Roma, 13 ottobre 2023 – Israele ha dato il via a un raid su vasta scala nella Striscia di Gaza. Secondo l’agenzia palestinese Wafa, l’esercito bombarda chi è in fuga da Gaza: almeno
70 persone sono state uccise e altre circa 200 ferite nei bombardamenti sugli sfollati che con auto e camion si spostavano verso il sud di Gaza.
Un reporter è stato ucciso, e altri tre feriti, dal fuoco di Israele nel sud del Libano. Il giornalista lavorava per la Reuters ed era libanese.
"Questo è solo l’inizio, Israele distruggerà Hamas”, sono state le parole di Netanyahu in un discorso alla nazione.
"Siamo pronti a colpire Israele, quando sarà il momento”, è la minaccia di Hezbollah che piomba nella guerra tra Israele e Hamas. Pioggia di razzi sono caduti dalla Striscia su Ashkelon, Rechovot e a sud di Tel Aviv.
Il bilancio delle vittime a Gaza è salito a 1.900.
"Abbiamo bisogno di un accesso umanitario immediato in tutta la Striscia di Gaza, in modo da poter fornire carburante, cibo e acqua a tutti coloro che ne hanno bisogno": è l’appello del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, rimarcando che "anche le guerre hanno delle regole".
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"Abbiamo bisogno di un accesso umanitario immediato in tutta la Striscia di Gaza, in modo da poter fornire carburante, cibo e acqua a tutti coloro che ne hanno bisogno": lo ha detto alla stampa il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, rimarcando che "anche le guerre hanno delle regole". "Il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato" e "i civili devono essere protetti e non devono mai essere usati come scudi", ha spiegato Guterres, aggiungendo che "è fondamentale che tutte le parti - e coloro che esercitano influenza su di esse - facciano tutto il possibile" perchè questo avvenga. Guterres ha quindi fatto sapere di essere "in costante contatto con i leader della regione, concentrando l'attenzione sulle modalità per ridurre la sofferenza e prevenire un`ulteriore pericolosa escalation in Cisgiordania o altrove nella regione, soprattutto nel sud del Libano", definendo "molto preoccupante lo scontro a fuoco lungo la Blue Line".
L'Arabia Saudita rifiuta 'categoricamente' l'evacuazione di Gaza. Lo afferma il ministero degli Esteri saudita.
Sale a 1900 morti il bilancio delle vittime a Gaza, cifra che include 614 bambini. Lo riferiscono fonti ministeriali palestinesi.
"Non importa quanto tempo ci vorrà, ma Israele distruggerà Hamas e finirà la guerra più forte. Lo ha assicurato il primo ministro dello stato ebraico, Benjamin Netanyahu, in un inatteso discorso pronunciato questa sera. "Questo è soltanto l'inizio", ha dichiarato, "I nostri nemici hanno solo iniziato a pagarne il prezzo e non dirò di più. Questo è soltanto l'inizio".
Hamas ha pubblicato un video - la cui autenticità non è verificabile - in cui si mostrano i miliziani armati con in braccio diversi bambini israeliani in ostaggio, mentre un neonato viene cullato in una carrozzina. L'organizzazione sostiene di aver girato le immagini in un kibbutz nel primo giorno dell'assalto.
"Israele ha concesso all'ospedale Al Awda", nella Striscia di Gaza, "solo due ore per evacuare. Il nostro personale sta ancora curando i pazienti. Condanniamo inequivocabilmente questa azione, il continuo spargimento di sangue indiscriminato e gli attacchi all'assistenza sanitaria a Gaza. Stiamo cercando di proteggere il nostro personale e i nostri pazienti". Lo denuncia Medici Senza Frontiere in un messaggio su X.
"Almeno 70 morti e 200 feriti": è il bilancio del "bombardamento di Israele sugli sfollati che con auto e camion si spostavano verso il sud di Gaza". Lo scrive l'agenzia palestinese Maan citando il ministero dell'Interno di Gaza. "Quattro bombe sono finite sugli sfollati lungo l'arteria stradale di Salah al-Din", precisa l'agenzia. Le Forze di difesa israeliane stanno conducendo raid su vasta scala su obiettivi terroristici appartenenti ad Hamas nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l'Idf sul proprio canale Telegram.
