Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Hamas: “Consegnata una proposta per l’accordo”. Spari sulla folla a Gaza City, almeno 14 i morti

Usa: pronta una risoluzione Onu per la tregua. Chiamata dei terroristi ai palestinesi: “Marcia sulla Spianata delle moschee”. A Tel Aviv una protesta dei parenti degli ostaggi blocca un’autostrada. Mar Rosso: Houthi pronti a intensificare gli attacchi durante il Ramadan

Roma, 14 marzo 2024 – Mentre gli Usa preparano un risoluzione Onu sulla tregua a Gaza, Hamas fa sapere di aver consegnato una proposta di accordo ai mediatori in Egitto. Si attende la ripresa dei colloqui al Cairo. Nel frattempo il gruppo terrorista ha lanciato un appello ai palestinesi perché affrontino le forze di sicurezza israeliane e sostengano la lotta di Gaza. E con il primo venerdì di Ramadan, domani, ha invitato a marciare sulla Spianata delle moschee a Gerusalemme.

Allarme umanitario per la popolazione di Gaza
Allarme umanitario per la popolazione di Gaza

Sale intanto il bilancio delle vittime palestinesi uccise dagli spari dell’esercito israeliano mentre erano in fila per gli aiuti a Gaza City; Hamas parla di almeno 14 morti e 150 feriti. Sul fronte del Mar Rosso, media russi hanno dato notizia che gli Houthi hanno testato con successo un razzo ipersonico e sono pronti a intensificare gli attacchi nel mese del Ramadan.

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Le ultime notizie

23:09
Hamas: spari israeliani sulla folla a Gaza, almeno 14 morti e 150 feriti 

E' di 14 morti e 150 feriti il bilancio di un'azione dell'esercito israeliano contro un gruppo di palestinesi in attesa di aiuti umanitari nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il ministero della Salute di Hamas. "Le forze di occupazione israeliane hanno preso di mira un gruppo di cittadini in attesa di aiuti umanitari a Gaza City. Finora ci sono stati 14 morti e 150 feriti trasportati all'ospedale al-Chifa", ha detto un portavoce del ministero. 

22:43
Hamas: presentata proposta di accordo ai mediatori 

Hamas ha presentato ai mediatori Egitto e Qatar, nell'ambito dei negoziati con Israele, "una visione globale basta su principi che considera necessari per l'accordo" sullo scambio di prigionieri. Lo riferisce la stessa fazione palestinese su Telegram, ribadendo le sue condizioni "per fermare l'aggressione contro il nostro popolo a Gaza e fornire loro soccorso e aiuto", tra cui "il ritorno degli sfollati ai loro luoghi di residenza e il ritiro delle forze di occupazione dalla Striscia di Gaza". Israele ha sempre respinto come "inaccettabile" la condizione del ritiro totale dalla Striscia.

22:41
Hamas: spari sulla folla in fila per gli aiuti a Gaza,  almeno 11 morti e 100 feriti

Il ministro della sanità di Hamas ha denunciato 11 morti e un centinaio di feriti negli "spari israeliani" sulla folla che attendeva aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. "Le forze di occupazione israeliane hanno preso di mira un raduno di cittadini che attendevano aiuti umanitari (a una rotatoria di Gaza City, ndr). Finora 11 morti e 100 feriti sono stati trasportati all'ospedale Al Shifa", ha dichiarato il ministero in un comunicato. 

22:40
Usa: pronta risoluzione Onu per tregua a Gaza

Gli Usa hanno finalizzato la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla guerra tra Israele e Hamas, solitamente il passo finale prima di chiedere un voto sul testo che sosterrebbe gli sforzi internazionali per mediare un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo sulla liberazione degli ostaggi. Lo scrive la Reuters sul suo sito. La bozza finale "sostiene inequivocabilmente gli sforzi diplomatici internazionali per stabilire un cessate il fuoco immediato e duraturo come parte di un accordo che rilasci gli ostaggi e che getti le basi per una pace più duratura per alleviare le sofferenze umanitarie". Non è ancora chiaro quando o se gli Stati Uniti chiederanno al Consiglio, composto da 15 membri, di votare il testo negoziato nell'ultimo mese. Per essere approvata, una risoluzione ha bisogno di almeno nove voti e nessun veto da parte di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Russia o Cina. Gli Stati Uniti potrebbero ancora apportare ulteriori modifiche alla bozza.

