuna risoluzione sinora sul tema. Ma la sua provocazione non è piaciuta al presidente dello Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano dell'Olocausto. Dani Dayan ha descritto come disonorevole la decisione dell'ambasciatore israeliano: "Questo atto disonora sia le vittime dell'Olocausto che lo Stato di Israele", ha scritto su X il presidente di Yad Vashem. "La stella gialla simboleggia l'impotenza del popolo ebraico e l'essere alla mercé degli altri", ha precisato. "Oggi abbiamo un paese indipendente e un esercito forte. Siamo padroni del nostro destino", ha insistito Dayan, sottolineando che ora gli israeliani indossano una bandiera blu e bianca, "non una stella gialla".
"Combatteremo nelle strade, nei tunnel, combatteremo ovunque sia necessario. Elimineremo l'abominevole nemico che fronteggiamo", ha affermato il comandante del fronte sud di Israele a Gaza. Yaron Finkelman ai suoi soldati ha detto: "Completate la vostra missione, colpite il nemico, ancora e ancora".
Sono saliti a 8.525 i morti nella Striscia di Gaza. Lo rende noto il ministero della Sanità di Hamas.
L'esercito israeliano ha reso noto che 38 palestinesi ricercati sono stati arrestati nella notte in Cisgiordania, tra questi c'erano 8 membri di Hamas, incluso un alto dirigente dell'organizzazione.
Sono circa 80 i camion in ingresso oggi a Gaza dal valico di Rafah, ha reso noto il ministero della Difesa israeliano. Da lunedì scorso Gerusalemme ha consentito l'ingresso a un totale di 144 camion con cibo, acqua e medicine.
Un uomo di 70 anni, Rawhi Rashid Sawafta, è rimasto ucciso oggi in scontri con l'esercito avvenuti nel villaggio di Tubas, nella Cisgiordania settentrionale. Con la morte di Sawafta è salito a 124 il numero dei palestinesi rimasti uccisi in Cisgiordania dall'inizio della guerra, tra cui anche un ra palestinese di 14 anni morto oggi per le ferite riportate ieri durante un'operazione dell'Idf in Cisgiordania.
Le sirene di allarme razzi da Gaza stanno continuando a risuonare nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Nell'ultimo attacco una casa nel kibbutz Nirim è stata centrata, ma non si segnalano vittime scrivono i media.
È salito a 240 il numero degli ostaggi rapiti da Hamas, lo ha riferito il portavoce militare, che ha spiegato che gli aggiornamenti continui "sono dovuti alla difficoltà di identificare quanti non sono cittadini di Israele".
Basem Naim, capo del consiglio internazionale di Hamas, intervistato da Agorà su Rai3, ha puntato il dito anche contro l'Italia: "Purtroppo il governo italiano ha scelto ancora una volta la destra, la parte destra della Storia: è un errore gravissimo che trasforma l'Italia in una delle parti nell'aggressione del popolo palestinese". Il leader di Hamas ha spiegato: "Israele non agisce da solo, ma per conto di Usa, Francia, Germania, Regno Unito e purtroppo anche Italia che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo. Come possiamo affrontare tutto questo? Possiamo solo dire che la comunità internazionale ha la stessa responsabilità degli israeliani per tutte le stragi commesse sul nostro popolo".
Un velivolo è entrato nello spazio aereo israeliano facendo scattare le sirene di allarme della città di Eilat, vicino al Mar Rosso. Le Forze di difesa israeliane (IDF) su Telegram: "Le sirene hanno suonato nella zona di Eilat, nel sud di Israele, per un'intrusione di aerei ostili". La località di villeggiatura sulle rive del Mar Rosso, nella zona più meridionale di Israele è in allerta dopo che gli Houthi, sostenuti dall'Iran in Yemen, hanno tentato di lanciare droni e missili contro Israele nelle ultime due settimane. I missili yemeniti sono stati abbattuti dagli Stati Uniti e dall'Arabia Saudita, mentre i droni si sono schiantati sulle città della penisola egiziana del Sinai.
Le organizzazioni islamiche libanesi e Hezbollah si stanno unendo per aprire un fronte meridionale contro Israele.
Le forze di difesa israeliane (IDF) affermano di aver colpito oggi un numero imprecisato di posizioni di Hezbollah nel sud del Libano in risposta al fuoco di mortai e ad un attacco missilistico sul nord di Israele.
"Non accetto la narrazione secondo cui la guerra l'abbiamo iniziata noi, il nostro diritto è opporci all'occupazione israeliana, in atto da 75 anni. Se condivido le modalità di ciò che è avvenuto il 7 ottobre? Non sappiamo nemmeno noi quel che è accaduto. Vogliamo una commissione internazionale per capirlo. Israele ha attaccato immediatamente il popolo palestinese", ha detto il leader di Hamas Basem Naim ad Agorà su RaiTre.
