Tel Aviv, 15 dicembre 2023 - L'esercito israeliano ha annunciato di aver recuperato durante un'operazione a Gaza e portato in Israele i corpi di altri due soldati che erano stati rapiti il 7 ottobre scorso. Secondo il portavoce militare si tratta del caporale Nik Beizer e del sergente Ron Sherman, entrambi avevano 19 anni.
Il portavoce delle Forze di difesa israeliane ha annunciato che il quartier generale del battaglione Shujaiyeh di Hamas è stato distrutto nel nord di Gaza.
Nel corso della mattinata, una nave battente bandiera liberiana, ma appartenente a una società tedesca che conta anche delle sedi in Israele, ha subìto un attacco aereo nel Mar Rosso poi rivendicato dal gruppo yemenita filo-iraniano degli Houthi.
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Dieci morti ieri in un raid nel centro della Striscia. "La guerra a Hamas sarà lunga: non potrà durare pochi mesi”, ha detto Gallant a Sullivan confermando la distanza tra Israele e Usa sul conflitto a Gaza.
Nessun risultato rilevante, invece, al Consiglio europeo sul conflitto: il presidente dell’istituzione, Charles Michel, ha dichiarato che persiste molta distanza tra i leader europei per quanto riguarda il tema delle pause umanitarie.
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Cresce la protesta a Tel Aviv dopo che Israele ha riferito di aver ucciso per errore tre ostaggi a Gaza: dopo essersi radunati di fronte a un quartier generale, centinaia di manifestanti hanno raggiunto l'incrocio della via Kaplan, una delle principali arterie della città, bloccando la strada. Lo riporta Ynet, sottolineando che in precedenza la folla ha bloccato una delle corsie di Begin Road. I manifestanti chiedono un accordo immediato per il ritorno a casa degli ostaggi tenuti nella Striscia, gridando "ora, ora". Alcuni di loro tengono in mano cartelli e foto dei rapiti.
Hamas ha annunciato stasera che le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza hanno causato la morte di 18.800 persone dall'inizio della guerra, il 7 ottobre. I palestinesi morti, per lo più uccisi in attacchi aerei, sono per il 75% bambini (8.000) e donne (6.200), si legge nel comunicato diffuso dall'ufficio stampa di Hamas, che stima a 7.500 il numero dei dispersi nel 70° giorno della guerra con Israele. I feriti sono 51mila.
"Una tragedia insopportabile. Israele intera piange questa sera". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu ricordando i tre ostaggi uccisi dai soldati israeliani per "un tragico errore" a Gaza. "Il mio cuore va alle famiglie in lutto in questo loro difficile momento". Intanto è stato reso noto il nome del terzo ucciso: si tratta di Alon Lulu Shamriz di 26 anni del kibbutz Kfar Aza.
"Durante combattimenti - ha detto il portavoce militare Hagari - un'unità dell'esercito ha identificato per errore tre israeliani come una minaccia. L'unità ha aperto il fuoco in loro direzione ed essi sono rimasti uccisi. Subito - ha aggiunto - si è creato un sospetto. I loro corpi sono stati trasferiti in Israele per il riconoscimento. Sono stati identificati in Yotam Haim (che era stato rapito a Kfar Aza il 7 ottobre), Samer Talalka (rapito a Nir Am il 7 ottobre) e un terzo ostaggio la cui famiglia per ora chiede che il nome non sia pubblicato". Hagari ha detto che l'esercito si assume in pieno la responsabilità dell'accaduto, rilevando che l'incidente è avvenuto durante duri combattimenti a Shujaya in cui i soldati hanno combattuto contro molti terroristi.
Israele ha ucciso "per un tragico errore" tre ostaggi durante i combattimenti a Shujaia nel centro della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari spiegando che i soldati li hanno scambiati per sospetti e hanno sparato. Probabilmente - ha aggiunto - i tre si erano o liberati o erano rimasti incustoditi durante i combattimenti.
