Roma, 13 gennaio 2025 – Siamo vicini a una svolta nella guerra di Gaza. L'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi è “sul punto di esser chiuso”, annuncia in serata il presidente degli Usa Joe Biden al Dipartimento di stato dopo che in giornata più fonti avevano fatto filtrare notizie in questo senso. La Cnn ha citato funzionari americani secondo cui l’intesa sarebbe alle porte. I negoziati non sono conclusi però: continueranno domani a Doha, in Qatar, fa sapere l’agenzia Reuters. Hamas avrebbe in mano una “bozza finale” e 24 ore di tempo per approvarla. Secondo l’emittente israeliana Channel 12, la proposta è simile all’accordo in tre fasi discusso lo scorso maggio.
“Hamas ben disposto. Vuole il corpo di Sinwar”
Secondo fonti di Al-Arabiya, Hamas avrebbe chiesto la consegna del corpo di Yahya Sinwar, l’ex leader ucciso in un bombardamento israeliano, come parte della prima fase dello scambio di prigionieri. Dal gruppo terroristico arrivano segnali positivi: i detenuti palestinesi “sono vicini alla loro liberazione” ha scritto Hamas in un comunicato stampa. I miliziani fanno apprezzamenti per “gli sforzi compiuti dallo Stato del Qatar dall'inizio della guerra”, aggiungendo che “stiamo affrontando gli sviluppi in corso per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza in modo positivo". Il capo del Consiglio della Shura, Muhammad Darwish, e il capo negoziatore, Khalil al Haya, avrebbero discusso al telefono con il capo dell'intelligence turca, Ibrahim Kalin, confermando “il desiderio di raggiungere un accordo per porre fine alla guerra”. Che Hamas voglia un accordo su Gaza viene anche confermato dal leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid, che ieri ha incontrato un funzionario del Qatar secondo il quale il gruppo palestinese non è interessato a far naufragare l’intesa.
“Tutto ora dipende da Muhammad Sinwar”, fratello dell’ex leader di Hamas, specifica una fonte israeliana, riportata dalla tv Kan, secondo cui la “svolta” è arrivata “dopo i colloqui tra il capo del Mossad David Barnea, il primo ministro del Qatar al Thani e l’inviato di Trump in Medio Oriente, Steve Witkoff". Sempre secondo i media israeliani, al-Thani ha incontrato i rappresentanti di Hamas, mentre Witkoff ha parlato con la delegazione israeliana per spingere le parti verso un accordo.
La pressione di Biden sul Qatar
“Ci siamo coordinati in maniera molto stretta con la nuova amministrazione per dare un messaggio di unità tutte le parti perché un accordo a Gaza è nell’interesse di tutti”, ha precisato poi il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jack Sullivan, in un briefing.
Il presidente Joe Biden è in pressing sull’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani. I due leader si sono parlati oggi, come riferisce la Casa Bianca in una nota. Il presidente ha ringraziato l’emiro per la sua leadership e ha elogiato il ruolo di mediazione del primo ministro Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. Entrambi i leader hanno sottolineato l’urgente necessità di raggiungere un accordo per restituire gli ostaggi alle loro famiglie e portare sollievo immediato alla popolazione di Gaza attraverso un aumento degli aiuti umanitari consentito dal cessate il fuoco. Biden punterebbe ad annunciare l’accordo entro la fine del suo mandato, il 20 gennaio.