Giovedì 2 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Giura il presidente vicino alla Russia. Manifestano in migliaia vicino al Parlamento

Forte tensione, grandi manifestazioni di protesta, qualche leggera carica e diversi arresti a Tiblisi nel giorno dell’insediamento del nuovo presidente,...

Forte tensione, grandi manifestazioni di protesta, qualche leggera carica e diversi arresti a Tiblisi nel giorno dell’insediamento del nuovo presidente,...

Forte tensione, grandi manifestazioni di protesta, qualche leggera carica e diversi arresti a Tiblisi nel giorno dell’insediamento del nuovo presidente,...

Forte tensione, grandi manifestazioni di protesta, qualche leggera carica e diversi arresti a Tiblisi nel giorno dell’insediamento del nuovo presidente, Mikheil Kavelashvili, del partito Sogno Georgiano, la cui elezione è giudicata illegittima dall’opposizione europeista che lo accusa di essere filo russo e di voler allontanare il Paese dall’Europa. Dopo l’ingente catena umana di sabato, diverse migliaia di georgiani, avvolti da bandiere nazionali e della Ue, hanno manifestato sin dalla prima mattina di ieri, attorno al Parlamento, dove si è tenuta la cerimonia solenne del giuramento del neopresidente. Tanti di loro avevano in mano un cartellino rosso, un chiaro riferimento al passato calcistico di Kavelashvili. Alla guida delle proteste la presidente uscente, Salome Zurabishvili, che si è rifiutata di dimettersi e da mesi si batte per la liberazione dei detenuti politici e soprattutto perché si tengano nuove elezioni eque e democratiche. E ieri, dopo due mesi segnati da una gravissima crisi politica, gli occhi erano tutti puntati su di lei. Tuttavia, le sue scelte hanno in qualche modo calmato il clima politico già molto teso: incontrando i manifestanti Zourabichvili ha detto che avrebbe lasciato la residenza presidenziale, il Palazzo Orbeliani, dopo l’insediamento del capo di Stato eletto, Mikhail Kavelashvili. Ma allo stesso tempo ha promesso di voler continuare a combattere: resto "l’unico presidente legittimo".