Roma, 23 aprile 2024 – Dimissioni ampiamente previste quelle di Aharon Haliva, il generale al comando della direzione dell'intelligence militare israeliana che ieri ha lasciato gli incarichi per “il fallimento nel prevenire l'attacco” di Hamas del 7 ottobre. Uno strappo al vertice dell’Idf, seguito da un'altra dimissione eccellente, quella del capo del comando centrale Yehuda Fuchs, che pesa su un esercito che al 199esimo giorno di guerra e dopo oltre 34 mila morti in gran parte civili a Gaza non è ancora riuscito a smantellare del tutto la struttura militare e logistica di Hamas e a catturare Yahya Sinwar, il capo del gruppo nella Striscia.
Intanto sono oltre 300 i corpi esumati da fosse comuni all'interno dell'ospedale di Khan Younis. Persone uccise durante l'assedio dell'ospedale il mese scorso e nel corso dell'irruzione dell'esercito nella struttura stessa. L’Idf smentisce il suo coinvolgimento mentre l’Onu sollecita un’inchiesta internazionale indipendente.
Sulla Striscia si allunga l'ombra dell'offensiva su Rafah. Secondo il Wall Street Journal, Israele si sta preparando a evacuare nelle prossime due o tre settimane i civili a Khan Yunis e in altre aree dove prevede di allestire tendopoli.
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Le ultime notizie
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz accusa il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres di essere "al fianco degli stupratori e degli assassini di Hamas" per aver rifiutato di inserire il gruppo terroristico nella lista delle organizzazioni sospettate dalle Nazioni Unite di aver commesso atti violenti di natura sessuale durante il conflitto. Lo riporta The Times of Israel. Guterres, sottolinea Katz, "ha rifiutato di riconoscere la responsabilità di Hamas per i gravi crimini sessuali menzionati nel rapporto Patten e di dichiararla un’organizzazione terroristica".
"Ciò che sta accadendo nei campus universitari americani è imperdonabile. È antisemitismo, è sostegno al terrorismo e ad Hamas che uccide le persone Lgbt e opprime le donne. L'amministrazione non può restare a guardare, deve intervenire". Lo afferma su X il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid.
Il portavoce delle Brigate al-Qassam di Hamas, Abu Obeida, ha fatto appello per un'escalation su tutti i fronti contro Israele parlando ad Al Jazeera a 200 giorni dall'inizio della guerra. "Facciamo appello alle masse delle nazioni arabe a sostenere la resistenza palestinese. L'intensificarsi delle operazioni militari di Israele non farà altro che spingerci ad andare avanti", ha aggiunto, ringraziando l'Iran e i gruppi in Libano, Yemen, Iraq per il loro sostegno. "I sionisti sono in un pantano, bloccati nelle sabbie di Gaza: continueremo ad attaccare. Israele sta cercando di convincere il mondo di averci eliminato, ma è una bugia".
Le famiglie sfollate di Gaza si concedono una rara tregua su una spiaggia vicina a Rafah, dopo oltre sei mesi di bombardamenti nell'enclave palestinese. In molti si fanno il bagno, alcuni arrivano con il cammello, altri giocano a palla o mangiano sotto gli ombrelloni o nelle tende sistemate in riva al mare. "La paura di un attacco è sempre presente - dicono diversi palestinesi - tanto vale concedersi un attimo di pausa e portare i bambini a cambiare aria".
L'Idf ha negato che le truppe israeliane sarebbero coinvolte nella realizzazione di fosse comuni, come sostenuto da Hamas, e in presunte esecuzioni di palestinesi nell'ospedale Nasser, nel sud della Striscia di Gaza. "L'affermazione secondo cui l'Idf ha sepolto corpi palestinesi è completamente priva di fondamento", ha dichiarato l'Idf in risposta a una domanda sull'argomento. L'Idf ha aggiunto che durante l'operazione nell'area del
Nasser negli ultimi mesi, le truppe hanno esaminato i cadaveri che erano stati sepolti dai palestinesi sul terreno del centro medico, "nel tentativo di localizzare gli ostaggi". L'esercito ha affermato di aver operato in "maniera mirata", solo dove disponeva di informazioni secondo cui vi potevano essere sepolti ostaggi israeliani. "Gli esami sono stati effettuati in modo ordinato, rispettando la dignità dei defunti", ha affermato ancora l'Idf, aggiungendo che i corpi sono stati "riportati al loro posto ordinatamente e correttamente".
