Sabato 27 Luglio 2024

Sinwar: vittime civili sono sacrifici necessari. Hamas accetta la risoluzione Onu

Il piano statunitense sul ‘cessate il fuoco immediato’ proposto dagli Usa ha incassato il via libera delle Nazioni Unite. Blinken: segnale di speranza. Mar Rosso, Crosetto: “Si estende la minaccia degli Houthi, ora è globale”

Roma, 11 giugno 2024 – “Hamas dimostri di volere la tregua”. È il messaggio lanciato dal presidente Usa Joe Biden dopo l’approvazione Onu della risoluzione proposta americana sul ‘cessate il cessate il fuoco immediato’ a Gaza. “Questo accordo è un'opportunità per dimostrare che fanno sul serio”, ha scritto il presiedente statunitense su X.

Secondo i Wall Street Yournal, il leader palestinese Yahya Sinwar resiste da mesi alla pressione per un cessate il fuoco nella convinzione che più combattimenti e più vittime civili vadano a vantaggio di Hamas. Nei messaggi citati, avrebbe scritto: “Israele ha più da perdere di Hamas nella guerra”. Intanto, è in corso in Medio Oriente l’ottava missione del segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

Segui la diretta qui sotto

Gaza, la salute dei bambini a rischio di grave malnutrizione, secondo il rapporto Unicef
Gaza, la salute dei bambini a rischio di grave malnutrizione, secondo il rapporto Unicef
16:05
Incontro tra Blinken e Bin Zayed 

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato oggi il Ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti Abdullah bin Zayed in Giordania a margine di una conferenza internazionale dei donatori per i palestinesi. Blinken e Bin Zayed hanno discusso della proposta di cessate il fuoco in attesa della risposta di Hamas, nonché del governo postbellico di Gaza, afferma una nota dell'amministrazione americana.

13:07
Sinwar: vittime civili sono sacrifici necessari

Le vittime civili palestinesi a Gaza sono "sacrifici necessari", la cui morte ha "infuso la vita nelle vene di questa nazione, spingendola a raggiungere la sua gloria e il suo onore". Lo ha affermato il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, in messaggi inviati a esponenti e mediatori del gruppo militante palestinese. A rivelarlo e' stato il Wall Street Journal.

12:18
Hamas: sale a 37.164 il bilancio dei morti a Gaza

E' salito ad almeno 37.164 il numero delle persone che sono state uccise nella Striscia di Gaza da quando, il 7 ottobre scorso, è iniziata la rappresaglia israeliana per l'attacco subito da Hamas. Lo rende noto il ministero della Sanità di Gaza City aggiornando a 84.832 il numero dei feriti. Solo nelle ultime 24 ore sono morti 40 palestinesi e 120 sono stati feriti, aggiunge il ministero.

10:54
Blinken: Natanyahu ha riaffermato impegno sul cessate il fuoco

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu "ha riaffermato il suo impegno" per il cessate il fuoco a Gaza: lo ha reso noto il segretario di Stato americano, Antony Blinken. "Ieri sera ho incontrato Netanyahu, che ha riaffermato il suo impegno nei confronti della proposta di accordo per il cessate il fuoco", ha detto Blinken, riferendosi al piano presentato dagli Stati Uniti alle Nazioni Unite. Il capo della diplomazia statunitense ha inoltre definito un "segnale incoraggiante" la reazione di Hamas, che ha dichiarato di aver accolto con favore la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu approvata martedì che chiedeva un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

09:31
Crosetto: "Si estende minaccia degli Houthi, ora è globale"

"Non si tratta più solo della sicurezza dei trasporti navali ma della sicurezza tout court, visto che pare le intenzioni degli Houthi siano quelle di aumentare il livello di attacchi". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della cerimonia del passaggio di consegne del nuovo capo di Stato maggiore della Difesa, Carmine Masiello. 

09:19
Hamas accetta la risoluzione Onu, Blinken: "Segnale di speranza"

“È un segnale di speranza'” l'annuncio di Hamas di accogliere positivamente il voto del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla risoluzione redatta dagli Stati Uniti per un cessate il fuoco a Gaza. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken in visita in Israele, sottolineando che, però, ciò che conta davvero è "la parola che arriva da Gaza" e dalla leadership di Hamas nell'enclave palestinese.

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken
09:01
Hamas accetta la risoluzione Onu: "Pronti a negoziare"

Hamas accetta la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu per il cessate-il fuoco ed è "pronto a negoziare i dettagli". Lo ha detto a Reuters l'alto responsabile di Hamas Sami Abu Zuhri. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato ieri un progetto di risoluzione statunitense a sostegno del piano di cessate-il-fuoco a Gaza. Il testo, che "accoglie favorevolmente" la proposta di tregua annunciata il 31 maggio dal presidente americano Joe Biden e invita Israele e Hamas "ad attuarne pienamente i termini, senza indugi e senza condizioni", ha ricevuto 14 voti favorevoli, con l'astensione della Russia.

