Tel Aviv, 14 ottobre 2023 – Un’imminente invasione. E la fuga di migliaia di persone da Gaza verso sud alla ricerca della salvezza. In una delle notti più buie della guerra tra Israele e Palestina, raid aerei e prime incursioni via terra nella Striscia sono “solo l’inizio” di quello che potrebbe accadere, ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
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Nel corso dei primi raid via terra, i militari di Tel Aviv avrebbero recuperato corpi senza vita di ostaggi israeliani catturati da combattenti di Hamas durante i loro blitz di una settimana fa, lo hanno riferito i quotidiani Haaretz e Jerusalem Post nelle loro edizioni online. In un post diffuso sul social network X oggi l'esercito di Tel Aviv ha sostenuto che a Gaza sono prigionieri di Hamas oltre 120 ostaggi israeliani.
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L'Iran ha inviato un messaggio a Israele tramite l'inviato Onu in Medio Oriente, spiegando che non vuole un'ulteriore escalation nella guerra con Hamas, ma che dovrà intervenire se l'operazione israeliana a Gaza continua. Lo riporta in esclusiva il sito Axios, citando due fonti diplomatiche a conoscenza della situazione.
Un raid aereo israeliano ha preso di mira l'aeroporto di Aleppo, città siriana controllata dal governo. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria dopo che un attacco simile ha colpito gli aeroporti di Aleppo e Damasco. "Un raid israeliano proveniente dalla direzione del mare ha colpito l'aeroporto di Aleppo", ha detto all'Afp Rami Abdel Rahman, responsabile dell'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh).
Israele ha risposto con colpi di artiglieria al fuoco proveniente dalla Siria dopo che sono risuonate le sirene dell'allarme aereo nelle Alture del Golan. Lo riferisce l'esercito. "A seguito di una prima segnalazione di sirene suonate nelle comunità di Avnei Eitan e Alma, le forze di difesa israeliane stanno attualmente colpendo la località in Siria da dove sono partiti i colpi", si legge in un comunicato dell'esercito.
"I residenti di Gaza sono profondamente radicati nel loro territorio e non lasceranno mai. Abbiamo una solo una strada che è il diritto al ritorno alle nostre terre in tutta la Palestina", ha detto il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, secondo cui non ci sarà "immigrazione da Gaza in Egitto". "Ringrazio il Cairo per averla impedita. La nostra decisione è di restare a Gaza".
L'esercito israeliano ha annunciato di aver trovato nella Striscia di Gaza "cadaveri" degli ostaggi israeliani rapiti dai commando di Hamas durante l'attacco allo stato ebraico del 7 ottobre. "Abbiamo trovato e localizzato i corpi degli israeliani rapiti nella Striscia di Gaza", ha dichiarato il tenente colonnello Peter Lerner, portavoce dell'esercito israeliano, durante un briefing presso il ministero degli Affari Esteri.
Per la seconda volta oggi le sirene di allarme che segnalano razzi da Gaza stanno risuonando a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele, ad Ashdod e Ashkelon. In cielo si sono ascoltate alcune esplosioni in aria dovute all'intercettamento dei razzi da parte del sistema di difesa Iron Dome.
La Striscia di Gaza "dovrà essere più piccola alla fine della guerra e ci dovrà essere un area che sia classificata come zona di sicurezza dove chiunque entri sarà intercettato", lo ha affermato il ministro senza portafoglio israeliano Gideon Sa'ar in un'intervista a Channel 12. Aggiungendo: "Dobbiamo rendere chiaro a tutti lo scopo della nostra campagna: chiunque inizi una guerra contro Israele deve perdere territorio".
Tzachi Hanegbi, direttore del Consiglio di sicurezza nazionale israeliano, ha ribadito che l'obiettivo delle operazioni militari di Israele è quello di rimuovere Hamas dal controllo politico e militare della Striscia di Gaza. Hanegbi: "Possiamo dire ad Hamas che gli è proibito di essere il sovrano di Gaza".
Sui suoi canali Telegram di al-Qaeda è stato diffuso un appello ai musulmani affinché si mobilitino in tutto il mondo per colpire obiettivi israeliani e americani. Lo riferiscono i servizi di intelligence Usa. Nei messaggi si invita i musulmani a colpire i cittadini di religione ebraica e le basi militari, le ambasciate e gli aeroporti statunitensi nei paesi musulmani, dagli Emirati Arabi al Marocco, dell'Arabia Saudita al Bahrein.