La protezione civile della Striscia di Gaza ha rinvenuto oggi altri 35 corpi nella fossa comune scoperta lo scorso fine settimana presso l'ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud dell'enclave palestinese, dopo che le forze israeliane si sono ritirate dall'area a inizio mese. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, aggiungendo che sale così a 310 il numero complessivo dei corpi rivenuti finora. Numero confermato alla Cnn dal direttore della protezione civile locale, Yamen Abu Suleiman, che ha riferito di "segni di esecuzione". "Non sappiamo se sono stati sepolti vivi o giustiziati. La maggior parte dei corpi sono decomposti", ha aggiunto.
Hezbollah afferma di aver preso di mira due postazioni militari nel nord di Israele, al confine con il Libano meridionale, «come rappresaglia» per la morte di un suo miliziano ucciso in mattinata. Si tratta dell'attacco più profondo all'interno di Israele dal 7 ottobre. I combattenti di Hezbollah hanno «effettuato un attacco aereo come rappresaglia per l'assassinio» di un membro del gruppo filo-iraniano, si legge in un comunicato. L'esercito israeliano (Idf) intanto, ha dichiarato che due «obiettivi aerei sospetti» sono stati intercettati dalle difese aeree sul mare, al largo della costa di Acco
Il Qatar ha affermato che non c'è motivo di porre fine alla presenza di un ufficio di Hamas a Doha finché sarà «utile e positiva» per gli sforzi di mediazione nella guerra di Israele a Gaza. Lo riporta il Guardian. Il portavoce del ministero degli Esteri Majed Al-Ansari ha aggiunto in una conferenza stampa che il Qatar rimane impegnato nella mediazione per la tregua ma sta valutando il suo ruolo dopo «gli attacchi» ai suoi sforzi.
Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver colpito ed eliminato Hussein Ali Azkul, un alto ufficiale nell'unità di difesa aerea di Hezbollah nel sud del Libano. L'auto su cui viaggiava è stata colpita nell'area di Adloun, tra Sidone e Tiro, a circa 40 chilometri dal confine con Israele. L'Idf ha anche rivendicato di aver eliminato nella notte, nella zona di Arzoun, Sajed Sarafand, alto esponente dell'unità aerea delle Forze Radwan, le forze speciali del movimento sciita filoiraniano.
Si avvicina l'operazione israeliana a Rafah: foto satellitari analizzate dall'Associated Press e rilanciate da Times of Israel sembrano mostrare un nuovo complesso di tende in costruzione a ovest di Khan Younis, nella Striscia di Gaza. I lavori sono cominciati a metà mese e dalle immagini si vede che sono proseguiti nel tempo. Ieri il Wall Street Journal, citando funzionari israeliani ed egiziani, ha riferito che le forze armate (Idf) stanno lavorando ai preparativi per evacuare i civili da Rafah a Khan Younis e in altre aree, operazione che richiederà due/tre settimane in coordinamento con Usa, Egitto ed Emirati.
Le Nazioni Unite hanno chiesto che venga condotta una ''inchiesta credibile e indipendente'' sulle fosse comuni scoperte a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, dove sono stati rinvenuti 283 cadaveri. Si tratta di notizie ''estremamente preoccupanti'' e che necessitano ''ancora una volta'' che ''tutti questi siti vengano investigati a fondo'', ha dichiarato il portavoce della segreteria generale dell'Onu Stephane Dujarric. ''E' una ragione in più per sottolineare la necessità di un cessate il fuoco, per la fine del conflitto, perché abbiamo bisogno di un maggiore accesso per il personale umanitario, una maggiore protezione per gli ospedali. E' necessario che gli ostaggi vengano liberati'', ha aggiunto Dujarric.
Nuove proteste a Tel Aviv dei familiari degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre dello scorso anno in Israele. I parenti degli ostaggi e i loro sostenitori, riferisce il Times of Israel, denunciano i 200 giorni di prigionia dei loro cari. Con le mani colorate di rosso, rivolte verso il cielo, hanno organizzato la nuova protesta a piazza Habima, continuando a chiedere al governo di Benjamin Netanyahu di riportare a casa gli ostaggi.
