Tel Aviv, 26 ottobre 2023 – I carri armati e la fanteria dell'Idf a Gaza. Nel corso della massiccia incursione notturna nell’enclave sono state colpite "numerose cellule terroristiche di Hamas, infrastrutture e postazioni di lancio di missili anticarro", ha spiegato l’esercito israeliano. I soldati, poi, dopo l’operazione ‘mirata’ sono usciti dall'area e sono tornati in territorio israeliano, ha confermato l'Idf. Questa operazione è stata effettuata "in preparazione alle prossime fasi del combattimento", ovvero dell’imminente invasione di terra.
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Hamas ha pubblicato un elenco di circa 7.000 nomi che sostiene essere le persone uccise nei raid israeliani a Gaza dopo il 7 ottobre. L'elenco è stato prodotto il giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato di non credere alle cifre sul bilancio delle vittime fornite dalla fazione palestinese. L'elenco di 6.747 nomi specifica il sesso, l'età e i numeri di carta d'identità delle persone uccise. Il governo di Hamas afferma di essere in attesa della verifica dell'identità di altri 281 corpi.
Hamas si aspetta un intervento maggiore da parte di Hezbollah nella sua guerra con Israele e "ha bisogno di più" da parte dei suoi alleati, compresi i miliziani del Libano. Lo ha dichiarato all'Associated Press Ghazi Hamad, membro dell'ufficio politico decisionale del gruppo palestinese. "Hezbollah ora sta lavorando contro l'occupazione", ha detto Hamad nell'ufficio di Hamas a Beirut. "Lo apprezziamo. Ma… abbiamo bisogno di più per fermare l'aggressione a Gaza… Ci aspettiamo di più", ha affermato.
Accordo tra i 27 sul capitolo delle conclusioni riguardante il conflitto in Medio Oriente: a prevalere alla fine è la terminologia "corridoi umanitari e pause per esigenze umanitarie" per consentire l'accesso di aiuti per i palestinesi di Gaza.
Nuove sirene di allarme nel centro di Israele e a Tel Aviv per un fitto lancio di razzi dalla Strscia. In aria si sono sentite alcune esplosioni dovute all'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.
Centinaia di familiari degli ostaggi e delle persone scomparse nell'attacco di Hamas del 7 ottobre si sono radunati stasera a Tel Aviv per lanciare un messaggio al governo di Benyamin Netanyahu: "La nostra pazienza è finita: riportate indietro gli ostaggi, adesso". "Chiediamo che il governo ci parli stasera e ci dica come intendono riportarli indietro. Stiamo intensificando la lotta, non aspettiamo più di essere guidati", ha detto Meirav Leshem Gonen, madre di una ragazza rapita, secondo quanto riportato dal Forum delle famiglie.
L'esercito israeliano sta continuando in incursioni di terra "locali" dentro la Striscia e proseguirà, aumentandole di intensità, anche nei prossimi giorni. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari.
"Hamas è un'organizzazione terroristica peggiore dell'Isis. Israele condanna l'invito di rappresentanti di Hamas a Mosca", considerandolo "un atto di sostegno al terrorismo che legittima le atrocità dei terroristi di Hamas. Chiediamo al governo russo di espellere immediatamente i terroristi di Hamas" dal suo territorio. Lo scrive su X il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Lior Haiat.
"La manovra militare sul terreno avverrà non appena si saranno create le condizioni opportune": lo ha ribadito il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in una conferenza stampa al ministero a Tel Aviv. Gallant ha aggiunto che finora Israele conduce a Gaza "una guerra precisa, micidiale e possente" che fra l'altro semina distruzione nelle strutture militari sotterranee di Hamas. "Abbiamo un solo obiettivo: vincere", ha affermato più volte, aggiungendo comunque che per Israele "la liberazione degli oltre 200 ostaggi è un dovere supremo".
"Il genocidio a Gaza deve finire immediatamente, lo sfollamento forzato della popolazione di Gaza deve terminare". Lo ha detto il ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amir-Abdollahian, durante la sessione speciale dell'Assemblea Generale Onu. Quindi ha chiesto di approvare la risoluzione elaborata dalla Giordania che sarebbe utile per mandare aiuti a Gaza e fermare lo sfollamento forzato.
Le sirene di allarme per razzi da Gaza sono risuonate a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele costringendo la popolazione a correre nei rifugi. In aria si è sentito l'eco di cinque esplosioni dovute all'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.
L'esercito israeliano rende noto di aver ucciso in un attacco aereo il vice capo dell'intelligence di Hamas, Shadi Barud, considerato il braccio destro del capo politico dell'organizzazione terroristica, Yahya Sinwar. Barud è ritenuto da Israele tra i responsabili della pianificazione dell'attacco di Hamas del 7 ottobre insieme a Sinwar.