L'agenzia governativa libanese Nna ha denunciato la morte di due civili libanesi oggi nel sud del Libano per colpa dei lancui di artiglieria sparati da Israele. Un uomo anziano e sua moglie sono deceduti a seguito delle ferite riportate nel bombardamento israeliano sulle colline di Kfar Shuba, in un territorio contestato tra Libano e Israele.
L'esercito israeliano sta conducendo attualmente "un attacco su larga scala" su obiettivi del terrore di Hamas nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
"Apprezziamo la posizione del presidente russo che respinge l'aggressione e l'assedio di Gaza, e accogliamo con favore gli sforzi russi volti a fermare l'aggressione", ha scritto Hamas in un comunicato diffuso nella notte. Putin, pur sottolineando "il diritto di Israele a difendersi", aveva messo in guardia da un'offensiva di terra israeliana nella Striscia di Gaza che porterebbe a perdite civili "inaccettabili".
La Commissione Ue ha deciso che "triplicherà immediatamente gli aiuti umanitari a Gaza" portandoli a "oltre 75 milioni di euro". Lo ha annun ciato in una nota la presidente Ursula von der Leyen, dopo un colloquio con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. "La Commissione aumenterà immediatamente di 50 milioni di euro l'attuale dotazione di aiuti umanitari prevista per Gaza. Questo porterà il totale a oltre 75 milioni di euro".
"Sta per arrivare la prossima fase" è quanto ha dichiarato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un discorso alle truppe nel sud di Israele. L'ufficio del Primo ministro ha diffuso il video.
Il primo ministro Benyamin Netanyahu si è recato oggi nei kibbutz di Beeri e di Kfar Aza, nella zona di Israele a ridosso del confine con la striscia di Gaza. "Là è passato fra le rovine delle abitazioni in cui è avvenuto il terribile massacro". Il comunicato ufficiale è stato emesso dopo che il premier aveva abbandonato la zona. Netanyahu ha incontrato i combattenti sul terreno, fra cui il comandante della brigata dei paracadutisti.
Sono 28 i medici palestinesi uccisi dagli attacchi aerei israeliani da scorso sabato, il 7 ottobre. Lo hanno dichiarato le autorità sanitarie locali.
Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas, ha accusato Israele di aver commesso crimini di guerra e di impedire l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. ''Le atrocità israeliane equivalgono a crimini di guerra'', ha affermato in una lettera indirizzata al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
"L'ospedale di Shifa è pieno di famiglie sfollate. Ci sono persone che dormono sui pavimenti, ovunque, anche all'interno dell'ospedale. L'affollamento porterà a un'epidemia, alla diffusione di malattie infettive. I medici hanno portato le loro famiglie in ospedale per sicurezza", è la denuncia su X di Ghassan Abu Sitta, chirurgo ricostruttivo che si trova all'interno dell'ospedale di Shifa, a Gaza.
L'ala militare di Hamas, le Brigate Izz al-Din al-Qassam, ha riferito che 9 ostaggi rapiti in Israele, tra cui 4 stranieri, sono stati uccisi nei raid israeliani sulla Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Queste ultime morti portano a 22 il numero complessivo delle vittime tra i circa 150 ostaggi, israeliani, stranieri e con doppia nazionalità, sequestrati dagli uomini armati di Hamas il 7 ottobre.
Il leader supremo dell'Iran, Ali Khamenei, ha affermato che è dovere del mondo musulmano sostenere il popolo palestinese e ha assicurato che i palestinesi prevarranno nella guerra contro Israele. "Tutti nel mondo musulmano hanno il dovere di sostenere il popolo di Gaza".
Il portavoce militare israeliano Richard Hecht ha denunciato: "Hamas sta ostacolando quanti dal nord di Gaza stanno cercando di spostarsi verso sud". Hecht ha ribadito che per motivi di sicurezza, in vista delle prossime operazioni sul terreno, i palestinesi "devono passare a sud" del Wadi Gaza, nel centro della Striscia. E ha aggiunto: "Comprendiamo che la cosa richiede tempo, comprendiamo che è complessa. Ma siamo determinati a dare battaglia a Hamas".
Il bilancio dei morti a Gaza per gli attacchi israeliani sulla Striscia è arrivato a 2.215. Lo ha riferito il ministero della sanità locale, citato dai media.
Papa Francesco ha chiamato nuovamente, ieri sera, la parrocchia di Gaza, assicurando che sta facendo tutto il possibile per evitare altro spargimento di sangue. Lo ha riferito il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli (che si trova a Betlemme perché non è riuscito a rientrare a Gaza dopo lo scoppio della guerra), alla corrispondente di Tv2000 a Gerusalemme. Il Papa, dopo diversi tentativi, è riuscito a parlare con il viceparroco che è a Gaza, padre Youssef, ha chiesto come stavano, ha chiesto dei tanti bambini, cristiani e musulmani, assistiti dalle suore di Madre Teresa, e ha assicurato che sta facendo tutto quello che può per questa situazione.
