Gaza, 3 novembre 2023 – “Siamo pronti al sacrificio. Tutti gli scenari sono aperti sul nostro fronte sud, ogni opzione è possibile". Così il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel suo primo discorso dall’attacco di Hamas contro Israele dello scorso 7 ottobre. Il leader sciita ha deciso di intervenire durante la cerimonia di commemorazione “in onore dei martiri caduti in difesa di Gaza”. Si teme il coinvolgimento del ‘Partito di Dio’ nel conflitto che conferirebbe allo scontro una pericolosità estrema. Ma il leader ha sottolineato che l'attacco del 7 ottobre è stata “un’operazione sacra condotta al 100% dai palestinesi”.
Proseguono duri scontri all'interno della Striscia di Gaza tra israeliani e palestinesi. Israele accerchia Gaza City.
Anche oggi prosegue l'uscita di cittadini stranieri dalla Striscia di Gaza verso l`Egitto. Hanno attraversato il valico di Rafah 7 cittadini italiani con le rispettive famiglie al seguito: in totale 10 persone.
Intanto, gli Stati Uniti insistono sulle 'pause umanitarie’ per il rilascio in sicurezza degli ostaggi, questione che sarà al centro della visita del segretario di Stato, Blinken, arrivato in Israele, ha avuto un colloquio con Netanyahu, mentre droni Usa sorvolano Gaza in cerca di ostaggi.
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La scuola Osama Ben Zaid, gestita dalle Nazioni Uniti, nel quartiere di Saftawi a nord di Gaza e che ospitava sfollati palestinesi interni, sarebbe stata colpita. 'Al Jazeera' che cita il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, scrive che ci sarebbero almeno 20 morti dopo un attacco attribuito agli israeliani. Decine di persone sarebbero rimaste ferite.
Gli Stati Uniti hanno chiesto "spiegazioni" a Israele per l'attacco lanciato nei giorni scorsi sul campo profughi di Jabalya, nella Striscia di Gaza, che ha causato decine di vittime. La richiesta è avvenuta nell'ambito della discussione con Israele perchè "si adoperi di più per evitare vittime civili" nel conflitto in corso con il gruppo estremista Hamas.
"Abbiamo eliminato 10 terroristi di Hamas equivalenti a comandanti di battaglioni e di brigata, guidavano i combattimenti contro le nostre forze. Hanno progettato la strage terribile del 7 ottobre e hanno impartito ordini ai loro sottoposti" ha riferito il portavoce militare Daniel Hagari.
All'interno del popoloso campo profughi di Jabalya (nel nord della Striscia di Gaza) Hamas disponeva di una postazione militare attiva, con piani di battaglia, ha riferito il portavoce militare israeliano in un comunicato. Nel corso di ispezioni condotte dai soldati sono stati trovati "mezzi di comunicazione, carte geografiche operative, tavole di comando e controllo nonché dettagli personali di comandanti di Hamas e di terroristi".
L'esercito israeliano ha risposto alle accuse di aver colpito un convoglio di ambulanze spiegando di aver colpito "un' ambulanza identificata dalle forze come usata da una cellula terroristica di Hamas in prossimità della loro posizione nella zona di battaglia". Il portavoce militare di Tsahal ha rivelato che nell'attacco "sono stati uccisi diversi operativi". Poi ha spiegato: "Il metodo delle operazioni di Hamas è di trasferire operativi del terrore e armi nelle ambulanze", ribadendo quella "è una zona di guerra".
Secondo i dati forniti dal ministero della Sanità della Striscia di Gaza, sono 2.326 le donne e 3.760 i bambini rimasti uccisi, cioè pari al 67% di tutte le vittime del conflitto in corso dal 7 ottobre tra Israele e Hamas, mentre altre migliaia sono rimaste ferite. "Questo significa che ogni giorno vengono uccisi o feriti 420 bambini, alcuni dei quali hanno solo pochi mesi", hanno sottolineato in un comunicato congiunto le agenzie delle Nazioni Unite Unicef, Unrwa, Unfpa e Oms. L'ultimo bilancio fornito dalle autorità di Gaza parla di 9.155 morti e circa 24.000 i feriti in 28 giorni di guerra.
Gli Usa hanno sollecitato Hezbollah a non "approfittare" della guerra tra Israele e Hamas dopo che il leader dei militanti libanesi ha detto che «tutte le opzioni» sono aperte. "Noi e i nostri partner siamo stati chiari: Hezbollah e altri attori - statali e non statali - non dovrebbero cercare di trarre vantaggio dal conflitto in corso", ha detto un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale.
Il ministero della Sanità di Hamas a Gaza ha dichiarato che un convoglio di ambulanze partito dall'ospedale di Shifa verso il valico di Rafah è stato bombardato dall'esercito israeliano provocando decine di morti e feriti. L'attacco sarebbe avvenuto vicino all'ingresso dell'ospedale di Gaza City. Il ministero ha anche affermato che un altro attacco è avvenuto vicino all'ospedale Al-Quds.
L'esercito israeliano ha dichiarato di aver ucciso nelle ultime ore «numerosi» terroristi nella Striscia di Gaza, mentre l'offensiva di terra avanza. Le forze di terra hanno identificato una cellula terroristica che usciva da un tunnel e un aereo l'ha colpita. In un altro scontro, ha reso noto l'esercito, numerosi uomini armati sono usciti da un tunnel all'interno di un edificio e hanno aperto il fuoco contro le forze israeliane. Le truppe hanno risposto al fuoco, uccidendone alcuni di loro. L'esercito ha rilasciato un video dell'attacco aereo.L'esercito israeliano ha dichiarato di aver ucciso nelle ultime ore «numerosi» terroristi nella Striscia di Gaza, mentre l'offensiva di terra avanza. Le forze di terra hanno identificato una cellula terroristica che usciva da un tunnel e un aereo l'ha colpita. In un altro scontro, ha reso noto l'esercito, numerosi uomini armati sono usciti da un tunnel all'interno di un edificio e hanno aperto il fuoco contro le forze israeliane. Le truppe hanno risposto al fuoco, uccidendone alcuni di loro. L'esercito ha rilasciato un video dell'attacco aereo.
E' di almeno sei morti il bilancio di un raid israeliano in cui è stato colpito l'ingresso dell'ospedale al-Shifa di Gaza City. Lo riporta l'emittente Al Jazeera, precisando che sarebbe stato preso di mira un convoglio di ambulanze che avrebbe dovuto trasportare feriti e malati verso il valico di Rafah. Fonti mediche citate dall'emittente parlano di un "massacro". Secondo l'esercito israeliano, l'ospedale al-Shifa, il più grande della Striscia, ospiterebbe il comando centrale di Hamas.
"Gli americani possono fermare l'aggressione di Israele contro Gaza perché ne sono responsabili, questo è il modo se vogliono evitare una guerra regionale". Lo ha affermato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah.
Le operazioni alla frontiera libanese stanno causando "paura a livello del comando politico e militare del nemico, così come tra gli americani", perché "c'è il timore che questo fronte possa portare a un`ulteriore escalation o a una guerra più ampia. Questa è una possibilità e il nemico deve tenerla a mente". Lo ha detto il leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan
Nasrallah. "Tutti gli scenari sono aperti sul nostro fronte Sud, tutte le opzioni sono possibili sul fronte libanese. Noi, tutti insieme, dobbiamo essere pronti e disponibili per qualsiasi scenario che verrà".
"Israele commetterebbe il più grosso atto di stupidità e follia se attaccasse Hezbollah". E' l'avvertimento lanciato dal leader del gruppo libanese filo-Iran, Hassan
Nasrallah.
"I nostri compagni partigiani in Iraq e in Yemen si sono attivati e hanno preso iniziative contro obiettivi nemici, e raggiungeranno la Palestina": lo ha detto poco fa il leader di Hezbollah, Hasan
Nasrallah.