I miliziani di Hamas all'alba hanno sparato con mitragliatrici e missili anticarro contro le forze israeliane nel nord e nel sud di Gaza. Le Brigate di Ezzedine al-Qassam, il braccio armato del movimento islamista, hanno reso noto di aver lanciato missili anticarro contro le forze israeliane mentre le truppe stavano "invadendo l'asse meridionale di Gaza". In seguito sono stati lanciati missili anche contro due carri armati e bulldozer israeliani nel nord-ovest dell'enclave palestinese.
Lo Shin Bet e la polizia israeliana hanno arrestato tre residenti delle città arabe di Arraba e Sakhnin, nel nord di Israele, con l'accusa di affiliazione con l'Isis e di preparare un attacco terroristico, scrive Haaretz.
L'esercito israeliano e lo Shin Bet hanno eliminato il comandante del battaglione Beit Lahia di Hamas, nel nord della Striscia di Gaza. Nasim Abu Ajina, che guido' l'assalto del 7 ottobre scorso al kibbutz di Erez e al Moshav Netiv HaAsara e' stato ucciso in un raid aereo ieri sera, dopo essere stato localizzato grazie a informazioni fornite dai servizi di Amman e dallo Shin Bet. Lo ha riferito il portavoce dell'Idf, ammiraglio Daniel Hagari su X, aggiungendo che l'eliminazione di Nasim Abu Ajina "costituisce un danno significativo" per Hamas.
Circa 50 persone tra cui molti bambini sono rimaste uccise e molte altre ferite stanotte da nuovi raid aerei dell'esercito di Israele sulla Striscia di Gaza, secondo fonti palestinesi citate dai media locali.
Israele ha ampliato le operazioni di terra a Gaza. Le brigate al-Qassam, il braccio armato del movimento Hamas al potere a Gaza, hanno detto che i militanti si sono scontrati questa mattina presto con le forze israeliane "che hanno invaso l'asse meridionale di Gaza". I militanti hanno riferito di attacchi contro carri armati e bulldozer israeliani anche nel nord-ovest di Gaza. Né la Reuters né il Guardian sono stati in grado di confermare le notizie sugli scontri. L'esercito israeliano non ha rilasciato commenti.
Il portavoce dell'Idf Jonathan Conricus ha affermato che l'esercito israeliano sta "colpendo in tutte le parti della Striscia di Gaza". Israele "intensifica" l’assistenza umanitaria ai palestinesi nella Striscia di Gaza, ha aggiunto, secondo quanto riferito da The Guardian. Hamas – riferisce la Reuters – ha riferito che i suoi militanti hanno sparato con mitragliatrici e missili anticarro contro le forze israeliane nel nord e nel sud di Gaza, che avrebbero attaccato Gaza City da due direzioni.
Le sirene di allarme per i razzi da Gaza stanno risuonando nelle comunità israeliane attorno alla Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito, secondo cui per tutta la notte gli allarmi sono stati numerosi costringendo la popolazione a correre nei rifugi.
L'esercito israeliano ha demolito stamattina la casa in Cisgiordania di Saleh al-Arouri, alto funzionario di Hamas e uno dei comandanti fondatori della sua ala militare, le Brigate Ezzedin al-Qassam. Lo rendono noto i media locali. L'edificio situato ad Aruram, vicino Ramallah, era vuoto da diversi anni.
Il Pentagono continua a fornire spedizioni di armi a Israele quasi quotidianamente, ha detto ieri sera ai giornalisti la vice addetta stampa del Dipartimento della Difesa americano, Sabrina Singh. Nonostante il numero crescente di vittime civili “non stiamo ponendo alcun limite al modo in cui Israele usa le armi”, ha detto la Singh. “Spetta davvero solo alle forze di difesa israeliane usarle e decidere come condurranno le loro operazioni”. Singh non ha risposto alla domanda se ci fossero preoccupazioni all'interno del Pentagono riguardo al modo in cui vengono usate le armi, ma ha detto che il segretario Lloyd Austin ha regolarmente sottolineato la necessità per Israele di seguire le leggi dei conflitti armati ed evitare il più possibile vittime civili.
Tra le vittime ci sono il noto regista palestinese Roshdi Sarraj e Issam Abdallah, reporter della Reuters residente a Beirut, ucciso vicino al confine con il Libano da un bombardamento proveniente da Israele. Lo rende noto il CPJ. Le forze di difesa israeliane hanno assicurato un'indagine sulla vicenda. Le forze militari isareliane (Idf) ha anche riferito alla Reuters e all'agenzia di stampa Afp di non poter garantire la sicurezza dei giornalisti che operano nella Striscia di Gaza.
Hamas ribadisce di essere pronta a concludere un accordo sullo scambio di prigionieri con Israele. Lo ha detto ad Al Jazeera il portavoce del gruppo islamista palestinese Hazem Kasem. Il portavoce dei miliziani ha inoltre osservato che Hamas spera di “affrontare la battaglia attuale, contando sulle proprie forze e sulla capacità di resistenza del popolo palestinese”.