Roma, 29 marzo 2024 – L'estensione del conflitto al Libano e oltre è ormai cosa certa dopo la dichiarazione del ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, il quale ha affermato che Israele porterà "la sua offensiva al nord e aumenterà gli attacchi" contro gli Hezbollah ovunque si trovino: Beirut, Baalbek, Tiro, Sidone, e anche più lontano fino ad arrivare a Damasco, in Siria
E nella notte proprio in Siria i caccia israeliani hanno colpito, con decine di vittime segnalate nella zona della città di Aleppo. Il ministero della Difesa siriano afferma che diversi civili e militari sono stati uccisi mentre l’Osservatorio siriano per i diritti umani parla da parte sua di circa 30 morti. I raid contro diverse aree nelle campagne circostanti Aleppo sono avvenuti “in concomitanza” con un attacco di droni contro civili che il dicastero ha descritto come condotto da “organizzazioni terroristiche” della città di Idlib, secondo quanto riportano diversi media arabi.
Anche sulla Striscia di Gaza proseguono le operazioni dell’esercito israeliano e nella notte un raid aereo vicino Khan Yunis ha causato almeno 12 morti tra i civili palestinesi, secondo i media locali. L'emittente araba Al Jazeera riporta che almeno 8 persone sono rimaste uccise e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito stanotte una casa del campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia.
L'Onu mette in guardia Israele sulla carestia a Gaza: “La fame usata come arma è un crimine di guerra”. La Corte internazionale di giustizia dell’Aja ha ordinato allo Stato ebraico di “garantire un'assistenza umanitaria urgente” nell'enclave palestinese. Ha replicato il ministero degli Esteri israeliano affermando che lo Stato ebraico continuerà a cercare nuovi modi per facilitare l'ingresso di maggiori aiuti nella Striscia. Intanto Netanyahu, anche dopo la risoluzione dell’Onu per il cessate il fuoco passata grazie all’astensione degli Usa, invia una delegazione a Washington e annuncia: “Ci prepariamo a entrare a Rafah”.
Sul fronte del Mar Rosso nella notte l'esercito americano ha affermato di aver distrutto quattro droni lanciati dalle forze Houthi appoggiate dall'Iran nello Yemen.
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Le ultime notizie
Gli Stati Uniti, nonostante le preoccupazioni per un'offensiva militare a Rafah e i rapporti non proprio idilliaci tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu, resta il maggiore alleato di Israele così negli ultimi giorni è arrivato l'ok della Casa Bianca al trasferimento di miliardi di dollari in bombe e aerei da combattimento allo Stato ebraico. Secondo le informazioni a disposizione del Washington Post i nuovi pacchetti includono 25 jet F-35 per 2,5 miliardi e più di 1.800 bombe MK84 da 2.000 libbre (900 kg) e 500 bombe MK82 da 500 libbre (225 kg)o. Le bombe da 2.000 libbre sono state accusate ddi aver provocato vittime di massa durante la campagna militare a Gaza.
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha promesso che non si fermerà "fino a quando i palestinesi non avranno uno Stato". Il leader turco ha ricordato che il proprio Paese ha inviato altri aiuti umanitari e assicurato che la Turchia "supererà anche l'esame di Gaza".
L'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra ha aggiornato a 7 il numero dei miliziani di Hezbollah uccisi nei raid israeliani della scorsa notte in Siria. Nell'attacco sono state uccise complessivamente 44 persone, tra cui 36 soldati dell'esercito di Damasco.
Mosca ha definito gli attacchi israeliani contro la Siria "categoricamente inaccettabili". Nei raid dei caccia con la Stella di David della scorsa notte oltre 42 persone hanno perso la vita, tra cui alcuni membri di Hezbollah. Il vice comandante dell'unità missili Hezbollah invece è stato ucciso in un attacco vicino Tiro, nel sud del Libano. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha sottolineato che tali azioni sono "cariche di conseguenze estremamente pericolose".
Il 21enne Alon Kudriashov, della unità scelta Egoz, è l'ultima vittima israeliana dei combattimenti nel sud della striscia di Gaza. Il bilancio dei militari israeliani caduti dal 27 ottobre, inizio delle operazioni di terra a Gaza, sale a 254.
Il ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, ha affermato che Israele "estenderà la sua offensiva al nord e aumenterà gli attacchi" contro gli Hezbollah. Durante un incontro al Comando nord dell'esercito, Gallant ha spiegato che l'azione militare "sta diventano più offensiva che difensiva e arriveremo ovunque Hezbollah si trovino. Beirut, Baalbek, Tiro, Sidone e per tutta la lunghezza del confine: e in posti più lontani, come Damasco".