"Riguardo al nostro fronte libanese, noi siamo entrati nella battaglia l`8 ottobre". Lo ha detto il leader del gruppo Hezbollah, Hassan Nasrallah, aggiungendo che "quanto sta avvenendo lungo il nostro fronte è molto importante". "A quanti chiedono a Hezbollah di impegnarsi in una guerra aperta, quello che sta accadendo al confine può sembrare moderato, ma non è così", ha sottolineato.
"Dobbiamo settare gli obiettivi a medio termine: il primo è far terminare la guerra a Gaza al più presto, il secondo è portarla alla vittoria. La vittoria di Gaza significa la vittoria della Palestina, la vittoria dei detenuti: è tempo di indicare che la vittoria di Gaza è di interesse anche per l'Egitto, la Giordania, la Siria, il Libano", ha spiegato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah.
"Gli Usa sono completamente responsabili della guerra a Gaza, Israele è solo uno strumento". Lo ha affermato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, sostenendo che "sono gli americani a condurre la guerra a Gaza e devono pagare il prezzo della loro aggressione". Il leader del gruppo filo-Iran ha lodato gli attacchi in Iraq contro obiettivi americani. "Gli Stati Uniti sono pienamente responsabili del bagno di sangue che sta avvenendo a Gaza, e ringraziamo la resistenza irachena che ha preso di mira le basi americane". Così il leader di Hezbollah, Hassan
Nasrallah, in un messaggio televisivo.
"Non ci sarà alcun cessate il fuoco senza il ritorno degli ostaggi". Lo ha detto il ministro della Difesa Yoav Gallant al segretario di stato Usa Antony Blinken.
"Nel 2005 volevano cacciare Hezbollah dal Libano, la guerra si è prolungata per 23 giorni e non ci sono riusciti. Lo stesso accade oggi a Gaza, con la differenza dell'attuale pogrom, le migliaia di morti lasciati sul campo, senza alcuna intenzione di trattativa", spiega Nasrallah. "Questo spiega la stupidità e l'impotenza di Israele. La maggior parte delle vittime sono civili, hanno colpito chiese, scuole, ospedali. Ma non sono riusciti a ottenere un singolo risultato militare".
L'Iran "supporta e sostiene" il "movimento della resistenza in Libano e Palestina, ma non avanza raccomandazioni sui leader o sulle decisioni che vengono prese". Lo ha affermato il segretario generale di Hezbollah, Hasan Nasrallah, nel suo primo discorso in pubblico dal 7 ottobre, giorno del terribile attacco di Hamas in Israele.
"La politica del nemico è quella della persecuzione. Devono aprire i corridoi umanitari, devono affrontare la situazione umanitaria" a Gaza. Lo sottolinea il leader di Hezbollah, Hassan
Nasrallah, nel suo discorso.
L'operazione "sacra e grande" del 7 ottobre è stata frutto di "una decisione presa al 100% dai palestinesi. La decisione non è stata condivisa con altre fazioni della resistenza islamica. Loro hanno deciso ed eseguito". Lo ha detto poco fa il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, in un discorso pubblico, pronunciato da una località non meglio precisata e trasmesso in diretta tv in occasione della 'Festa dei martiri caduti sulla via di Gerusalemme.
"Il nostro dovere è dare tutto, credere in questa chiamata, siamo pronti al sacrificio, a dare tutto". Così il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, durante il suo discorso.
"La nostra battaglia è pienamente legittima, dal punto di vista legale e religioso, contro l'occupante sionista": lo ha detto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un discorso pubblico, pronunciato da una località non meglio precisata e trasmesso in diretta tv in occasione della 'Festa dei martiri caduti sulla via di Gerusalemme, in riferimento ai circa 60 combattenti di Hezbollah uccisi dall'8 ottobre a oggi negli scontri con l'esercito israeliano nel sud del Libano.
