Roma, 4 giugno 2019 - Come ogni anno, il 5 giugno si celebra la giornata mondiale dell'ambiente promossa dal'Assemblea generale delle Nazioni Unite che quest'anno dedica l'edizione ai temi dell'inquinamento atmosferico e della crisi climatica. Lo slogan? 'Beat Air Pollution': sconfiggere l’inquinamento atmosferico. Il focus è sulle azioni, anche individuali, per favorire una risposta comunitaria e impegnare i governi nella lotta per salvare il pianeta.
Ospita gli eventi ufficiali la Cina, Paese dall'altissimo tasso di inquinamento atmosferico, ma anche laboratorio di iniziative per una conversione 'verde'. La crescita del settore dell'energia green vede la Cina come leader mondiale nell'impiego di risorse 'pulite': la metà dei veicoli in circolazione sono elettrici e circa il 99% degli autobus ad emissione 0 nel mondo sono prodotti cinesi. Il Vicedirettore dell’UNEP, Joyce Msuya ha dichiarato che la Cina si è dimostrata essere "una straordinaria leadership nell’affrontare l’inquinamento atmosferico. Adesso può sollecitare un’azione più ampia da parte del mondo intero. L’inquinamento atmosferico è un’emergenza globale che colpisce tutti. La Cina ora guiderà la spinta e stimolerà l’azione globale per salvare milioni di vite”.
La giornata mondiale dell'ambiente ha l'obbiettivo di porre le questioni ambientali in una prospettiva umana, offrendo alle persone di essere protagoniste e soggetti attivi dello sviluppo sostenibile, stimolandolo la creazione di partnership a favore dell'ambiente. Così come ha detto Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola "la difesa dell'ambiente e la risposta alla crisi climatica non è solo necessario per l'uomo, ma rappresenta una straordinaria opportunità per creare lavoro e una nuova economia". La green economy fa bene anche al mercato occupazionale, in Italia si registrano già 2 milioni green jobs, circa il 13% dell'occupazione complessiva nazionale. Nel 2018 la domanda di professionalità 'green' era circa il 10,4% del totale delle figure professionali richieste.
PERCHÉ PROPRIO IL 5 GIUGNO - La data è emblematica e ricorda la prima Conferenza delle Nazioni Unite sul tema dell'ambiente, tenutasi del 5 al 16 giugno del 1972 a Stoccolma, nel corso della quale venne adottata la Dichiarazione 'su L'Ambiente Umano' e si definirno i 26 principi sui diritti dell'ambiente e delle resposabilità dell'uomo per la sua salvaguardia.