Martedì 3 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Il Guardian contro Musk, lascia X. “Piattaforma tossica e contenuti inquietanti”

Il fondatore del social replica al quotidiano: “Vile macchina di propaganda”. Da Elio a Piero Pelù, fuga da X

Londra, 13 novembre 2024 - Il Guardian si unisce alla protesta contro Elon Musk e annuncia la sua uscita dalla piattaforma X, posseduta dal super miliardario americano-sudafricano a poche ore dalla sua nomina a corresponsabile di uno dei dipartimenti chiave della nuova amministrazione Usa entrante di Donald Trump. I vertici del giornale progressista britannico giustificano la decisione con il diffondersi di "contenuti allarmanti" su X. 

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In un breve articolo pubblicato oggi, il Guardian, quotidiano britannico con 10,8 milioni di abbonati su X, ha annunciato così l’uscita dal social. "Crediamo che i vantaggi di restare su X sono meno importanti degli inconvenienti e che le nostre risorse potrebbero essere meglio utilizzate per promuovere il nostro giornalismo altrove", spiega il giornale.

"La campagna presidenziale americana è stata il fattore scatenante di questa decisione, meditata da tempo", aggiunge. "X è una piattaforma tossica e il suo proprietario, Elon Musk, l'ha utilizzata per influenzare il dibattito pubblico", spiega ancora. "I nostri giornalisti continueranno tuttavia a utilizzare questo sito per raccogliere informazioni, così come utilizzano altri social network sui quali il Guardian non è ufficialmente presente", precisa tuttavia l'articolo.

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Il ceo di X Elon Musk

Non si fa attendere la replica di Musk, che parla del Guardian come una “vile macchina di propaganda".

Ma il quotidiano non è il solo a lasciare X. Alla luce dello scontro tra Elon Musk e Sergio Mattarella, anche alcuni volti noti della politica e dello spettacolo dicono addio al social del milardario americano. "Il popolo italiano vive in una democrazia o è un'autocrazia non eletta a prendere le decisioni?", ha domandato questa mattina il fondatore di Tesla sul suo social. "L'Italia sa badare a se stessa", la risposta del presidente della Repubblica Mattarella, che invita Musk a "rispettare la sovranità" dell'Italia. "Ho deciso di lasciare X e faccio a malincuore - scrive sul social Sandro Ruotolo - il silenzio della presidente Meloni a difesa dei magistrati presi di mira dal signor Musk è insopportabile".

Se ne va anche Piero Pelù: "Chiudo X in aperto dissenso verso chi la gestisce", disgustato dalle "pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da Musk". Suonano la stessa musica Elio e le storie tese: "Abbiamo deciso di chiudere il nostro profilo su X, ormai sempre più simile a una cloaca. Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario".