Roma, 28 maggio 2024 – Israele avrebbe consegnato ai mediatori una nuova proposta scritta di tregua a Gaza, legata alla liberazione degli ostaggi. Il testo sarà consegnata oggi ai militanti di Hamas. Ma la tensione resta altissima. All’indomani della strage degli sfollati con 45 morti nell’area a nord-ovest di Rafah, fonti palestinesi riferiscono che i tank israeliani sono arrivati nel centro dell’enclave. Tensione con gli Usa, Washington valuta se a Rafah sia stata superata la “linea rossa” indicata da Biden.
Intanto, la Spagna ha riconosciuto formalmente la Palesinta. Oggi lo faranno anche Norvegia e Irlanda. Una decisione che ha scatenato l’ira di Israele. Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha tuonato: “Chi riconosce la Palestina è complice delle richieste di eliminare il popolo ebraico”.
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L'Algeria ha preparato una bozza di risoluzione su Rafah che presenterà ai membri del Consiglio di Sicurezza Onu questo pomeriggio. Lo ha detto ai giornalisti l'ambasciatore algerino al Palazzo di Vetro, Amar Bendjama, a margine delle consultazioni a porte chiuse dei Quindici. "Sarà un testo corto e risoluto per fermare le uccisioni a Rafah", ha detto. Non è chiaro quando il testo andrà al voto, e se gli Usa hanno intenzione di bloccarlo con il veto.
Gli Stati Uniti "continuano a ritenere" l'operazione a Rafah "limitata". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. "L'ingresso di un carro armatto, di per sè non rende un'operazione di grosse dimensione", ha precisato.
Truppe e tank israeliani sono stati visti nel centro di Rafah, l'ultima città del sud della Striscia su cui da settimane si concentrano le operazioni dell'Idf. A darne notizia sono stati residenti locali ripresi dalla Reuters e altri media; altre fonti del posto hanno riferito che l'esercito si è poi posizionato nell'area di a-Sultan, nel nord ovest della città, dove finora l'Idf non aveva operato sul terreno.
Gli Stati Uniti sono stati costretti a sospendere gli aiuti a Gaza dopo che il maltempo ha danneggiato il molo temporaneo. Lo riferiscono fonti americana, dell'Onu e israeliane a Nbc news precisando che ci potrebbe volere una settimana per ripararlo. Durante il fine settimana tre navi americane sono rimaste incagliate a causa del maltempo ma avevano continuato a consegnare gli aiuti.
L'amministrazione Biden sta ancora valutando se l'attacco israeliano che domenica ha ucciso almeno 45 sfollati palestinesi in una tendopoli a Rafah costituisca una violazione della "linea rossa" suggerita da Joe Biden: lo riferisce Axios citando due dirigenti americani. All'inizio di maggio il presidente Usa aveva minacciato di sospendere la consegna di alcune armi offensive americane se Israele avesse lanciato una vasta operazione a Rafah entrando nel centro abitato, dove ora - secondo fonti palestinesi - ci sarebbero i tank israeliani.
Israele ha consegnato ai mediatori di Egitto, Qatar e Usa un proposta "ufficiale scritta e aggiornata" su un possibile accordo per il rilascio degli ostaggi. Lo ha riferito il giornalista Barak Ravid di Axios secondo cui la proposta mostra più flessibilità sul "numero degli ostaggi vivi" che saranno rilasciati e anche "la volontà di discutere la richiesta di Hamas di una calma sostenibile a Gaza". Ora - secondo la stessa fonte - il Qatar incontrerà Hamas a Doha.
"Scene profondamente angoscianti a seguito degli attacchi aerei a Rafah questo fine settimana. L'indagine dell'IDF deve essere rapida, completa e trasparente. Abbiamo urgentemente bisogno di un accordo per liberare gli ostaggi e far entrare gli aiuti, con una pausa nei combattimenti per consentire di lavorare verso un cessate il fuoco sostenibile a lungo termine". Lo scrive su X il ministro degli esteri britannico, David Cameron.
"Siamo assolutamente contrari all'attacco" di Israele su Rafah e ci vuole "il cessate il fuoco immediato". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani uscendo da Palazzo Mezzanotte a Milano. "Hamas lanciando razzi da Rafah fa soltanto un danno enorme al popolo palestinese", ha aggiunto.
Rapporti palestinesi locali hanno riferito che tank israeliani sono arrivati al centro della città di Rafah. Lo hanno segnalato media israeliani che citano media internazionali. L'esercito israeliano sta continuando ad operare nei due punti principali di combattimento della Striscia: a Rafah, nel sud di Gaza, e a Jabalya, nel nord dell'enclave palestinese. A Rafah - ha fatto sapere il portavoce militare - i soldati sono stati in azione lungo il 'Corridoio Filadelfia' in "azioni mirate" contro "obiettivi terroristici" con l'intento in ogni caso di "non colpire civili non coinvolti". Il portavoce ha riferito di "combattimenti ravvicinati" nell'area con i miliziani di Hamas e di "localizzazione di imbocchi di tunnel, infrastrutture terroristiche e armi". A Jabalya il portavoce ha riferito di scoperte di "tunnel, infrastrutture terroristiche, incluse postazioni di osservazione e un deposito di armi usato da Hamas".