Notte trascorsa all'addiaccio per molti dei palestinesi che ieri, su intimazione delle forze armate israeliane, hanno lasciato le proprie abitazioni nel Nord della striscia di Gaza per raggiungere la zona indicata loro a sud del Wadi Gaza. Un giornalista dell'ANSA ha testimoniato a Nusseirat che sono ormai stracolme le strutture dell'Unrwa, l'ente dell'Onu per i rifugiati. Non essendoci all'interno più nemmeno posto per sedersi, molti hanno dormito su marciapiedi: alcuni su materassi portati da casa, altri su carretti trainati da asini. Da Gaza City prosegue l'arrivo di nuovi sfollati: anche a piedi, per l'esaurimento della benzina.
Egitto e Stati Uniti hanno concordato di consentire ad americani e palestinesi con cittadinanza americana a Gaza di uscire attraverso il valico di Rafah. Lo afferma una fonte egiziana citata dai media. Sempre secondo i media Israele si è detta d'accordo di astenersi da azioni sul valico in modo che resti aperto fino alle 17. Il Qatar, sempre secondo i media, coinvolto nei negoziati, insieme a Egitto e Stati Uniti, ha ricevuto il via libera da Hamas e dalla Jihad islamica.
L'esercito ha fatto sapere di aver ucciso Ali Qadi comandante di compagnia dell'unità d'élite di Hamas 'Nukhebà che ha condotto "l'attacco terroristico alle comunità israeliana a ridosso della Striscia lo scorso sabato". "Nel 2005 Qadi - ha proseguito l'esercito - fu catturato per l'uccisione e il rapimento di civili israeliani e poi rilasciato nello scambio di prigionieri per il soldato Gilad Shalit". Le forze di difesa israeliane hanno ucciso Murad Abu Murad, capo dell'aeronautica di Hamas a Gaza City. Viene definito un capo militare senior di Hamas. Lo riportano i media israeliani, che citano l'Idf. Secondo l'esercito israeliano, Murad è stato ucciso in un attacco aereo contro uno dei centri operativi di Hamas a Gaza nelle ultime 24 ore. Hamas non ha confermato la morte.
"Israele considera il governo libanese responsabile di ogni attacco che abbia origine dal suo territorio verso il nostro territorio sovrano": lo scrive su X in arabo il portavoce militare israeliano Avichay Adraee dopo due giorni di ripetuti incidenti di confine. "Chiunque cerchi di varcare il confine sarà ucciso", ha aggiunto.
Israele ed Egitto hanno concordato l'uscita di cittadini americani dalla Striscia di Gaza oggi, attraverso il valico di Rafah. Lo ha riferito un funzionario Usa in viaggio con il segretario di Stato Antony Blinken in un tour regionale. L'unico passaggio da Gaza all'Egitto resterà aperto per loro dalle 11 alle 16, ha precisato la fonte, aggiungendo che il Qatar ha parlato con Hamas per incoraggiare la cooperazione.
La città di Sderot, nel sud di Israele, è stata messa in allerta rossa stamattina in seguito a un lancio di razzi di Hamas. In un post su Telegram sabato, le Brigate al-Qassam di Hamas hanno affermato di aver lanciato ''razzi sulla città occupata di Sderot''. La Cnn riferisce che il sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome per intercettare i razzi è entrato in funzione.
Le sirene di allarme per i lancio di razzi da Gaza stanno risuonando nella parte centrale di Israele, compresa l'area grande di Tel Aviv che include anche l'aeroporto Ben Gurion. Lo hanno segnalato i sistemi di rilevazione.
Più di 1.300 palazzi sono stati completamente distrutti nella Striscia di Gaza. È il bilancio dell'Onu, dopo una settimana di intensi bombardamenti da parte delle forze israeliane. L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari ha affermato che 5.540 appartamenti "sono stati distrutti", mentre quasi altri 3.750 sono stati così danneggiati da essere inabitabili.
L'esercito israeliano ha annunciato oggi, di aver ucciso 3 militanti palestinesi che tentavano di infiltrarsi dal Libano in Israele. I tre miliziani sono stati uccisi vicino alla zona di Al-Adisa, situata nel sud del paese. L'esercito israeliano ha inoltre reso noto di aver intercettato dei droni della milizia Hezbollah nel sud del Libano. Il portavoce dell'esercito, Yonatan Conricus, ha spiegato che "gli oggetti sconosciuti intercettati erano droni inviati da Hezbollah in Israele". L'esercito israeliano ha anche affermato di aver attaccato durante la notte un obiettivo di Hezbollah nel sud del Libano in risposta all'invio di droni e al lancio di un missile terra-aria. La tensione al confine libanese arriva mentre l'esercito israeliano continua, per l'ottavo giorno consecutivo, a prendere di mira la Striscia di Gaza con intensi raid aerei.
