Roma, 4 marzo 2025 – Donald Trump ha sospeso "temporaneamente" tutti gli aiuti militari statunitensi all’Ucraina. Gli aiuti – fanno sapere gli Usa - non riprenderanno finché Zelensky non dimostrerà che l'Ucraina è impegnata nei negoziati di pace con la Russia. La decisione avrebbe effetto immediato e anche i quasi 4 miliardi di dollari di aiuti militari già approvati dal Congresso sarebbero sospesi dopo questa decisione.
Gli Stati Uniti hanno fornito 65,9 miliardi di dollari in aiuti militari all'Ucraina sotto la guida di Joe Biden tra il primo giorno dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022, e l'arrivo al potere di Donald Trump. Dagli States sono giunte a Kiev difese antiaeree, proiettili, missili, granate, nonché elicotteri, carri armati, e droni.
L’Europa così corre ai ripari ed “è pronta ad assumersi le proprie responsabilità. Rearm Europe può mobilitare quasi 800 miliardi di euro in spese per la difesa per un'Europa sicura e resiliente", ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen,
Riguardo alle notizie sul campo, Kiev intanto ha fatto sapere di aver respinto un attacco russo con 100 droni.
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"Proporremo di attivare le clausole nazionali di salvaguardia" del Patto di stabilità a sostegno della difesa. "Se gli stati membri aumentassero la loro spesa per la difesa dell'1,5% del PIL in media, ciò potrebbe creare uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro in un periodo di quattro anni". E poi l'Ue "fornirà 150 miliardi di euro di prestiti agli stati membri per investimenti nella difesa" per un totale di 800 miliardi. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in una dichiarazione alla stampa.
"Proporremo ulteriori possibilità e incentivi per gli Stati membri che decideranno se vorranno utilizzare i programmi della politica di coesione per aumentare la spesa per la difesa". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando alla stampa il suo piano RearmEurope per potenziare la difesa europea.
Il governo ungherese concorda la decisione dell'amministrazione Donald Trump di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina mentre in Ue è in discussione un nuovo pacchetto di aiuti da 20 miliardi al quale, come scrive Politico, Budapest si oppone. Un portavoce del governo di Viktor Orbán, come riporta il Guardian, ha affermato che "il presidente degli Stati Uniti e il governo ungherese condividono la stessa posizione: invece di continuare le spedizioni di armi e la guerra, sono necessari un cessate il fuoco e colloqui di pace il prima possibile".
Questa notte la Russia ha attaccato l'Ucraina con 99 droni, 65 dei quali sono stati abbattuti e 32 non hanno raggiunto i loro obiettivi, ha annunciato l'Aeronautica militare ucraina. Secondo la nota, le zone prese di mira dal raid sono state le regioni di Odessa, Sumy e Donetsk. Quattro persone sono rimaste ferite a Odessa, hanno riferito le autorita'. Una struttura medica pediatrica e' stata colpita a Sumy, ma nessuno e' rimasto ferito, secondo l'amministrazione militare regionale. Ieri, un impianto energetico e' stato danneggiato nella regione di Odessa, ha riferito la Dtek, la piu' grande compagnia energetica privata in Ucraina.
Le forze armate ucraine potranno continuare a combattere al ritmo attuale "per diverse settimane, forse fino all'estate", ha riferito la Cnn, citando funzionari occidentali, dopo la decisione degli Stati Uniti di sospendere le forniture militari a Kiev. Come sottolinea l'emittente televisiva americana, il precedente presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva aumentato le forniture di armi all'Ucraina negli ultimi mesi del suo mandato, dotando il Paese di ingenti scorte di armi moderne. Fonti della Cnn hanno affermato che la decisione di Trump di sospendere le vendite di armi all'Ucraina e' stata una risposta diretta al "cattivo comportamento" del presidente Volodymyr Zelensky, che il 28 febbraio ha avuto una discussione accesa con il leader Usa nello Studio Ovale davanti alle telecamere. Trump ha deciso di sospendere le forniture di armi all'Ucraina e la decisione riguarda probabilmente i pacchetti di aiuti militari approvati dall'amministrazione Biden e non ancora consegnati.
Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance si è detto fiducioso che il leader ucraino Volodymyr Zelensky "alla fine" accettera' di discutere la pace con la Russia, dopo lo scontro nello Studio Ovale della scorsa settimana con Donald Trump. In un'intervista a 'Fox News', Vance ha detto che il presidente ucraino "ha mostrato una chiara riluttanza a impegnarsi nel processo di pace" voluto da Trump, "ma credo - ha aggiunto - che alla fine ci arrivera'. Deve farlo".
Donald Trump ha sospeso "temporaneamente" tutti gli aiuti militari statunitensi all'Ucraina. Secondo un alto funzionario della Casa Bianca che ha annunciato la decisione del presidente nella tarda serata di ieri, gli aiuti non riprenderanno finché il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non dimostrerà che l'Ucraina è impegnata nei negoziati di pace con la Russia. "Il presidente ha chiarito che la sua attenzione è rivolta alla pace. Abbiamo bisogno che anche i nostri partner si impegnino a raggiungere questo obiettivo", ha affermato il funzionario statunitense. "Ci stiamo fermando per rivedere il nostro aiuto e garantire che contribuisca a trovare una soluzione". La decisione avrebbe effetto immediato e sospenderebbe le consegne di armi e munizioni all'Ucraina, comprese quelle già ordinate. Anche quasi 4 miliardi di dollari di aiuti militari già approvati dal Congresso sarebbero sospesi dopo questa decisione.