Martedì 3 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Giappone, il premier dorme mentre si vota per eleggerlo. La foto spopola sui social

“È stata una reazione causata da un farmaco per il raffreddore”, ha spiegato il segretario di Gabinetto. Shigeru Ishiba non è riuscito a trattenersi durante la conta per il ballottaggio. Ora la sfida di governare con un esecutivo di minoranza

Giappone: premier dorme durante voto, è colpa del farmaco

Giappone: premier dorme durante voto

Roma, 12 novembre 2024 – Dorme durante il voto del Parlamento in Giappone che lo avrebbe eletto premier e la foto di Shigeru Ishiba spopola sui social media nipponici. Il primo ministro non sarebbe riuscito a trattenersi durante la conta per il ballottaggio, che nel Parlamento di Tokyo si fa ancora manualmente, un procedimento che dunque è andato per le lunghe. "È stata una reazione causata da un farmaco per il raffreddore, forse un po' troppo forte, che induceva sonnolenza", ha spiegato il segretario di Gabinetto, Yoshimasa Hayashi, interpellato sulla questione in un punto stampa.

Lo stesso Hayashi, ritratto accanto al futuro premier in uno degli scatti commentati con ilarità sui social, appariva incredulo del tempismo di Ishiba, per poi spiegare che il premier 67enne è "estremamente impegnato ogni giorno e lavora fino a tarda notte", e comunque non risulta che ci siano problemi di salute.

Shigeru Ishiba è riuscito a ottenere la nomina parlamentare a 103mo primo ministro del Giappone, ma il difficile viene ora: governare con un esecutivo di minoranza. Dopo la pesante flessione elettorale del 27 ottobre, infatti, la coalizione formata dal suo Partito liberaldemocratico (Jiminto) e dal più piccolo partito buddista d'ispirazione Soka Gakkai Komeito ha perso la maggioranza assoluta alla Camera dei Rappresentanti, il più importante dei due rami della Dieta nipponica. "Sono stato nominato 103mo primo ministro. Nel duro ambiente interno ed esterno, cercherò di fare del mio meglio per il popolo", ha scritto su X il premier dopo il voto.

Secondo gli analisti politici, si troverà ad affrontare numerose sfide per portare avanti riforme chiave, sia sul fronte interno - a partire dall'approvazione del bilancio - sia a livello diplomatico, dopo l'elezione di Donald Trump negli Stati Uniti, principale Paese alleato del Giappone.

La fragilità della posizione del premier è stata plasticamente mostrata nelle elezioni per la sua nomina ieri. Mentre alla Camera dei consiglieri Ishiba è stato eletto al primo turno, alla Camera dei rappresentanti è dovuto andare al ballottaggio contro Yoshihiko Noda, il leader del Partito costituzionale democratico del Giappone ed ex primo ministro. Ishiba nel ballottaggio ha ottenuto 221 voti su 465 totali, rispetto ai 160 di Noda. I partiti minori hanno votato tutti per i loro leader, annullando così le loro schede (ma facendo in modo di verificare l'inesistenza di defezioni a favore di uno o l'altro dei candidati). E' la prima volta in 30 anni che un primo ministro viene eletto col ballottaggio. L'ultima era stata nel 1994, con la nomina dell'unico primo ministro socialista della storia nipponica, Tomiichi Murayama, che per due anni fu a capo di governo di larga coalizione con dentro anche i liberaldemocratici in un momento molto particolare della politica nipponica. L'esito elettorale, confermato dalle urne della Dieta di oggi, segnala una difficoltà del governo non solo nel portare avanti una serie di riforme di ampio respiro che ha nel suo programma - a partire dalla riforma della Costituzione e in particolare dell'articolo 9 che vieta al Giappone di avere forze armate - ma anche di svolgere in tranquillità la sua normale operatività, a partire dalla definizione dei budget. Il premier dovrebbe annunciare i ministri del nuovo gabinetto nel corso della giornata e, sempre oggi, andare dal'Imperatore Naruhito per ricevere la nomina. Nel sistema giapponese l'Imperatore non ha alcuna voce in capitolo nelle decisioni politiche, per cui si tratta di una semplice formalità.