Dall'inizio delle ostilità i morti a Gaza per gli attacchi israeliani sono stati 1.900. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità di Hamas, specificando che solo ieri sono stati 256 i morti (compresi 20 minori) e 1.788 i feriti.
Corpi senza vita di cittadini israeliani catturati da combattenti di Hamas durante i loro blitz di una settimana fa sono stati recuperati oggi da militari di Tel Aviv durante un'operazione di terra all'interno della Striscia di Gaza: lo hanno riferito i quotidiani Haaretz e Jerusalem Post nelle loro edizioni online. Secondo queste ricostruzioni, all'intervento hanno partecipato reparti di fanteria e mezzi blindati sotto il comando della Settima brigata corazzata. In un post diffuso sul social network X oggi l'esercito di Tel Aviv ha sostenuto che a Gaza sono prigionieri di Hamas oltre 120 ostaggi israeliani.
L'esercito israeliano ha arrestato oltre 230 operativi di Hamas in diverse località della Cisgiordania dall'inizio dell'operazione Spade di Ferro. Lo riferiscono i media israeliani. Tra gli arrestati, aggiunge il Jerusalem Post, ci sono anche due esponenti di spicco dell'organizzazione terroristica, Sheikh Adnan Asfour e Ahmed Awad, catturati a Nablus.
Sono circa 423mila i palestinesi che hanno lasciato le loro case a Gaza, anche prima dell'ordine di Israele di lasciare la parte nord della Striscia. Lo ha fatto sapere l'Onu, ripreso dai media israeliani.
Il piano di Israele di evacuazione di oltre un milione di persone dal nord di Gaza in un solo giorno è "assolutamente impossibile da attuare". Il capo della politica estera dell'Ue, Josep Borrell, parlando alla fine della sua missione in Cina, ha detto che, "rappresentando la posizione ufficiale dell'Unione Europea, il piano di evacuazione è assolutamente, assolutamente impossibile da attuare". Perché "immaginare di poter spostare un milione di persone in 24 ore in una situazione come quella di Gaza può essere solo una crisi umanitaria - ha aggiunto Borrell -. È uno scenario da evitare".
L'esercito israeliano (Idf) ha poi reso noto che un altro drone senza pilota è entrato nel nord di Israele. Inoltre alcuni spari sono stati indirizzati contro un drone sempre senza pilota dell'esercito. In risposta l'Idf "ha colpito un obiettivo terrorista di Hezbollah nel sud del Libano".
Si ritiene che decine di migliaia di persone a Gaza siano fuggite dalle loro case e si siano trasferite a sud in seguito all'avviso di evacuazione lanciato da Israele, secondo le ultime stime dell'ufficio umanitario delle Nazioni Unite Ocha. Prima dell'ordine di evacuazione, oltre 400.000 palestinesi erano già sfollati interni. L'esercito israeliano ha detto a circa 1,1 milioni di persone nel nord di Gaza di evacuare verso sud prima di una prevista invasione di terra. Hamas ha esortato la gente a restare e a sfidare l'ordine militare israeliano di evacuare le case.
Raid aerei e incursioni via terra nella notte a Gaza mentre continuano gli appelli delle organizzazioni umanitarie ad Israele perché revochi l'ordine di evacuazione dei palestinesi che abitano nella Striscia. Secondo le stime dell'Onu, sono già decine di migliaia le persone in fuga verso Sud. Il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu ha avvertito che la serie di bombardamenti a tappeto è "solo l'inizio". Le forze di terra israeliane hanno effettuato raid "localizzati" a Gaza nelle ultime 24 ore "per ripulire l'area da terroristi e armi" e cercare di trovare "persone scomparse" dopo il massacro di civili perpetrato da Hamas sabato scorso. Intanto la tensione rimane alta anche fuori dalla Striscia. Mentre prosegue la ricerca degli ostaggi nelle mani di Hamas, nella notte l'esercito israeliano (Idf) ha bombardato alcune postazioni di Hezbollah nel sud del Libano dopo che le forze di difesa aerea - secondo quanto riferito dal Jerusalem Post - avevano intercettato due velivoli non identificati su Haifa. Scontri e morti in Cisgiordania.