Roma, 18 ottobre 2023 – Il bombardamento dell'ospedale anglicano nel cuore di Gaza City infiamma il Medio Oriente. Palestinesi e israeliani si accusano reciprocamente della strage in cui sono morte centinaia di persone. Per il presidente americano Biden, oggi in Israele, le responsabilità sono da parte araba. Lo dicono “dati del Pentagono”. Secondo l’Alto rappresentante dell'Unione europea Borrell, invece, non ci sono conferme né in un senso né nell’altro. E anche per l’Onu non c’è alcuna chiarezza sugli eventi.
Joe Biden ha parlato a Tel Aviv, assicurando l’ingresso di aiuti nella Striscia. Il presidente Usa legittima la ricerca di “giustizia” da parte di Israele, ricordando però che “gran parte dei palestinesi” non c’entrano con Hamas. E che “anche le vite dei palestinesi contano”. Sull’onda della rabbia e del dolore dopo l’11/9/2001, “gli Stati Uniti commisero errori”. Il presidente invita gli israeliani a non fare lo stesso.
Intanto le piazze musulmane insorgono contro Israele in tutto il Medio Oriente e nel Nord Africa: scontri con la polizia da Istanbul a Beirut. In Libano Hezbollah minaccia: “Decine di migliaia di combattenti pronti alla guerra”. In Iraq sventato un attacco a una base Usa. Per il rappresentante dell’Onu Wennesland, il rischio di un’espansione del conflitto è “molto reale”.
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Le ultime notizie
Il presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden domani terrà un discorso alla nazione legata alla situazione in Medio Oriente e alla guerra in Ucraina. La notizia è stata diffusa dalla Casa Bianca.
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi si è detto d'accordo ad aprire il valico di Rafah, al confine con Gaza, per consentire il transito di 20 camion con aiuti umanitari. Lo ha detto Joe Biden, secondo quanto riferito dall'agenzia Bloomberg.
"Non si può guardare alle atrocità commesse dai terroristi di Hamas in Israele nelle ultime due settimane e non invocare giustizia. Bisogna fare giustizia". Lo scrive su X il presidente Usa Joe Biden.
Colloquio telefonico tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il suo omologo egiziano, Abdel Fattah Al-Sisi. Lo riferisce la Casa Bianca, spiegando che i due leader "hanno discusso del coordinamento in corso per fornire assistenza umanitaria a Gaza e dei meccanismi per garantire che gli aiuti siano distribuiti a beneficio della popolazione civile", si legge nella nota. I due leader - viene spiegato ancora - hanno concordato di lavorare insieme per incoraggiare una risposta internazionale urgente e solida all`appello umanitario delle Nazioni Unite. Biden e al-Sisi hanno concordato sulla necessità di preservare la stabilità in Medio Oriente, prevenire l`escalation del conflitto e creare le circostanze per una pace duratura e permanente nella regione.
Hezbollah ha affermato che due dei suoi membri sono stati uccisi oggi nel sud del Libano mentre "erano impegnati in combattimenti". Lo riporta al Jazeera. In precedenza l'esercito israeliano aveva affermato di aver colpito oggi con un drone una "squadra" di combattenti Hezbollah nel sud del Libano.
E' di almeno quattro morti e 50 feriti il bilancio di un bombardamento israeliano nei pressi di una scuola gestita dall'Unrwa a Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito al-Jazeera.
Il Foreign Office del Regno Unito ha sconsigliato tutti i viaggi in Libano a causa dei rischi associati al conflitto tra Israele e Gaza. Lo riporta Sky News, aggiungendo che i cittadini britannici attualmente nel Paese vengono invitati a partire finché sono disponibili voli commerciali. La decisione fa seguito alle violente manifestazioni avvenute oggi a Beirut dopo l'esplosione mortale all'ospedale Al Ahli di Gaza. Da quando è scoppiato il conflitto si è verificata anche un'escalation delle ostilità lungo il confine libanese-israeliano.
Ha provocato vittime un bombardamento che ha preso di mira la scuola 'Abdulaziz' a Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito Al Arabiya, attribuendo a Israele la responsabilità del raid. Secondo l'emittente, le ambulanze stanno trasportando le vittime all'ospedale.
