Roma, 30 aprile 2024 - Scontro tra la Guardia Costiera cinese e quella filippina, che denuncia il danneggiamento di due navi colpite con i cannoni ad acqua usati dalle unità di Pechino nei pressi del conteso dell'atollo di Scarborough Shoal (isola di Huangyan per i cinesi), a circa 200 chilometri a ovest dell'isola filippina di Luzon. Zona all'interno della zona economica esclusiva di Manila, ma ritenuta suo territorio dalla Cina (Come il conteso reef di Second Thomas Shoal, ndr).
Manila: “Danneggiate due imbarcazioni”
Manila ha accusato la Guardia costiera cinese di aver attaccato con gli idranti mentre una delle sue unità militari e un'altra imbarcazione erano impegnate in "pattugliamento legittimo” nei pressi degli scogli contesi. I video sui social postati dalla Guardia Costiera delle Filippine mostrano due navi di Pechino bersagliare , con accuse alla nave cinese anche di "manovre pericolose e di ostruzione". Non sono stati segnalati feriti. Testimoni dell'aggressione il corrispondente della Bbc, Jonathan Head, a bordo della nave militare filippina che ha parlato di "accerchiamento", e la corrispondente di Sky News Cordelia Lynch, imbarcata sull'altra nave colpita, e ancora scioccata per l’esperienza. Inoltre Manila ha accusato Pechino di aver installato "ancora una volta una barriera galleggiante di 380 metri che copre l'intero ingresso della secca, limitando così l'accesso all'area".
Pechino: “Espulso due navi per intrusione”
Pechino ha confermato l'incidente, dopo le accuse di Manila, affermando di aver "espulso" due navi filippine dalle acque dell'atollo conteso nel Mar Cinese Meridionale. "Il 30 aprile, la Guardia Costiera cinese, in conformità con la legge, ha espulso la nave della Guardia Costiera filippina 4410 e la nave governativa 3004 dopo che si erano introdotte nelle acque adiacenti all'isola di Huangyan", si legge sul social cinese Weibo.
Da due anni tensione a mille tra Cina e Filippine
Le tensioni tra Filippine e Cina sono peggiorate da quando due anni fa è stato eletto il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. che ha imposto una linea più dura contro Pechino rispetto al predecessore Rodrigo Duterte. Da allora Manila ha iniziato a pattugliare la zona in atto di sfida alla Cina che, secondo l'Asia Maritime Transparency Initiative, sin dal 2012 è presente con unità della Guardia Costiera per rivendicare il possesso dell'atollo.