Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Tregua a Gaza, falliti i colloqui. Biden: pericoloso se non ci sarà entro Ramadan

Naim: “Netanyahu non vuole l’accordo”. Egitto: altro round di trattative. Gallant a Usa: attacchi Hezbollah avvicinano l’operazione in Libano. Houthi attaccano una portacontainer Msc: scoppia un incendio a bordo. Il CentCom risponde al fuoco. Aspides, c’è l’ok bipartisan del Parlamento

Roma, 5 marzo 2024 – Falliti i colloqui per il cessate il fuoco al Cairo, il tavolo si è interrotto al terzo giorno di trattative senza alcun risultato. Il palestinese Bassem Naim: "Netanyahu non vuole raggiungere un accordo e la palla è ora nel campo degli americani". Si allontana il tentativo di raggiungere una tregua di sei settimane prima del Ramadan, che inizia l’11 marzo. Biden: “Pericoloso se non ci sarà tregua entro Ramadan”. Tajani a Montecitorio: “Essenziale raggiungere un cessate il fuoco sostenibile”. 

Stanotte i ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato nel Mar Rosso la nave portacontainer Msc Sky II, battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera, diretta verso Gibuti. A bordo è scoppiato un incendio, poi domato dall'equipaggio. Il CentCom Usa ha risposto al fuoco per “proteggere la libertà di navigazione”. Aspides, c’è l’ok bipartisan del Parlamento per l’operazione nel Mar Rosso.

Segui la diretta qui sotto

Esercito israeliano nella Striscia di Gaza
Esercito israeliano nella Striscia di Gaza

Se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn clicca qui

19:31
Usa: oggi nuovi lanci di aiuti a Gaza

"Gli Stati Uniti hanno effettuato un nuovo lancio di aiuti a Gaza stamane". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa

18:38
Hamas: via negoziale non sarà aperta indefinitamente 

"Non permetteremo che la via dei negoziati rimanga aperta indefinitamente mentre l'aggressione e la carestia organizzata contro il nostro popolo continuano". Lo ha detto un responsabile di Hamas, Osama Hamdan, in conferenza stampa a Beirut. 

18:29
Biden: accordo su tregua è nella mani di Hamas 

Il Presidente americano Joe Biden ha detto che "l'accordo per un cessate il fuoco a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani prigionieri nell'enclave è nelle mani di Hamas".

Il presidente Usa Joe Biden (Ansa)
Il presidente Usa Joe Biden (Ansa)
17:52
Egitto: domani altro round di trattative per tregua

Una fonte egiziana di alto livello ha detto alla tv di Stato al Qahera che "proseguono le trattative al Cairo per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza e domani si terrà un nuovo round tra le parti".

17:28
Biden: "Pericoloso se non ci sarà una tregua entro il Ramadan"

 "Sarà molto pericoloso se non ci sarà la tregua a Gaza entro il Ramadan", lo ha detto Joe Biden ai giornalisti al seguito a Camp David.

15:41
Israele, Gantz a Londra per incontrare Cameron e (forse) Sunak

Direttamente dagli Stati Uniti, il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz incontrerà oggi a Londra il ministro degli Esteri britannico David Cameron. Lo riporta la stampa israeliana.  Secondo un responsabile britannico citato dal Times of Israel, anche il primo ministro britannico Rishi Sunak potrebbe vedere Benny Gantz durante il suo meeting Cameron. Con il Budget Day di domani, Sunak è impegnato a prepararsi per gli annunci tanto attesi sulla spesa e sulle tasse per il prossimo anno.