"Cerchiamo contatti, da una parte e dall'altra": lo ha detto il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, parlando dell'azione diplomatica da parte della Santa Sede per il conflitto in Medio Oriente. Il cardinale ha precisato di riferirsi al governo di Israele e all'Autorità palestinese. "Come diceva San Paolo è necessaria 'spes contra spem', bisogna sperare quando non c'è più speranza. Quando ci sono ragioni per sperare è facile, non come in questo caso, ma dobbiamo avere speranza che si possa superare questo momento così tragico", ha detto all'ANSA a margine dell'inaugurazione della sede del World Jewish Congress in Vaticano.
Un alto funzionario delle Nazioni Unite ha chiesto un'indagine dell'Onu sulle circostanze dell'esplosione mortale avvenuta martedi' in un ospedale di Gaza. Lo rende noto la Cnn. "Le Nazioni Unite vorranno sicuramente condurre le proprie indagini. E dovrebbero essere fatte molto presto e molto rapidamente", ha detto a Christiane Amanpour della CNN il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e il coordinatore degli aiuti di emergenza Martin Griffiths.
"Alla fine di questa guerra, non solo Hamas non sarà più a Gaza, ma anche il territorio di Gaza diminuirà". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ad Army Radio, secondo quanto riportato dal Times of Israel, mentre aumentano le speculazioni di alcuni analisti secondo cui l'Idf cercherà di creare una zona cuscinetto all'interno di Gaza per proteggere meglio le città del confine meridionale di Israele.
"Non c'è il diritto di compiere massacri nella legge internazionale, ma Israele commette massacri a Gaza ogni giorno. Se fosse stata approvata la risoluzione sul cessate il fuoco umanitario sarebbero state salvate centinaia di vite, forse per qualcuno le vite palestinesi non contano molto". Lo ha detto l'ambasciatore palestinese all'Onu Ryad Mansour, spiegando che a Gaza sta andando in scena una "catastrofe umanitaria in diretta sugli schermi". Quindi ha lanciato un appello: "fermate lo spargimento di sangue, ora".
Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi israeliani ha criticato il via libera del governo agli aiuti umanitari a Gaza attraverso l'Egitto, definendola "un'orribile decisione". "Invece di lavorare per rafforzare la fiducia che è stata infranta nel sabato di sangue, i funzionari governativi hanno deciso di provocare le famiglie e di ficcare un dito negli occhi di coloro che non dormono e non respirano da dieci giorni", ha dichiarato il Forum citato da Haaretz, annunciando che aumenterà le sue proteste se la decisione non verrà ritirata.
Le sirene di allarme antiaereo risuonano a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele.
"Ciò che non abbiamo, e ciò di cui abbiamo disperatamente bisogno, è un accesso umanitario immediato e sicuro in tutta Gaza. Le Nazioni Unite e i partner umanitari hanno quindi urgentemente bisogno di un meccanismo concordato da tutte le parti interessate per consentire la fornitura regolare delle necessità di emergenza nella Striscia". Lo ha detto il capo degli affari umanitari Onu Martin Griffiths al Consiglio di Sicurezza. Inoltre, ha aggiunto, "abbiamo bisogno urgentemente di finanziamenti aggiuntivi per agenzie Onu come Unrwa e Pam che stanno fornendo assistenza di emergenza ai palestinesi".
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è ripartito dall'aeroporto Ben Gurion a bordo dell'Air Force One. Pochi minuti dopo è ripreso il lancio dei razzi da Gaza nella parte centrale di Israele.
"Ieri sera ho osservato con orrore le notizie di vittime di massa in quello che dovrebbe essere un sito protetto. Centinaia di palestinesi sono stati uccisi quando l'ospedale al-Ahli di Gaza City è stato colpito. Le circostanze di questa catastrofe e le responsabilità rimangono oscure e dovranno essere indagate a fondo, ma il risultato è molto chiaro, è una tragedia terribile per quelli che sono stati coinvolti". Lo ha detto il coordinatore speciale dell'Onu sul processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, alla riunione del Consiglio di Sicurezza.
"Temo che siamo sull'orlo di un abisso profondo e pericoloso che potrebbe cambiare la traiettoria del conflitto israelo-palestinese, se non del Medio Oriente nel suo insieme". È l'avvertimento del coordinatore speciale dell'Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, al Consiglio di Sicurezza. "Il rischio di un'espansione di questo conflitto è reale, molto molto reale, ed estremamente pericoloso - ha aggiunto - Dallo scoppio delle attuali ostilità, è stata mia priorità assoluta lavorare per ridurre questa minaccia esistenziale"
Un nuovo scambio di fuoco tra Hezbollah e Israele è in corso oggi lungo la Linea Blu di demarcazione tra i due paesi secondo quanto riferito da testimoni oculari sul posto e da media locali libanesi. Hezbollah ha rivendicato l'attacco con razzi teleguidati contro postazioni israeliane vicino a Naqura, la base che ospita il quartiere generale della missione Onu (Uniifl) nel sud del
Libano. Fonti locali affermano che Israele ha risposto sparando colpi di artiglieria in direzione delle postazioni mobili di Hezbollah nei pressi di Labbune e Alma Shaab, nel settore occidentale della Linea Blu dove operano i caschi blu italiani di Unifil. Altri botta e risposta militari tra Hezbollah e Israele sono in corso nel settore orientale della Linea di demarcazione, nei pressi delle contese Colline di Kfar Shuba e delle Fattorie di Shebaa.