Hezbollah ha diffuso un comunicato in cui rivendica gli attacchi a quattro siti israeliani. "In risposta agli attacchi israeliani di questo venerdì pomeriggio nei pressi di alcune città del Libano meridionale - si legge nel comunicato -, i mujaheddin della Resistenza islamica hanno attaccato i seguenti siti israeliani: Al-Abad, Miskvam, Ramia e Alam".
Il capo di Al Jazeera, citato da Haaretz, ha fatto sapere che un reporter è stato ucciso, e altri tre feriti, dal fuoco di Israele nel sud del Libano. Il giornalista lavorava per l'agenzia Reuters ed era libanese. Issam Abdullah è stato ucciso e altri tre colleghi sono rimasti feriti quando il loro veicolo è stato colpito da un attacco aereo israeliano nel villaggio libanese di Alma al Shaab. Lo riporta Al Arabiya. Il veicolo, chiaramente contrassegnato come un'auto dei media con la scritta 'Press', si trovava nell'area per seguire l'aggravarsi della tensione al confine.
L'esercito israeliano ha respinto le accuse di aver utilizzato il fosforo bianco nelle sue operazioni militari di questi giorni, definendole "inequivocabilmente false". Lo riferisce al Jazeera. La smentita è arrivata dopo che Human Rights Watch ha accusato Israele di utilizzare fosforo bianco a Gaza e in Libano, mettendo seriamente a rischio i civili, a seguito di un'analisi dei video del conflitto.
"La situazione è molto complicata, è ovvio che c'è una grande concentrazione di truppe israeliane ai confini con la Striscia di Gaza. Ne ho visti tantissimi, centinaia di carri armati, quindi uomini pronti a intervenire. Ma l'evacuazione è in corso". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Cinque minuti in onda stasera dopo la missione in Israele di oggi.
L'esercito israeliano sta colpendo con l'artiglieria il territorio libanese. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che l'azione è in risposta "ad un'esplosione alla barriera di sicurezza adiacente la comunità di Hanita", al confine con il Libano. Inoltre, ha aggiunto, è stato attivato "un allarme riguardante l'infiltrazione di terroristi nella comunità. I soldati dell'Idf stanno attualmente perlustrando l'area".
"È assolutamente irrealistico che un milione di persone possa spostarsi in 24 ore. Il segretario generale dell'Onu lo ha detto: è bene avvertire, ma l'avviso deve essere realistico per evitare conseguenze umanitarie devastanti". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell nel corso della conferenza stampa a Pechino con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. "L'Ue è stata molto chiara nella condanna degli attacchi di Hamas. Israele ha diritto di difendersi ma in linea con il diritto internazionale. L'Ue ha già detto di essere contro qualsiasi attacco ai civili", ha ricordato.
Cinque palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane in
Cisgiordania. Lo rendono noto fonti di Ramallah. Scontri si sono registrati durante le manifestazioni di sostegno a Gaza.
"Le democrazie come le nostre sono più forti e più sicure quando rispettiamo le leggi di guerra". Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin in Israele, secondo quanto riportato dal Guardian. Citando le telefonate tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu, Austin ha poi sottolineato che le democrazie non prendono di mira i civili.
"Confesso di essere abbastanza preoccupata dallo scenario, bisogna evitare che il conflitto possa avere una escalation". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Maputo commentando la crisi in
Israele e spiegando che "è una fase molto delicata in cui bisogna mantenere il più alto livello possibile di interlocuzioni con gli alleati e gli attori che possono essere coinvolti". Quindi ha aggiunto: "Deve far riflettere sui fatti di questi giorni che qualcuno possa emulare tale terrore", spiegando di essere stata "estremamente colpita dal fatto che i miliziani di Hamas volessero riprenere scene così atroci"
Tre persone sono morte nel corso degli scontri con le forze israeliane in diverse località della Cisgiordania. Lo ha riferito il ministero della Sanità palestinese, secondo quanto riporta al-Arabiya, che parla di scontri particolarmente violenti a Tulkarem e Nablus.
Hezbollah è "pienamente pronto" a intervenire contro Israele al momento opportuno, l'ha detto il numero due del gruppo filo-iraniano davanti a centinaia di sostenitori che manifestavano a favore dei palestinesi. "Hezbollah segue i movimenti del nemico. Siamo pienamente preparati e interverremo quando sara' il momento", ha avvertito lo sceicco Naim Qassem.