Il capo di Stato Maggiore delle Forze Armare iraniane, Mohammad Bagheri, ha ricevuto a Teheran il leader of Hamas, Ismail Haniyeh. Secondo l'agenzia di stampa iraniana Tasnim Bagheri ha espresso il suo apprezzamento per come Hamas stia combattendo contro Israele, e ha definito il massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre come ''un'operazione che è motivo di orgoglio per aver smantellando il mito dell'indistruttibilità del criminale Israele e per aver reso la Palestina una questione prioritaria per il mondo islamico e per il mondo intero''.
Approfittando dei raid dei caccia israealiani all'alba gruppi armati dell'opposizione siriana, che controllano Idlib, hanno attaccato le postazioni del regime siriano ad Aleppo. Il ministero della Difesa siriano ha confermato l'azione di gruppi terroristici affiliati al Jabhat Tahrir al-Sham (ex Fronte Al-Nusra) nella campagna di Aleppo in concomitanza con i bombardamenti israeliani.
La delegazine israeliana tornerà a Doha e al Cairo per le trattative in corso per una tregua a Gaza dopo aver ricevuto l'ok del premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Netanyahu ha approvato anche la partenza dei capi dello Shin Bet per il Cairo.
Con un raid nell'area di Bazouriye in Libano l'esercito israeliano afferma di aver ucciso "Ali Abed Akhsan Naim, vicecomandante dell'unità che si occupa del lancio di razzi di Hezbollah". Il portavoce militare ha spiegato che il miliziano "era considerato una significativa fonte di conoscenza per l'organizzazione terroristica e leader nel campo dei razzi".
Sono 9 i camion di aiuti umanitari approntati dal 'World Food Programmè (Wfp) dell'Onu che hanno raggiunto il nord della Striscia. L'ha fatto sapere su X il Cogat, l'ente israeliano responsabile per gli affari civili nei Territori Palestinesi. Secondo la stessa fonte, sono 47 i camion di aiuti umanitari che hanno raggiunto la parte settentrionale dell'enclave palestinese lungo il nuovo percorso stradale aperto dall'esercito ad inizio di marzo.
Sono 9 i camion di aiuti umanitari approntati dal World Food Programme (Wfp) dell'Onu che hanno raggiunto il nord della Striscia. L'ha fatto sapere su X il Cogat, l'ente israeliano responsabile per gli affari civili nei Territori Palestinesi. Secondo la stessa fonte, sono 47 i camion di aiuti umanitari che hanno raggiunto la parte settentrionale dell'enclave palestinese lungo il nuovo percorso stradale aperto dall'esercito ad inizio di marzo.
Hezbollah ha annunciato la morte di cinque suoi membri per mano di Israele. Si tratta di Ahmed Shehimi, Mustafa Makki, Ibrahim al-Zein, Ali al-Haf e Mustafa Nassif. Si ritiene che siano stati uccisi nel raid su Aleppo avvenuto nella notte. Sono in tutto 262 i morti tra i miliziani del gruppo libanese filo-iraniano dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza
Sono in tutto 86 le navi attaccate dagli Houthi dello Yemen nel Mar Rosso da novembre scorso a oggi. A renderlo noto è stato il leader del movimento sciita yemenita, Abdulmalik Al-Houthi, con un discorso andato in onda sulla televisione e megafono del gruppo, al Masirah, in cui rivela che le forze navali di Usa e Inghilterra hanno effettuato 13 attacchi contro lo Yemen solo nell'ultima settimana. L'esponente Houthi descrive tali attacchi Usa come "inefficaci", poiché non avranno nessuna conseguenza sulle attività del movimento sciita sostenuto dall'Iran. In base a quanto reso noto solo questa settimana sono stati effettuati 9 attacchi e un totale di 10 "operazioni" contro la città israeliana di Eilat, in cui sono stati utilizzati 37 razzi e droni. Nel suo discorso, Abdulmalik Al Houthi è tornato a chiedere la fine degli attacchi di Israele su Gaza.
Il governo iraniano ha condannato il raid, attribuito a Israele, condotto nella notte nelle vicinanze della città di Aleppo, nel nord della Siria, e in cui sono morti decine di soldati siriani. In un punto stampa, il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, ha definito gli attacchi "violazioni del diritto internazionale e della sovranità siriana" e ha parlato di raid che "minacciano la pace globale". Il portavoce ha anche esortato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad agire contro queste "aggressioni".
È salito a 42 vittime il bilancio degli attacchi israeliani della notte scorsa sulla città siriana settentrionale di Aleppo in cui sono stati uccisi anche cinque membri del gruppo armato libanese Hezbollah. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che nei raid israeliani contro un deposito di armi di Hezbollah ci sono stati "quarantadue morti, tra cui sei del gruppo libanese Hezbollah" e 36 soldati siriani.