L'ambasciata dell'Arabia Saudita in Libano ha invitato i suoi cittadini a "lasciare immediatamente il territorio libanese". Lo riporta Al Arabiya.
Israele chiede che la Croce Rossa visiti "i suoi rapiti e sta lavorando per mobilitare un ampio sostegno internazionale a questa richiesta". Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu
"Oggi annuncio inoltre 100 milioni di dollari di fondi Usa per l'assistenza umanitaria a Gaza e Cisgiordania. Questo denaro sosterrà oltre un milione di sfollati per il conflitto, comprese le necessità di emergenza a Gaza". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Tel Aviv.
Israele ha accettato di permettere l'ingresso dei aiuti umanitari a Gaza "il più presto possibile". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden da Tel Aviv.
L'esercito israeliano ha diffuso un nuovo video, ripreso da un drone, che mostra immagini di stamattina dell'ospedale di Gaza colpito ieri. "Si può vedere che i danni del razzo fallito della Jihad islamica sono nel parcheggio vicino e che non assomigliano a un cratere causato da un attacco aereo", spiega il portavoce militare. "Inoltre, gli edifici attorno all'ospedale non sono stati danneggiati. Questa è un'ulteriore prova che le forze israeliane non hanno colpito quest'area", aggiunge. Nelle immagini si vede un buco di dimensioni contenute sull'asfalto e alcuni danni su un edificio giallo.
"Oggi sono qui per offrirvi un ulteriore pacchetto di aiuti per Israele, per continuare a fornire materiale per far sì che i cieli siano sicuri salvando così le vite dei civili. La portaerei Ford verrà trasferita nel Mediterraneo per esercitare il suo potere di deterrenza ed evitare che il conflitto si allarghi". Lo ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden a Tel Aviv.
Alla luce delle richieste degli Usa, attualmente sono discusse con loro "soluzioni alternative" per forniture "minime" da parte dell'Egitto di "medicine, cibo e acqua" per per gli sfollati "a patto che queste non arrivino ad Hamas". Lo ha detto una fonte politica citata dalla Radio pubblica. Al tempo stesso Israele si rifiuta "di inoltrare aiuti verso Gaza dal territorio israeliano finché non saranno liberati gli ostaggi".
"Se pensate di attaccare Israele, rinunciate a quest'idea, non fatelo". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden rivolgendosi ai Paesi ostili a Israele, nel corso di un messaggio da Tel Aviv. Con il sostegno americano, "oggi Israele è più forte che mai", ha aggiunto. "Bisogna fare giustizia", ha detto rivolto ai palestinesi, ma "non lasciate che questa rabbia vi consumi". "Le scelte non sono mai facili" e "c'è sempre un prezzo da pagare". "La maggioranza dei palestinesi non sono Hamas" e "anche la perdita di vite palestinesi conta". Come hanno gli americani dopo l`11 settembre, Israele prova "shock. Dolore. Rabbia. Una rabbia divorante" che ha portato, però gli Stati Uniti a commettere errori.
"Io come presidente americano ho come altissima priorità garantire il ritorno degli ostaggi vivi". Lo ha detto Joe Biden a Tel Aviv
Un attacco di droni contro la base aerea di Harir, che ospita le forze americane nel nord dell'Iraq, è stato sventato. Lo riferiscono media Usa citando agenzie internazionali.
Scontri e violenze sono in corso a Beirut nei pressi dell'ambasciata degli Stati Uniti in una manifestazione di protesta per i bombardamenti israeliani a Gaza. Secondo quanto scrive l'Orient le Jour online, l'esercito ha rapidamente caricato i manifestanti, picchiandone molti con i manganelli.