Il nuovo bilancio delle vittime del conflitto a Gaza fornito questa mattina dal ministero della Salute di Hamas è di 34.183 persone uccise dallo scorso 7 ottobre, di cui 32 nelle ultime 24 ore. I feriti sono invece 77.143.
Un gruppo di coloni, protetti dalle forze israeliane, ha fatto irruzione questa mattina nei cortili della moschea di Al-Aqsa, nella zona della spianata delle moschee a Gerusalemme. Ciò è avvenuto in occasione della mattina della Pasqua ebraica, che cade oggi. Il corrispondente dell'emittente Al Jazeera ha riferito che l'ex membro della Knesset e rabbino estremista Yehuda Glick ha partecipato al raid nella moschea di Al-Aqsa. La Pasqua nella religione ebraica simboleggia il periodo in cui i figli d'Israele lasciarono l'Egitto per fuggire dal Faraone sotto la guida del profeta Mosè.
Le sanzioni dell`Unione Europea annunciate in seguito all'attacco dell'Iran contro Israele sono "deplorevoli" perché il Paese ha agito per legittima difesa, ha scritto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian su X. L'Iran ha lanciato più di 300 droni e missili contro Israele in quella che è stata definita una ritorsione contro un sospetto bombardamento israeliano contro un edificio del consolato iraniano a Damasco, in Siria. Ieri, i ministri degli Esteri dell'Ue hanno concordato in linea di principio di espandere le sanzioni contro l'Iran accettando di estendere misure restrittive sulle esportazioni di armi di Teheran, di qualsiasi drone o missile, ai rappresentanti iraniani e alla Russia. "È deplorevole vedere l'Ue decidere rapidamente di applicare ulteriori restrizioni illegali contro l'Iran solo perché l'Iran ha esercitato il suo diritto all'autodifesa di fronte alla sconsiderata aggressione di Israele", ha affermato Amirabdollahian, prima di invitare l'Ue ad applicare sanzioni a Israele.
L'Egitto ha fermamente smentito le accuse "diffuse recentemente da funzionari israeliani tra cui lo stesso primo ministro Benjamin Netanyahu" di aver consentito il contrabbando di armi verso Gaza ricordando di "avere distrutto 10 anni fa 1.500 tunnel" e affermando di avere il "pieno controllo" del confine tra Egitto e Striscia. Lo ha detto il capo dell'ufficio stampa statale egiziano Diaa Rashwan. "Tutti i Paesi del mondo conoscono bene la portata degli sforzi compiuti dall'Egitto negli ultimi 10 anni, per raggiungere sicurezza e stabilità nel Sinai e rafforzare la sicurezza al confine tra Rafah egiziana e la Striscia di Gaza - ha aggiunto - e come lo stesso Egitto abbia sofferto molto a causa di questi tunnel durante il feroce confronto con i gruppi terroristici nel Sinai dopo il rovesciamento del regime della Fratellanza musulmana nel giugno 2013 e fino al 2020".
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che un uomo di 44 anni è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco durante un raid militare israeliano eseguito stanotte nella città di Gerico, in Cisgiordania. Altre due persone sarebbero rimaste ferite nei vicini campi profughi di Aqbat Jabr ed Ein el-Sultan.
Sono entrati a Gaza 311 camion, ben oltre la media quotidiana. Lo fanno sapere fonti di sicurezza egiziana precisando che dal valico di Rafah sono passati 50 camion, 4 cisterne di gas e 45 di generi di prima necessità come acqua, prodotti alimentari, coperte e farmaci. Da Kerem Abu Salem ne sono entrati a Gaza 261, contenenti vari generi tra cui materiale di soccorso, coperte, tende, abiti, prodotti di pulizia. Intenso anche il passaggio di persone: anche oggi quasi mille (986) ne sono entrate in Egitto: 809 residenti e palestinesi, 7 feriti, 32 malati, 115 accompagnatori, squadre mediche e delle Nazioni Unite. Dall'Egitto a Gaza sono transitate 92 persone: 2 feriti deceduti e personale medico.