"Salutiamo tutti i martiri che hanno perso la propria vita contro gli occupanti israeliani". Lo ha detto, nell'apertura del suo discorso "in onore dei martiri caduti in difesa di Gaza", il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah. "Estendiamo le congratulazioni ai loro familiari, possa Dio accettare il loro sacrificio", ha aggiunto il leader del Partito di Dio, "I martiri hanno ottenuto una grande vittoria, sono fonte di orgoglio per le loro famiglie e per noi. Saranno premiati ed entreranno in paradiso".
"Sono appena usciti dal valico di Rafah 7 cittadini italiani con passaporto palestinese, con i familiari in totale 10 persone e tra loro due donne incinte". Così il vicepremier Antonio Tajani, in conferenza stampa dopo il cdm.
L'esercito israliano ha messo in stato di massima allerta i suoi soldati al confine con il Libano, in attesa del discorso di Hassan Nasrallah, Segretario generale di Hezbollah, previsto per le 14 ora italiana. Il portavoce dell'IDF ha riferito che l'esercito è in "massima allerta" nel nord. Il contrammiraglio, Daniel Hagari, ha inviato un messaggio al gruppo terroristico libanese sostenuto dall'Iran. "Saremo pronti a rispondere su qualsiasi fronte, se necessario", afferma Hagari. "Nel nord siamo preparati e continueremo a rispondere a qualsiasi attacco, oggi e nei giorni a venire. L'Iran sta incoraggiando gli attacchi contro Israele, reagiremo su qualsiasi fronte e di fronte a qualsiasi minaccia. C'è massima allerta, anche al Nord", ha concluso.
"E' molto importante fare di tutto per proteggere i civili presi nel fuoco incrociato dei combattimenti a Gaza". Lo ha affermato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, al presidente israeliano Isaac Herzog. Washington, ha aggiunto, "sta facendo tutto quello che puo' per riportare gli ostaggi indietro in sicurezza".
"Israele ha il diritto e l'obbligo di difendersi, ma il modo in cui lo fa è importante". Così il Segretario di Stato americano Antony Blinken oggi in visita a Tel Aviv. Nel suo incontro con il presidente israeliano Isaac Herzog Blinken ha inoltre ribadito che "è molto importante fare di tutto per proteggere i civili coinvolti nel fuoco incrociato dei combattimenti di Gaza". Blinken ha inoltre spiegato che gli Stati Uniti "stanno facendo tutto il possibile per riportare indietro gli ostaggi in sicurezza".
Israele, dall'inizio della guerra contro Hamas e altri gruppi alleati dell'Iran, ha smesso di avvisare le autorità russe in anticipo degli attacchi compiuti in Siria. Lo riporta Times of Israel. Fino all'avvio delle ostilità Israele ha sempre informato in anticipo Mosca sugli attacchi contro il trasferimento di armi dalla Siria al Libano.
L'esercito israeliano (Idf) ha colpito una cellula terroristica di Hezbollah in Libano e ha preso di mira le infrastrutture del gruppo sciita in seguito ad attacchi diretti al suolo israeliano. Lo riporta il quotidiano Yedioth Ahronot, nell'imminenza dell'atteso discorso del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, il primo dall'inizio della guerra Israele-Hamas. Un carro armato delle Idf ha aperto il fuoco contro una cellula terroristica che stava tentando di lanciare missili anticarro dal Libano nella regione israeliana del Monte Dov, ha reso noto Idf. Nell'incidente, un soldato ha riportato ferite non gravi e un riservista è stato ferito leggermente da un veicolo aereo senza
Il premier Benyamin Netanyhau ha mostrato al segretario di stato Usa Antony Blinken parti del film preparato dall'esercito «sugli orrori e la strage compiuta da Hamas il 7 ottobre scorso». Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier. L'incontro allargato di Blinken con il gabinetto di guerra è ancora in corso.
