Venerdì 20 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Israele, media: “Attacco a Rafah non prima della visita di Sullivan a Riad nel fine settimana”. Brigate al Qassam e altre fazioni: “Furiosi scontri a Jabalia”

Anche la Turchia appoggia la denuncia per genocidio al CIG. Israele valuta richiesta di rinvio udienza all’Aja. L’Idf ha intensificato le incursioni aeree in tutta la Striscia. La Casa Bianca ritiene improbabile una “vittoria totale” su Hamas. Razzi dal Libano,  immediata reazione dell’aviazione israeliana: “Eliminato terrorista Hezbollah”

Roma, 14 maggio 0224 – Intensificati gli attacchi aerei nella Striscia di Gaza, mentre la Casa Bianca sostiene che Israele abbia ammassato abbastanza truppe ai margini di Rafah per procedere con un'incursione su vasta scala nei prossimi giorni. In questo clima, ieri si è svolto ‘Yom haZicharon’, il giorno della memoria dei caduti israeliani, celebrato a Tel Aviv tra le contestazioni a Netanyahu.

La giornata di oggi è iniziata con almeno otto morti nel campo di Nuseirat, mentre da Rafah – dove sono ammassati quasi 1,4 milioni di persone – è iniziato l’esodo per sfuggire al grande attacco. Secondo l’Unrwa, al momento sono 450mila i palestinesi sfollati da Rafah. 

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Truppe israeliane in attesa dell'ordine di entrare a Rafah
Truppe israeliane in attesa dell'ordine di entrare a Rafah

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18:21
Sullivan in Arabia Saudita nel fine settimana: Israele aspetterà per attaccare Rafah

Axios citando funzionari statunitensi e israeliani, ha svelato che il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, dovrebbe recarsi in Arabia Saudita e Israele questo fine settimana. Inoltre la fonte Usa ha affermato che l'amministrazione Biden ha raggiunto un accordo con il governo israeliano che l'operazione a Rafah non sarà allargata in modo significativo prima della visita di Sullivan. 

17:40
Attacco Hezbollah ad Adamit: ucciso un civile e feriti 5 soldati

Un attacco di Hezbollah con missili anticarro contro la comunita' di Adamit, nel nord di Israele, ha provocato la morte di un civile israeliano e il ferimento di 5 soldati. Il Partito di Dio sciita filo-iraniano ha rivendicato l'attacco alle posizioni militari nella zona. Raid delle forze armate israeliane di risposta contro edifici utilizzati da Hezbollah ad Ayta ash-Shab e Kafr Kila, nel sud del Libano. 

16:07
Udienze genocidio e operazione Rafah all'Aja, Israele valuata richiesta di rinvio

Secondo il sito Ynet Israele sta valutando la possibilità di chiedere un rinvio delle udienze di giovedì e venerdì prossimi stabilite oggi dalla Corte di giustizia dell'Aja su richiesta del Sudafrica per le operazioni dell'Idf a Rafah. 

15:52
Cameron critica Israele: "Scioccandi gli attacchi dei coloni ai convogli umanitari per Gaza, devono cessare"

Duro monito a Israele del ministro degli Esteri britannico, David Cameron: "Gli attacchi di estremisti" israeliani «"ontro i convogli di aiuti" diretti nella Striscia di Gaza palestinese "sono scioccanti" e devono cessare. "La gente di Gaza è a rischio di fame e ha un disperato bisogno di rifornimenti. Israele deve punire gli aggressori e fare di più per consentire agli aiuti di transitare. Solleverò queste mie preoccupazioni con il governo israeliano".

 

 

15:44
Katz: "Oggi parlerò con Tajani del valico di Rafah"

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, su X ha scritto: "Ieri ho parlato con il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, e il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, sulla necessità di convincere l`Egitto a riaprire il valico di Rafah per consentire la continua consegna di aiuti umanitari internazionali a Gaza. Oggi ne parlerò con il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani".