L'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan, parlando alla sessione speciale di emergenza dell'Assemblea Generale, si è scagliato contro la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania che dovrebbe essere votata domani, definendola "ridicola". "Gli ospedali e i civili vanno protetti solo se non sono israeliani?", ha chiesto ai membri Onu, sottolineando che "quando si legge questa bozza Hamas sembra perso per strada, è una vergogna per la vostra intelligenza, è una follia che un testo che neppure menziona Hamas venga anche solo preso in considerazione per essere votato".
La Russia ha discusso in un incontro con Hamas a Mosca della liberazione degli ostaggi e dell'evacuazione dei russi dalla Striscia di Gaza. Lo ha riferito alla Tass il ministero degli Esteri russo. "Un membro dell'ufficio politico del movimento di resistenza islamico Hamas, Abu Marzuk, si trova a Mosca", ha precisato il ministero.
"Condanno l'attacco di Hamas contro Israele, la cui brutalità è inaccettabile e non ha spazio in questo mondo. Allo stesso modo, respingo l'attacco di civili indifesi a Gaza da parte di Israele. Il diritto di difendersi non deve e non può permettere un attacco di queste proporzioni, le regole di guerra impongono che i civili devono essere protetti a tutti i costi". Lo ha detto il presidente dell'Assemblea Generale Onu, Dennis Francis, aprendo la sessione speciale di emergenza dedicata alla crisi in Medio Oriente. Il quale ha chiesto lo stop delle ostilità e "l'immediata apertura di corridoi umanitari per gli aiuti a Gaza".
"Fermate le bombe e salvate vite. Le vite dei 2,3 milioni di civili a Gaza, le vite dei bambini, 3.000 bambini innocenti sono stati uccisi da Israele nelle ultime tre settimane". Lo ha detto l'ambasciatore palestinese all'Onu Ryad Mansour alla sessione speciale di emergenza dell'Assemblea Generale, parlando con la voce rotta. "È questa la guerra che alcuni di voi stanno difendendo? Questa guerra può essere difesa? Questi sono crimini, sono barbarie. Fermatela per le vite che ancora possono essere salvate".
Il portavoce dell'ala militare di Hamas, Brigate al Qassam, Abu Obeida ha detto su Telegram che durante gli attacchi israeliani alla Striscia sono stati uccisi circa 50 ostaggi a Gaza.
L'esercito israeliano ha lanciato un bombardamento su Ayta al Shaab, un villaggio nel sud del Libano dove l'organizzazione sciita Hezbollah ha posti di osservazione sul territorio israeliano. Lo riporta Al Jazeera, rilanciata dai media israeliani.
L'esercito israeliano ha ucciso in un attacco sulla Striscia il Comandante di Hamas responsabile del lancio di razzi della zona di Kahn Younis, Hassan Al-Abdullah. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Ieri era stato ucciso il suo vice Taysir Mubasher.
"Posso confermare che questa mattina si è svolta una conversazione telefonica tra il Papa e il Presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdoğan. La comunicazione, richiesta da quest'ultimo, si è incentrata sulla situazione drammatica in Terra Santa. Il Santo Padre ha espresso il suo dolore per quanto avviene e ha ricordato la posizione della Santa Sede, auspicando che si possa arrivare alla soluzione dei due Stati e di uno statuto speciale per la città di Gerusalemme". Lo riferisce il portavoce vaticano, Matteo Bruni.
Una salva di razzi è stata lanciata poco fa verso il centro di Israele e nella zona grande di Tel Aviv. Lo ha fatto sapere l'esercito. In aria si sono potute sentire l'eco di forti esplosioni dovute all'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.
La Mezzaluna rossa palestinese ha fatto sapere di aver ricevuto oggi al valico di Rafah 12 camion di aiuti umanitari, tra cui cibo, medicine e forniture mediche, dalla sua consorella egiziana. In tutto - secondo alcune stime - sono stati finora 74 i camion di aiuti passati dal valico di Rafah dall'inizio della guerra, ma nessun rifornimento di benzina.
Il prefetto di Parigi, Laurent Nunez, vieterà la manifestazione filo-palestinese prevista per sabato nella capitale francese. Lo ha annunciato lo stesso prefetto intervenendo a Franceinfo. "Le organizzazioni che hanno presentato questa dichiarazione sono organizzazioni che, attraverso i loro commenti, potrebbero suggerire di sostenere Hamas. Quindi vieterò questa manifestazione", ha dichiarato Laurent Nunez.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto questa mattina un colloquio telefonico con Papa Francesco durante il quale è stata ribadita l'importanza di porre fine al conflitto tra Israele e Hamas. Al centro della telefonata la situazione in Medio Oriente, dove una imminente operazione di terra da parte delle truppe israeliane crea apprensione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e il destino di più di due milioni di civili. In base a quanto reso noto dalla presidenza turca, Erdogan avrebbe espresso a Papa Francesco grande preoccupazione chiedendo alla Santa Sede di intervenire per porre fine alle violazioni dei diritti umani che hanno caratterizzato le ultime settimane e intercedere per un cessate il fuoco.