Il premier Benyamin Netanyahu ed il segretario di stato Antony Blinken sono impegnati in un incontro a quattr'occhi. Il colloquio avviene nella sede del ministero della difesa a Tel Aviv. Lo rende noto l'ufficio del premier israeliano.
Si è tenuta ieri, nel tardo pomeriggio, una telefonata tra Papa Francesco e il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen. Lo conferma all'ANSA la sala stampa vaticana dopo le notizie trapelate ieri sera sui media palestinesi. Secondo l'agenzia Wafa la telefonata ha riguardato "gli ultimi sviluppi in Palestina, a Gaza, in Cisgiordania e Gerusalemme" e il Pontefice avrebbe anche espresso tristezza per le vittime civili. Da parte sua, il leader palestinese ha ringraziato Papa Francesco per i suoi sforzi volti a consolidare la pace nella regione e ha sottolineato l'importanza che il Vaticano continui a chiedere un cessate il fuoco.
Nove palestinesi sono rimasti uccisi in Cisgiordania nelle ultime ore in una serie di incidenti con le forze armate israeliane. Lo riferisce l'agenzia di stampa Wafa, aggiornando un bilancio precedente. Gli incidenti più gravi sono avvenuti a Jenin dove due palestinesi sono stati uccisi da un drone militare mentre erano in un edificio e altri tre in scontri con i soldati. Due altri palestinesi sono rimasti uccisi nel campo profughi al-Fawar, a sud di Hebron. Nel campo profughi di Qalandya (Ramallah) è rimasto ucciso un altro palestinese mentre in un ospedale di Nablusè deceduto un palestinese ferito mercoledi in altri scontri.
L'esercito israeliano afferma di aver ucciso un altro comandante di Hamas: Mustafa Dalul, a capo del battaglione Sabra Tel al Hawa, che dall'inizio della guerra ha svolto un ruolo centrale nel fronteggiare l'offensiva dell'Idf nella Striscia di Gaza. Secondo Israele, Dalul, ucciso in un raid aereo, ha ricoperto diversi incarichi nel battaglione e nella brigata di Hamas a Gaza City, dove è avanzata l'incursione di terra delle truppe israeliane. L'aviazione e l'artiglieria israeliane hanno "ucciso diversi terroristi che operavano contro le truppe di terra", ha riferito il portavoce militare. Nei raid condotti nella Striscia sono stati sequestrati armi, materiale di intelligence, granate, ordigni esplosivi e mappe nella zona di Beit Hanun.
"Eroica battaglia" nella notte all'interno della Striscia di Gaza tra esercito israeliano e palestinesi, fanno sapere le Forze di Difesa israeliane. "Loro sono stati uccisi e noi continuiamo la nostra operazione fino alla vittoria", scrivono su Telegram. La scorsa notte soldati israeliani si sono scontrati con "alcune squadre terroristiche all'interno della Striscia di Gaza". Nonostante un "fuoco pesante" da parte dei "terroristi", "le forze a terra hanno diretto attacchi aerei di aerei e artiglieria. I terroristi sono stati uccisi e il pericolo per le truppe è stato eliminato", scrive l'Idf.
Droni americani hanno sorvolato la Striscia di Gaza in cerca degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas e dalle fazioni palestinesi. Lo riportano i media che citano fonti anonime Usa secondo cui i droni stanno raccogliendo informazioni per aiutare nella localizzazione degli ostaggi. Secondo una di queste fonti, i droni sono all'opera da oltre una settimana. Tra gli ostaggi ci sono anche cittadini Usa con doppio passaporto.
Sono 4 i palestinesi uccisi durante un'operazione dell'esercito israeliano la notte scorsa nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia di stampa Wafa, che cita fonti mediche locali. Secondo ci sono anche 4 feriti, di cui uno grave.
Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, è arrivato oggi in Israele per il suo previsto incontro con il premier Benyamin Netanyahu: lo riporta un corrispondente dell'agenzia di stampa Afp che viaggiava con lui.