Mosca, 4 luglio 2023 - E’ finita in ospedale dopo una brutale aggressione subita in Cecenia la giornalista Yelena Milashina, nota per i suoi lavori per Novaya Gazeta. Con lei l'avvocato Alexander Nemov. Le hanno rotto le dita, rasato la testa e coperta con un pericoloso antisettico verde. A scrivere di quanto accaduto ai due è The Moscow Times che cita denunce di Memorial e Crew Against Torture (Cat).
I momenti dell’aggressione
I due, si legge, erano arrivati a Grozny per partecipare a un'udienza quando la loro auto sarebbe stata bloccata lungo la strada dall'aeroporto. Uomini armati li avrebbero picchiati e avrebbero minacciato di aprire il fuoco, denuncia Crew Against Torture, aggiungendo che sono stati sequestrati e distrutti gli strumenti di lavoro dei due.
Milashina, nel momento dell’aggressione, stava parlando in quel momento al telefono con il commissario russo per i diritti umani, Tatiana Moskalkova.
Secondo Memorial, si legge ancora, Milashina - che già nel 2020 era stata vittima di un'aggressione a Grozny con il suo avvocato - è stata ricoverata, mentre Nemov ha difficoltà a parlare e a muoversi.
Di cosa si occupa l’avvocato
L'avvocato rappresenta Zarema Musaeva, madre dell'avvocato per i diritti umani e attivista in esilio Abubakar Yangulbaev, che rischia una condanna a oltre cinque anni di carcere con l'accusa di frode e attacco alle autorità.
L’antisettico contro Navalny
Sembra che l’antisettico verde comunemente venduto in Russia era già stato utilizzato nel 2017 per due volte in attacchi contro l'oppositore del Cremlino, Alexei Navalny; ha effetti collaterali sia sulla pelle che agli occhi e può arrivare a causare cecità.