13:13
Gallant a Usa: attacchi di Hezbollah avvicinano l'operazione in Libano

 Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto all'inviato speciale americano nella regione, Amos Hochstein, che i continui attacchi di Hezbollah contro Israele stanno avvicinando Israele alla decisione di agire militarmente in Libano. E' quanto riporta Times of Israel. "Siamo impegnati nel processo diplomatico. Tuttavia, l'aggressione di Hezbollah ci sta avvicinando a un punto critico nel processo decisionale relativo alle nostre attivita' militari in Libano", afferma Gallant, secondo le osservazioni fornite dal suo ufficio. Durante l'incontro presso la sede del Ministero della Difesa israeliano a Tel Aviv, Gallant ha avvertito Hochstein che 
Hezbollah sta "trascinando le parti in una pericolosa escalation", scrive ancora il quotidiano israeliano citando fonti dell'ufficio di gallant. Gallant e Hochstein hanno parlato degli attacchi quotidiani di razzi, missili e droni di 
Hezbollah, nonche' degli sforzi per raggiungere un accordo che vedrebbe il gruppo terroristico ritirarsi dal confine e porre fine alle ostilita', per consentire ai residenti sfollati del nord di Israele per ritornare alle loro case.

12:45
Gantz dopo gli Usa volerà da Cameron in Gb

Il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz, che ieri a Washington ha incontrato la vicepresidente Usa Kamala Harris e il consigliere della sicurezza nazionale Jake Sullivan, vedrà oggi il segretario di Stato americano Antony Blinken prima di ripartire dagli Stati Uniti. Gantz dopo l'America farà tappa a Londra per vedere, riferiscono i media israeliani, il ministro degli esteri britannico David Cameron. 

12:43
Hamas: "Deploriamo le accuse di stupro"

Hamas "respinge" e "deplora" il rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite sulle violenze sessuali commesse durante l'attacco del 7 ottobre in Israele, ha dichiarato il movimento islamista palestinese in un comunicato. Le "accuse" di stupro e violenza sessuale commesse da membri di Hamas durante l'attacco sono "false" e "infondate", e il rapporto delle Nazioni Unite "non cita alcuna testimonianza delle vittime", ha affermato Hamas.

11:07
Cairo, falliti i colloqui per il cessate il fuoco

Falliti i colloqui al Cairo per il cessate il fuoco, il tavolo delle trattative tra Hamas e i mediatori si è interrotto senza alcun risultato. L'alto funzionario del movimento integralista islamico palestinese, Bassem Naim, ha dichiarato alla Reuters che il gruppo militante palestinese ha presentato la sua proposta di accordo per il cessate il fuoco ai mediatori durante due giorni di colloqui ed era in attesa di una risposta da parte degli israeliani, che sono rimasti fuori da questo round. La notizia è rilanciata dai media regionali. "Il primo ministro Benjamin Netanyahu non vuole raggiungere un accordo e la palla è ora nel campo degli americani" per fare pressione su di lui per un accordo, ha dichiarato Naim

10:00
Tajani: "Pronti a portare in Italia altri bambini palestinesi"

Nave Vulcano è rientrata in Italia il 5 febbraio "con a bordo minori palestinesi e i loro familiari. I piccoli stanno ricevendo cure mediche specialistiche nei nostri migliori ospedali". Lo ha detto oggi il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla Camera. "Altri erano stati trasportati in Italia con 2 voli dell'Aeronautica Militare, sempre nell'ambito dell'iniziativa volta a prestare cure mediche indispensabili a 100 bambini palestinesi. Siamo pronti, se ce ne sarà la necessità, a ripetere questa operazione con altrettanti bambini", ha aggiunto Tajani.

09:55
Tajani: “Essenziale raggiungere cessate il fuoco sostenibile”

“Sul piano politico-diplomatico, è essenziale raggiungere un cessate il fuoco sostenibile a Gaza. E questo anche per attenuare le tensioni regionali. L'Italia chiede una pausa prolungata e duratura delle ostilità, che porti a un cessate il fuoco sostenibile come richiesto anche dalle Risoluzioni 2712 e 2720 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu”. Lo afferma ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a Montecitorio. “La strage del pane impone di intensificare gli sforzi per giungere al più presto ad un cessate il fuoco. Abbiamo chiesto ad Israele di accertare con rigore la dinamica dei fatti e le responsabilità”.