Spagna, Irlanda e Norvegia riconosceranno formalmente oggi uno Stato palestinese, in una decisione criticata da Israele come una "ricompensa" per Hamas a più di sette mesi dall`inizio della guerra a Gaza. I tre paesi europei ritengono che la loro iniziativa abbia un forte impatto simbolico, che probabilmente incoraggerà altri a seguirne l`esempio, e sottolineano anche il ruolo storico della Norvegia e della Spagna nel portare avanti gli sforzi di pace israelo-palestinesi: nel 1991, le due parti si sedettero insieme per la prima volta in una conferenza di pace di Madrid che aprì la strada agli accordi di Oslo del 1993.
L'amministrazione Biden è stata informata da Israele sulla possibilità che una scheggia abbia dato fuoco ad un serbatoio di benzina a 100 metri di distanza da una tenda di sfollati provocando così l'incendio in cui sono state uccise almeno 45 persone a Rafah. Lo ha riferito la tv americana Abc - ripresa da Haaretz - secondo cui l'amministrazione Biden sta valutando le cause del fatto ed è in
attesa delle indagini israeliane.
Sono oltre 1 milione le persone che hanno dovuto lasciare le proprie case negli ultimi 20 giorni nella Striscia di Gaza: lo riferisce l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha), riferendosi al periodo seguito all'inizio dell'attacco israeliano a Rafah, lo scorso 6 maggio.
Secondo quanto riporta il canale all news del Qatar, al Jazeera, "pesanti combattimenti sono in corso nel campo profughi di Jabalia a sud della città di Gaza, nel nord del territorio palestinese, così come nel nord dell'area di Nuseirat nel centro di Gaza, e nella parte orientale di Deir el-Balah, anch'essa nella zona centrale, e nella zona orientale e le aree centrali di Rafah nel sud di Gaza".
L'Unocha segnala anche problemi nei rifornimenti per gli ospedali, che a causa dei confini chiusi non ricevono i farmaci da 12 giorni, con conseguenze soprattutto per i bambini che hanno bisogno di antibiotici e antiepilettici. "Oltre il 5% della popolazione di Gaza è stata uccisa, ferita o è scomparsa. Si stima che almeno 3.000 donne siano vedove, 10.000 bambini siano rimasti orfani, 17.000 bambini non accompagnati o separati e più di un milione di persone abbiano perso la casa", afferma l'agenzia Onu secondo quanto riporta al Jazeera.
Un attacco delle forze di difesa israeliane contro una motocicletta nel sud del Libano, vicino all'ingresso di un ospedale, ha ucciso ieri due persone, tra cui una guardia di sicurezza. Lo hanno confermato oggi fonti sanitarie libanesi. Il conducente della motocicletta è stato identificato dall'Idf come un esponente di Hezbollah individuato precedentemente in un sito di lancio di razzi ad Aynata, nel Libano meridionale, vicino Bint Jbeil. Secondo i militari, il sito sarebbe stato recentemente utilizzato per lanciare razzi nella zona di Malkia, nel nord di Israele.
Mohammed Suleiman, direttore dell'ospedale Salah Ghandour di Bint Jbeil, ha affermato che inizialmente il centro aveva accolto una vittima e nove feriti, la maggior parte dei quali "civili che si trovavano davanti all'ospedale, dove di solito si riuniscono familiari e accompagnatori dei pazienti". Ma, successivamente, una guardia di sicurezza rimasta coinvolta nell'attacco ha perso la vita. Il raid ha causato anche lievi danni all'ospedale, secondo un fotografo dell'Associated Press sul posto.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà oggi una riunione di emergenza per discutere del raid israeliano contro una tendopoli a Rafah. La riunione, ha reso noto un diplomatico delle Nazioni Unite citato dalla Cnn, è stata richiesta dall'Algeria. L'incontro a porte chiuse è previsto per le 15.30 locali, ha aggiunto il diplomatico.
Nella notte aerei, da combattimento israeliani hanno attaccato diversi obiettivi terroristici dell'organizzazione terroristica Hezbollah in territorio libanese. Lo scrive l'aeronautica militare israeliana in un post su X, aggiungendo: “Tra gli obiettivi attaccati, un deposito di munizioni nella zona di Miss al-Jabal ed edifici militari dell'organizzazione nelle zone di Aita al-Shàab e al-Khyam”.
È di sette morti e sei feriti il bilancio parziale di un attacco israeliano a Rafah. Lo riporta Al Jazeera. A essere colpita è stata una struttura nella zona di al-Hashashin. "È una zona – ha detto un testimone all'emittente qatariota – brulicante di tende e sfollati. All'improvviso un missile è caduto sull'edificio, costruito utilizzando alcuni blocchi di cemento e tubi metallici. Abbiamo visto gente per strada, sfollati e cittadini. Non c'erano combattenti o altro. Era considerata una zona sicura".
L'esercito israeliano continua a colpire Rafah, prendendo di mira le aree della città di Tal as-Sultan, Saudi, Tal Zaroub e al-Hashashin. É quanto sostiene al Jazeera, secondo cui si registrerebbero diversi morti e feriti, all'indomani del raid sulla tendopoli che ospitava palestinesi sfollati in una zona sicura, in cui sono morte 45 persone, la maggior parte delle quali donne e bambini. L'ospedale kuwaiano, uno dei due ospedali rimasti a Rafah, ha chiuso a causa degli attacchi israeliani, ha detto il suo direttore in una nota. La chiusura forzata arriva dopo che due membri del personale medico dell'ospedale sono stati uccisi dai bombardamenti israeliani.