L'esplosione che ha devastato l'ospedale battista Al Ahly di Gaza, ha scatenato una veemente reazione del mondo islamico. In diversi Paesi africani e mediorientali la protesta contro Israele, ritenuto responsabile del massacro, ha infuocato piazze e luoghi simbolo di diverse città. Ovunque si segnalano scontri con la polizia. Arabia Saudita, Giordania, Turchia, Egitto, Iraq, Iran ed Emirati hanno condannato senza riserve l'accaduto e puntato il dito contro lo stato ebraico. I primi a scendere in piazza sono stati proprio i palestinesi della Cisgiordania. Da Ramallah a Jenin, da Nablus a Hebron, Tulkarm e Tubas: la gente chiede al governo palestinese di Abu Mazen di alzare la voce e intervenire concretamente a Gaza. Scontri con le forze israeliane di frontiera si sono verificati a Gerusalemme Est in quattro quartieri della città santa. Fuori dalla Giordania, manifestazioni ad Amman, capitale della Giordania, Baghdad in Iraq, Libano, Istanbul. Non immune alle proteste neanche il Nord Africa, in particolare Rabat e Tunisi. In Iran migliaia di persone si sono riversate in strada. La maggior parte di queste hanno protestato in piazza Palestina a Teheran, per poi dirigersi verso le ambasciate di Inghilterra e Francia al canto di "morte a Francia, Inghilterra, America e ai sionisti".
Il Ministero degli Esteri israeliano ha disposto l'evacuazione dello staff delle ambasciate di Israele in Marocco e in Egitto a causa delle locali manifestazioni di protesta per i bombardamenti sulla striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth nel suo sito web, aggiungendo che l'evacuazione si unisce allo stato di allerta annunciato in tutte le ambasciate israeliane nel mondo.
E' salito a 3.478 morti il bilancio delle vittime dagli attacchi dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza dall'inizio dei combattimenti. Lo afferma il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas, citato da al Jazeerai. Il numero dei feriti ha superato i 12.000.
Quando Joe Biden ha detto che "è l'altra squadra" ad essere responsabile del massacro all'ospedale di Gaza, lo ha fatto basandosi sui dati del Pentagono, non degli israeliani. "I dati mi sono stati mostrati dal dipartimento della Difesa", ha chiarito il presidente americano quanto un giornalista gli ha chiesto come mai fosse sicuro che Israele non c'entra, Hamas accusa Israele dell'attacco ieri sera ad un ospedale di Gaza che ha provocato centinaia di feriti. Ma l'esercito israeliano afferma che l'edificio è stato colpito da un razzo malfunzionante sparato dalla Jihad Islamica e ha diffuso video e registrazioni come prova. Ora apprendiamo che anche il Pentagono è di questo parere.
Decine di migliaia di combattenti di Hezbollah sono pronti alla guerra: lo ha detto un alto rappresentante del 'Partito di Dio' alleato dell'Iran, parlando a migliaia di seguaci del movimento jihadista sciita radunati nella periferia sud di Beirut, roccaforte degli Hezbollah filo-iraniani, per condannare l'attacco contro l'ospedale Ahli di Gaza attribuito a Israele. Di fronte alla folla ha preso la parola lo shaykh Hashem Safieddin, alto responsabile di Hezbollah, e ha detto: Biden non si è scusato, Netanyahu ha detto che non è stata Israele a colpire l'ospedale.... nei prossimi giorni affronteremo questa nuova menzogna...decine di migliaia di resistenti sono pronti, con il dito sul grilletto, e arriveranno al martirio", ha aggiunto. "A Biden, a Netanyahu e agli europei ipocriti diciamo: state attenti, state attenti. L'errore che potreste commettere nei confronti della nostra resistenza genererà una risposta fragorosa più forte della vostra", ha aggiunto.
Gli Stati Uniti sanzionano 10 membri di Hamas. Lo comunica il Tesoro americano, sottolineando che che le sanzioni colpiscono anche coloro che partecipano al finanziamento del gruppo a Gaza, in Sudan, Turchia, Algeri e Qatar.
Migliaia di egiziani manifestano oggi in diverse città del più popoloso Paese arabo in solidarietà con la Striscia di Gaza, dopo 12 giorni di raid di Israele. Lo si vede nelle immagini diffuse dai media locali e dai social. Poco prima il presidente Abdel Fattah al-Sisi aveva avvertito: "Se chiedo al popolo egiziano di scendere in piazza, saranno milioni". A Rafah, al confine con la Striscia gli operatori umanitari sarebbero in attesa di entrare si sono riuniti per pregare in memoria delle vittime dell'ospedale dopo il raid di cui Israele e Hamas si accusano a vicenda.
