Lunedì 19 Agosto 2024

Giornalisti Rai nel Kursk, Cremlino: “Media occidentali coinvolti direttamente nell’aggressione”. Zelensky chiede di usare le armi a lungo raggio in Russia

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, torna ad attaccare i giornalisti italiani. Il presidente ucraino: “Le basi militari russe, gli aeroporti militari, la logistica e altre strutture sono obiettivi legittimi per le nostre Forze di difesa”

Roma, 19 agosto 2024 - Dall’inchiesta alle accuse di coinvolgimento diretto contro i media occidentali di "aggressione ibrida" e di "propaganda a favore dei neonazisti ucraini" nel Kursk al seguito delle truppe di Kiev, Mosca torna ad attaccare la giornalista della Rai Stefania Battistini e dell'operatore Simone Traini (ma anche Nick Peyton Walsh della Cnn). La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, senza nominarli, ha affermato che la loro attività di giornalisti nella regione russa a seguito dell’esercito ucraino è una "prova del loro coinvolgimento diretto nell'attuazione di un'aggressione ibrida su larga scala contro la Russia".

Un fermo immagine tratto dal Tg1 delle 20 mostra l'inviata Stefania Battistini Battistini che racconta il dietro le quinte del reportage realizzato con Simone Traini in territorio russo
Un fermo immagine tratto dal Tg1 delle 20 mostra l'inviata Stefania Battistini Battistini che racconta il dietro le quinte del reportage realizzato con Simone Traini in territorio russo

Maria Zakharova ha ricordato dalle pagine del giornale Vzglyad che "contro alcuni di questi rappresentanti dei media stranieri sono già stati aperti procedimenti penali per aver attraversato illegalmente il confine di Stato", ha aggiunto Zakharova

Per la portavoce del Cremlino non ci sono dubbi: "I resoconti dei media occidentali dalla regione di Kursk perseguono una serie di obiettivi, tra cui la protezione dei crimini di Kiev, la manipolazione dell'opinione pubblica e la creazione del contesto necessario per un ulteriore sostegno occidentale alle forze armate ucraine. Questi pseudo-reporter possono essere qualificati solo come traditori della professione che si sono abbassati a partecipare direttamente alla fabbricazione e diffusione della propaganda ucronazista", ha spiegato la Zakharova.

"Zakharova ridicola: dà lezioni di giornalismo"

"La Russia continua con un atteggiamento inaccettabile nei confronti della Rai. Dopo l'annunciato provvedimento contro i giornalisti Battistini e Traini, oggi dobbiamo assistere a una scena ridicola, a Maria Zakharova che dà lezioni di giornalismo riguardo un'intervista di Ilario Piagnerelli. Se non fossimo in un contesto così drammatico ci sarebbe da ridere, invece siamo costretti a registrare l'ennesima minaccia verso il Servizio pubblico e il diritto a una corretta informazione. Rinnoviamo ai giornalisti Battistini, Traini e Piagnerelli la nostra solidarietà" si legge in una nota dei componenti di Fratelli d'Italia della Commissione Vigilanza Rai. Ieri la Zakharova si era scagliata contro il servizio dell'inviato della Rai Ilario Piagnerelli. "In precedenza, il corrispondente aveva già riferito di storie su Bucha e su un neonazista morto appartenente a Settore Destro, fuorilegge in Russia. Ora ha raggiunto un nuovo livello dopo aver fatto una video intervista mostrando un uomo che indossa un berretto con il segno della divisione SS 'Leibstandarte Adolf Hitler'", aveva affermato la portavoce.

Piagnerelli: "Educato ai valori della Costituzione"

"Sono cresciuto con un nonno partigiano, di quelli veri, che oggi non avrebbero dubbi nel distinguere tra invaso e invasore, tra chi resiste e chi occupa. Sono stato educato ai valori della Costituzione" è il commento su X di Ilario Piagnerelli, inviato di Rai News 24 in Ucraina, alle accuse della portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, secondo cui i media italiani elogiano "i neonazisti ucraini mentre posano in reportage indossando simboli delle SS".  

Kiev avanza nel Kursk

Intanto l'avanzata di Kiev non si arresta. Le forze operative speciali delle Forze armate ucraine hanno pubblicato sui social un video che mostra i militari ucraini che conducono operazioni d'assalto nella regione di Kursk. Le truppe ucraina hanno sfondato il confine il 6 agosto e da allora mantengono il controllo di una parte della regione occidentale di Kursk. "Stiamo raggiungendo i nostri obiettivi", ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Sempre su X il presidente ucraino ha aggiornato i risultati dell'operazione in Russia: "Oggi mi sono rivolto agli ambasciatori ucraini in un momento in cui il mondo sta perdendo le sue ultime e ingenue illusioni sulla Russia, illusioni che hanno ostacolato significativamente la nostra difesa. I guerrieri ucraini continuano la loro operazione difensiva nelle aree designate della regione di Kursk. Ad oggi, le nostre forze controllano oltre 1.250 chilometri quadrati del territorio di Kursk e 92 insediamenti".

Zelensky chiede di usare le armi a lungo raggio in Russia

Zelensky è anche tornato a chiedere agli alleati di revocare le restrizioni all'uso di armi a lungo raggio per colpire in profondità la Russia. "Se i nostri partner eliminassero tutte le attuali restrizioni all'uso delle armi sul territorio russo, non avremmo bisogno di entrare fisicamente nella regione di Kursk, per proteggere i nostri cittadini ucraini nelle comunità di confine ed eliminare il potenziale di aggressione della Russia, ma per ora, non possiamo usare tutte le armi a nostra disposizione ed eliminare i terroristi russi dove si trovano. Le basi militari russe, gli aeroporti militari russi, la logistica russa e altre strutture militari, la cui esistenza consente a Putin di eludere la ricerca della pace, sono obiettivi legittimi per le nostre Forze di difesa". Secondo il presidente ucraino: "Abbiamo bisogno di una gittata sufficiente per difendere l'Ucraina dai missili russi e dalle bombe aeree guidate, per impedire il trasferimento di truppe russe e per contrastare la pressione dell'occupante sulle principali linee del fronte".