L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha criticato la decisione di Israele di ordinare a più di un milione di civili nel nord di Gaza di evacuare, definendolo "orrendo". Lo riporta Sky News. "Ciò porterà solo a livelli di miseria senza precedenti e spingerà ulteriormente la popolazione di Gaza nell'abisso", ha detto il commissario dell'agenzia Onu, Philippe Lazzarini. Più di 423.000 persone sono già state sfollate, ha affermato. "La portata e la velocità della crisi umanitaria in corso sono agghiaccianti. Gaza sta rapidamente diventando un inferno ed è sull'orlo del collasso".
"La priorità per l'Italia è il salvataggio degli ostaggi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in visita nel sud di Israele che ha aggiunto "non sono soldati e per questo è importante avere corridoi". "Faremo del nostro meglio per il salvataggio di questa gente innocente".
In Libano, a Beirut, sono sono incontrati il segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah e il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian. Al centro del colloquio, scrive la stampa libanese, i recenti sviluppi nella regione, "l'aggressione israeliana in corso a Gaza e gli eventi di Al-Aqsa e della Cisgiordania".
Centinaia di razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele, secondo un giornalista dell'Afp, mentre l'esercito israeliano continua a bombardare. Nel giro di un quarto d'ora è stata lanciata una raffica di razzi, secondo il giornalista. Hamas parla di 150 razzi su Ashkelon.
Tredici ostaggi, inclusi alcuni stranieri, sarebbero rimasti uccisi nel corso degli attacchi israeliani della notte a Gaza. "Sei prigionieri sono stati uccisi nel Governatorato del Nord e sette nel Governatorato di Gaza a seguito dei bombardamenti nemici". Lo affermano le Brigade al-Qassam, braccio armato di Hamas, secondo quanto riporta la tv satellitare al-Jazeera. Tra le vittime ci sarebbero anche stranieri.
L'ultimatum israeliano rivolto ad oltre un milione di residenti del nord della Striscia di Gaza ha gettato la popolazione del Territorio costiero, sottoposta a pesanti bombardamenti da giorni, nel panico. La disorganizzazione è totale anche perché Hamas ha invece invitato gli abitanti della parte settentrionale della Striscia a restare nelle proprie abitazioni sfidando la "disgustosa guerra psicologica di Israele"
Molte migliaia di persone hanno lasciato a precipizio stamane le proprie abitazioni a Gaza City e si stanno dirigendo a sud in seguito all'avvertimento dell'esercito israeliano secondo cui il nord della Striscia diventerà zona di operazioni militari. Fonti locali riferiscono che chi non dispone di mezzi di trasporto sta procedendo a piedi con qualche bagaglio in mano. È una marcia di almeno 10 chilometri, intrapresa da famiglie intere. Una fonte dell'ospedale al-Quds ha detto che medici e pazienti resteranno nella zona di pericolo, in assenza di ambulanze e di soluzioni adeguate per il ricovero dei malati più gravi.
L'Onu ha chiesto a Israele di annullare l'ordine di evacuazione. Dopo che i funzionari delle Nazioni Unite a Gaza ”sono stati informati dai loro ufficiali di collegamento militari israeliani che l'intera popolazione a nord di Wadi Gaza sarebbe stata trasferita a sud entro 24 ore”, è stato segnalato che un'evacuazione di tale portata è “impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti”.
L'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, ha annunciato di aver spostato il centro delle proprie operazioni nella parte di Gaza sud dopo l'annuncio dell'esercito israeliano alla popolazione della parte nord di evacuare. L'Urwa ha detto che Israele deve proteggere i civili che sono nelle sue scuole e nei rifugi che sono "strutture dell'Onu" e che non devono essere attaccate "in accordo con le leggi internazionali". Oltre 200mila persone hanno trovato rifugio in 92 scuole dell'Unrwa secondo dati Onu.
Lavoratori e funzionari di organizzazioni internazionali presenti nella Striscia di Gaza affermano che Israele ha invitato anche loro a lasciare il nord della Striscia di Gaza e ad evacuare verso l'area del valico di Rafah dopo l'ordine di evacuazione inviato alla popolazione civile di Gaza City.
Il ministero dell'Interno di Hamas a Gaza ha invitato la popolazione del nord della Striscia a non muoversi dalle proprie case definendo l'annuncio dell'esercito di Israele di evacuare 1,1 milioni di civili come "propaganda"
Sono 750 gli "obiettivi militari" di Hamas che l'esercito israeliano ha colpito nella notte: lo ha reso noto un portavoce di Tsahal, dando l'aggiornamento sulle operazioni delle ultime ore. Tra gli obiettivi colpiti "12 grattacieli, tunnel sotterranei, complessi e postazioni militari, case di alti funzionari che fungevano da quartier generale, depositi di armi, sale di comunicazione e agenti nelle organizzazioni terroristiche che sono stati eliminati".