Sono 224 gli ostaggi sequestrati da Hamas, ha reso noto l'esercito israeliano, citando un bilancio aggiornato. Il numero potrebbe continuare ad aumentare, si precisa.
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha incontrato questa mattina al Viminale una delegazione dei familiari delle persone rapite e delle vittime dell'attacco terroristico di Hamas . "Condivido con voi un dolore così grande - ha dichiarato Piantedosi - frutto della follia dell'attacco di Hamas, e mi aggiungo alle espressioni di incondizionata vicinanza e solidarietà a Israele già espresse da tutte le Istituzioni italiane".
Le forze militari di Israele hanno colpito più di 250 obiettivi e distrutte postazioni di comando di Hamas, tunnel e lanciarazzi nell'incursione nella Striscia di Gaza operata nella notte, ha reso noto un portavoce di Tsahal.
"C'è bisogno di una soluzione che garantisca i diritti delle due parti, c'è tanto bisogno di una leadership palestinese autorevole, in grado di difendere il suo popolo. Hamas è il peggiore nemico del popolo palestinese". Così il presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi interviene sul conflitto in Medio Oriente a Genova a margine alla 40ma assemblea dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani.
"Nessun luogo è sicuro" a Gaza tra i bombardamenti israeliani: lo afferma l'Onu.
L'esercito israeliano ha annunciato di aver abbattuto un missile terra-aria, lanciato dal Libano, contro un drone israeliano sul Mar di Galilea. L'esercito israeliano ha spiegato in un post sul suo account sulla piattaforma "X" che un caccia ha bombardato il punto da cui è stato lanciato il missile. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver intercettato un missile "terra-aria" lanciato dal sud del Libano, per la prima volta dallo scontro scoppiato il 7 ottobre. Il portavoce dell'esercito Daniel Hagari ha detto in una breve dichiarazione, riportata dalla Radio dell'Esercito: "La difesa aerea ha intercettato un missile terra-aria lanciato dal territorio libanese verso un drone dell'esercito israeliano". Ha aggiunto: "Un aereo dell'aeronautica militare ha risposto bombardando la fonte del lancio del missile all'interno del territorio libanese". Secondo il quotidiano ebraico Yedioth Ahronoth, è la prima volta che un missile terra-aria viene lanciato dal Libano durante la guerra in corso dal 7 ottobre. Da più di due settimane, il confine israelo-libanese è teatro di uno scontro a fuoco intermittente tra l'esercito israeliano da un lato e le fazioni Hezbollah e palestinesi dall'altro.
Almeno 18 persone sono morte e 40 sono rimaste ferite in un raid aereo israeliano mirato contro la famiglia di Yunis Al Astal, membro di Hamas, a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferiscono all'ANSA fonti locali.
C'è stato un nuovo colloquio telefonico nelle ultime ore tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu. Uno scambio incentrato sugli "sviluppi a Gaza" e sugli "sforzi per localizzare e assicurare il rilascio" degli oltre 200 ostaggi trattenuti da Hamas nella Striscia dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele. Al centro della conversazione, ha fatto sapere la Casa Bianca, anche "i colloqui in corso per garantire un passaggio sicuro per i cittadini stranieri" che si trovano nell'enclave palestinese e che vogliono lasciare l'area. Biden ha parlato del "sostegno Usa al flusso continuo di aiuti umanitari per la popolazione civile" della Striscia, nel mirino delle operazioni israeliane dal 7 ottobre. Il presidente americano ha "accolto con soddisfazione gli sforzi per aumentare questo appoggio nel prossimo periodo". E ha ribadito che "Israele ha tutto il diritto e la responsabilità di difendere i suoi cittadini dal terrorismo e di farlo in linea con il diritto umanitario internazionale", insistendo sull'importanza che "dopo questa crisi" si creino le condizioni di una pace duratura. Hamas, ha ribadito secondo la Casa Bianca, "non rappresenta né i palestinesi né le loro aspirazioni".
Decine di persone sono state uccise durante la notte in una serie di attacchi dell'esercito israeliano a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, e nella città di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche nella Striscia, citate dal quotidiano Haaretz. A Khan Yunis, i soccorritori hanno riferito che 17 persone sono state uccise in un attacco che ha preso di mira un complesso di edifici. Secondo l'ultimo bilancio, ci sarebbero anche decine di feriti e dispersi sotto le macerie. I media di Gaza hanno anche riferito di massicci attacchi nella città di Gaza e nel nord della Striscia.
I carri armati e la fanteria dell'Idf hanno colpito "numerose cellule terroristiche di Hamas, infrastrutture e postazioni di lancio di missili anticarro" per tutta la notte. Lo ha annunciato l'esercito di
Israele. I soldati sono usciti dall'area e sono tornati in territorio israeliano, ha confermato l'Idf.