18:29
Corteo a Tel Aviv per la liberazione degli ostaggi prigionieri di Hamas

Centinaia di dimostranti, per lo più donne, hanno organizzato stasera una marcia a Tel Aviv per invocare un accordo che consenta la liberazione degli ostaggi israeliani prigionieri di Hamas. Secondo il sito Ynet hanno cercato di bloccare il traffico nella centrale via Kaplan che costeggia il ministero della difesa israeliano. In precedenza, nella sede del ministero, il premier Benyamin Netanyahu aveva ricevuto una delegazione di familiari degli ostaggi.

18:22
Abu Mazen ha incaricato Mustafa di formare il nuovo governo palestinese

Il presidente Abu Mazen ha incaricato Muhammad Mustafa di formare il 19esimo governo palestinese. Lo ha riferito la Wafa. Mustafa prende il posto di Mohammed Shtayyeh, premier dimissionario.

17:38
Netanyahu: "Entreremo a Rafah nonostante pressioni internazionali"

"Mentre l'IDF si prepara a continuare a combattere a Rafah, stiamo affrontando pressioni internazionali per impedirci di entrare nell'area e completare il lavoro. Come primo ministro di Israele, respingero' queste pressioni". Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu incontrando i militari delle forze di sicurezza. "Entreremo a Rafah e completeremo la nostra missione di eliminazione di Hamas per ripristinare la sicurezza del popolo di Israele e portare la vittoria completa al paese", ha continuato Netanyahu. 

17:17
Netanyahu: "Per la prima volta Qatar fa pressioni su Hamas"

«Per la prima volta vediamo una pressione del Qatar su Hamas». Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu che oggi ha visto una rappresentanza delle famiglie degli ostaggi. «Il Qatar ha iniziato a dire loro 'vi butteremo fuorì, 'vi priveremo dei soldì, queste sono le cose che sono state dette, noi abbiamo fatto in modo che venissero dette davvero. È un cambiamento - ha aggiunto - è una cosa positiva». Secondo Netanyahu, «non è arrivata una vera risposta da parte di Hamas. Hanno ancora richieste inaccettabili. Il loro obiettivo è incendiare il terreno per Ramadan». 

16:28
Usa chiedono a Israele un'indagine sul raid contro struttura Onu a Gaza 

Gli Usa sono "preoccupati" dal raid israeliano ieri su una struttura Onu a Gaza e chiedono allo Stato ebraico una indagine "rapida e completa". Lo ha detto in un briefing telefonico il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale John Kirby.

13:31
Israele vuole capo intelligence palestinese a Gaza dopo guerra

Majed Faraj, il capo dei servizi segreti palestinesi, è il nome su cui punta Israele per amministrare la Striscia di Gaza quando il conflitto in corso sara' terminato. A riportare la notizia è Middle East Eye, secondo cui il l'esecutivo dello Stato ebraico avrebbe a lungo discusso sullo scenario post guerra, per poi giungere al nome di Faraj. In base a quanto riporta la tv israeliana Kan diversi nomi sarebbero stati vagliati, tutti senza legami con Hamas, senza ottenere il favore dei ministri. Gli Stat Uniti insistono perché l'amministrazione di Gaza passi all'Autorità nazionale palestinese (Anp), ma in base a quanto riporta Middle East Eye, non ci sarebbero rimostranze da parte degli Usa nei confronti di Faraj che negli ultimi anni ha anche lavorato a stretto contatto con la Cia. Hamas nelle ultime settimane ha insistito per la liberazione di Marwan Barghouti: l'ex leader di al Fatah, da molti considerato erede di Arafat, è in carcere dal 2002 ed è indicato da più parti come possibile leader, capace di unificare le fazioni politiche palestinesi. Il nome di Barghouti era stato fatto nell'ambito della ricerca di un'intesa per il cessate il fuoco, ma Israele ha detto di no.