08:30
Operazione ostaggi, l'Onu: "Angoscia per l'impatto sui civili"

L'Onu ha affermato di essere “profondamente scioccato dall’impatto sui civili” dell'operazione militare condotta sabato scorso da Israele a Nuseirat, per la liberazione di quattro ostaggi in mano ad Hamas. Il raid ha provocato la morte di 270 civili e ne ha feriti 700.
Le Nazioni Unite si sono dette, inoltre, “profondamente angosciate” dal fatto che i gruppi armati palestinesi “detengano ancora numerosi ostaggi”. Tra le vittime dell’operazione, tante donne e bambini, oltre a un militare israeliano.

05:48
Idf, 4 soldati israeliani uccisi a Gaza

Quattro soldati israeliani sono stati uccisi nel sud di Gaza: lo ha annunciato l'esercito.

05:20
Israele all'Onu: "Non ci impegneremo in negoziati senza senso"

La rappresentante permanente di Israele presso le Nazioni Unite, Reut Shapir Ben-Naftaly, ha detto oggi che il suo Paese continuerà le sue operazioni a Gaza e non si impegnerà in “negoziati privi di significato e senza fine” che, a suo avviso, sarebbero sfruttati da Hamas per perseguire i suoi obiettivi. I commenti di Reut Shapir Ben-Naftaly hanno fatto seguito al voto in Consiglio di sicurezza per l’adozione di una risoluzione proposta dagli Stati Uniti per un cessate il fuoco permanente e il rilascio degli ostaggi.

Il testo è stato approvato con 14 voti favorevoli e un'astensione da parte della Russia. Israele non è attualmente membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e quindi non ha votato. Ben-Naftaly ha sottolineato che Israele vuole “garantire che Gaza non rappresenti una minaccia per Israele in futuro”. La diplomatica ha quindi evidenziato l'importanza per lo stato ebraico di raggiungere i suoi obiettivi a Gaza, come “riportare gli ostaggi a casa” e “smantellare le capacità di Hamas”. E ha aggiunto: “Una volta raggiunti questi obiettivi, la guerra finirà”.

Israele rimane fermo sui nostri principi, che non sono cambiati, continueremo fino a quando tutti gli ostaggi non saranno restituiti e fino a quando le capacità militari e di governo di Hamas non saranno smantellate, questi sono stati i nostri obiettivi fin dal primo giorno”, ha spiegato Ben-Naftaly. “Israele non permetterà ad Hamas di riarmarsi o riorganizzarsi in modo che Gaza possa rappresentare una minaccia per Israele. Questo è un obiettivo fermo che puntiamo a raggiungere. Ciò significa anche che Israele non si impegnerà in negoziati senza senso e senza fine che possano essere sfruttati da Hamas come mezzo per prendere tempo", ha detto la rappresentante dello Stato ebraico presso l'Onu.

04:54
Gallant sulle dimissioni di Gantz: "Ha commesso un errore"

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato di ritenere che Benny Gantz abbia commesso “un errore” dimettendosi dal governo di emergenza e dal gabinetto di guerra. Lo riportano i media di Israele. Gantz e il suo partito Unità nazionale hanno lasciato domenica scorsa il governo accusando il premier israeliano Benjamin Netanyahu di “impedire la vera vittoria” nel conflitto nella Striscia di Gaza per sue convenienze politiche e di non avere un piano per cosa avverrà dopo la fine della guerra.

04:35
Approvata la risoluzione Onu, Biden: "Hamas dimostri di volere la tregua"

"Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha appena adottato la nostra risoluzione che invita Hamas ad accettare l'accordo per stabilire un cessate il fuoco con il rilascio degli ostaggi. Hamas afferma di volere un cessate il fuoco. Questo accordo è un'opportunità per dimostrare che fanno sul serio". Lo scrive su X il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

04:25
Libano, raid israeliano contro Hezbollah: 5 vittime 

Sale a cinque il bilancio delle vittime di un raid israeliano contro Hezbollah. Gli attacchi avevano come obiettivo un convoglio di camion-cisterne che entravano in Libano dalla vicina Siria. Dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas, il 7 ottobre scorso, Hezbollah ha regolarmente scontri a fuoco con l'esercito israeliano. “Tre siriani che lavorano con Hezbollah e due libanesi sono stati uccisi in un attacco israeliano contro un convoglio di petroliere che entrava in Libano, al confine con la Siria, sulla strada tra Hermel e Qousseir”, ha detto all'Afp il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahmane.

04:15
Media Usa, Sinwar: "Israele ha più da perdere di Hamas nella guerra"

Yahya Sinwar, il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, resiste da mesi alla pressione per un cessate il fuoco nella convinzione che più combattimenti e più vittime civili vadano a vantaggio di Hamas. È quanto emerge dalla corrispondenza dello stesso Sinwar con i mediatori e i suoi compatrioti, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. In decine di messaggi visionati dal quotidiano, Sinwar ha mostrato il suo "freddo disprezzo per la vita umana" e evidenziato come a suo avviso "Israele ha più da perdere di Hamas nella guerra». In una lettera dell'11 aprile al capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, dopo l'uccisione dei suoi tre figli, Sinwar ha scritto che la loro morte e quelle degli altri palestinesi avrebbero "infuso la vita nelle vene di questa
nazionale, spingendola risorgere alla sua gloria e al suo onore".

Il leader numero uno di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar
Il leader numero uno di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar