Roma, 17 febbraio 2024 – L'esercito ucraino si ritira dalla città ucraina di Avdiivka, presa d'assalto dalle forze russe. "Sulla base della situazione operativa intorno ad Avdiivka, per evitare l'accerchiamento e tutelare le vite e la salute dei nostri soldati, ho deciso di ritirare le nostre unità dalla città e di spostarci per difendere posizioni più favorevoli", ha confermato in un messaggio postato nelle scorse ore su X il capo Oleksander Syrskyi, scelto per l'incarico a inizio mese dal presidente Volodymyr Zelensky in sostituzione del generale Valery Zaluzhnyi.
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Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con le forze armate per "l'importante vittoria" ottenuta nella città di Avdiïvka, nell'Ucraina orientale, dopo essere stato informato della campagna militare dal ministro della Difesa Sergei Shoigu.
La Russia ha affermato di avere il "controllo totale" della città di Avdiïvka, nell'Ucraina orientale, dopo il ritiro annunciato da Kiev dei suoi soldati da questa città industriale. Il ministro Sergei Shoigu ha informato il presidente Vladimir Putin al Cremlino della cattura di questa città che era "un potente snodo difensivo delle forze armate ucraine".
I ministri degli Esteri del G7, nella riunione a Monaco di Baviera a cui ha partecipato anche il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, hanno ribadito "la loro incrollabile determinazione a continuare a sostenere l'Ucraina nella difesa della sua libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale, all'interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale e hanno elogiato l'eccezionale resistenza e perseveranza dell'Ucraina" e hanno espresso "la loro determinazione a continuare a coordinarsi con i partner per fornire aiuti militari, finanziari, politici, umanitari, economici sostegno allo sviluppo dell'Ucraina e del suo popolo, nonché a rafforzare la sanzioni contro la Russia e coloro che sostengono materialmente la sua guerra". E' quanto si legge nella dichiarazione finale del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha presieduto la prima riunione della presidenza italiana del G7.
Gli aiuti militari degli Stati Uniti all'Ucraina sono "fondamentali". Lo ribadisce il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che su X riferisce di un incontro con il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Monaco per la Conferenza sulla Sicurezza. "L'ho ringraziato per tutto quello che gli Usa hanno già fatto per l'Ucraina. Ho anche riferito il senso di urgenza e le attuali esigenze prioritarie dei difensori dell'Ucraina: munizioni, difesa aerea e capacità a lungo raggio - ha scritto Kuleba - In questo contesto ho presentato argomenti a favore della fornitura all'Ucraina di missili Atacms con una gittata di 300 chilometri. Sono cruciali i continui aiuti militari degli Stati Uniti. Stiamo lavorano in modo attivo insieme per trovare soluzioni e Blinken ha ribadito che gli Usa continueranno a mobilitare il sostegno".
"Putin ha solamente due opzioni: finire all'Aia (presso la Corte penale internazionale) o essere ucciso da una delle persone che lo circondano e che ora uccidono per lui". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
"Non dobbiamo fare qualcosa, dobbiamo fare tutto il necessario. Perché questa è la guerra della Russia contro tutte le regole": lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. "Non c'è nessuno in Europa per cui questa guerra non sia una minaccia. Dobbiamo fare della sicurezza una realtà. Altrimenti -ha messo in guardia- vivremo in un mondo in cui le guerre locali non rimarranno tali, ma diverranno catastrofi".
In Russia sarebbero state "più di 100" le persone fermate durante commemorazioni e veglie funebri organizzate dopo la notizia della morte, all'età di 47 anni, dell'oppositore Alexei Navalny. Lo ha riferito nelle ultime ore su X l'organizzazione indipendente Ovd-Info.
Il governo britannico ha convocato i diplomatici dell'ambasciata russa per comunicare che le autorità russe sono ritenute "pienamente responsabili" della morte dell'oppositore del Cremlino Alexei Navalny. Il Ministero degli Esteri britannico ha affermato nella sua dichiarazione che la morte di Navalny nella sua prigione artica deve essere "oggetto di un'indagine completa e trasparente".
L'esercito ucraino si è ritirato dalla città di Avdiivka, cittadina dell'est dove la situazione è notevolmente peggiorata negli ultimi giorni, ha annunciato il generale ucraino Oleksandr Tarnavsky, comandante in capo dell'area. "In conformità con l'ordine ricevuto, ci siamo ritirati da Avdiivka nelle posizioni preparate in anticipo", ha scritto su Telegram. Si tratta della piu' grande vittoria simbolica della Russia dopo il fallimento della controffensiva di
Kiev della scorsa estate.