 

14:21
Brigate al Qassam: "Combattiamo con altre fazioni contro l'esercito israeliano a Jabalia"

Sono in corso furiosi scontri a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, fanno sapere le Brigate Izz al-Din al-Qassam, braccio armato del gruppo palestinese di Hamas, che hanno annunciato che con loro stannno combattendo diverse fazioni palestinesi. In supporto ci sarebbero le "Brigate Al-Quds, delle Brigate Abu Ali Mustafa, delle Brigate Nasser Salah al-Din e delle Brigate Mujaheddin". Il braccio armato di Hamas rivendica anche di aver colpito un camion da trasporto truppe israeliano e un carro armato Merkava con proiettili "Al-Yassin 105" a est del campo di Jabalia. 


 

14:13
Media: coloni israeliani bloccano i camion e distruggono aiuti

La Bbc ha denunciato l'azione ieri di un gruppo di coloni israeliani vicino al checkpoint di Tarqumiya, a ovest di Hebron. Decine di manifestanti hanno attaccato i mezzi e distrutto il contenuto. Nel video si vedono pacchi alimentari lanciati e calpestati, sacchi di grano rovesciati al suolo. Erano aiuti provenienti dalla Giordania e destinati alla Striscia di Gaza.
In un video postato dal giornalista di Axios Barak Ravid l'assalto agli aiuti:


 

13:39
Continuano operazioni a Rafah est ma anche a Jabalya nel nord 

L'esercito israeliano, in attesa del via per entrare a Rafah, intanto continua ad operare nella zona est della città, come al valico omonimo di Gaza, e anche a Jabalya nel nord e a Zeitun. Il portavoce militare ha fatto sapere che  i soldati "hanno eliminato numerosi cellule terroristiche in combattimenti ravvicinati" nell'area del valico. Nella parte est di Rafah "uccisi terroristi e individuato armi". Nella notte azioni anche a Jabalya "sul altri obiettivi del terrore", e a Zeitun, sempre nel nord, dove sono stati "individuati imbocchi di tunnel e smantellati numerose postazioni di lancio".

 

13:12
Israele: razzi dal Libano verso la Galilea. L'aviazione risponde: "Eliminato terrorista Hezbollah"

L'Idf ha denunciato il lancio di diversi razzi dal Libano verso le aree di Arab al-Aramshe e Adamit nella Galilea occidentale. L'aviazione israeliana ha risposto poco dopo eliminando "un terrorista di Hezbollah che operava nelle vicinanze di una struttura militare dell'organizzazione nella zona di Meiss El Jabal nel sud del Libano". Caccia con la Stella di David hanno colpito gli Hezbollah anche nelle aree di "Kharayeb, Halta, e Yaroun".

12:07
Anche la Turchia appoggia al Cig l'accusa di genocidio per Israele

Anche il governo di Ankara ha deciso di unirsi all'iniziativa legale nel caso di accusa per genocidio presentato dal Sudafrica contro Israele presso la Corte Internazionale di Giustizia (Cig), lo ha annunciato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. Il ministro in conferenza stampa con l'omologo austriaco ha dichiarato: "Abbiamo condannato l'uccisione di civili il 7 ottobre. Ma Israele che uccide sistematicamente migliaia di palestinesi innocenti e rende inabitabile un'intera area residenziale è un crimine contro l'umanità, un tentativo di genocidio e la manifestazione di un genocidio". 

12:05
Alti funzionari confermano alla Cnn: "Israele ha abbastanza truppe per entrare a Rafah"

Alti funzionari usa hanno confermato alla Cnn che Israele ha ammassato abbastanza truppe ai margini della città di Rafah per procedere con un'incursione su vasta scala nei prossimi giorni. Le fonti però hanno aggiunto che non ci sono segnali che la decisione si già stata presa, anche per le pressioni degli Stati Uniti.

Israele ha ammassato abbastanza truppe per entrare a Rafah
Israele ha ammassato abbastanza truppe per entrare a Rafah
11:05
Turchia, Fidan: "Bambini palestinesi come ebrei nei lager"

"Proprio come è stato sbagliato e immorale uccidere ebrei innocenti nei campi di concentramento, è altrettanto sbagliato e immorale uccidere bambini palestinesi innocenti nei loro letti con le bombe''. Così il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan citato dall'agenzia di stampa Anadolu.

10:29
Qatar: "Preoccupati per ondata di radicalizzazione a Gaza"

Anche se la guerra in corso a Gaza dovesse cessare, senza un chiaro piano di salvataggio per la Striscia c'è il rischio di una crescente radicalizzazione nel medio termine. È il monito lanciato dal primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman al Thani. “Siamo molto preoccupati, dopo tutte queste immagini, di vedere un'altra ondata di radicalizzazione. La sicurezza è quindi la chiave per noi nella regione. Dobbiamo preservarla il più possibile”, ha dichiarato durante un forum economico a Doha.