09:16
Tajani: "Troppi morti". E annuncia l'operazione 'Food for Gaza'

Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato in un intervento di questa mattina a Rai Radio 1 che riunirà “tutte le organizzazioni che fanno capo alle Nazioni Unite e che hanno sede a Roma, come la Fao, per organizzarci al meglio e far arrivare aiuti alimentari a Gaza: un 'operazione che chiamiamo Food For Gaza".

“Vogliamo continuare la nostra azione di aiuti umanitari verso la popolazione, così come abbiamo aiutato i bambini palestinesi. Questa guerra sta provocando troppi morti". Sul conflitto a Gaza, Tajani ha ricordato che "abbiamo una posizione molto simile a quella degli Usa, quella del G7". Ovvero la sospensione dei combattimenti "per liberare ostaggi e portare aiuti alla popolazione. La posizione del G7 è stata molto chiara. Continuiamo a insistere per la sospensione dei combattimenti per dare la possibilità alla popolazione palestinese di lasciare la zona di guerra".

09:04
Usa, Gantz incontra Sullivan: "Soluzione su aiuti a Gaza"

L'ufficio del presidente del National Unity Party, ha reso noto che, oltre al suo incontro con la vicepresidente Usa Kamala Harris, Benny Gantz ha incontrato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Secondo il suo ufficio, come riporta Haaretz, Gantz ha sottolineato l'importanza di eliminare la minaccia di Hamas e di trovare una soluzione per la distribuzione degli aiuti umanitari nella Striscia. Inoltre, Gantz “ha insistito sull'importanza di agire oggi per istituire un'amministrazione internazionale in cooperazione con i Paesi della regione e come parte della promozione dei processi di normalizzazione”.

08:59
Raid su Hamad, Khan Yunis e Gaza City

Le forze della 98a divisione dell'esercito israeliano continuano le loro operazioni nella città di Hamad, a nord della città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha annunciato un portavoce dell'Idf. I media palestinesi hanno affermato che l'artiglieria israeliana prende continuamente di mira la città di Khan Yunis e le aree circostanti nel sud della Striscia di Gaza. Il corrispondente di ‘Al Jazeera’ ha affermato che violenti raid israeliani stanno prendendo di mira varie aree nel nord della Striscia di Gaza.

A loro volta, i media palestinesi hanno riferito che di tanto in tanto si sentono suoni di esplosioni nel nord della Striscia di Gaza, mentre continuano i raid effettuati dai miliziani di Hamas. Il canale satellitare ‘Al-Aqsa’ ha affermato che l'artiglieria israeliana sta prendendo di mira il sud e l'est del quartiere di Al-Zaytoun a Gaza City. Da due settimane si svolgono scontri tra la milizia palestinese e le forze israeliane, che sono rientrate nel quartiere di Al-Zaytoun.

 

08:50
Houthi: "Navi posavani chiedano permesso per entrare nello Yemen"

Gli Houthi hanno annunciato che le navi posacavi sottomarini devono ottenere un permesso prima di entrare nelle acque territoriali yemenite. Lo riporta la tv del gruppo sciita filoiraniano 'Al-Masirah' citando il loro ministro delle Comunicazioni e dell'Informatica, secondo cui "per garantire le loro sicurezza, le navi posacavi marittimi devono ottenere un permesso dal Dipartimento degli affari marittimi a Sana'a prima di entrare nelle acque territoriali yemenite".

La richiesta avviene all'indomani dell'annuncio fatto ieri dalla Hgc International Communications Company con sede a Hong Kong, secondo cui almeno quattro cavi di comunicazione sottomarini sono stati danneggiati la scorsa settimana nel Mar Rosso. Il gruppo sciita filoiraniano aveva smentito sabato scorso di aver preso di mira cavi sottomarini sostenendo che gli Usa e britannici ''sono responsabili di eventuali danni ai cavi a causa dei loro raid''.