Il giornalista Muhammad Abu Sakhil del canale radiofonico locale al-Quds Radio sarebbe stato ucciso dalle forze israeliane vicino all'ospedale al-Shifa nella città di Gaza. Il numero dei giornalisti uccisi a Gaza è salito a 137 dal 7 ottobre, riferisce il canale televisivo Al Jazeera.
Joe Biden ha affermato che l'Arabia Saudita e altri Paesi arabi sono "pronti a riconoscere pienamente Israele" in una conversazione durante l'evento di raccolta fondi alla Radio City Hall di New York, come hanno riferito i giornalisti presenti citati dalla Cnn. "Non entrerò nei dettagli, ma ho lavorato con i sauditi e con tutti gli altri Paesi arabi, inclusi Egitto, Giordania e Qatar. Sono pronti a riconoscere pienamente Israele per prima volta", ha detto Biden, "ma deve esserci un piano post-Gaza, e deve esserci una soluzione a 2 Stati, non avviene oggi, ma deve esserci un progresso, penso che possiamo farlo", ha affermato.
Le forze armate israeliane continuano i loro attacchi sul centro della Striscia di Gaza e sull'ospedale di Shifa: lo confermano sul loro profilo Telegram le stesse Idf. In particolare, si legge, "continua la mirata attività operativa nell'area dell'ospedale di Shifa", cercando di "limitare i danni ai civili, ai pazienti, alle equipe mediche e alle attrezzature mediche". Nelle ultime 24 ore, i soldati israeliani hanno "eliminato terroristi e localizzato armi e infrastrutture terroristiche nell'area". In particolare, in un raid nell'ospedale è stato ucciso "uno dei massimi comandanti del gruppo terroristico Hamas". Quanto al centro della Striscia, l'intelligence dell'Idf riferisce che sono stati distrutti "numerosi razzi puntati verso Israele". "Durante una delle attività, le truppe hanno identificato una cellula terroristica in un complesso vicino e un aereo da caccia dell'Idf ha preso di mira ed eliminato la cellula terroristica. Le truppe hanno inoltre identificato altri terroristi nella loro zona e li hanno eliminati". Continuano anche le operazioni "nelle aree di Al Amal e Al Qarara a Khan Yunis".
Gli attacchi israeliani di questa notte sulla città siriana settentrionale di Aleppo hanno ucciso 38 persone, tra cui cinque membri del gruppo armato libanese Hezbollah: lo affermano fonti della sicurezza locale, citate dall'agenzia di stampa britannica Reuters.
"Israele continuerà a promuovere nuove iniziative e ad espandere quelle esistenti, al fine di consentire e facilitare il flusso di aiuti alla Striscia di Gaza in modo continuo ed esteso, via terra, aria e mare, insieme agli organismi delle Nazioni Unite e ad altri partner della comunità internazionale", ha dichiarato il portavoce ministeriale Lior Hayat in un comunicato pubblicata su X dopo che la Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha gli ordinato di aumentare la fornitura di beni umanitari di base all'enclave palestinese a causa del peggioramento delle condizioni di vita nel territorio devastato dalla guerra. "Ciò include gli sforzi in corso per aumentare la portata e i mezzi di accesso di tali aiuti, nonostante le sfide operative sul terreno e i tentativi attivi e abominevoli da parte di Hamas di requisire, accumulare e rubare aiuti - ha aggiunto Hayat -. Israele è impegnato a rispettare i propri obblighi legali, anche per quanto riguarda l'assistenza umanitaria", ha assicurato il portavoce del Ministero degli Esteri.
Il Comando centrale degli Stati Uniti ha ingaggiato e distrutto con successo quattro droni lanciati dagli Houthi nello Yemen. Gli attacchi erano mirati a una nave della Coalizione e a una nave da guerra statunitense impegnate nell'autodifesa sul Mar Rosso. Non sono stati segnalati feriti o danni alle navi statunitensi o della coalizione. "E' stato stabilito che queste armi rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili e le navi della Marina americana nella regione - afferma la nota di CentCom su X - queste azioni sono intraprese per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure per la Marina americana e le navi mercantili".
Un gruppo di manifestanti pro-Gaza ha interrotto l'evento per la raccolta fondi a New York al quale partecipano Joe Biden, Barack Obama e Bill Clinton. "Avete sangue sulle vostre mani", ha urlato una persona dalla platea mentre altri accusavano i tre presidenti Usa di essere "fuori di testa".
Dopo la serie di attacchi aerei di Israele nella zona di Aleppo, il governo siriano non ha fornito al momento cifre sul numero delle vittime. Una fonte militare ha detto all'agenzia di stampa ufficiale Sana che "verso l'1:45 il nemico israeliano ha lanciato un attacco aereo dalla direzione di Athriya, a sudest di Aleppo", aggiungendo che "civili e personale militare" sono stati uccisi e feriti nell'attacco.