Il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman al Thani
Il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman al Thani
10:08
Unrwa: 450mila persone sfollate da Rafah

Quasi 450.000 persone hanno lasciato la città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza nel giro di una settimana, mentre orde di sfollati cercano di fuggire dai pesanti combattimenti nella parte meridionale dell'enclave palestinese: lo ha riferito l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) su X. “Strade vuote a Rafah, mentre le famiglie continuano a fuggire in cerca di sicurezza. L'Unrwa stima che dal 6 maggio circa 450.000 persone siano state sfollate con la forza da Rafah”, si legge. “Le persone affrontano costante stanchezza, fame e paura. Nessun posto è sicuro. L’unica speranza è un cessate il fuoco immediato” nella Striscia di Gaza.

 

09:22
Razzi da Gaza su Ashkelon e Israele

Le sirene sono risuonate oggi ad Ashkelon e nelle città israeliane attorno alla Striscia di Gaza. Lo riferisce l'emittente televisiva "al Jazeera". Le sirene sono risuonate dopo che le fazioni palestinesi hanno lanciato una nuova salva missilistica dalla Striscia di Gaza. A sua volta, la radio dell'esercito israeliano ha affermato che le difese aeree hanno intercettato un missile lanciato da Gaza verso Ashkelon, mentre un altro missile è caduto in mare. Poco dopo le brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas, ha annunciato di aver lanciato una salva di razzi su Ashkelon per "vendicare gli attacchi israeliani sui civili di Gaza".

05:43
Idf, sirene di allarme nel Sud

Le sirene di allarme antirazzi da Gaza sono risuonate nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia e ad Ashkelon, città costiera non lontano dalla Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Oggi in Israele si festeggia il Giorno dell'Indipendenza.

05:15
Egitto, a rischio i rapporti diplomatici con Israele: ecco perché

Funzionari egiziani hanno detto al 'Wall Street Journal' che il Cairo sta valutando la possibilità di ridimensionare i suoi rapporti diplomatici con Israele a seguito dei disaccordi sull'operazione israeliana a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo i funzionari, Israele ha dato all'Egitto un preavviso di poche ore prima di iniziare ad operare a Rafah e prendere il controllo del valico di frontiera tra Gaza e l'Egitto. Domenica, il Cairo ha anche annunciato l’intenzione dell’Egitto di unirsi alla petizione del Sud Africa contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aia.

05:03
Governo Biden: vittoria totale di Israele su Hamas sarà improbabile

L'amministrazione Biden non crede che l'attuale strategia di Israele contro Hamas porterà alla “vittoria totale” sul movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza, ha detto il vicesegretario di Stato americano Kurt Campbell citato dai media Usa. “A volte i leader israeliani parlano dell'idea di una sorta di vittoria schiacciante sul campo di battaglia, di una vittoria totale, ma non penso che crediamo che ciò sia probabile o possibile”, ha affermato ieri Campbell intervenendo al Summit della gioventù della Nato a Miami. Molti paesi vogliono vedere una “soluzione politica in cui i diritti dei palestinesi siano maggiormente rispettati”, ha aggiunto il vicesegretario di Stato americano. “Non penso che sia mai stato così difficile come in questo momento, ma credo ancora che l'impegno ci sia”, ha detto.

04:45
Usa, truppe israeliane ai confini con Rafah: a giorni potrebbe esserci l'incursione

L'amministrazione Biden valuta che Israele abbia ammassato abbastanza truppe ai margini di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, per procedere con un'incursione su vasta scala nei prossimi giorni: lo riferisce la Cnn citando due alti dirigenti Usa, che tuttavia non sono certi se Tel Aviv abbia preso una decisione definitiva per una mossa del genere, in aperta sfida al presidente americano. Uno dei dirigenti ha anche avvertito che Israele non si è avvicinato nemmeno lontanamente a preparativi umanitari adeguati prima di evacuare potenzialmente più di un milione di abitanti dell'enclave palestinese che attualmente risiedono a Rafah.