11:58
Ambasciatore Usa in Yemen accusa l'Iran: "Dà armi e informazioni agli Houthi"

L'ambasciatore statunitense in Yemen, Stephen Fagin, ha accusato l'Iran di continuare a fornire supporto agli Houthi con armi e informazioni. Intervistato dall'emittente televisiva "Al Arabiya", il diplomatico ha spiegato che "l'Iran è ancora attivo nel fornire agli Houthi armi, componenti e informazioni per prendere di mira le navi commerciali". Fagin ha anche sottolineato che sono stati compiuti grandi sforzi in coordinamento con altri paesi per limitare il contrabbando di armi dall'Iran agli Houthi. Inoltre ha aggiunto che "gli Stati Uniti non sono in guerra con gli Houthi, ma sono impegnati a ripristinare la libertà di navigazione", aggiungendo che "gli attacchi Houthi sono sconsiderati e stiamo lavorando con i partner per affrontarli". Per l'ambasciatore Usa "gli attacchi mirati sono diventati necessari, appropriati e coerenti con il diritto internazionale". La loro attuazione fa parte del diritto naturale di Washington all'autodifesa ai sensi del testo dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite".

11:46
Media: appoggio degli Usa a un'operazione "limitata" a Rafah

L'amministrazione Biden appoggerebbe una limitata operazione di Israele a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, a patto che questa abbia come "priorità" i capi di alto livello di Hamas piuttosto che un'offensiva su larga scala. Lo scrive Politico, che cita alti funzionari statunitensi. Un'operazione del genere ha registrato finora il contrasto non solo degli Usa ma anche della comunità internazionale a causa della presenza a Rafah di centinaia di miglia di sfollati palestinesi. Politico ha citato anche funzionari israeliani, i quali hanno ribadito che i piani di evacuazione della popolazione da parte dell'esercito non sono ancora pronti.

11:42
Libano: drone intercettato dalla difesa aerea israeliana. Cancellati gli eventi per Mosè

Un drone lanciato dal Libano è stato intercettato dalle forze di difesa israeliane (Idf) nel nord di Israele. L'Idf afferma che un "bersaglio aereo sospetto" entrato nello spazio aereo israeliano dal Libano, vicino alla comunità settentrionale di Ma'ayan Baruch, è stato intercettato con successo dalle difese aeree. L'incidente ha fatto scattare le sirene nella vicina comunità di Kfar Blum. Il Comando del Fronte Interno dell'Idf ha ordinato la cancellazione di un evento commemorativo programmato per la prossima settimana sul Monte Meron, a causa dei timori di attacchi missilistici di Hezbollah dal Libano. Si prevedeva che circa 30.000 persone partecipassero all'evento domenica e lunedì, per commemorare l'anniversario della nascita e della morte del profeta biblico Mosè. L'esercito israeliano afferma che l'evento è annullato "in base alla valutazione della situazione da parte dell'Idf e in coordinamento con gli altri organismi competenti".

09:44
Israele: "Sposteremo 1,4 milioni di palestinesi da Rafah in enclavi umanitarie"