08:30
Blitz Idf a Balata: giovane ferito al volto

Le forze di difesa israeliane hanno compiuto un blitz nel campo di Balata. Il corrispondente dell'emittente ‘Al Jazeera’ ha riferito che un gran numero di forze speciali israeliane hanno preso d'assalto il campo di Balata, a est della città di Nablus, in Cisgiordania. Il giornalista ha aggiunto che le forze di occupazione hanno inviato rinforzi militari e un bulldozer al campo dopo lo scontro con una milizia palestinese, che ha fatto esplodere un ordigno in uno dei veicoli israeliani. A sua volta, la Mezzaluna Rossa palestinese ha annunciato che un giovane è stato ferito al volto da proiettili veri durante l'assalto al campo di Balata da parte delle forze di occupazione.

Soldati Idf nella Striscia di Gaza
Soldati Idf nella Striscia di Gaza
07:58
Mar Rosso, Italia: “Pronti a fronteggiare attacchi Houthi”

"Il cacciatorpediniere Caio Duilio ha i sensori e gli armamenti che servono per fronteggiare le minacce, ma soprattutto un lungo addestramento. Abbiamo dei droni-bersaglio che sono molto simili a quelli degli Houthi e prima di partire prepariamo gli equipaggi ad abbatterli usando i cannoni di bordo". Così il Capo di Stato della Marina militare, ammiraglio Enrico Credendino, risponde ad una domanda sulla possibilità, e il timore di altri attacchi nel Mar Rosso. In una intervista a La Repubblica, l’ammiraglio sottolinea l’efficacia della risposta del comandante della Caio Duilio all'attacco ricevuto giorni fa.

"Agiamo solo in maniera difensiva", evidenzia. L’Italia ha risorse sufficienti per le due operazioni a cui partecipa nel Mar Rosso, compreso il comando tattico della Aspides, "anche se agli equipaggi viene chiesto uno sforzo eccezionale, affrontato con sacrificio e professionalità. Invece dei 100 giorni mare previsto ogni anno, se ne fa il doppio".

07:40
Istanbul, arrestati 7 agenti del Mossad

Sette presunti agenti del Mossad sono stati arrestati dai servizi segreti turchi a Istanbul. Secondo Ankara, gli agenti al servizio di Israele pedinavano cittadini palestinesi residenti nel Paese e rappresentavano per loro una minaccia. Gli 007 arrestati sono turchi e stranieri, ma non israeliani,  ed erano stati addestrati in città dell'est Europa e pagati da Israele attraverso conti bancari all'estero.

 

07:20
Harris sollecita Biden: “Più empatia per i civili” di Gaza

La vicepresidente americana Kamala Harris ha spinto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e altre figure di alto livello dell’amministrazione a parlare apertamente della difficile situazione umanitaria degli abitanti di Gaza. Lo riferisce oggi il ‘New York Times’, citando quattro persone informate su quanto accaduto. Secondo il giornale, Harris avrebbe ripetutamente detto a Biden e ad altri funzionari alla Casa Bianca che "l’amministrazione deve mostrare maggiore empatia per i civili palestinesi, parlando pubblicamente dell’alto numero di vittime a Gaza e della difficile situazione dei sopravvissuti". Biden, da parte sua, avrebbe sostenuto la posizione di Harris, secondo il Times, affermando anche che i funzionari dovrebbero continuare a condannare gli attacchi di Hamas del 7 ottobre.

Harris ha accusato Israele di non aver fatto abbastanza per alleviare la "catastrofe umanitaria" a Gaza in un discorso pronunciato domenica, che ha segnato un cambiamento nella retorica dell’amministrazione. Ieri, la vicepresidente ha incontrato a Washington il ministro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz. Secondo il giornale, i commenti di Harris avevano lo scopo di rispondere alle lamentele dei democratici che si oppongono al sostegno degli Stati Uniti a Israele nella sua guerra contro Hamas e di lucidare le credenziali di politica estera della vicepresidente, chiarendo che può essere un valido sostituto del presidente, se necessario.

