Roma, 4 febbraio 2024 - Ancora vittime civili nella guerra tra Ucraina e Russia. Sono almeno 28 i morti in una panetteria di Lisichansk, città ucraina occupata dai russi nella regione di Lugansk (a circa 15 chilometri dal confine), bombardata ieri dalle forze ucraine. Le autorità russe hanno denunciato l'attacco indiscriminato di Kiev, le ricerche dei sopravvissuti sono andate avanti tutta la notte: 10 persone sono state estratte vive dalle macerie, molti feriti sono gravi, tra i morti c'è anche un bambino. Il ministero degli Esteri russo ha affermato che state utilizzate armi occidentali e ha chiesto una condanna "rapida e senza condizioni" dell'attacco da parte delle organizzazioni internazionali.
Intanto sulla linea di contatto dei due eserciti "la situazione operativa resta tesa" e "pesanti combattimenti si svolgono su tutte le zone del fronte", ha affermato Oleksandr Syrsky, comandante delle forze di terra e possibile suo successore di Valery Zaluzhny, il capo dell'esercito ucraino che sarebbe stato silurato, ma mancano ancora comunicati ufficiali. Secondo Syrsky dopo il fallimento della controffensiva il peso delle forze messe in campo da Mosca inizia a farsi sentire. Il comandante di terra, dopo una visita alle truppe vicino alla città di Kupiansk nella regione di Kharkiv (est), ha confermato la superiorità numerica delle forze russe, sottolineando che "il nemico continua a condurre assalti ad alta intensità e porta costantemente nuove riserve". Ma proprio le continue richieste di Zaluzhny a Zelensky di mobilitare fino a mezzo milione di persone sarebbe tra i motivi del suo allontanamento.
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Il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence quotidiano sottolinea che in Bielorussia sarebbero ancora presenti meno di mille combattenti del gruppo Wagner. La loro presenza nel Paese alleato farebbe il gioco del Cremlino a scapito dell'Ucraina secondo gli 007 di Sua Maestà. Infatti dal giugno scorso, quando i soldati della forza paramilitare erano 8.000, il numero è diminuito, quelli che restano, osservano gli esperti di Londra, continuano ad addestrare l'esercito bielorusso. Improbabile che il presidente Lukashenko li impieghi al di fuori delle loro competenze. "La continua presenza dei mercenari di Wagner in Bielorussia quasi certamente avvantaggia anche gli sforzi militari della Russia, costringendo l'Ucraina a mantenere posizioni difensive e personale lungo il confine settentrionale con la Bielorussia per proteggersi da potenziali future incursioni", si legge nel rapporto.
Il vice ministro degli Esteri russo, Andrey Rudenko, è volato a Seul per colloqui con il suo omologo sudcoreano, Chung Byung-won. I due parleranno di sicurezza regionale, della guerra in Ucraina e delle relazioni bilaterali. In un comunicato del ministero degli Esteri sudcoreano si sottolinea come Chung abbia espresso "la posizione severa" di Seul sulla crescente cooperazione militare della Russia con la Corea del Nord, chiedendo un "comportamento responsabile" da parte di Mosca.
L'Estonia, tra i Paesi più attivi nel sostegno a Kiev, ha consegnato oggi all'Ucraina un nuovo pacchetto di aiuti militari che comprende missili anticarro Javelin, mitragliatrici, munizioni per pistole, varie imbarcazioni terrestri e marittime e attrezzature subacquee.