Il Ministero della Sanità palestinese a Gaza ha riferito che "il bilancio del massacro avvenuto ieri al Baptist Hospital è di 471 martiri (morti) e 314 feriti, di cui 28 in condizioni critiche". Lo riporta al Jazeera.
Il segretario di Stato Antony Blinken ha parlato con il presidente dell'Anp Abu Mazen di assistenza umanitaria. Lo riferisce il Dipartimento di Stato
Circa 5 mila manifestanti si sono radunati nei pressi dell'ambasciata israeliana ad Amman, protestando per i bombardamenti sulla Striscia di Gaza, dopo la strage avvenuta ieri sera all'ospedale Al-Ahli. C'è uno scambio di accuse tra Israele e Hamas in merito alla responsabilità dell'attacco che ha suscitato un'ondata di rabbia in tutto il mondo arabo-musulmano. I manifestanti ad
Amman potrebbero aumentare nonostante le forze di sicurezza giordane abbiano bloccato le strade che portano all'ambasciata: appelli a scendere in piazza per solidarietà si sono moltiplicati sui social.
"In questo momento non abbiamo alcuna conferma su chi è stato a bombardare" l'ospedale di Gaza. "Non possiamo imputare l'attacco a nessuno finché non abbiamo una piena conoscenza dell'accaduto". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando con i cronisti a Strasburgo. A chi gli fa notare che Joe Biden, a Tel Aviv, ha affermato che l'attacco sembra provenire non da parte israeliana, Borrell ha replicato: "Io non lo so, non mi pronuncio finché non ci sarà certezza. Forse Biden ha più informazioni ma non è ancora sicuro".
"Sono molto rattristato dall'esplosione nell'ospedale" al-Ahli di Gaza e da quello "che ho visto sarebbe stato fatto dall'altra parte e non da Israele", ha detto anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel corso di un punto stampa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv. "Ci rattrista che molti palestinesi siano rimaste vittime", ha aggiunto Biden. Hamas ha aggiunto il presidente Usa ha "compiuto orrori che al paragone quelli dell'Isis appaiono più ragionevoli" ma, ha detto Biden, Hamas non rappresenta tutti i palestinesi.
"Il 7 ottobre in proporzione è come 20 volte l'11/9". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu incontrando il presidente Usa Joe
Biden. "L'America è in lutto con voi e sta piangendo con voi", la risposta di Biden.
Subito dopo essere atterrato in Israele, il presidente Joe Biden si è diretto in un albergo di Tel Aviv dove parteciperà ad una riunione del Gabinetto di guerra israeliano presieduto dal premier Benyamin Netanyahu. Secondo quanto si è appreso incontrerà anche le famiglie degli ostaggi Usa presi da Hamas e condotti a Gaza. Al tempo stesso Biden vedrà Rachel Edri la donna della cittadina di Ofakim, nel sud di Israele, che ha distratto cinque terroristi di Hamas entrati nel suo appartamento finché sono arrivate le forze di soccorso israeliane liberando lei e la sua famiglia.
L'edificio dell'ospedale al-Ahli a Gaza (dove ieri sono rimaste uccise centinaia di persone) "non è stato colpito". Danni sono stati rilevati invece nel parcheggio esterno, dove sono presenti "i segni di un incendio". Lo ha affermato in una conferenza stampa il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, sulla base di immagini aeree. "Non si notano crateri né danni agli edifici circostanti, come sarebbe da aspettarsi nel caso di un attacco aereo", ha rilevato.
Il presidente degli Stati uniti Joe Biden è arrivato in Israele, accolto all'aeroporto di Tel Aviv dal primo ministro Benjamin Netanyahu. Una visita che giunge poche ore dopo il terribile attacco missilistico su un ospedale di Gaza, che ha provocato la morte di centinaia di civili. Biden avrà subito un colloquio con Netanyahu, mentre non ha più in agenda la partecipazione al vertice di Amman con il presidente palestinese Abu Mazen, il capo di Stato egiziano Al Sisi e il re di Giordania Abdallah, annullato dopo la strage all'ospedale di Gaza perché "al momento non può fermare la guerra". Biden, secondo quanto comunicato ieri dal coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby, parlerà dell'assistenza umanitaria per Gaza, e dei piani e delle intenzioni israeliane per il futuro. Gli Stati Uniti, ribadirà il presidente, non intendono vedere "un allargamento del conflitto" e "non hanno intenzione di ingaggiare le forze americane sul terreno dei combattimenti in Israele", secondo le parole di Kirby.
