Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Migranti, la denuncia: “La guardia costiera della Grecia li getta in mare e li lascia morire”

Bbc News ha raccolto testimonianze e visto filmati che documenterebbero violenze e abusi su chi arriva per chiedere asilo. Tra le altre accuse anche quella di caricarli su gommoni sgonfi o forati

Sbarco di profughi sulle coste della Grecia (Newpress)

Sbarco di profughi sulle coste della Grecia (Newpress)

Roma, 17 giugno 2024 – Un’inchiesta di Bbc News fa piovere gravi accuse sulla guardia costiera greca: gli agenti avrebbero gettato in acqua decine di migranti che sbarcano sulle coste della Grecia, e perfino coloro che riescono solo a entrare nelle acque territoriali del Paese. Le autorità di Atene sono spesso accusate di respingere i richiedenti asilo, nonché di rispedirli in Turchia una volta varcato il confine che separa i due stati, ma se quanto detto dall’emittente britannica fosse vero, si tratterebbe di un ancora più grave “crimine internazionale”. Stando ai reporter della Bbc, la guardia costiera greca avrebbe portato alla morte 43 migranti tra il 2020 e il 2023, incluse nove annegate dopo essere state gettate in acqua.

Il video

E non si tratterebbe dell’unico tipo di violenza commessa. Un video, mostrato dai giornalisti della Bbc a un agente greco ormai in pensione, mostrerebbe gli agenti greci caricare 12 migranti su una loro motovedetta, per poi abbandonarli su un gommone in mezzo al mare. È “ovviamente illegale, un crimine internazionale”, ha affermato un ex ufficiale della guardia costiera di Atene dopo aver visionato il filmato. 

Le testimonianze 

I reporter investigativi britannici non hanno solo analizzato ben 15 diversi casi in cui gli agenti greci avrebbero agito scorrettamente e mettendo in pericolo i migranti, ma hanno anche raccolto delle testimonianze da parte di richiedenti asilo, ong e ufficiali della guardia costiera turca. Non sarebbe stato semplice: i testimoni scomparirebbero piuttosto di frequente o avrebbero comunque paura di condividere quanto visto e vissuto. I pochi racconti raccolti tracciano esperienze spaventose: in cinque casi la guardia costiera avrebbe gettato delle persone in mare, in altri quattro i migranti sarebbero stati caricati su dei gommoni sgonfi o bucati, e in innumerevoli altre occasioni, nonostante avessero spiegato come sono arrivati in Grecia, sarebbero comunque stati perseguitati dalle autorità

Gridava ‘Salvatemi, non voglio morire’. Ben presto l’acqua l’ha inghiottito

"Avevamo appena attraccato e la polizia è arrivata da dietro le spalle: c'erano due poliziotti vestiti di nero e altri tre in abiti civili, tutti mascherati – racconta un uomo che ha assistito a uno degli ‘incidenti’ sull’isola di Samo – Hanno iniziato con un camerunese, lo hanno gettato in acqua. Gridava ‘Salvatemi, non voglio morire’. A un certo punto la sua mano fuoriusciva dall’acqua mentre in suo corpo era sotto. Ben presto la mano è scomparsa e l’acqua lo ha inghiottito”. Destino simile anche per un altro migrante. È stata poi la volta del pestaggio del testimone: “Mi piovevano pugni sulla testa, era come se stessero picchiando un animale”. Anche lui è stato gettato in acqua senza salvagente, ma è riuscito a nuotare fino a riva. I legali dell’uomo sentito dalla Bbc hanno richiesto alla giustizia greca di aprire un’indagine per doppio omicidio. 

Un altro uomo, di cittadinanza somala, ha dichiarato di essere stato buttato in mare con le mani legate: “Volevano che morissi”. È stato salvato dalle autorità turche, dopo essere riuscito a galleggiare sulla schiena. 

Ci hanno sentiti gridare, ma non hanno fatto nulla

L’incidente più grave ha avuto luogo nel settembre 2022, quando un barcone trasportante 85 migranti ha cominciato ad avere problemi nei pressi di Rodi: la guardia costiera greca avrebbe rispedito i presenti in acque turche mediante delle zattere. La scialuppa del siriano Mohamed ha iniziato a imbarcare acqua: “Ci hanno sentiti gridare, ma non hanno fatto nulla”. Sia i suoi figli che altri bambini piccoli della sua famiglia sono morti

L’accordo con la Turchia

L’anno scorso circa 263mila migranti sono giunti in Europa tramite il mare: 41mila si sono fermati in Grecia. Dal 2020 la Turchia ha fatto sapere ad Atene di non riuscire più a mettere in atto un accordo precedentemente siglato che prevedeva un blocco al passaggio dei barconi. 

La guardia costiera greca ha negato tutte le accuse.