Il governo yemenita degli Houthi, sostenuto dall'Iran, ha rivendicato l'attacco oggi contro due navi cargo nel Mar Rosso nei pressi di Bab al Mandab. Lo riferisce il portavoce delle forze ribelli che controllano da quasi 10 anni la capitale dello Yemen, Sanaa, e ampie regioni del Paese. "La marina militare yemenita ha attaccato con due missili due navi, Msc Alanya e Msc Palatium, dirette verso Israele perché i loro equipaggi non hanno risposto agli ordini delle nostre forze armate", ha detto il portavoce dell'esercito di Sanaa.
L'esercito israeliano ha annunciato di aver punito due militari dopo la diffusione ieri di un video che li mostrava all'interno di una moschea di Jenin, in Cisgiordania, mentre utilizzavano gli altoparlanti del minareto per diffondere una preghiera ebraica. L'episodio ha destato un'ondata di sdegno negli ambienti islamici in Israele ed è stato subito condannato dai vertici militari. Oggi la radio militare ha fatto sapere che i due hanno ricevuto una nota di biasimo e che sono stati espulsi dalla loro unità della riserva.
Un soldato israeliano - Tomer Shlomo Myara, 28 anni - è rimasto ucciso oggi in uno scontro a fuoco nel Nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare. È così salito a 119 il numero dei soldati caduti a Gaza nell'operazione terrestre lanciata contro Hamas alla fine di ottobre.
Il lancio di missili su Gerusalemme è stato rivendicato dal braccio armato di Hamas. Secondo le autorità israeliane, uno dei razzi è caduto vicino a un ospedale a Ramallah, mentre Haaretz ha riportato che frammenti di un razzo hanno colpito un'abitazione a Beit Shemesh, vicino Gerusalemme.
Il presidente dell'Anp Mahmoud Abbas Abu Mazen ha incontrato il consigliere per la sicurezza degli Stati Uniti Jake Sullivan, al quale ha richiesto un impegno da parte di Washington "per porre fine all'aggressione contro il popolo palestinese" a Gaza e alla "repressione in Cisgiordania, Gerusalemme occupata compresa". Il leader di Ramallah ha ricordato che la Striscia è parte integrante dello Stato palestinese, e che "la sua separazione o qualsiasi tentativo di isolarne una qualsiasi parte è inaccettabile".
Allarme su Gerusalemme e le zone limitrofe per una serie di missili a lungo raggio lanciati dalla Striscia di Gaza, ma intercettati dal sistema di difesa delle forze israeliane. Al momento non sembra ci siano stati morti e feriti.
Il governo statunitense accoglie "con favore" l'apertura del valico di confine Kerem Shalom a fini umanitari, ha fatto sapere Jake Sullivan al termine della sua visita in Israele, definendola "un passo significativo". "Speriamo che questa nuova apertura allevierà la congestione (del valico di Rafah) e contribuirà a facilitare la consegna di assistenza salvavita a coloro che ne hanno urgentemente bisogno a Gaza", ha concluso il consigliere per la sicurezza degli Stati Uniti.
Al termine del Consiglio europeo focalizzato sulla guerra tra Israele ed Hamas, tenutosi oggi a Bruxelles, emerge la presenza di "sentimenti diversi" riguardo ai concetti di pause umanitarie tra i capi di Stato e di governo dei paesi dell'Ue. A confermarlo è il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Il gruppo yemenita filo-iraniano degli Houti ha rivendicato l'attacco di questa mattina nei confronti di una nave liberiana, ma appartenente a un'azienda tedesca con diverse sedi in Israele. Il portavoce Yahya Sare'e ha annunciato che le milizie del suo movimento sono responsabili di aver sferrato "due operazioni contro due navi cargo" nel Mar Rosso.
In corso il Consiglio Europeo sul tema del conflitto tra Israele ed Hamas. Secondo fonti diplomatiche la riunione non arriverà ad alcuna conclusione.
Il governo israeliano ha approvato l'apertura del valico di Kerem Shalom - al confine tra Israele, Striscia di Gaza ed Egitto - che andrà quindi ad affiancare le attività del vicino valico di Rafah. In questo modo, il volume degli aiuti umanitari destinati agli sfollati della Striscia potrà aumentare.
Il governo olandese potrà continuare a fornire parti di aerei da combattimento F-35 a Israele, che li impiega nel conflitto contro Hamas. È quanto stabilito da un tribunale nei Paesi Bassi dopo il ricorso di varie associazioni per i diritti umani, tra cui la sezione locale di Amnesty International, secondo la quale in questo modo il governo dell'Aia contribuirebbe a presunte violazioni del diritto internazionale da parte di Israele.
Una nave portacontainer battente bandiera liberiana, ma appartenente a un'azienda tedesca con sedi anche in Israele, ha subìto un attacco aereo nel Mar Rosso. Da quanto si apprende dall'agenzia britannica per la sicurezza marittima, "qualcosa è stato sparato da un'area controllata dai ribelli Houthi nello Yemen", gruppo islamico e filo-iraniano che aveva avvertito riguardo alla propria intenzione di prendere di mira qualsiasi nave legata a Israele che fosse transitata vicino alle coste yemenite. Nonostante un incendio a bordo, non ci sarebbero state vittime. Il consigliere nazionale statunitense Sullivan ha affermato che "gli Stati Uniti stanno lavorando con i partner della regione e di tutto il mondo per affrontare questa minaccia", in quanto gli Houti rappresentano una "minaccia alla libertà di navigazione".
Il ministro per il Patrimonio di Gerusalemme, l'ultra-conservatore Amihai Eliyahu, ha affermato in un'intervista radiofonica che, a suo avviso, Israele dovrebbe "occupare completamente la Striscia di Gaza" al termine della guerra contro Hamas, eventualmente anche ristabilendo gli insediamenti israeliani nell'area, abbandonati nel 2005. "Chiunque oggi venda l'idea che i palestinesi possano tornare a gestire le cose non ricorda cosa è successo", ha continuato. La posizione del ministro va contro quella ufficiale dell'esecutivo di cui fa parte, riassunta dal consigliere per la sicurezza statunitense Jake Sullivan: "Il governo israeliano ha detto di non avere piani a lungo termine per occupare Gaza". Durante la visita di oggi in Israele ha poi auspicato una "transizione ai palestinesi".
Aharon Haliva, capo dell'intelligence delle forze armate israeliani, ha dichiarato l'intenzione di Israele di "continuare a fare pressione sul nemico, continuare a uccidere il nemico, continuare a distruggere il nemico". Ha inoltre affermato che "la guerra durerà mesi" in quanto "la campagna ha più obiettivi". Tra di essi, come sottolineato dal consigliere per la sicurezza del governo americano Jake Sullivan - oggi in visita in Israele - rientra l'eliminazione della leadership di Hamas, parte di una nuova fase del conflitto.
L'esercito israeliano ha "distrutto i quartieri generali del Battaglione Shujaia" nel nord di Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare secondo cui "durante l'operazione è stato anche distrutto un imbocco di tunnel da cui operativi di Hamas hanno lanciato ordigni esplosivi verso i soldati". In un'altra operazione a Khan Yunis, nel sud dell'enclave palestinese, è stato neutralizzato - secondo la stessa fonte - "un deposito di munizioni e un imbocco di tunnel dove sono state scoperte moto usate durante l'assalto dello scorso 7 ottobre".
L'Idf ha recuperato i corpi di due soldati rapiti da Hamas il 7 ottobre. Lo ha confermato un portavoce. Entrambi soldati dell'esercito israeliano, Nick Beizer e Ron Sherman ricoprivano rispettivamente la posizione di caporale e sergente. Sherman aveva 19 anni. Il 7 ottobre quando è stato rapito dalla sua base aveva mandato un messaggio ai genitori pochi istanti prima dicendo "è finita". Durante la prigionia di Hamas era stato mostrato sui social in abiti civili. Beizer, anche lui 19enne, è stato prelevato dalla base vicino al valico di Erez. Faceva parte dell'ufficio di coordinamento del distretto di Erez che lavora con l'Autorità nazionale palestinese. Sempre oggi l'esercito israeliano ha annunciato di aver recuperato il corpo dell'ostaggio civile franco-israeliano Elia Toledano da Gaza e di averlo riportato in Israele.