Israele intende spostare 1,4 milioni di palestinesi sfollati da Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, in "enclavi umanitarie" prima del pianificato attacco militare alla città, ha detto spiegato il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) Daniel Hagari. L'offensiva di Rafah è "qualcosa che dobbiamo fare", ma i tempi dell'assalto dipendono dalle "condizioni che lo consentiranno", ha precisato l'ufficiale israeliano. Più della metà della popolazione di Gaza si è rifugiata a Rafah, al confine con l'Egitto, dopo essere fuggita dal nord e dal centro dell'enclave palestinese. "Quali sono le condizioni? Dobbiamo assicurarci che 1,4 milioni di persone si spostino nelle enclavi umanitarie che creeremo con la comunità internazionale. Forniranno loro alloggi temporanei, cibo, acqua e ospedali da campo", ha affermato Hagari. Hagari si è rifiutato di fornire informazioni sui tempi di un'eventuale invasione dell'Idf in città, dove le persone vivono con gravi carenze di cibo, acqua, medicine e ripari. "Stiamo rafforzando la nostra preparazione. Non voglio menzionare il tempo. Sarà il momento migliore per Israele", ha detto il portavoce militare. 

08:02
L'ex premier Bennett: "Dobbiamo prendere Rafah per distruggere Hamas"

In un'intervista alla Cnn, l'ex primo ministro israeliano Naftali Bennett ha ribadito oggi la posizione dell'attuale governo secondo cui è necessaria un'operazione militare a Rafah per eliminare il gruppo terroristico Hamas. "Quasi tutti gli israeliani capiscono che dobbiamo prendere Rafah se vogliamo che Hamas se ne vada", ha detto Bennett. "Se non li distruggiamo completamente, si ricostituiranno". Secondo l'ex premier dello Stato ebraico, il milione di civili che si è rifugiato nella città meridionale della Striscia potrebbe essere spostato "nell'area a nord di Khan Younis". "Guardate, non è un albergo a cinque stelle. Non è piacevole lì", ha commentato.

06:52
Media russi: gli Houthi hanno testato con successo un razzo ipersonico 

Il movimento Houthi dello Yemen avrebbe testato con successo un razzo ipersonico nello Yemen, riferisce l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, citando una fonte militare. Secondo quanto precisato, gli Houthi starebbero pianificando di iniziare a produrre missili da utilizzare su obiettivi nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden, nonché contro obiettivi in Israele. Il gruppo ha affermato che intensificherà gli attacchi durante il mese sacro musulmano del Ramadan in solidarietà con i palestinesi nel contesto della guerra in corso tra Israele e Hamas nella Striscia di 
Gaza.

06:45
Tel Aviv: manifestazione dei parenti degli ostaggi blocca un'autostrada

Un gruppo di manifestanti, parenti dei 130 ostaggi ancora detenuti a Gaza, ha bloccato il traffico mattutino sull'autostrada Ayalon, a Tel Aviv. Nei video sui social media, si sente la folla cantare "Deal now!", accordo ora; molti dei presenti tengono in mano le foto delle 19 donne ancora tenute prigioniere. 

 

03:34
Israele: "Cercheremo di inondare Gaza di aiuti umanitari"

Israele tenterà di "inondare" la Striscia di Gaza con aiuti umanitari provenienti da una varietà di punti di ingresso, ha detto ieri il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) in una conferenza stampa citata dai media internazionali. "Stiamo cercando di inondare l'area, di inondarla di aiuti umanitari", ha affermato il contrammiraglio Daniel Hagari a un gruppo di giornalisti stranieri. Ieri mattina le Idf hanno annunciato che sei camion con rifornimenti del Programma alimentare mondiale (Pam) erano entrati nella parte settentrionale della Striscia. Seguiranno altri convogli di questo tipo e consegne da altri punti di ingresso integrati da lanci aerei e carichi di aiuti via mare, ha affermato Hagari.

23:50
Media palestinesi: spari sulla folla a Gaza, almeno 6 morti e 83 feriti 

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 6 persone sono morte e altre 83 rimaste ferite ieri sera quando le forze israeliane hanno sparato contro un assembramento di cittadini nella città di Gaza. La Wafa riporta anche che sempre ieri in differenti episodi una persona è rimasta uccisa in un raid israeliano contro una casa nel campo profughi di Jabalia e altre due sono morte in un bombardamento che ha centrato un veicolo a Rafah. Il bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre è di 31.272 morti e 73.024 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito da Hamas.