La vicepresidente Usa, Kamala Harris
La vicepresidente Usa, Kamala Harris
07:13
Idf intercetta un drone partito dalla Siria

I caccia israeliani hanno intercettato questa mattina un drone lanciato dalla Siria verso le Alture del Golan. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane (Idf), spiegando che il drone è stato distrutto dai caccia dopo essere entrato nello spazio aereo di Israele. Testimoni citati dal sito di Ynet hanno detto di aver sentito il rumore di esplosioni.

05:56
Mar Rosso, CentCom risponde al fuoco degli Houthi

Il CentCom statunitense ha reso noto di aver condotto attacchi di autodifesa contro due missili anti-nave che “rappresentavano una minaccia imminente ai mercantili e alle navi della Marina americana nella regione” del Mar Rosso. “Queste azioni – spiega una nota il Comando delle forze armate americane – sono effettuate per proteggere la libertà della navigazione e per rendere le acque internazionali più sicure per i mercantili e le navi militari americane”.

Missione militare nel Mar Rosso
Missione militare nel Mar Rosso
05:53
Missili balistici nel Mar Rosso: nessun ferito

"I terroristi Houthi sostenuti dall’Iran hanno lanciato due missili balistici antinave dallo Yemen nel Golfo di Aden contro la M/V Msc Sky II, una nave portacontainer battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera", scrive Centcom. "Uno dei missili ha colpito la nave provocando danni. Le prime informazioni indicano che non ci sarebbero feriti. La nave non ha chiesto assistenza e ha proseguito la sua rotta" ha aggiunto.

05:39
Egitto, terzo giorno di colloqui per il cessate il fuoco

Oggi dovrebbe svolgersi il terzo giorno di colloqui al Cairo per il cessate il fuoco a Gaza, ma i delegati israeliani non si sono ancora presentati nonostante la crescente pressione diplomatica per una tregua prima del Ramadan, all'inizio della prossima settimana. Mediatori internazionali e delegati di Hamas sono in Egitto per i negoziati volti a cercare di garantire una pausa nella guerra
a Gaza prima dell'inizio del mese sacro del Ramadan. Gli inviati del gruppo militante palestinese e degli Stati Uniti dovrebbero incontrarsi con i mediatori del Qatar e dell'Egitto per una
tregua di sei settimane, lo scambio delle dozzine di ostaggi israeliani con centinaia di prigionieri palestinesi e il flusso di aiuti a Gaza.
I media israeliani hanno riferito che i mediatori del Paese hanno boicottato i colloqui dopo che Hamas non ha fornito un elenco degli ostaggi ancora in vita. Il leader di Hamas Bassem Naim ha tuttavia dichiarato all'Afp che i dettagli sui prigionieri "non sono stati menzionati in nessun documento o proposta circolata durante il processo di negoziazione".

05:37
Houthi colpiscono portacontainer Msc: incendio a bordo

Stanotte i ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato la nave portacontainer Msc Sky II, battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera, diretta verso Gibuti. A bordo è scoppiato un incendio, poi domato dall'equipaggio. Il comandante ha fatto comunque sapere che non ci sono feriti a bordo. Lo rende noto il Centcom, spiegando che sono stati due i missili lanciati contro l'imbarcazione, a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. Il primo è finito in acqua, mentre il secondo ha colpito la portacontainer causando alcuni danni. L'imbarcazione sta ora proseguendo la propria rotta.

Approfondisci:

Houthi colpiscono portacontainer Msc nel Mar Rosso, fuoco a bordo: cosa sappiamo

Houthi colpiscono portacontainer Msc nel Mar Rosso, fuoco a bordo: cosa sappiamo