Il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha chiamato il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen per porgere le sue condoglianze a seguito dell'attacco all'ospedale di Gaza.
Israele ribadisce che l'esplosione avvenuta ieri nell'ospedale al-Ahli di Gaz è stata causata da un razzo difettoso lanciato ieri alle ore 18.59 dalla Jihad islamica da un cimitero non lontano. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, in un conferenza stampa in cui ha mostrato immagini degli eventi di ieri sera. Israele, ha aggiunto, ha anche la registrazione di una conversazione fra miliziani palestinesi che confermerebbe il lancio di un razzo difettoso. Dall'inizio del conflitto, ha precisato, 450 razzi palestinesi difettosi sono esplosi all'interno della Striscia.
È salito ad almeno 3.200 morti e circa 11.000 feriti il bilancio delle vittime dagli attacchi dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza dall'inizio dei combattimenti. Lo afferma il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas, citato dai media locali. Il portavoce del ministero ha detto che Israele ha continuato ad attaccare Gaza "anche dopo il criminale attacco all'ospedale". Israele afferma che l'esplosione è stata causata dal lancio pasticciato di un missile da parte della Jihad islamica palestinese e che dispone di prove audio e tecnologiche a sostegno di tale affermazione.
Gli attacchi contro un ospedale di Gaza sono "un crimine scioccante e un atto disumano". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato a Radio Sputnik il raid contro la struttura al-Ahli di Gaza che ha provocato decine di morti. Zakharova, scrive l'agenzia Tass, ha poi aggiunto che Israele dovrebbe fornire immagini satellitari per dimostrare che non è stato coinvolto nell'attacco.
L'esercito americano ha sventato un attacco contro le sue forze in Iraq questa mattina presto, intercettando due droni prima che potessero colpire, hanno detto a Reuters due funzionari americani. I funzionari, che hanno parlato a condizione di anonimato, non hanno specificato chi fosse sospettato dell'attacco, avvenuto mentre Washington è in allerta per l'attività dei gruppi sostenuti dall'Iran sullo sfondo della crescente tensione nella regione per la guerra tra Israele e Hamas.
Le forze di difesa israeliane hanno annunciato la creazione di una zona umanitaria nel sud di Gaza dove verranno forniti aiuti internazionali, dopo giorni di negoziati con l'Egitto, gli Stati Uniti e altri Paesi per creare un'area sicura per gli abitanti di Gaza in fuga. La zona umanitaria sarà nell`area di Al-Mawasi, vicino a Khan Younis. L'esercito israeliano ha rinnovato gli appelli ai palestinesi del nord della Striscia di Gaza di evacuare verso il sud poiché presto prenderà di mira pesantemente l`area.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che tra poco atterrerà a Tel Aviv, durante la sua permanenza in Israele, oltre a incontrare le autorità e il premier Benjamin Netanyahu, vedrà le famiglie delle persone uccise nell'attacco di Hamas e anche i familiari di coloro che sono ancora dispersi. Lo ha reso noto la Casa Bianca.
È salito ad almeno 3.200 morti e circa 11.000 feriti il bilancio delle vittime dagli attacchi dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza dall'inizio dei combattimenti. Lo afferma il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas, citato dai media locali.
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha chiesto "un immediato cessate il fuoco per scopi umanitari" nel mezzo del conflitto tra Hamas e Israele che sta "colpendo civili con pesanti conseguenze", come dimostra "l'attacco all'ospedale".
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che è in viaggio verso Israele, ha dichiarato di essere "indignato e profondamente rattristato" dall'esplosione all'ospedale di Al-Ahli di Gaza, in cui almeno 500 persone sono state uccise.
L'esercito israeliano "sta colpendo con l'artiglieria" postazioni di Hezbollah in Libano "dopo il lancio di razzi anticarro". Lo riferisce un portavoce militare delle Forze di difesa israeliane (Idf)
L'esercito israeliano ha pubblicato un video su X che "mostra un razzo sparato contro Israele che è esploso alle 18:59, lo stesso momento in cui è stato colpito l'ospedale a Gaza". Nella sequenza si intravede nel buio quello che sembra un vettore che poi esplode alto sui cieli di Gaza, seguito a breve da una esplosione sul terreno.
Il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ha definito la strage all'ospedale di Al Ahli, a Gaza, un "orribile massacro di guerra" e ha aggiunto che Israele ha "oltrepassato ogni limite".