"Stiamo combattendo un gruppo terroristico, non la popolazione di Gaza. Vogliamo che i civili non subiscano danni, ma non possiamo convivere con il dominio di Hamas-Isis vicino al nostro confine". Lo ha dichiarato il portavoce dell'esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, commentando l'ordine dato agli abitanti di Gaza City di spostarsi verso sud in vista dell'inizio dell'operazione di terra. L'esercito, ha spiegato Hagari, vuole minimizzare le perdite civili e massimizzare i danni inflitti a Hamas. L'ordine di evacuare i palestinesi ha proprio lo scopo di garantire "libertà di azione e di aggravare il danno" contro Hamas, ha proseguito il portavoce, secondo cui l'obiettivo è "distruggere questa organizzazione". "Sappiamo che ci vorranno diversi giorni" per l'evacuazione, ha aggiunto Hagari, secondo cui chi non rispetta la raccomandazione di lasciare Gaza City "mette in pericolo la sua famiglia".
L'esercito israeliano ha ordinato ai civili di Gaza City di evacuare "dalle loro case verso sud per la loro sicurezza e protezione e di spostarsi nell'area a sud del Wadi di Gaza". In una nota le forze dello Stato ebraico sottolineano che "l'organizzazione terroristica Hamas ha intrapreso una guerra contro lo Stato di Israele e Gaza City è un'area in cui si svolgono le operazioni militari. Questa evacuazione è per la vostra sicurezza".
Secondo il bilancio aggiornato ad oggi le vittime della nuova guerra in Medio Oriente sono oltre 2.700 complessivamente: oltre 1.200 morti tra gli israeliani e più di 1.500 tra i palestinesi, di cui 36 tra Cisgiordania e Gerusalemme est.
L'Onu è stato informato che Israele ha ordinato a 1,1 milioni di palestinesi residenti nel nord della Striscia di Gaza di trasferirsi nel Sud dell'enclave entro 24 ore: lo ha reso noto un portavoce del Palazzo di Vetro che ha chiesto una revoca dell'ultimatum per motivi umanitari. "Le Nazioni Unite si appellano con forza perché un simile ordine, se confermato, sia ritirato per evitare di trasformare quella che è già una tragedia in una situazione di calamita'", ha affermato il portavoce del segretario generale, Stephane Dujarric.
Pesanti bombardamenti israeliani nella notte sulla Striscia di Gaza, in particolare nei pressi del confine. Lo testimoniano video postati sui social dai residenti e una nota dell'Aeronautica israeliana. "Anche di notte, e in qualsiasi momento, centinaia di aerei Iaf continuano ad attaccare con forza e a danneggiare gravemente le capacità del nemico": è il commento a un video postato dall'Aeronautica israeliana sui social. Israele afferma di aver sganciato in sei giorni 6.000 bombe, per un peso di 4.000 tonnellate, sugli obiettivi di Hamas a Gaza, colpendo oltre 3.600 obiettivi.
L'esercito israeliano ha diffuso su X un video che mostra l'azione dello scorso 7 ottobre - il giorno dell'attacco di Hamas a Israele - per riprendere il controllo della postazione militare di Sufa, a ridosso della Striscia. In quel caso - ha ricordato l'esercito - è stata impiegata una «unità d'élite della Flotilla 13 che si è schierata nell'area circostante la barriera di sicurezza di Gaza». In quella circostanza, i soldati "hanno portato in salvo 250 ostaggi in vita e oltre 60 terroristi di Hamas sono stati neutralizzati e 26 arrestati, tra cui
Muhammad Abu Àali, il vice comandante della divisione navale meridionale di Hamas".
Sono 423.000 gli sfollati palestinesi nella Striscia di Gaza, in pratica un abitante su cinque dell'enclave stretta fra Israele ed Egitto di 2,3 milioni di abitanti: lo ha riferito l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari (Ocha). Le persone che hanno dovuto lasciare la propria abitazione in seguito all'offensiva israeliana in risposta all'attacco di Hamas del 7 ottobre sono passate da 84.444 a 423.378 ha reso noto l'ufficio delle Nazioni Unite.